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Posts written by ingbabs

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    CITAZIONE (EmilianoM @ 2/5/2016, 21:52) 
    Sbaglio a confrontare direttamente il risultato estrapolato dai consumi (16,7 kWh elettrici / (m2*anno) con l'EPH che ho sull'ACE (26 kWh/(m2*anno) ?

    Secondo il mio modestissimo parere sbagli proprio per il motivo descritto da darkdove: stai confrontando un' energia elettrica (i 16,7 kWh/m2/anno) con un' energia primaria (26 kWh/mq/anno).

    Secondo il tuo certificato dovresti consumare 26/2,42 = 10,76 kWhelettrici/mq/anno.
    Il numeretto che ho riportato "2,42" dovrebbe essere il "fattore di conversione in energia primaria " che rappresenta l' efficienza media di generazione elettrica (1/2,42 = 41%) della rete nazionale.

    Condivido il discorso di darkdove: se vogliamo confrontare gli involucri ci interessa il vecchio ETh, ovvero l' energia TERMICA immessa, altrimenti mettiamo gli impianti nel calderone e andiamo a valutare l' insieme edificio/impianto (cosa peraltro lecita e sensata).
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    Io ho trovato solo questa tipologia, devo ancora acquistarla

    https://www.mondishop.it/shop/cappa-cucina...-aerazione.html

    Trovato anche queste motorizzate, sicuramente più efficienti, basta collegarle in parallelo al motore della cappa.
    http://www.ebay.it/itm/Serranda-di-taratur...DUS8_7ngijM8HCA

    ...due anni fa non riuscivo a trovarle...
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    Ritengo sufficiente una normale cappa che espella all'esterno, con una buona valvola che chiuda bene il condotto di espulsione quando non in uso.

    La VMc mica si accorge di eventuali scompensi dei flussi, e eventuali filtri se si vuole una cappa a ricircolo sono troppo difficili da manutenere.

    Semplicemente IMHO come sempre.
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    Allora va benissimo EPS da 16 cm. Il problema vero del tetto in calcestruzzo sono gli sporti, pensi di rivestirli tutto attorno??
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    Su laterizio non vedo problemi a mettere solo EPS, purché in spessori adeguati (>20 cm).

    ...tanto anche con molte ore di sfasamento a lungo andare il caldo entra se non c'é inversione notturna....
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    L' intervento descritto dal muratore mi sembra ottimo, la domanda é se ne valga la pena economicamente...non sarebbe meglio partire da zero?
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    CITAZIONE (olalewis @ 30/3/2016, 17:58) 
    Per quanto riguarda la soletta non è vero che deve stare a solo 6cm dall'esterno. Io col blocco da 42,5 ho messo 13 cm di isolante e avevo i pilastri da 20cm.

    Avevi i pilastri...quindi non era una casa in muratura portante e non vale questa regola per il cordolo. Il tuo laterizio era un semplice tamponamento, puoi farlo dove vuoi, più in dentro o più in fuori.

    Imho se si costruisce in muratura portante puo' valere la pena usare un blocco performante, altrimenti....per me esiste solo il cappotto.
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    Ricorda che dovrai comunque fare un cordolo in calcestruzzo che in teoria (rispettando le norme) arrivi fino a 6 cm dall' esterno, quindi avresti solo 6 cm di isolante a proteggere questo ponte termico esteso per tutta la casa.

    C' é anche da dire che una casa mono piano con tetto a vista ha un rapporto tra volume e superficie disperdente molto sfavorevole, quindi é difficile ottenere ottimi risultati energetici.

    Mattone portante da 30 cm e 16-20 cm di cappotto non ti piacciono?? Per me sarebbe il top della semplicità e della resa.
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    Certo, certo, attendiamo l' estate poi sono curioso di sapere come funziona il raffrescamento a pavimento senza deumidifica!
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    Farai un esperimento di raffrescamento con il pavimento????? Sarei proprio curioso!!
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    Considerando che adesso utilizzo con soddisfazione per il 95% il termocamino non mi sembra una soluzione applicabile. Il termocamino poi é un elemento dell'arredo, dovrei ripensare la zona giorno.
    Attualmente una accensione serale dalle 18 alle 22 mi garantisce ACS e riscaldamento fino alla sera successiva, sono soddisfatto.

    Se proprio dovessi ripensare l' impianto per un utilizzatore meno avvezzo ad occuparsi della gestione della biomassa, toglierei termocamino, caldaia e puffer e installerei solo la PdC in diretta sul radiante + un camino normale ad aria.

    ....la mia "voglia" é un po' come la tua, non indispensabile e non dettata da ragioni economiche, ma ci piace giocare...
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    Ho circa 900 litri di acqua nell' impianto, non posso mettere 300 litri di glicole e non mi sembra saggio usare uno scambiatore per isolare idraulicamente il circuito con glicole della pdc.

    Nel caso la caldaia a pellet la toglierei, mi sembra ridicolo avere termocamino, caldaia a pellet e pompa di calore in una casetta come la mia.

    Forse aspetto che venga ad abitare il mio vicino (o almeno che installi i serramenti), e se i consumi scendono come credo installo la pompa di calore.

    Tra qualche anno (5-10 anni) vorrei cambiare casa, credo che per la vendita sarebbe meglio avere una pompa di calore, impianto più trasparente per l' utente.
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    Da certificazione sono a 27 kWh/mq/anno x circa 120 mq, in realtà scaldo anche un locale magazzino di circa 30 mq a 15 gradi con le dispersioni del puffer e del bollitore.

    Il consumo reale riscontrato é di 2.500 kg di legna con un termocamino con rendimento dichiarato del 50% all' acqua, stimo intorno al 60% reale (70% dichiarato) per un totale di 2500x4x0,60= 6.000 kWh/anno totali.

    6.000/120 = 50 kWh/mq/anno consumo reale riscontrato. (l' unità immobiliare adiacente non ha ancora i serramenti, é in via di completamento. La parete divisoria é costituita da due setti in forati da 11 cm con 2 cm di isolante acustico, quindi da questa parete se ne va una grossa fetta del calore. Credo che quando il vicino verrà ad abitare avrò una sensibile diminuzione dei consumi.)

    Se in teoria avessi una pompa con COP stagionale di 3 consumerei circa 2000 kWh elettrici.

    Il problema sarebbe installare la pompa di calore in posizione favorevole: sarebbe comodo metterla a nord, al massimo ad EST, ma non riesco a metterla sulla facciata della casa a sud.
    Inoltre una monoblocco in zona F mi spaventa un po' per il gelo.
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    Vedo che chi ha letto non ha commentato, probabilmente la risposta é soggettiva.

    Per ora vado avanti così, magari questa primavera installo il climatizzatore.

    Magari il prossimo anno provo a fare 15 giorni con la sola caldaia pellet per rendermi conto meglio di consumi/affidabilità.
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    Buongiorno a tutti,

    sarà che ultimamente girano tantissimi commerciali a proporre pompe di calore a tutti, sarà che la passione per tutto cio' che ruota intorno al mondo dell' abitazione spinge a fare acquisti, prove, installazioni anche senza una reale motivazione economica, ma sto pensando se installare una pompa di calore aria/aqua in futuro.

    SITUAZIONE ESISTENTE

    Casetta bifamiliare come in firma, impianto con termocamino e caldaia a pellet di supporto, puffer, bollitore con 2 pannelli solari termici e riscaldamento a pavimento gestito in climatica come da QUESTO SCHEMA

    La caldaia a pellet viene utilizzata molto poco, lo scorso anno ho bruciato 23 sacchi di pellet, quest' anno circa 10. Dovrebbe servire a gestire le emergenze: quando vado via alcuni giorni o quando la sera rincaso solo dopo cena e non accendo il termocamino. Assolve al suo scopo discretamente, principalmente perché se disgraziatamente va in blocco causa piccolo sbalzo di tensione o causa accensione fallita, necessita di riarmo manuale. Quindi non é così affidabile per il mio scopo.

    PENSIERI PER IL FUTURO

    Ho predisposto per l' installazione di un climatizzatore (split aria-aria), uno solo in posizione baricentrica. La scorsa estate ne avrei avuto l' esigenza, come già detto per 4-5 giorni la temperatura in casa rimane accettabile, ma se il caldo persiste non c' é nulla da fare, alla fine entra. Vorrei quindi installare un clima per quei 15 giorni di caldo che fa nella ns zona.
    Credo che in inverno potrebbe dare una mano per le emergenze di cui sopra, se vado via una settimana e la caldaia a pellet ha un imprevisto potrebbe mantenermi un livello di temperatura accettabile, ma in zona F lo vedo per il riscaldamento solo come un alternativa di emergenza.

    Sto inoltre valutando l' installazione di una piccola pompa di calore, la solita Carrier Acquasnap da 4 o da 6 kW in sostituzione della caldaia a pellet.
    Senz' altro in ottica di vendita futura della casa sarebbe meglio una pompa di calore, più "simpatica" a qualunque utente rispetto alla mia soluzione legna+pellet.
    Sarebbe interessante se riuscissi a fare raffrescamento tramite il pavimento, ma non so se sia una buona idea senza possibilità di deumidificare.

    Altrimenti montare uno split ad aria per l' estate e sostituire il pellet con la pompa di calore mi pare ridondante.


    Cosa ne dite??? Lascio tutto com'é e installo un clima, oppure sperimento anch'io una piccola pompa di calore e provo come va il raffrescamento a pavimento??
675 replies since 2/3/2012
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