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| Per tornare in topic, lasciando da parte i sistemi di distribuzione, per la generazione di calore e acs (lascio perdere anche il raffreddamento per ora) che soluzioni possono esserci per case a basso consumo senza superare i 5k?
Parliamo di soluzioni con potenze termiche intorno ai 3/5 kW/h |
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| CITAZIONE (pasoel @ 22/11/2016, 17:51) A me l'idea non dispiace, non ho capito cosa sia un repeater ir e cosa intendi per: CITAZIONE Nessun tipo di controllo ulteriore sui motori tanto lo split ha il ventilatore assiale che riesce a far passare aria a sufficienza sull'evaporatore.
Volevo usare gli IR repeater per remotare il controllo delle unità split "incassate" nel plenum.
Meglio ancora questi che introducono funzionalità "smart" anche ad unità più "popolari".
Sul discorso ventilatore (trasversale, non assiale come avevo scritto) pensavo che l'unità interna degli split aspira aria da sopra e la espelle da sotto. Nel plenum poteva funzionare in maniera indipendente da quello della VMC dato che dovrebbe solo "mischiare" l'aria nel plenum facendola passare per il suo scambiatore (in questo si differenzierebbe da una batteria di post). La spinta la farebbero il motori della VMC.
Ovvio che queste sono solo mie congetture. Inoltre ragiono sulla mia possibile implementazione dato che non dovrei avere problemi di spazio. |
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| io pensavo ad un plenum in cui dentro si "appende" lo split....basta un repeater ir per remotare il comando.
Nessun tipo di controllo ulteriore sui motori tanto lo split ha il ventilatore assiale che riesce a far passare aria a sufficienza sull'evaporatore.
Devo ridurre i costi...sarebbe una strada percorribile? VMC con recuperatore passivo, plenum tipo quello di grafio79 ma delle dimensioni giuste, climatizzatore inverter da 400€  . |
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| CITAZIONE (cri_15 @ 22/11/2016, 17:03) A quel punto io farei batteria di post sulla vmc...minor spesa, maggiore resa, più flessibilità sulle portate d'aria
Ma sarebbe possibile inserire, avendo lo spazio necessario, l'unità interna di uno split dentro un plenum a valle della VMC?
Si imiterebbe un'unità canalizzata? |
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| Concordo per il costo di soluzioni con elementi prefabbricati.
Io ho utilizzato tufo calcareo per la muratura interna per cui pensavo di scanalare con la scanalatrice per 1cm di profondità e crearmi così le guide per i tubi.
Avevo pensato anche al tubo in rame...e li i costi salgono davvero. C'erano dei moduli della KME (hypoplan) con costi intorno i 70€/m2...
Invece il PLEX C non costa troppo ma obbliga ad un passo minore.
Appena mi siedo con calma con l'impiantista vi faccio sapere dei costi.
Magari SUGO che è costruttore può dirci di più  |
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| Anche io sto valutando riscaldamento a parete radiante.
Trovi vecchie discussioni sul forum anche con il dotto contributo di DOTTING.
Purtroppo il sistema a parete non è troppo diffuso e spesso è confuso con quello a battiscopa (ho visto prezzi esagerati per questi) che è radiante per via "indiretta" (l'aria lambisce la parete che si scalda ed irradia il calore).
Io stavo studiando perchè:
- pensavo fosse più economico rispetto ad altre soluzioni
- permette di risolvere i ponti termici geometrici (salendo lungo gli angoli oppure posando lungo contorni di porte e finestre)
- usato sulle pareti esterne fa lavorare meglio la massa isolata (se l'involucro ha la massa adeguata all'interno)
- può essere usato anche con fonti di calore non bassa temperatura (tipo caminetti o pellet idro) senza complicare l'impianto con valvole miscelatrici, ecc.ecc. non avendo il vincolo della temperatura massima superficiale
- ha minore inerzia di un pavimento radiante
- utilizzato per altezze sotto 1,5m non da problemi ad appendere quadri, pensili, ecc.ecc.
- nel caso malaugurato di perdite dell'impianto non distruggi un pavimento intero ma accedi alla porzione di parete interessata
Però
- prevede un preventivo studio sulla disposizione dei mobili
- ha comunque i costi fissi di un radiante a pavimento (collettori, ecc.ecc.)
- il pavimento va comunque isolato se non si è provveduto ad isolare la platea
Per questi motivi, a meno di preventivi che ancora non ho che diano un peso quantitativo alla scelta, stavo pensando anche ad un pavimento radiante "light" con tubi graffati all'isolante a passo largo.
La mia zona climatica mi aiuta (C) e metterò una VMC (non termodinamica). |
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| Certo che si può risolvere.
Il come dipende dall'individuazione corretta della fonte del problema che, ovviamente, a distanza possiamo solo provare ad indovinare (alla fine si scopre che è sempre il maggiordomo-soglia o il maggiordomo-posa  ).
Come ha scritto Fringui, fosse quello il problema, cambia la soglia! |
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| Quindi porte finestra SI, finestre NO?
Hanno lo stesso tipo di soglia? (scommetto di no)
Basta che compri un termometro ad infrarossi (poche decine di euro, su ebay 15/20) e misuri le temperature intorno agli infissi per capire dove e come il problema si genera.
Poi prendi costruttore e serramentista (immagino non conosca direttamente il progettista oppure immagino possa coincidere col serramentista) e glielo fai "gentilmente" notare ! ! ! |
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| Ciao, se è condensa non "entra" ma si forma sotto le tue porte finestra.
Il fenomeno avviene perché la temperatura di qualche superficie dell'infisso o intorno al suo profilo scende sotto il punto di rugiada (intorno ad 13.5°C) e avviene la condensazione dell'umidità dell'aria interna.
Le soluzioni possibili sono:
- far scendere l'umidità interna (deumidificatore, vmc, arieggiamenti, ecc.ecc.)
- risolvere il ponte termico che fa abbassare la temperatura dell'infisso (cosa che dovrebbe vedere in prima battuta il serramentista, ammenoche il problema non sia la soglia della portafinestra montata senza prevedere un opportuno taglio termico) |
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| | Ci riporti anche qualche schermata in notturna con gli IR? Quasi quasi un paio mi farebbero comodo... |
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| C'è qualcosa che non va....sei sicuro che la porta sia la 23?
In genere quella è la porta dedicata al telnet (protocollo di comunicazione della suite IP) vedi
Dovresti fare un port forward tra la porta 23 esterna e la 80 interna (la 80 è lo standard del protocollo HTTP). Ancora meglio, se la CAM supporta connessione HTTPS, andare sulla 443. |
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| | Giusto per curiosità....è stato così all'improvviso o hai fatto qualche modifica di configurazione? |
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| non riesco a risponderti in MP. La password è quella di accesso all'interfaccia WEB di amministrazione, nel menù c'è qualcosa di più specifico per la parte P2P? Sulla scatola era indicato un 123.
In ogni caso mi segnala ancora NON IN LINEA. |
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| Altra domanda...la telecamera esce sulla rete internet? O è configurata per il DHCP o hai impostato un IP statico compatibile con la tua rete locale?
Se non hai cambiato la password per il P2P (è sempre 123?) riprovo a collegarmi ...
Sul PLAY STORE c'è gente che nei commenti afferma di aver smadonnato abbastanza prima di riuscire a collegarsi... |
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| La camera sembra abilitata al P2P.
I QRCODE in alto portano al download dell'applicazione YYP2P (android o IOS a seconda del tuo smatphone). Devi usare un QRCODE reader.
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ho appena controllato...su google play store è presente direttamente l'app YYP2P, non c'è bisogno di passare dal QRCODE. Non so dirti se le release coincidano.
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Una volta scaricata ed installata l'applicazione (potrebbe essere necessario, con android, abilitare le sorgenti sconosciute per installare l'APK scaricato) devi registrarti.
Una volta registrato scegli l'aggiunta manuale e usa l'ID della camera (è sotto ITEM NO.:....) e la password (default è 123, ma penso la possa cambiare nel menu della camera).
Ci ho provato adesso ma mi dice che non è on line. 
Ovviamente rimuovi le scansioni e cambia la password sennò possiamo vederti tutti in casa  |
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243 replies since 19/3/2012
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