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Posts written by schinkel

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    Probabilmente nel mio caso ricadremo in una situazione in cui i pilastri e le travi/solai saranno coperti da un pannello isolante, nei campi ci saranno blocchi di tufo, e poi tutto intonacato.
    Domanda: qual'è la strategia migliore per intonacare due materiali diversi di questo tipo? Mi riferisco solo al futuribile apparire di colorazioni diverse dell'intonaco a causa delle diverse temperature di parete. Non avendo una superficie omogenea come con un cappotto, ma volendo comunque attenuare il ponte termico sul cls, e non potendo avere spessori ulteriori di parete... cambia qualcosa secondo voi se al posto dell'XPS si usa, che so, lana di roccia, Celenit, o ad esempio Multipor della Ytong (che ha componenti naturali molto più simili al tufo)?
    thanks
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    Forse li farei simmetrici rispetto alla porta, anche se a destra non serve, e a tutta altezza, come fosse una "decorazione".
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    Bravo Iris questo post ormai è un manuale :)
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    Teoricamente il pannello messo dentro l'intercapedine non subisce particolari azioni fisiche dalle fodere e dal telaio in cls.
    Mi pare che tutti i grandi marchi consigliano in questo caso comunque l'uso di XPS, a partire dalla Basf col solito Styrodur C e così via.
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    Il tuo ragionamento è condivisibilissimo, mi piacerebbe che tutti i committenti fossero come te :)
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    Murature portanti... io le amo, e sono sicuramente possibili e perfettamente in regola con la normativa sismica: naturalmente vanno progettate e calcolate correttamente, inutile ricordarlo.
    Ho visto che molti dalle nostre parti hanno ripreso a usarle, per fare case a uno o due piani con blocchi di carparo soprattutto, ma anche pietra leccese e tufo. C'è naturalmente qualche vincolo nella progettazione, che deve essere fatta per grandi "setti" di muro, se non ricordo male non inferiori a un metro di lunghezza, per ottenere una struttura "scatolare", se possibile abbastanza simmetrica e regolare, e dove gli angoli sono appunto "chiusi" cioè il muro gira a L. (strutturisti correggetemi se sbaglio :) )
    Alcuni poi hanno fatto case in pietra leccese con anche le belle volte a stella. Poi parlando con gli strutturisti che le hanno calcolate ho scoperto che per non avere muri troppo spessi, in realtà sono dei normali telai in calcestruzzo armato poi "foderati" da muri di tamponamento, con le volte che sono più semplicemente solo "quello che si vede da sotto" della volta stessa. L'effetto è comunque interessante, malgrado con una più spinta progettazione statica e architettonica credo si potrebbe arrivare ad avere una vera muratura portante anche per le volte.

    Tornando alla non eccezionale realtà del cantiere salentino medio... almeno quella che conosco io... telaio in calcestruzzo e via andare con tamponamenti. Ma devi lottare parecchio con impresa e committente per ottenere dei tamponamenti come si deve, i ponti termici sono una bestia nera che nessuno vuole affrontare, salvo poi chiamarti quando compaiono crepe, macchie, etc etc etc. Tutte o quasi tutte le case salentine costruite negli ultimi trent'anni se le vedi da fuori hanno il telaio chiaro e il tamponamento scuro: sono state intonacate direttamente sopra telaio-tamponamento.

    Oggi il 99% è parete a cassetta con pannellino di polistirene tra due fette di tufo o laterizio-tufo, il tutto dello stesso spessore del pilastro, oppure, nei casi fortunati, con pilastro coperto all'esterno da circa 3cm di polistirene preinserito nella cassaforma (occhio però che tendono a rubarli dallo spessore del pilastro : ), oppure ancora coperto da un 5cm di laterizio: è già qualcosa!
    Col cappotto spendi qualcosa in più, ma naturalmente alla fine tutto dipende dal budget del tuo committente.
    ciao
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    No parlavo in generale, anche per me stesso :)
    Mi riferivo alla legge regionale 13/2008 che regola le norme per l'abitare sostenibile etc etc... all'art. 11 si parla della questione, ma ricordavo male, sono comprese anche le strutture portanti nella porzione di muro che non consideri oltre i 30cm: http://www.regione.puglia.it/web/files/edi...bitarelegge.pdf
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    Ah naturalmente c'è anche la questione dei 30cm entro i quali deve stare la struttura, quelli che fanno volume, non può andare oltre nello spessore del "coibente" così come inteso dalla legge regionale... Questo vuol dire che non riesci mai a rivestire il pilastro anche da dentro...
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    CITAZIONE (grafio79 @ 8/9/2014, 11:45) 
    Ti credo ti credo, non mi soni mai trovato nella tua situazione perché non sono un tecnico, sono un committente con le idee ben chiare (almeno credo e spero) su come si costruisce bene e sull'importanza di un buon isolamento, ho anche io mooolti vincoli dettati dalle disponibilità economiche, e sto prediligendo un ottimo isolamento a discapito di finiture ma soprattutto sto spendendo il meno possibile (quasi nulla) in impianti termici, ma a proposito di problemi economici, sei sicuro che si vada a risparmiare con la soluzione C rispetto ad un semplice tufo 25 e cappotto? Secondo me a parità di spessore di isolamento non arrivi a 10 euro al mq di differenza

    Effettivamente sei un caso a parte, con molti più gradi di libertà.
    Sì concordo sulla valutazione dei costi... questa ditta ha un prezzo stranamente alto sulla muratura in tufo e un paio di altre cosette.
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    Grazià, lo so, mi credi se ti dico che lo so? :)
    Hai mai avuto a che fare con un committente che vuole risparmiare ma allo stesso tempo avere una casa costruita come Dio comanda? :)
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    CITAZIONE (grafio79 @ 8/9/2014, 10:21) 
    io intendevo i fissaggi distanziati, questi

    www.fischeritalia.it/prodotti/thermax-12-16/

    ma forse sono più pratici quelli per isolamento a cappotto, per quanto riguarda l'intonaco interno in calce su pilastro e muratura non hai nessun problema, soprattutto se hai corretto per bene il ponte termico, se il pilastro rimane caldo l'intonaco non ne risentirà per nulla, se opti per questa soluzione almeno convinci il committente ad aumentare gli spessori di isolamento sia su solaio che su pareti verticali, una volta corretti i ponti termici sarebbe un peccato non rientrare in classe A solo per una questione di spessori

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    Quei Fischer però vanno bene col cappotto, nel mio caso forse meglio qualcos'altro ma comunque grossomodo ci siamo.
    L'impresa propone i classicissimi 5cm di polistirene locale :) Quello rosa o celestino, qui piace molto :) Vedrò se riesco a ottenere almeno un 8cm.
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    In genere non è che non va agli architetti, ma alle imprese, che devono fare qualche minuto in più di lavorazioni rispetto alla parete standard locale che "non ha prezzo" ma se la fanno pagare lo stesso :)
    15cm di EPS è una bella botta, super isolamento da queste parti... Per il resto mi pare molto simile alla mia soluzione C o sbaglio? Non ho capito se fai salire su il polistirene sino a coprire il parapetto.
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    Non c'è bisogno ho capito :) Comunque devi ancorare la fodera da 10cm (con i fissaggi da cappotto suppongo), su questo non c'è dubbio, e il pilastro a filo interno con gli intonaci sottili che si usano oggi...
    ciao
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    Eh no, da queste parti quella più semplice da realizzare - e infatti la fanno il 99% delle volte - è la A... con il blocco grosso all'esterno o al massimo con due fodere uguali :)
    Perché?
    Innanzitutto perché ti dicono subito: metto il blocco grosso fuori e lo ancoro sopra alla trave o al cordolo solaio - non ho cioè bisogno di inventarmi un sistema per ancorare la fodera esterna al di fuori del filo trave/solaio; poi dentro metto il tufo perché faccio le tracce con un dito :)
    Triste realtà ma è questa... salvo committenze al di sopra della media naturalmente.
    Nella mia versione A, c'è un leggerissimo miglioramento: blocco grosso dentro, blocco fodera fuori ma almeno per 5cm "a battuta" in alto sulla trave, quindi non c'è bisogno di ancorarlo forando l'isolante... Minuscoli miglioramenti, niente di che, ma meglio di niente... Rimangono però i ponti termici, evitabili solo se al posto del materiale del blocco fodera faccio passar sopra il solito pannellino di polistirene e accetto poi di intonacare due sup. diverse....
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    Graziano, dire che hai ragione è poco, lo so e anche per questo sto cercando di raddrizzare le cose per quanto possibile... Gettare la spugna non si può, significa regalare un lavoro già approvato ai famelici "colleghi" del luogo, che del resto non vedrebbero l'ora anzi ci hanno già provato :)
    Delle tre soluzioni che ne pensi? Rispetto allo schema dell'impresa sono migliorative, non tantissimo perché la parete a cassetta ha delle tare di base insuperabili.
    ciao
247 replies since 21/4/2014
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