Ricerca sull'accumulo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Interessato

    Group
    Member
    Posts
    152

    Status
    Offline
    CITAZIONE (nordico8 @ 16/6/2011, 16:31) 
    Fotovoltaico o mini eolico o tutti e due. Il sistema dovrebbe essere abbastanza flessibile. è chiaro che un eolico lo monterai solo dove tira vento tutto l'anno.

    O dove tira vento abbastanza per coprire la lacuna del fotovoltaico e portare il quantitativo energetico delle batterie in grado di soddisfare il fabbisogno della famiglia italiana.
    Da valutare BENE i singoli casi, proprio perchè, come in tutti i settori, anche in questo può verificarsi l'eccezzione.
    Se per cause terze si ferma la caldaia, la famiglia si può riscaldare con la stufetta elettrica per un giorno.
    Se si ferma la lavastovoglie, si può lavare i piatti a mano !
    Se si ferma un qualsivoglia apparecchio casalingo, c'è un sistema di tamponamento.
    Se c'è buio e non tira vento per N ore +1 dove N è la capacità di tamponamento delle batterie, la famiglia resta senza corrente con tutte le conseguenze del caso.

    Io la vedo ancora molto lunga la strada da percorrere per isolare l'impianto elettrico dalla linea centralizzata ... spero tanto di sbagliarmi.
     
    .
  2. nordico8
     
    .

    User deleted


    Mi dispiace, ma questo sistema è una via di mezzo fra il grid connect e lo stand alone. Una cosa ibrida. Ciao


    CITAZIONE (vignaden @ 16/6/2011, 16:56) 
    ok, ma può andar bene anche con oggetti simili al Piglet ?

    Credo che si possa adattare a tutto. Dovresti contattare chi lo costruisce. Secondo me, il problema principale di questo sistema (riutilizzatore) è l'inquinamento da accumulatori esausti. Alla fine dei conti non sò se al momento valga la pena andare ad utilizzare sistemi di accumulo di questo tipo, visto che fra 10 anni dovranno essere sostituiti con altri, con un conseguente aumento dei rifiuti.
    Ciao
     
    .
  3. sasuke40
     
    .

    User deleted


    Complimenti per gli interessanti contributi.
    Secondo me l' obbiettivo è scollegarsi dalla rete Enel e dire addio agli esosi canoni e costi fissi ed è realistico e realizzabile.
    Il progressivo smantellamento fino al 2016 del Conto energia traccia la strada verso l' offgrid.
    Considerando che i pannelli Fv sono scesi sotto l' €/w, gli inverter anch' essi calati e le batterie al piombo vicino al €/Ah si può realizzare un bel "serbatoio di energia".
    Unico accorgimento sarebbe utilizzare elettrodomestici particolarmente energivori solo con il sole.
    Io valuterei anche l' utilizzo di un generatore di sicurezza a gasolio o benzina. Il massimo sarebbe sfruttare il metano tramite mot. endotermico o producendo vapore con turbina.
    Ho un dubbio: Se siamo off grid e produciamo + di quanto consumiamo e possiamo accumulare (vado al mare tutto luglio) come si fa? :bye1.gif:
     
    .
  4. investinelsole
     
    .

    User deleted


    Le batterie utilizzate negli impianti off-grid sono generalmente di tre tipi ed ogni tipologia ha un’efficienza energetica differente:

    - batterie al piombo acido con un’efficienza energetica del 75 – 80%
    - batterie ad alta temperatura con efficienza energetica del 85 – 90%
    - batterie agli ioni di litio con efficienze energetiche maggiori del 90%

    (dati politecnico di milano)

    Le batterie al piombo acido tradizionali hanno il vantaggio di avere costi molto contenuti, sono facili da produrre, però hanno una vita utile ridotta, bassa efficienza energetica, e lunghi tempi di ricarica (8-16 ore). Il loro costo di investimento (2011) è di 1.300-1.400 euro/Kw , non risultano quindi molto economiche, ma neanche le più costose.

    Le batterie ad alta temperatura, invece, che possono essere con “Sodio Zolfo” o “Sodio Nichel” , hanno il vantaggio di essere efficaci indipendentemente dalla temperatura esterna: hanno rendimenti energetici e vita attesa molto più elevata rispetto alle batterie al piombo, potendo operare indipendentemente dalla temperatura ambiente. La temperatura di esercizio di queste batterie è di 250 – 300 gradi C. per questo possono comportare problemi di sicurezza. Il loro costo di produzione (2011) è decisamente il più elevato ed il loro costo di investimento è nell’ordine di 2.500 – 4.000 euro/Kw; sono quindi gli accumulatori più costosi e con un’efficienza energetica media.

    Le batterie al litio, infine, più precisamente le batterie agli ioni di litio, sono quelle con la maggiore efficienza energetica (superiore al 90%). Hanno il vantaggio di avere, inoltre, una lunga vita utile ed una minima manutenzione. I costi di produzione sono tuttavia purtroppo alti. Questo tipo di batteria richiede speciali circuiti di ricarica ed è sensibile alla temperatura esterna. Il loro costo di investimento (2011) è di circa 3.000 euro/Kw.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Appassionato

    Group
    Member
    Posts
    1,108
    Location
    Arenzano

    Status
    Offline
    Questi producono un sistema che mediante un sw particolare regola carica e scarica nonchè immissione in rete
    www.azur-solar.de/produkte/azur-independa/

    E qui alcuni impianti live
    www.azur-solar.de/produkte/azur-ind...independa-live/


    Anche in inglese una brochure con alcuni dati
    http://com.azur-solar.de/files/downloads/A..._2011_EN_51.pdf
     
    .
  6. thenemis
     
    .

    User deleted


    anche questo
    http://www.casaeclima.com/index.php?option...ichi&Itemid=141

     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    3,445

    Status
    Offline
    prezzi ?

    eccoli:

    http://www.photovoltaik-web.de/batteriesys...rloesungen.html
     
    .
  8. investinelsole
     
    .

    User deleted


    I prezzi mi sembrano ancora troppo elevati per una diffusione su ampia scala di questi sistemi. Non permettono ancora, secondo me un ottimale ritorno dall'investimento. Neanche per le grandi installazioni.
     
    .
  9. thenemis
     
    .

    User deleted


    E piu ci avviciniamo al 2020 e le case near zero energy e meno impianti in generale servono...
     
    .
  10. mongio74
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti novità in vista??
     
    .
  11. AuloA
     
    .

    User deleted


    Proprio ieri mi parlavano di lotta tra produttori di pannelli per trovare per primi il modo di immagazzinare l'energia prodotta. Nulla di più, però: solo discorsi generici.
     
    .
  12. thenemis
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (AuloA @ 13/2/2013, 17:26) 
    Proprio ieri mi parlavano di lotta tra produttori di pannelli per trovare per primi il modo di immagazzinare l'energia prodotta. Nulla di più, però: solo discorsi generici.

    di modi ce ne sono gia tanti. ma nessuno economicamente accettabile fin ora.
    e non credo lo troveranno, altrimenti si staccherebbero tutti offgrid da enel etc.
     
    .
  13. AuloA
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (thenemis @ 13/2/2013, 18:54) 
    di modi ce ne sono gia tanti.
    ma nessuno economicamente accettabile

    Per esempio?
    A che prezzi si trovano?
     
    .
  14. nordico8
     
    .

    User deleted


    Ecotecnologie professional RE 8000, lavora a 240 V cc, efficienza globale del 98%

    Per dovere di cronaca, Sma sunny island lavora a 48 V cc

    Con il Kit RE 8000 s’intende staccare un utenza tipo dalla rete ed avere tutti i parametri elettrici stabili e continuativi h24 – 365 gg l’anno. La rete è vista come un supporto remoto utilizzabile prelevando solo quando sia il generatore ecocompatibile non è performante (nuvolo o sera) sia la tensione del pacco d’accumulo tende a scendere sotto valori ben precisi. L’utenza si stacca dalla rete quando il generatore ecocompatibile supera in potenza i carichi domestici e tende ad innalzare la tensione delle batterie. Il Kit è composto da :

    1 x RE 8000 – sistema UPS doppia conversione onda sinusoidale
    1 x Pacco d’accumulo interno composto da 20 x 12 Volt – 9 Amph - Totale 2 Kwh
    1 x Pacco d’accumulo esterno composto da 20 x 12 Volt -42 Amph- Totale10Kwh
    16 x Moduli fotovoltaici 235Wp per un totale di 3.760Wp

    Il sistema è modulare sia in potenza , sia in energia che in accumulo; pertanto chi desiderasse aumentare il generatore FTV basta aggiungere una stringa da 8 moduli FTV a quelli già presenti o si può parallelare la macchina con un’altra identica o si può aggiungere una stringa di batterie esterne aumentando l’accumulo.
    Tale Kit può operare h24 con qualsiasi utenza a norma CE in tutte le condizioni operative possibili sia in presenza che in assenza di rete. In caso di assenza di rete il remoto può essere un gruppo a combustione con accensione e spegnimento automatico. Costo chiavi in mano compreso trasporto, montaggio e collaudo – iva compresa del 10% in tutto il territorio nazionale Euro 12.000,00.
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    7,337
    Location
    Vigevano (PV)

    Status
    Anonymous
    Ciao,
    leggo con attenzione questo thread da un po' di tempo.
    Ci sono un sacco di pareri interessanti e soluzioni fai-da-te.

    La mia domanda e' invece la seguente: quali sono le soluzioni commerciali realmente gia' disponibili sul mercato italiano (sia per un nuovo impianto FV ma anche per un impianto FV gia' esistente) ?

    Facendo una ricerca su internet ho trovato queste che sembrano "solide" ma prive di prezzi o rete commerciale/assistenza:

    SOLON SOLiberty

    Nedap PowerRouter Battery Manager

    BOSCH BPT-S 5 Hybrid

    SOLARWATT Storage

    WINAICO EnergyStorage

    E3/DC ENERGY STORAGE

    Qualcuno ha qualche esperienza diretta ? Magari un semplice preventivo ...
     
    .
64 replies since 30/7/2008, 17:47   4462 views
  Share  
.