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Posts written by biomassoso

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    CITAZIONE (turbogen @ 7/10/2011, 08:14) 
    x bio:soccmel mi hai battuto, io ieri ne ho ricevuti solo 3...

    ti ho stracciato, ma ieri all'ottavo gli ho risposto con una bella faccia da ... di auguri di proseguimento nelle sue vendite!
    :rotflmao.gif:

    ma per continuare sulla "valenza tecnica" come suggerito dal MOD,
    siamo sicuri che dove la legge prescrive che le emissioni devono rientrare nella 152 la vecchia pentola con valori da EN 303-5 classe 3 sia in regola?
    :sick:


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    CITAZIONE (turbogen @ 6/10/2011, 20:40) 
    e si rinizia a cercare di travisare, cosa che per qualcuno è una vera arte :sick: ....

    e come al solito riniziano gli mp dello spammone patentato.....

    beh...è anche la sua UNICA arma, quale altra potrebbe mai avere?


    non ci credo neppure se lo vedo che ad Udine disconoscano leggi e regolamenti, diciamo che l'incertezza, infatti non si sa cosa riguardasse quel controllo, è cavalcata dal pentolaro per dire che è tutto libero e che ognuno può far cosa vuole e non esistono controlli di sorta, quindi tanto vale anche comprare e montare le sue obsolete pentole

    ancor più difficile crederlo se vedo il regolamento camini ad Udine, ma posson sempre obbligare a pulire le canne fumarie e fregarsene di cosa gli passi dentro..che infatti anch'io alla seconda bottiglia vedo la Madonna!!

    P.S. i suoi MP son vero godimento dell'anima, purtroppo oggi me ne ha mandati solo 5

    :wave.gif:
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    CITAZIONE (margiop @ 6/10/2011, 14:37) 
    aumma aumma è abitudine italica, non solo del sud italia.

    intendevo proprio quello, ma sembra che l'unica ahumma-ahumma nel nord italia riguardi la provincia del pentolaro de noantri, che anche ad Udine, quindi in FVG, le tempistiche sono obbligatorie.....quindi chissà a che controllo si riferiva il sorteggiato!
    :sick:

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    mi dispiace per te ma io non rispondo a tuoi amichetti.....

    rimarco solo il fatto che continui imperterrito a dire che la tua regione non applica la normativa vigente, il che naturalmente non può essere
    :laughing1.gif:

    quindi e come sempre: non credete ai venditori di pentole!!

    :bye1.gif:
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 6/10/2011, 15:47) 
    ripeto, basta informarsi presso gli uffici preposti.

    CONCORDO pienamente, cominciamo col vedere gli obblighi che, scripta manent, sancisce la provincia di Padova per pentolame <35kW

    ( in che regione sarà mai?) :sick:

    Se a voce vi dicono differentemente fatevelo mettere per iscritto.

    mi dispiace sommamente per gli imbonitori obbligati a difendere l'indifendibile :sorry.gif: ma questa è la realtà

    P.S. sembra che perfino in Veneto sappiano cosa sia un libretto di impianto o un allegato G....stupefacente!

    :bye1.gif:

    Edited by biomassoso - 6/10/2011, 18:27
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    io non ho portato nulla ad esempio se non il fatto di rispondere sugli scarsi indizi evidenziati dal sorteggiato

    ribadisco che qualsiasi ente, che sia regione provincia o comune, a ciò preposto per obblighi di legge ometta per sua comodità o inadempienza di far rispettare una legge dello Stato è passibile di denuncia penale, non bruscolini o risatine soddisfatte di compiacimento di un qualche venditore di pentolame che ha paura di perdere qualche vendita dei suoi obsoleti catafalchi che devono obbligatoriamente funzionare a più di 250° di T° fumi per entrare sforzati nella certificazione EN 303-5

    che poi da tante parti sia oramai invalsa l'abitudine di far finta di nulla aspettanto qualche "disgrazia" e scarica barile al seguito è un altro paio di maniche

    :bye1.gif:
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 5/10/2011, 23:12) 
    :sorry.gif: ma questa è la realtà, mi spiace per i corvi che tanto gracchiano ma poco di realistico dicono.....

    Ci fa piacere per lui, forse abiterà in qualche parte ahumma-ahumma dello stivale dove gli enti locali preposti potrebbero tranquillamente essere denunciati per omissioni di atto d'ufficio lasciando comunque sul groppone del malcapitato gli eventuali mal di pancia e sanzioni discendenti dalle loro mancanze omissive...forse si è perfin sotto il minimo sindacale della decenza dal momento che i suoi amici "tecnici" non san neppure dell'esistenza della documentazione obbligatoria, come da allegato

    N.B. questo è valido in tutta italia:
    ""Modalità e termini di presentazione del rapporto di controllo tecnico (allegato G) per gli
    impianti con potenza termica nominale al focolare inferiore a 35 kW.
    Conformemente alle istruzioni dell’Ente controllore, i manutentori degli impianti termici sono
    obbligati a trasmettere l’apposita dichiarazione conforme al rapporto di controllo tecnico e avvenuta
    manutenzione redatto secondo il modello di cui all’allegato “G” del D.Lgs. n. 192/05 e s.m.i. sul
    quale deve essere apposto direttamente dal manutentore – installatore il “bollino ”.
    La suddetta dichiarazione deve pervenire all’Amministrazione Provinciale con timbro e firma
    dell’operatore e firma del responsabile dell’impianto entro 30gg dall’avvenuta manutenzione.
    La trasmissione è a carico del manutentore – installatore che provvederà a tale adempimento anche
    per via telematica, conformemente alle istruzioni dell’Ente controllore.
    Nei casi di impianti di nuova installazione, di impianti ristrutturati e di sostituzione di generatori di
    calore, deve pervenire all’Ente la scheda identificativa dell’impianto accompagnata dal rapporto di
    controllo tecnico corredato dall’apposito “bollino”, conforme all’allegato “G” del D.Lgs. n. 192/05
    e s.m.i., attestante la prova di combustione effettuata al momento dell’attivazione dell’impianto.
    La trasmissione è a carico del manutentore - installatore che provvederà a tale adempimento anche
    per via telematica, conformemente alle istruzioni dell’Ente controllore.""
    :bye1.gif:




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    diciamo che, dal momento che son storie di anni fa, sull'argomento sul web ci son almeno qualche migliaio di post e articoli, quindi è alquanto strano uno non si legga qualcosina prima

    per quanto riguardi l'ottenimento ed il mantenimento della DIN+ anche in questo sito è spiegato a sommi capi, la base è comunque che si fanno visite periodiche a sorpresa con relativi campionamenti, quindi difficile barare!


    www.emmelle-ecodivision.it/rassegnaStampa.php
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    ancora con ste stronzate...la graanulinvest è certificata DIN+

    Registernummer: 7A097
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    CITAZIONE (Bio-Hazard @ 9/9/2011, 11:06) 
    Checchè se ne dica, alla prova dei fatti, in alcune province girano la macchina e tornano indietro.

    certo, in mancanza di "carta canta" potrebbero sempre presumere che ci si scaldi a fiato umano o correndo col cappotto intorno al tavolo in cucina, quindi...OPINABILE, ma la sua è pur sempre un'opinione :thumbup.gif:

    ""3 settembre 2011-EMPOLI. Tremila caldaie nel mirino in tutto il circondario. Nelle prossime settimane gli ispettori - preannunciati da una lettera che indica data e orario della visita - busseranno alle porte di famiglie e aziende per controllare le condizioni degli impianti termici. L'obiettivo è garantire le condizioni di sicurezza e contenere le emissioni inquinanti. Ma anche frenare l'abitudine sempre più diffusa, complice la crisi, di trascurare le caldaie per risparmiare. Secondo il Circondario dell'Empolese Valdelsa, che gestisce l'intera operazione, le situazioni di difformità si aggirano infatti intorno all'80%. Ciò significa che otto impianti su dieci tra quelli controllati non sono in regola. In alcuni casi si tratta semplicemente di questioni burocratiche, ma in altri i problemi sono di natura tecnica, talvolta così gravi da rendere pericoloso l'impianto: «Colpa anche della crisi - spiega l'ingegnere Paolo Bianconi del Circondario - che ha fatto impennare le irregolarità: chi si trova in difficoltà economicamente tende a eliminare anche la spesa per la manutenzione della caldaia». Con il rischio però di dover poi sborsare una cifra superiore per la verifica e la manutenzione che a quel punto non può più essere rinviata, pena la chiusura dell'impianto. Ma andiamo con ordine. Da quest'anno anche il Comune di Empoli, che finora aveva agito autonomamente (perché ha più di 40mila abitanti), ha deciso di affidarsi all'ente Circondario, che già gestiva i controlli negli altri 10 comuni. In questo modo il numero complessivo del monte-caldaie è salito a circa ottantamila in tutto l'Empolese-Valdelsa. Tra tutte queste ne saranno ispezionate circa tremila (800 a Empoli). Ma come vengono scelte? Il Circondario incrocia i dati dell'anagrafe con quelli forniti dai manutentori. In questo modo finiscono "nella rete" in particolare famiglie e aziende che non hanno fatto la manutenzione della caldaia negli ultimi anni e che di conseguenza non hanno versato il contributo annuale (che varia da 5 a 12,50 euro a seconda della potenza dell'impianto) che consente a tutti coloro che possiedono una caldaia in regolare stato di manutenzione di non dover sostenere alcun costo in caso di ispezione da parte del Circondario. Altrimenti la verifica va pagata: 80 euro per gli impianti sotto i 35 kw, 120 euro per quelli tra 35 e 116 kw, 170 euro tra 116 e 350 kw e 210 euro se la potenza è superiore dai 350 kw. «Gli ispettori - spiega l'ingegnere Paolo Bianconi del Circondario - verificano le condizioni dell'impianto e la regolarità dei documenti. Poi stilano un rapporto dove vengono elencati i risultati delle verifiche (documentazione, stato dell'impianto, controllo di combustione ecc.) e le eventuali prescrizioni, stabilendo un lasso di tempo entro il quale l'utente deve regolarizzare la situazione e inviare la relativa documentazione al Circondario». E chi non si mette in regola rischia il black-out: «Il sindaco può firmare un'ordinanza di chiusura dell'impianto».""
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    CITAZIONE (turbogen @ 30/8/2011, 19:04) 
    reiterato menefreghismo

    Ma lascia il tempo che trova:

    ATTENZIONE, sembra che "forse"esistano anche dei controlli! :sick:

    Riporto da altro forum quanto postato da SCRESAN:

    ""Raccomadata per avvisarmi di un controllo!!!!

    Salve a tutti, dopo un pò di tempo ..... mi rifaccio vivo!!

    Volevo raccontarvi le mie ultime!

    Giorni fa ricevo una lettera raccomandata da parte di una società srl (controllata dalla provincia di udine) in cui mi si comunica che un loro incaricato passerà ad "ispezionare il mio impianto termico" con tanto di tesserino di riconoscimento il giorno tale alle ore tali.

    L' ispezione è gratuita qualora abbia trasmesso alla suddetta ditta i modelli H, G e F e relativi contributi(!!!????) secondo le periodicità stabilite, ovvero ogni 2 anni per i modelli H, ogni quattro per i G e secondo le diverse periodicità per i mod. F.

    L' ispezione è a titolo oneroso qualora non siano rispettati i termini sopra.
    Il rimborso spese a mio carico sarebbe di euro 62,00 per impianti fino a 35kw, 120 per quelli da 35 a 350, 180 per gli altri.

    Pagamento dovrà essere effettuato entro 15 gg, su bollettino rilasciato dallo stesso ispettore.

    A titolo informativo mi si informa che ai sensi della legge 10/91, art.34 e d.lgs. 192/05, art. 15 per i trasgressori delle vigenti normative sono previste sanzioni aministrative; agli eff. dell' art.16 comma 6 del d.lgs 164/00 potrà essere sospesa la fornitura del combustibile all' impianto in caso di reiterato rifiuto a consentire i controlli.


    Quello che vi chiedo è ...... è uno scherzo? Dovrei far controllare il mio impianto da una persona privata, dipendente da una srl controllata dalla provincia? E' possibile? Ed i modelli H,G e F cosa cavolo sono???

    Mia madre, anziana, mi ha detto che non fara' entrare nessuno in casa "perchè lo dicono sempre anche alla tv!"

    Chi sa darmi informazioni? Il mio impianto è costituito da una caldaia a cippato(25kw), ad accensione manuale e da 3 pannelli solari, situati a 20 mt dalle abitazioni, collegati tramite teleriscaldamento, quasi tutto autocostruito, forse meglio autoassemblato, chiaramente grazie alle dritte di quasto forum!!!!

    Grazie 1000!!!""

    Per chi fosse interessato allego il regolamento prov. di UDINE:
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    CITAZIONE (livingreen @ 31/8/2011, 08:51) 
    1- non trattandosi di materiale che si degrada in ore di funzionamento ma a tempo di permanenza, viene rabboccato e permane circa tre-quattro anni e poi viene sostituito (la durata massima è di cinque anni).

    "Ore di lavoro" era per deformazione professionale riferita alle canoniche 8.000 ore/anno che forse nel tuo caso c'entra ben poco dal momento che non ho idea a cosa servano i tuoi endotermici.


    Perfetto, la degradazione temporale era l'aspetto che mi premeva di più.

    Utilizzerei prodotti da solare (almeno per provare con mandata primario impostata a 90° e stando lontano dalle eliche)....ma se hai idea di prodotti più specifici ben vengano
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    Guarda che a me non è che interessi tanto che da qualche parte "ci diano ragione", cosa da fastidio, specialmente in un forum di discussioni "quasi tecnico", è che ci sia ancora chi "del mestiere", spesso e volentieri venditore e/o inserito nella filiera di vendita o manutenzione, faccia finta che queste normative non esistano, e tutto questo solo ed esclusivamente per propri reconditi o meno interessi di bottega, lasciando quindi all'ignaro cliente l'onere di sbrigarsela da solo per tutto cosa riguardi il poi.

    Quindi alla base per decidere, se non la trasparenza, ci deve essere almeno la conoscenza; il nascondere caparbiamente e ad ogni costo anche l'ovvio non fa bene al cliente e non rende "professionalmente" onore all'addetto ai lavori.
  14. .
    CITAZIONE (turbogen @ 30/8/2011, 12:48) 
    la prova di combustione è tutti gli anni per le caldaie a combustibile solido... :bye1.gif:

    Bah...TURBO, lascia perdere, che su limiti emissivi e diversità e cadenze temporali "de noantri" potrei anche scrivere un libro.

    era per essere buono ed uniformare la prova combustione a tante "interpretazioni", comunque leggendo QUI non posso che darti ragione, ma chissà di che Regione o provincia sarà mai questo comune (con + di 40.000 ab.) così virtuoso! :o:

    ""Per gli impianti di potenza uguale o superiore a 35 kW e per tutti gli impianti a combustibile liquido (gasolio) o solido indipendentemente dalla potenza, la manutenzione deve essere effettuata:
    - secondo le indicazioni riportate sul libretto d'uso e manutenzione dell'impianto o dell'apparecchio;
    - rispettando le norme UNI e CEI relative al tipo di installazione;
    - senza queste indicazioni è sufficiente un controllo completo con prova della combustione 1 volta all'anno.""


    Per aiutare il signore, che si scopre ora esser del Veneto, ed indirettamente sia i suoi "clienti" sia i suoi fornitori di caldaie, non ho ben presente cosa dica la Regione Veneto a tal proposito e neppure mi interessa soverchiamente, so solo che nessuna legge regionale può essere in contrasto con una nazionale ma al limite essere più restrittiva in fattore di emissioni dannose, e poi basta che un semplice cittadino che vede qualche pennacchio strano di fumo uscire da un camino faccia un esposto all'autorità giudiziaria e poi si vedrà se alcuni responsabili di amministrazioni inandempienti, che naturalmente "dicono" solo verbalmente ma non per iscritto firmando con nome e cognome, non abbiano a passare qualche guaio per omissione di atti d'ufficio e pagare pesantemente, che il non essere in "grado di" non è MAI una giustificazione di fronte una legge "che obbliga a".

    E cosa fa fede non è la parola di uno stipendiato, molto e/o troppo spesso senza arte nè parte, ma la documentazione cogente pubblicata sui siti istuzionali regionali o provinciali.

    Per il privato: chiedere una risposta scritta alla propria provincia e/o comune (se con più di 40.000 abitanti), e non fidarsi SOLO di venditori e/o costruttori il cui unico intento è, legittimamente, fatturare!

    Pensando di far cosa gradita ai Veneziani e di cosa contempli questa provincia "per iscritto" a tal proposito, allego una pagina del regolamento.

    :P

    Edited by biomassoso - 30/8/2011, 16:48
  15. .
    Grazie LIV....

    1°) dopo quante ore di lavoro viene normalmente sostituito?
    2°) a che T° di funzionamento e potenze motoristiche ti riferisci?
    3°) il suo degradamento chimico lo rende pericoloso se non sostituito nei tempi dovuti?

    L'aspetto che mi interessa di più è comunque che non forma grumi ed incrostazioni negli scambiatori a piastre.
312 replies since 17/8/2006
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