CercaEnergia

Posts written by diotallevi

  1. .
    CITAZIONE (danie84 @ 10/12/2013, 17:09) 
    200m netti sono tantissimi, con 270.000 euro ci fai il grezzo avanzato e qualcosa di impiantistica.

    Corrisponde esattamente ai preventivi che ho in mano.. senza impianti.. :blink:
    Xlam ed mhm siamo lì... :angry:
    200 mq pareti esterne finite, cartongessi interni, massetti ed infissi siamo sui 270-280..

    Escluso platea, impianti, sistemazioni esterne, tecnici, finiture interne, gru, ponteggi, spese di cantiere..

    La casa in legno seria alla fine si avvicina ai 2.5k metro quadro terra esclusa...
  2. .
    CITAZIONE (luca156a.r @ 10/12/2013, 00:32) 
    Crivellaro (lo cito sempre perchè lo leggo spesso ma non è certo la bibbia) dice che una buona soluzione è almeno 5 pannelli, non inferiori singolarmente a 150 mm, per una profondità minima totale di 750 mm. Se d'accordo?

    750 mm ?????? Alcatraz....

    CITAZIONE (luca156a.r @ 10/12/2013, 00:32) 
    Per quanto riguarda quella naturalmente contenuta nel legno mi chiedo se non ce ne sia anche ("naturalmente") nella fibra di legno. Probabilmente l'unica certezza che non ci sia formaldeide è quella di utilizzare i sistemi massicci. Anche se, per quanto mi riguarda, sono assolutamente fuori budget

    Non hai capito la formaldeide è contenuta naturalmente nel legno...
    Intendo tutti i tipi di legno e suoi derivati..
    Quindi tanto più nei sistemi massicci.. anche se privi di colla..
    Ovviamente è la dose che fa il veleno..
  3. .
    Sam che altezza hanno quelle posate a terra?

    Anche io devo sono molto indeciso su quale sia la stratigrafia migliore per affogarle nel pavimento...
  4. .
    Io mi permetto di correggerti su una cosa che è tecnicamente comprovata; se deciderai di usare xlam per casa tua, differentemente da quanto hai scritto, dovrai preferire un pannello con 5 strati; questo per assicurarti la tenuta all'aria che con quello a tre strati non avresti con ampi margini di certezza dovendo quindi implementare un telo a tenuta.

    I pannelli xlam con colle poliuretaniche monocomponenti è vero che non hanno formaldeide, se si esclude ovviamente quella naturalmente contenuta nel legno.

    La lana di roccia è poco indicata nei climi caldi se associata alla tecnica costruttiva a telaio ma con xlam di adeguato spessore è tecnicamente accettabile in quanto la massa è assicurata dal pannello xlam stesso. Per il tetto invece non ci sono alternative valide alla fibra di legno.
    Poi per convinzioni assolutamente personali non userei la lana di roccia nemmeno regalata.

    Se non vuoi la colla nei pannelli devi virare sull'MHM, bio-xlam, Thoma, Rombach Nur-holz (a mio avviso il top).
    Ovviamente più legno più euro....
  5. .
    Se userai setti in cemento armato potresti pensare al telo betonitico e ghiaia di vetro cellulare attorno...
  6. .
    CITAZIONE (nic87 @ 5/12/2013, 10:26) 
    IDM aveva postato una tabella con i valori di trasmittanza in base allo spessore e un'altra dove si vedeva il peggioramento della trasmittanza a vc bagnato o immerso in acqua

    Lambda asciutto 0,085
    Lambda bagnato 0,13 (che poi è quella del legno)

    A questo punto applichi la formula per lo spessore ed hai i valori che ti interessano.
  7. .
    Assolutamente si!!
  8. .
    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 30/11/2013, 17:04) 
    diotallevi...i sets point che proponi sono a step di contratti enel...altro che custom.....

    Ehh si... Esattamentequello che intendevo ;)

    Settaggi già definiti e armonizzati dal customizzatore in base alla taglia scelta ed al contratto di fornitura elettrica dell'acquirente...
  9. .
    E prevedere semplicemente 3 o 4 set point impostati e calibrati dal customizzatore a passi da 1-1.5 kw di assorbimento?

    Passiva imposta 1.5 kw
    Classe A imposta 3 kw
    Ecc..

    Edited by diotallevi - 30/11/2013, 15:18
  10. .
    Si esatto chiedevo lumi proprio sulla potenza elettrica assorbita..

    Quindi amico se l'involucro lo permette si potrà impostare la potenza di picco assorbita anche ad 1.5 kwh?

    Edited by diotallevi - 30/11/2013, 13:07
  11. .
    CITAZIONE (nic87 @ 22/9/2013, 18:26)
    -caldo freddo INVERTER, soluzione resa necessaria per avere la migliore flessibilità possibile visto il range della macchina, qui il costo ha risentito di un leggero rialzo ma la miglioria è notevole, il range va da 15 Hz fino a 120 Hz....modulazione altissima ed oltre a questo potenza massima di picco 5 kw
    CONSUMI:
    La macchina consuma 100 w per ventilatori, 45 x umidificatore, 300 w deumidificatore, 1,2 kw per caldo freddo....c è poco altro
    sensori: VOC, umidità, temperatura

    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 28/10/2013, 12:37)
    per quanto riguarda cop e potenze posso anticipare che la stessa macchina arriva fino a 7kw di potenza massima ma il tutto si basa esculivamente sul cop...l'elettronica, che comunque è qualla che può fare la differenza sarà impostabile dunque si potranno decidere le otenze massime da far erogare a tutto beneficio del cop.....per come è fatta la macchina più bassi saranno i carichi e migliori saranno i cop....
    Per valori e schede tecniche si sta ragionando....ho chiesto se è possibile fare una verifica ad un valore delle uni di riferimento tipo 7/35 o -7/35 tanto per avere un raffronto....

    Amico sulla potenza richiesta, potenza erogata, cop, consumi, ecc mi sono un pò perso...

    Si era partiti, per la versione solo caldo/freddo (per capirci quella di bergo) da una potenza di picco assorbita di 1,5 kwh; adesso non ho capito per questa versione quale sia la potenza di picco richiesta? Se è impostabile?

    E' un aspetto non di poco conto per chi ha o avrà un involucro performante e potrebbe giovarsi del solo BTA1; se la potenza di picco richiesta superasse il 1,5 kwh le cose cambiano e di conseguenza anche le spese fisse che andrebbero a vanificare, negli anni, l'investimento fatto sull'involucro.

    Sopra il BTA1 le spese fisse diventano da follia; il customizzatore ha riflettuto su questo?
    Macchine con potenze adatte ad involucri passivi ed al BTA1 nell'attuale mercato semplicemente NON ESISTONO!!

    Edited by diotallevi - 30/11/2013, 10:49
  12. .
    CITAZIONE (bellerofonte_chimera @ 26/11/2013, 11:03) 
    Amico se vai da Stefano fammi uno squillo che vengo a trovarvi.

    Ragazzi se non disturbo e Stefano è daccordo a farsi invadere la casa mi piacerebbe molto anche a me fare un salto...
    Da casa mia è un tiro di schioppo... :thumbup.gif:
  13. .
    Purtroppo ha ragione iris..
    La platea si eleva dal piano campagna di soli 15 cm.. di più non si poteva... volumi tiratissimi...

    La platea è da 50 cm per contrastare la spinta idrostatica...

    Quindi iris mi pare di capire che consigli il telo..anche se da ignorante mi dava una sensazione migliore la guaina bitumica..
    Mi rimane da capire i costi delle due soluzioni..

    Qualche idea a spanne?

    Edited by diotallevi - 20/11/2013, 10:35
  14. .
    Per carità... mi mancherebbe pure l'interrato...

    Niente interrato... casa a due piani fuori terra ...
    Il mio problema è la platea monolitica da 50 cm che vorrei proteggere sotto e di lato dall'acqua..

    Falda stagionale che arriva al piano campagna.. :(

    Meglio telo betonitico o la guaina bituminosa?
    La guaina in caso si può posare sotto platea?
  15. .
    Ragazzi rispolvero perchè devo definitivamente smarcare questo tema...

    Mi dicono che il telo betonitico viene 20-22 euro al metro quadro solo fornitura...
    Vi risulta?
    In caso sarebbe cara ...

    La guaina bituminosa posata a caldo attorno alla platea sarebbe un'alternativa efficace?
    E come costi?
369 replies since 2/11/2012
.