Impossibile calcolare convenienza FV

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  1. telamonio
     
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    [QUOTE=dotting,15/3/2009, 16:10]Infatti io non credo che sia economicamente conveniente cercare di essere autonomi, dico solo che è diventato, sottolineo il termine diventato, conveniente non cedere energia al gestore.../QUOTE]
    quoto in pieno

    provo a scrivere cosa possiamo fare noi scambisti FV per limitare i danni

    NON CONVIENE
    1) accumulare energia ELETTRICA durante il giorno (probabilmente i risultati non giustificano i costi di impianto e gestione)
    2) pensare a sistemi di trasformazione dell'energia

    CONVIENE
    1) tenere contratto 3 kW e contenere i consumi mensili sotto i 220 kWh (max 370 kWh nei mesi invernali se si usa pdc); indispensabile dotarsi di un misuratore di consumi, pinza amperometrica o quel che è per capire dove intervenire
    2) spostare i consumi negli orari di produzione FV
    3) accumulare energia TERMICA (es. caricando puffer, caricare inerzia termica abitazione isolata) durante il giorno
    4) se si hanno alti consumi invernali inclinare DI POCO i pannelli FV (meglio 5° di più che di meno)
    5) forse stipulare contratto per tariffa bioraria http://www.enel.it/sportello_online/elettr...e/biorarie/3kW/ ; ho chiesto al mio elettricista se mi trova dispositivo per utilizzo di apparecchiature energivore (pdc) solo quando la produzione FV supera una certa soglia; in inverno nelle giornate nuvolose meglio sarebbe far andare di notte pdc acqua acqua (indifferente t esterna)
    6) ricordarsi degli interventi governativi in materia di fer e nucleare quando si va a votare

    come al solito solo opinioni personali

    saluti. F.
     
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  2. dotting
     
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    CITAZIONE (telamonio @ 20/3/2009, 20:54)
    CONVIENE
    1) tenere contratto 3 kW e contenere i consumi mensili sotto i 220 kWh (max 370 kWh nei mesi invernali se si usa pdc); indispensabile dotarsi di un misuratore di consumi, pinza amperometrica o quel che è per capire dove intervenire
    2) spostare i consumi negli orari di produzione FV
    3) accumulare energia TERMICA (es. caricando puffer, caricare inerzia termica abitazione isolata) durante il giorno
    4) se si hanno alti consumi invernali inclinare DI POCO i pannelli FV (meglio 5° di più che di meno)
    5) forse stipulare contratto per tariffa bioraria http://www.enel.it/sportello_online/elettr...e/biorarie/3kW/ ; ho chiesto al mio elettricista se mi trova dispositivo per utilizzo di apparecchiature energivore (pdc) solo quando la produzione FV supera una certa soglia; in inverno nelle giornate nuvolose meglio sarebbe far andare di notte pdc acqua acqua (indifferente t esterna)
    6) ricordarsi degli interventi governativi in materia di fer e nucleare quando si va a votare

    1) 3,3 kW a volte sono un po pochini, per esempio la mia lavatrice REX con doppio attacco calda e fredda ha una punta di consumo di 2600 watts per una decina di secondi con il vecchio contatore con 3,3 kW non staccherebe con quello nuovo elettronico scatta immediatamente.
    E' la ragione che mi frena dal chiedere la linea separata per la pdc, con tariffa per usi diversi, che però prevede appunto la limitazione a 3,3 kW per l'utenza principale.
    2) ovvio
    3) ottima idea, sopratutto se uno ha una pdc aria/acqua, basterebbe un Idropi elettrico da 80 litri con serpentino di scambio e valvola a tre vie. Quando l'acqua viene riscaldata dalla resistenza alimentata dal FV e raggiunge la temperatura prefissata la PDC si spegne e riprende al di sotto di una certa temperatura dell'acqua del boilerino.
    Se serve di boilerini da 80 litri se ne possono mettere due o tre, in rete si trova a 200 euro ivato.
    Sprecare energia prodotta da FV su una resistenza è una bestemmia, ma la guerra è guerra.
    4) ovvio
    5)non so se conviene, ho avuto per tre anni la bioraria senza benefici tangibili e anche le schede di confrontabilità di Enel Energia lo confermano.
    6) troppo ovvio.
     
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  3. andrea-ra
     
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    CITAZIONE (telamonio @ 15/3/2009, 12:06)
    CITAZIONE (andrea-ra @ 14/3/2009, 11:04)
    ... sulle possibilità delle tecnologie sull'accumulo, per vedere se viene fuori qualcosa a qualche genialoide!!

    Mi permetto di dissentire..........

    Se devo rispondere da tecnico "Hai ragione!"
    Rispondendo da sognatore "non si sa mai, la speranza è l'ultima a morire!"
    Ciao,
    Andrea
     
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  4. dotting
     
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    In riferimento al punto 3 non abbiamo scoperto l'acqua calda, qualcuno ci ha già pensato, sistema "Hotmax":
    http://www.ropatec.com/ita_easy_vertical.php?lin=1
    anche se è prodotta da eolico, per il quale non esiste la tariffa incentivante, mi sembra una soluzione ottima.

    Sto studiando un sistemino ibrido eolico+FV da 1 kW complessivo 4/500 watts di eolico e 5/600 watts di FV, da installare in case esistenti richiedendo la detrazione del 36% oppure su case nuove dove sarà obbligatorio installare 1 kW da rinnovabile per avere il permesso di costruire dal 1° gennaio 2010.
    Era previsto dal 1° gennaio 2009, ma il decreto milleproroghe l'ha rinviato di un anno perchè il mercato non è pronto!

    Naturalmente l'obbligo sussiste solo per Comuni che hanno modificato il piano di fabbricazione oppure per le Provincie Autonome o Regioni che hanno legiferato in tal senso.
     
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  5. Rothbard
     
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    CITAZIONE (dotting @ 21/3/2009, 08:10)
    1) 3,3 kW a volte sono un po pochini, per esempio la mia lavatrice REX con doppio attacco calda e fredda ha una punta di consumo di 2600 watts per una decina di secondi con il vecchio contatore con 3,3 kW non staccherebe con quello nuovo elettronico scatta immediatamente.
    E' la ragione che mi frena dal chiedere la linea separata per la pdc, con tariffa per usi diversi, che però prevede appunto la limitazione a 3,3 kW per l'utenza principale.

    Scusami, ma a me non sembra che sia così... in realtà sapevo che era possibile prelevare fino a 4kw per 20 minuti prima che il contatore stacchi... e per pochi minuti anche di più.
    A me capita spesso di vedere scritto sul contatore: rischio distacco, supero della potenza per più del 30%... e il contatore è ancora in linea.
     
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  6. dotting
     
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    Lo sgancio del contatore elettronico avviene in funzione di quelle che sono le cosiddette curve di sgancio che sono impostate dalla singola azienda in fase di programmazione del contatore elettronico per motivi commerciali e tecnici.
    Quando furono installati i contatori elettronici ci fu una sollevazione popolare che portò ad una firma di un protocollo d'intesa fra ENEL ed associazione dei consumatori.
    Tale protocollo prevedeva:
    1.- se si supera la potenza disponibile di 3,3 kW e fino ai 4,2 KW (potenza disponibile agevolata) va in preallarme entro 2 minuti, in allarme entro 2+90 minuti e sgancia entro 2+90+90 minuti;
    2.- se si preleva oltre i 4,2 kW e sotto i 14 kW il contatore sgancia entro 2 minuti;
    3.- se si preleva oltre i 14 kW lo sgancio avviene entro 2 secondi.

    Solo che queste erano gli accordi però c'era scritto che avevano tempo quattro mesi per i contatori elettronici già installati.
    Ci sarebbe da verificare se tali accordi sono stati rispettati.
     
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  7. telamonio
     
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    CITAZIONE (dotting @ 21/3/2009, 08:10)
    5)non so se conviene, ho avuto per tre anni la bioraria senza benefici tangibili e anche le schede di confrontabilità di Enel Energia lo confermano.

    per chi NON HA pdc la bioraria conviene certamente (i consumi diurni coperti da FV, quelli notturni, preferstivi e festivi a tariffa LEGGERMENTE ridotta); il riparmio non è molto ma da non buttare

    per chi HA pdc la convenienza della tariffa bioraria è tutta da dimostrare, in quanto in inverno la produzione FV copre solo una minima parte dei consumi (diurni) della pdc

    saluti. F

    n.b.: ho stampato modulo di convenzione con GSE per lo scambio sul posto; non si capisce ovviamente un accidente di come e quando mi rimborseranno; unico dato certo è l'obbligo (art. 2) per il produttore di versare un contributo di 30 Euro / anno per non meglio identificati "costi amministrativi"; certo non si tratta di una gran cifra, pari comunque a circa il 20% del rimborso totale per il mio impianto da 2kWP... (da cui ulteriori dubbi sulla convenienza dello SSP)
     
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  8. dotting
     
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    CITAZIONE (telamonio @ 20/3/2009, 21:54)
    provo a scrivere cosa possiamo fare noi scambisti FV per limitare i danni
    CONVIENE

    3) accumulare energia TERMICA (es. caricando puffer, caricare inerzia termica abitazione isolata) durante il giorno

    La soluzione più semplice mi sembra sia quella di collegare un interruttore crepuscolare abbinato ad un normale scaldabagno ad accumulo da 1200/1500 watts.
    Magari si potrebbe cercare un crepuscolare con sensore regolabile.

    Consigli su componenti commerciali o link?
     
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  9. clash4
     
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    Una cosa non mi è chiara. Fin'ora si è parlato di incentivo e soldi, ma se ci spostiamo su energia vorrei capire una cosa!? Se il mio impianto produce 3000 kWkh annui, e la mia abitazione ne ha consumati 5000 kWh annui, io pago la differenza cioè i 2000 kWh vero? Vorrei essere certo di questo prima di capire come funziona la tariffa incentivante!!
     
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  10. dotting
     
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    NO, NO NO e ancora no quello era il vecchio Scambio Sul Posto (SSP).
    Adesso con il nuovo Furto Sul Posto (FSP) è cambiato tutto.

    Ti consiglio di leggere attentamente il primo mio intervento in questa discussione, sono descritte esattamente tutte le voci in termini di energia.

     
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  11. dotting
     
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    Ho trovato questo:
    http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewIt...em=150344831894

    mi sembra abbastanza semplice ed economico, per 22,50 euro:
    un semplice scaldabagno ad accumulo da 80 litri servito dall'interruttore che regge fino a 2000 watts,
    il sensore messo in posizione opportuna e tarato in funzione delle caratteristiche dell'installazione.
     
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  12. SolarMe
     
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    Sono quasi d' accordo peccato che se l'impianto viene sovradimensionato per avere l'enbergia necessaria anche nei momenti di più alto consumo rimane energia lì che non ci viene ne pagata ne conguagliata dall'enel, se lo sottodimensioniamo abbiamo il problema inverso con una perdita di rendimento (economico) anche di un punto percentuale((..
     
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    Neofita

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    Dopo aver letto i post credo che la soluzione migliore sia quella di installare un impianto sottodimensionato, in modo di essere autonomi di giorno e di acquistare energia di notte.
     
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    Vorrei fare due precisazioni:
    1) watts non esiste: si dice watt anche se sono tanti;
    2) quella dello scaldabagno non mi sembra una grande idea: in estate, quando l'energia abbonda, l'acqua calda si usa solo per fare la doccia ed inoltre ci si accontenta di una temperatura minore; senza contare che l'acqua giunge dall'acquedotto a temperatura maggiore che d'inverno.

    Approfitto per fare una domanda: quanto viene pagata l'energia che viene venduta di giorno? (mi sembra di aver capito che viene pagata meno di quanto si paga di sera per riacquistarla, ma quanto?)
     
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  15. dotting
     
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    1.- http://en.wikipedia.org/wiki/Watt
    2.- doccia o non doccia una certa quantità di acqua calda ad una certa temperatura occorre sempre e poi sai lo scaldabagno solitamente dispone di un termostato!

    L'energia sembra che verrà pagata a prezzi medi mensili zonali più qualche spicciolo, l'ultima tabella è questa:
    image
    per riacquistarla i prezzi dipendono dalla tariffa del suo fornitore uno dei tantissimi esempi può essere questo:
    http://www.enel.it/it-IT/clienti/enel_serv...a_d2.aspx?it=-2
     
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