Stratigrafie muri - Scelta tra diverse soluzioni

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  1. IDM
     
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    ... la 4 sicuramente.. :D
     
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    7- per l'impianto elettrico: fai una controparetina in cartongesso con 5cm di intercapedine e ci fai correre tutti i corrugati; idem nei solai con un controsoffitto...
    [/QUOTE]

    Ciao, stavo pensando anch'io di utilizzare una controparete per gli impianti (stratigrafia: 10cm EPS, termoblocco da 25 e intercapedine impianti da 5 cm chiusa da cartongesso) ma poi mi è venuto un dubbio: non è che in questo modo si riduce l'inerzia termica della muratura? ovvero inserendo di fatto una intercapedine d'aria ci si priva di una parte di "riserva di calore" immagazzinata nel latrizio... secondo voi nel mio caso sarebbe meglio un termoblocco da 30 con impianti sottotraccia oppure la perdita di inerzia ottenuta con l'intercapedine è ininfluente?
    E ancora: sul termoblocco è sempre preferibile l'intonaco o un placaggio in cartongesso è lo stesso o magari meglio? (parlo sempre di NUOVO)

    grazie
     
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    Qualunque stratigrafia fai...verifica la Glaser...
     
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    Seguace

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    Come detto in altri post, sto progettando la mia casa in zona climatica E zona sismica 4, con l’obbiettivo di farla in classe A o quanto più possibile vicina spendendo il giusto.

    Piano terra per garage e locali tecnici, piano primo abitazione con tetto a vista.
    Io sarò anche all’antica ma avrei in mente di realizzare la struttura in questo modo:

    Muratura portante in poroton spessore cm 25 (previa verifica ing.), più cappotto EPS o XPS circa cm 16/18 solo al piano primo.
    I costi della muratura che sto vedendo guardando un prezziario standard dovrebbero essere di circa 50 €/mq al piano terra e 110 €/mq al piano primo.
    A questi costi va aggiunto esclusivamente intonaco interno ed esterno per avere la parete finita. Ovviamente più tinteggiature e ponteggi.

    Rispetto ai sistemi “tutto in uno”, mi pare che questa tecnica permetta un miglior controllo dei ponti termici e maggior flessibilità nel realizzo di spaccature per scarichi, illuminazione, ecc ecc, anche in una fase esecutiva avanzata, senza dover realizzare cartongessi o scatolati interni (perdita di spazio e maggior costi), senza perdere potere coibente (assegnato quasi esclusivamente al cappotto) ed avendo una buona inerzia termica.

    P.s. sopra il solaio del piano abitativo metterò un corso di vetro cellulare prima di riprendere con i poroton così da eliminare il ponte termico del cordolo del solaio – balcone.

    Suggerimenti e pareri?
     
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    ...l' importante qualunque soluzione tu scelga, è che l' impresa abbia esperienza sul sistema...Tu per capirlo fatti un giro sui loro casntieri in corso ma solo dopo esserti fatto un altro giro sul sito del consorzio poroton ed esserti scaricato i manuali....ed averli letti ovviamente...
     
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  6. IDM
     
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    CITAZIONE
    Rispetto ai sistemi “tutto in uno”, mi pare che questa tecnica permetta un miglior controllo dei ponti termici e maggior flessibilità nel realizzo di spaccature per scarichi, illuminazione, ecc ecc, anche in una fase esecutiva avanzata, senza dover realizzare cartongessi o scatolati interni (perdita di spazio e maggior costi), senza perdere potere coibente (assegnato quasi esclusivamente al cappotto) ed avendo una buona inerzia termica.

    quoto questo bel discorso...bravo!
     
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50 replies since 3/7/2010, 22:19   14238 views
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