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.CITAZIONE (marby @ 5/2/2017, 14:57)Inoltre ho visto che le tracce per gli impianti vanno fatte proprio sull'EPS interno, mettendo quindi a nudo il c.a e quindi esaltando il ponte termico.
Grossi dubbi...
Nel sistema a casseri in legno cemento la modalità per fare gli impianti è la stessa.
Dato che lei ha le competenze adatte e dato che sono interessato a quest'ultimo sistema (isotex e similari) le chiedo: perchè si parla di ponte termico se in relatà il c.a. che vado a mettere a nudo, ha un'isolamento continuo esterno di eps e fibra mineralizzata (16+4.5cm)?
Nel classico sistema poroton+cappotto il problema delle tracce non viene mai sollevato, come mai?
Siamo sicuri che si debba parlare di ponte termico e non di semplice discontinuità?
GrazieCITAZIONE (maurizio spezzati @ 5/2/2017, 16:54)Essendo in zona sismica, e visto che Baldo ha scelto di usare un muro da 19,2 cm di c.a. (il massimo spessore proposto da Pontarolo), CONOSCENDO GLI STRUTTURISTI, immagino che NON SI POSSA montare l’edificio su uno strato di vetro cellulare o di XPS che poi andrebbe a congiungersi alla base della muratura con la coibentazione esterna, come dici tu.
A questo punto, per non avere discontinuità nella linea di coibentazione, cioè avere un ponte termico (cfr. https://passipedia.org/basics/building_phy...idge_definition), nelle costruzioni in muratura, laterizio o Poroton, con cappotto esterno si usa un elemento di taglio termico, tipicamente cls cellulare o laterizio riempito di perlite (cfr https://passipedia.org/basics/building_phy...dge_free_design).
Nei sistemi in questione, con cassero a perdere in EPS o legno-cemento, avendo un muro continuo in c.a. questo espediente non è realizzabile. Da tutto ciò discendono i miei dubbi.
Probabilmente la Pontarolo ha già affrontato il problema ed ha la soluzione pronta ma sul sito non ho trovato niente.
Scusami, ma forse mi sono espresso male ed hai frainteso il mio intervento oppure la risposta non era rivolta a me?
Non mi riferivo al ponte termico fondazione-parete verticale del quale si parlava qualche post prima, ma del ponte termico che si verrebbe a creare sulle tracce impianti nei tipi di struttura tipo plastbau o isotex.
Per quanto riguarda il ponte termico con la fondazione se ne era parlato qui dove era emerso appunto il problema di questo tipo di strutture. -
.Inoltre ho visto che le tracce per gli impianti vanno fatte proprio sull'EPS interno, mettendo quindi a nudo il c.a e quindi esaltando il ponte termico.
Grossi dubbi...
Nel sistema a casseri in legno cemento la modalità per fare gli impianti è la stessa.
Dato che lei ha le competenze adatte e dato che sono interessato a quest'ultimo sistema (isotex e similari) le chiedo: perchè si parla di ponte termico se in relatà il c.a. che vado a mettere a nudo, ha un'isolamento continuo esterno di eps e fibra mineralizzata (16+4.5cm)?
Nel classico sistema poroton+cappotto il problema delle tracce non viene mai sollevato, come mai?
Siamo sicuri che si debba parlare di ponte termico e non di semplice discontinuità?
Grazie -
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Hai fatto pasare i corrugati all'interno dei blocchi?? -
.Niente regalini, ma io sto preventivando una casa monopiano xlam 100 mq provincia Venezia e sarei felice di ricevere preventivi sotto i 300 k, incluse fondazioni. Poi hai i costi di progetto e oneri..
Stai dicendo che hai preventivi per 300k€ + spese tecniche per circa 100mq? Intendi terreno compreso spero!
Mi pare strano, ho consultato qualche azienda della (nostra giusto?) zona, e ti assicuro che difficilmente sono andato sopra i 2k€/mq finito compreso tutto (ma proprio tutto) incluso iva (nel mio caso 10%). Ovviamente senza il terreno.
Se vuoi ti mando qualche esempio in mp. -
.ma io gli ultimi preventivi sicurezza da un 2700 a 4500 costruzione struttura
Puoi spiegare questo passaggio che mi sono perso qualcosa... -
.Mi chiedo a questo punto se potesse essere interessante mettere a punto una versione della VMC fai da te in KIT da assemblare per chiunque abbia un minimo di dimestichezza e manualità. Tipo i pannelli gia tagliati, forati e preassemblati, i componenti già (semi)cablati, il sw gia caricato e funzionante... Con una giornata di lavoro uno si costruisce una versione base con ventole, filtri, sensori e scheda di controllo in wifi con una frazione del costo commerciale...
Magari mi sbaglio a pensare che tutti siano disposti a sporcarsi le mani come me, ma Ikea in questo insegna....
Pensa che seguo questa discussione da tempo perchè a guardare i prezzi delle macchine e quanto effettivamente c'è di sostanza, viene da pensare che forse forse è meglio costruirsela una macchina.
Per i canali potrei avere più di qualche difficoltà, ma per l'involucro della macchina potrei costruirmelo senza problemi dato che lavoro in una ditta che lavora lamiera e acciaio inox.
Una volta disegnato al cad, in qulache ora sarebbe tagliato al laser/punzonato, piegato, rivettato e coibentato..... e proprio per esagerare lo vernicio pure a polveri nel nostro impianto di verniciatura.......
Vabbè, manca per ora solo la casa dove metterlo ma vedremo prima o poi di risolvere il problema
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Confermo, non è più disponibile l'allegato.
Magari qualcuno che l'ha scaricato te lo potrebbe passare.
Oppure contatta l'utente che l'ha postato, anche se mi pare di capire che non passa di qua molto spesso.
Bye! -
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Ciao,
potresti dirci dove sono gli allegati che non riesci a scaricare?
Può essere che siano stati rimossi. -
.io da termotecnico sono completamente d'accordo con te!
il passo sarà comunque il minimo, al di là del fatto che dimensiono solo per riscaldamento o anche per raffrescamento. il costo di VMC con compressore è altino a dire la verità (c.a. 12.000€ di sola fornitura vmc, canali, plenum e bocchettame con il fornitore che ho sentito). Per questo ho pensato di installare dei fancoil e tagliare la testa al toro col discorso pavimento radiante, condensa, etc
Una vmc con compressore+batteria costa sui 5000€ ivata, arrivare a 12000 mi pare quasi esagerato, a meno che il tuo impianto di distribuzione non si molto complesso.
Edited by marby - 14/1/2017, 19:54 -
.- il nodo a terra non mi convince del tutto perchè con questa stratigrafia la base dell'xlam è molto vicina alla quota terreno, ma non vorrei un ascensore per entrare dentro casa.
Come mai piede in legno e non la classica soluzione zoccolo/cordolo in CLS più guaina?
P.S. In bocca al lupo per l'avventura che ti appresti ad iniziare! -
Elenco aziende "affidabili" di case prefabbricate in legno. - Bioedilizia e Progettazione Bioclimatica.i nostri prezzi vanno dai 1400 ai 1500 al mq (con le nuove norme dobbiamo fare fotovoltaico/pompa di calore, ricambi automatici d'aria e quindi i prezzi sono aumentati un po’ quest’anno, a causa appunto dell'obbligo degli impianti elencati, poichè solo con caldaia e riscaldamento a pavimento potevamo stare sui 1200 al mq. Però non è più possibile perchè non a norma).
Quindi fino a ieri si poteva fare caldaia + riscaldamento a pavimento, oggi presumibilmente per ottemperare alle nuove norme (sulle rinovabili?), su una casa di 150mq si spedono da 30.000 a 40.000€ in più.
Francamente mi sembra un pochino troppo, pensando che la caldaia + radiante non lo regala nessuno..... -
.il prezzo, della sola casa senza le fondazioni di 295 mila... che ne pensate?
Prezzo al quale bisogna aggiungere anche tutte le spese tecniche +iva giusto? -
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Che io sappia del forum che hanno acquistato casa in legno al grezzo per poi finirla con loro artigiani/tecnici della zona (VE, PD, VI) ci sono:
Dondavi
Danie84
Mauro T.
Altri non me ne vengono in mente... -
.Finestra 1000x1000 1 anta passi da 290 euro a 318 se non ricordo male.. top 72 doppio a top 90 triplo..
Rifarò i conti con i listini aggiornati
Ovvio che dipende anche da tipo serramento e tipo vetro..
Quindi un 10% a listino a parità di tipo serramento/vetro.
Possiamo prenderlo come parametro abbastanza standard per valutare l'onestà del preventivo nel rapporto doppio/triplo?
Alcuni conoscenti hanno rinunciato al triplo (di altra ditta) perchè "troppo caro" (era un 20-25% se non ricordo male) ma a questo punto mi par di capire che le cose non stanno esattamente così.
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Il recuperatore con batteria di post (o con unità canalizzabile in serie come hai proposto) è un'idea che continua a piacermi.
Il problema è che che quando si parla di impianto ad aria, a fronte di una semplicità della macchina, bisogna tener conto che il sitema di distribuzione difficlmente potrà essere semplice.
Quindi condotte ampie e isolate (in PAL possibilmente, no cannucce), controsoffiti, plenum, bocchette di regolazione, bilanciamento dei flussi, etc. etc.
A quel punto la presunta semplicità/economicità comincia a scricchiolare...
Tornando al prodotto in sè, ho visto che esiste in molte taglie (da 150 a 2500mc3/h), per un 500mc/h si parla di 1150€ ivato per il solo recuperatore; la batteria di post è nuova e non riesco e vedere i prezzi in giro.
Mi lascia però molto perplesso la nota riportata sulle caratteristiche tecniche:
* In caso di funzionamento con temperatura <10°C il ventilatore funzionerà in modo intermittente. In queste condizioni si raccomanda l’uso di un riscaldatore che può
essere controllato da LOSSNAY
Il recuperatore è in carta "speciale", non è che teme la normale condensa??
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