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Tale e quale. . -
bellerofonte_chimera.
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Tale e quale allo schema o alla descrizione che ho fatto io? . -
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scusa bellerofonte ma forse non mi sono spiegato bene.
Se imposti il circolatore a 60 gradi, quest'ultimo viene azionato quando il sensore del termostato posizionato nella caldaia del tc raggiunge i 60 gradi.
Che senso ha la valvola a tre vie? Niente...
Infatti viene azionata a 60 gradi, quindi in mandata hai 60 gradi ... scambia ... e ritorna nella caldaia.
Non è NECESSARIA neppure l'anticondensa proprio perchè è prevista per alti delta t che in presenza di scambiatore non ESISTE. Va messa quando scarichi il fluido del tc su un puffer in modo diretto. La deviatrice (valvola a tre vie) non serve a nulla solo a complicarti la vita perchè devi gestirla con un secondo termostato...
@fazer
la valv. anticondensa in mandata ha la funzione di anticondensa-deviatrice, mentre sul ritorno ha la funzione di anticondensa miscelatrice. Salvo particolari casi va messa sempre sul ritorno.
In ogni caso stavamo parlando di circolatori... e di serbatoio della caldaia che funziona da equilibratore idraulico ... cmq non intervengo +.. -
bellerofonte_chimera.
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Tranquillo rialto, è che non essendo la mia materia ho bisogno di spiegazioni basiche, oltre a ciò a mettermi confusione c'è anche l'indicazione di dotting che mi dice di metterla. Le tue considerazioni sono corrette tanto più che lo stesso produttore del TC mi dice che con lo scambiatore l'anticondensa non serve, lo stesso però mette il circolatore sulla mandata in uno schema tipo che mi ha dato. Boh sarà solo perchè è uno schema tipo
Altra cosa che vorrei chiedere ( anche se off-topic, visto che l'argomento è l'anticondensa), il mio camino è dotato di un serpentino in rame per effettuare lo scarico termico, ora andandolo a collegare a vaso aperto di questo serpentino che me ne faccio? Nessuno ha un idea "furba" per non lasciarlo inutilizzato?. -
.Tranquillo rialto, è che non essendo la mia materia ho bisogno di spiegazioni basiche, oltre a ciò a mettermi confusione c'è anche l'indicazione di dotting che mi dice di metterla. Le tue considerazioni sono corrette tanto più che lo stesso produttore del TC mi dice che con lo scambiatore l'anticondensa non serve, lo stesso però mette il circolatore sulla mandata in uno schema tipo che mi ha dato. Boh sarà solo perchè è uno schema tipo
Altra cosa che vorrei chiedere ( anche se off-topic, visto che l'argomento è l'anticondensa), il mio camino è dotato di un serpentino in rame per effettuare lo scarico termico, ora andandolo a collegare a vaso aperto di questo serpentino che me ne faccio? Nessuno ha un idea "furba" per non lasciarlo inutilizzato?
allora con valvola anticondensa è preferibile metterlo in mandata, con scambiatore meglio metterlo sul ritorno per i motivi menzionati da fringui.
Ma sono dettagli da talebani, ma visto che va fatto ...
Lo scarico termico (vst) è presente solo su tc a vaso chiuso e non aperto nella quale c'e' il vaso di espansione ... non è che ti hanno rifilato la valvola (costa tra i 150 e i 200 euro)?
In ogni caso la risposta è no ... meglio non giocare con lo scarico ...e in ogni caso dovresti non arrivare a quelle temperature e farlo partire e qui mi collego ai miei post precedenti.
Dotting non è mona e se lo ha lasciato è perchè ha adattato lo schema alla pdc ... ma è un'altra storia. Magari partendo dallo schema iniziale/base caldaia/pdc <> sc <> tc riesci a capire i miei dubbi scritti nei post in questi giorni ...
Ad. es. ne aggiungo un'altro ... con questo schema la climatica della pdc non funzionerà mai finchè l'impianto radiante non chiedere una t di mandata superiore ai 38 gradi ...
Dettagli ... da talebani .... -
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Una precisazione: nei miei post mi riferisco a tc a vaso aperto (+ sicuri con legna, perfetti con schemi in cui si prevede scambiatori ed economici ). . -
fabiodalla.
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...ho bisogno di spiegazioni basiche!
....perché quelle di nh erano acide?. -
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A me, la produzione del tc va prima all' accumulo e al ritorno sul fascio tubiero scambiando col ritorno del radiante.... . -
nello72.
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Ad. es. ne aggiungo un'altro ... con questo schema la climatica della pdc non funzionerà mai finchè l'impianto radiante non chiedere una t di mandata superiore ai 38 gradi ...
Dettagli ... da talebani ...
In effetti sembrerebbe poprio funzionare così. Il vantaggio, a scapito del confort, è di poter sfruttare il massetto oltre al Sanicube per immagazzinare il calore prodotto dal camino. Un po' quello che oggi fa Fringui mandando nel pavimento tutto quello che produce il suo pannello solare.
Ne sparo una delle mie: si potrebbe sostituire la miscelatrice termostatica fissa a 38°C con una motorizzata controllata da una climataica?
Se non erro, laPDC di Fazer può controllare fino a 2 circuiti miscelati addizionali. Impostando per la miscelatrce una curva simile a quella della PDC (stessa inclinazione ma qualche grado più in alto) si potrebbe avere un temperatura di mandata simile sia con camino spento che acceso.
Difetti: un aumento del costo dell'impianto e la necessità di meglio gestire i picchi del camino (mandando meno calore verso il massetto ne va di più verso il Sanicube)
@Fazer: per controllare una miscelatrice esterna, la tua PDC ha bisogno di qualche optional o ha già tutto di serie?. -
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@nello
esatto!
Esiste un solo problema dovresti metterla dopo il circolatore della pdc, quindi equilibratore idraulico + miscelatrice con servocomando collegata alla pdc e nuovo circolatore. (vedi schema dotting per tc > 10kw)
In alternativa nella stessa posizione con centralina diversa con 1-2 gradi (e considerando le dispersioni) in piu' rispetto alla climatica della pdc.
La prima ipotesi è assurda per via dei costi, la seconda basta aggiungere 50 euro al costo del miscelatore normale ma deve essere collegato a una centralina con curva superiore a quella della pdc.(e qui non so i costi).
Ne vale la pena?. -
nello72.
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In alternativa nella stessa posizione con centralina diversa con 1-2 gradi (e considerando le dispersioni) in piu' rispetto alla climatica della pdc.
Pensavo proprio questa soluzione, la Viessmann dovrebbe gestire 2 curve climatiche diverse (PDC + circuito miscelato), non dovrebbero quindi esserci problemi ad aggiungere quel paio di gradi per far spegnere il compressore.
Quello che non sono riuscito a capire è cosa serve per collegare un miscelatore esterno alla PDC... Con la Viessmann gli optional sono sempre dietro l'angolo che ti aspettano
Edited by nello72 - 26/10/2013, 12:45. -
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se la pdc te lo permette, io farei proprio cosi'!
Cmq sono dettagli, nel senso che quando l'impianto necessità t + alte di 38 in ogni caso parte la climatica. C'e' spazio di manovra,quindi, sulla curva di livello e sulla taratura della miscelatrice. L'importante è che se c'e' acqua calda non parte inutilmente la pdc per la maggior parte dell'inverno.. -
nello72.
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Spulciandomi un po' di manuali Viessmann ho trovato il modulo accessorio necessario per controllare una miscelatrice esterna (motore escluso), di listino dovrebbe essere sui 300€. . -
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a questo punto installa una miscelatrice con servocomando (lasciando in manuale a 38) e la centralina .... . -
Paolo32.
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Una valvola anticondensa serve per far entrare in caldaia acqua a temperatura >= della temperatura di taratura, quindi se il ritorno è a 70°, l'anticondensa si "bypassa" ed è come non averla.
la miscelatrice termostatica serve per far uscire acqua sempre a temperatura <= della tempertaure di taratura, quindi se montata al posto dell'anticondensa la monti sul ritorno dall'impianto e questo arriva a 70° la valvola va in "antiscottatura" e chiude l'afflusso verso la caldaia e tutto va in blocco
Scusa ma se il bulbo sente caldo cerchera di aprire favorendo il lato freddo. Sbaglio?.