CercaEnergia

Posts written by paolomak

  1. .
    Bene, ma lungo sto tunnel. Che marca e tipologia di vetri hai messo, poi? Ho visto spessori e pesi. Mi sembra che siano molto 'verdi' in trasparenza.
  2. .
    Il tubo è in comune con altri? In questo caso il problema è condominiale e bisogna intercettare il tubo e fare scarico. Se il tubo è solo tuo ed è dritto, dal tetto ne inserisci un altro isolato (riducendo il diametro ma non dovrebbero esserci problemi). Sarebbe da capire dove nasce la condensa, potrebbe essere che si formi solo nella parte che esce dal tetto, in questo caso basta coibentare la parte terminale esterna.
  3. .
    Il tubo probabilmente è in comune con altri appartamenti e dovrebbero aver predisposto uno scarico condensa nella parte bassa (in corrispondenza del tuo gomito). O lo scarico condensa è otturato (controllo con ispezione o sonda), oppure manca del tutto. Che sia murato od esterno bisogna interessare l'amministratore per un intervento di sistemazione ossia scarico condensa. Se il tubo è esterno bisognerà anche coibentarlo per evitare formazione di ghiaccio.
  4. .
    Non funziona proprio così. Ogni stanza ha un termostato. il termostato comanda serranda ambiente (con pid) e a setpoint raggiunto mantiene un minimo di ricambio (rapportato ai mc della stanza). Le serrande ambiente a loro volta determinano la velocità dei ventilatori che modulano a 0-10 volt come le serrande. Poi ci sono altri aspetti da tenere conto, ma sarebbe troppo complesso spiegare tutte le relazioni tra variabili ambiente e funzionamento. È ovvio che non serve il multizona per tenere temperature diverse ma per regolare i tempi per il raggiungimento del setpoint.
  5. .
    Ogni stanza ha una regolazione. Il multizona, da me è indispensabile. I carichi interni cambiano molto da stanza a stanza e risulta indispensabile, in estate, poter controllare la singola stanza. Anche gli apporti esterni, per quanto vi siano oscuranti esterni, determinano temperature più alte a sud che a nord. È inutile raffreddare stanze già in setpoint per compensare quelle 'calde'. Tieni presente anche che la 'privacy' dei ragazzi e relative porte chiuse non aiutano il bilanciamento delle temperature.

    Edited by paolomak - 24/10/2019, 12:00
  6. .
    Temperature

    Siamo in stagione intermedia poco significativa
  7. .
    I mch dipendono da diverse variabili, mantengo un ricambio minimo che modula a seconda delle condizioni ambientali o su richiesta manuale (bagni e cucina). La situazione ora è questa.
  8. .
    Dopo 5 anni a tutt'aria in una casa da 43kwh/mq (non ottimale), devo dare ragione a Pid_block. Anche se il mio impianto non è stato economico ed inserito in una costruzione abitata, lavora molto bene a grandi volumi e bassa velocità. L'Aria non si sente (nemmeno d'estate). Abbiamo optato per lanci con grandi bocchette poste altezza soffitto. L'aria si miscela molto bene anche a bassa velocità e non stratifica. Poi con gestione serrande di zona riesci a gestire piani diversi con vano scala aperto (ho differenze da piano terra a mansarda di decimi di grado). Il comfort è elevatissimo. 1560 mc/h max mi permettono un ricambio e gestione temperatura anche con affollamento e co2 alle stelle. Certo deve essere fatto da chi se ne intende e in primis la potenza è nulla senza il controllo per cui il software è importantissimo. Lasciamo perdere convinzioni personali e andiamo a vedere queste case. Poi ognuno ha le proprie preferenze. A tuttaria non si gestisce solo caldo e freddo, ma umidificazione, deumidificazione, ricambio con tempi veloci e con unica macchina.
  9. .
    :blink:
  10. .
    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 4/4/2019, 11:40) 
    @paolomak
    CITAZIONE
    Mi spiace solo questa presa di posizione denigratoria nei confronti di un sistema poco conosciuto.

    La stupidaggine è sul fatto che "non ha paragoni" in termini di comfort e gestione, non che sia una stupidaggine mettere un impianto ad aria.
    Il sistema radiante è più confortevole, ed è dimostrato che sia così

    Avevo capito a cosa intendevi, il mio appunto era riferito ai tecnici. Qui si parla di esperienze personali e non di trattati che lasciano il tempo che trovano. Qui siamo liberi di dire il proprio pensiero e di certo non dico che sono stupidaggini quelle che scrivi. Rispetto le tue esperienze, diverse dalle mie. Ripeto, tra tutti i sistemi provati, ritengo migliore il tuttaria. Fine. Noto nel forum sempre più meno rispetto anche da parte di altri utenti, mi dispiace. Nessuno ha le verità in tasca. Ci vorrebbe più umiltà. Con questo chiudo il mio intervento in questo post. Ciao
  11. .
    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 4/4/2019, 09:23) 
    CITAZIONE
    Un impianto a tutt'aria ben fatto non ha paragoni con altri sistemi in termini di comfort 4 stagioni e gestione.

    Questa è una stupidaggine.

    Ciao.

    Ma no dai, hai sempre aria temperata, filtrata alla giusta umidità tutto l'anno, dove una sola centralina gestisce tutto all'istante. Con volumi giusti e velocità basse, in estate non senti uno spiffero di freddo e problemi di condensa non esistono. Ripeto da tanti anni che si deve cambiare visione: non sarà il freddo da cui dovremmo difenderci, ma dal caldo. Pertanto vediamo quali sono i sistemi migliori (che non vuol dire + economici) in termini di comfort. Io ho avuto diversi impianti e ritengo quello ad aria il più completo, veloce e confortevole; poi, come dice Fringui, ognuno la pensa come vuole, per fortuna. Mi spiace solo questa presa di posizione denigratoria nei confronti di un sistema poco conosciuto.
  12. .
    :laughing1.gif:
  13. .
    CITAZIONE (Rob77Faenza @ 3/4/2019, 21:54) 
    inoltre utilizzare macchine di riscaldamento ad aria (es. fancoil canalizzati o vmc
    sovradimensionate con batterie ad acqua) non garantirebbe il giusto comfort in quanto le portate d’aria
    sono elevate con possibilità di “seccare” troppo l’aria e creare problemi di respirazione oltre a circolazione
    di polveri e temperature non omogenee,

    Ciao.
    Ma per piacere, perché ci sono ancora tecnici che sparano ancora queste c.te? So io perché: non sono preparati e non hanno esperienza. Secondo punto è difficile trovare aziende serie e preparate in sistemi a tutt'aria soprattutto nella parte software. Un impianto a tutt'aria ben fatto non ha paragoni con altri sistemi in termini di comfort 4 stagioni e gestione. Dal 2014 vado a tuttaria in una casa anni 90 con i suoi problemi di tenuta e una pdc di 3 kw/h su un fabbisogno di 8. A breve riapriró la mia discussione coi dati di questi cinque anni e le modifiche eseguite nel frattempo. Ps mia figlia aveva seri problemi di allergia alla polvere che ho risolto anche con impianto ad aria e filtri adeguati.
  14. .
    In tariffa D1 tutelato, 4,5kwh, ultima bolletta 20 c, mentre la prec 21. Un anno fa era 18. Costo medio complessivo. Consumi uguali
  15. .
    Io ho un pit 300 litri che tengo a 45° di giorno con isteresi 2 e 42 di notte. Siamo in 4 di cui 3 donne. Mal che vada arriva a 39° e in 3 anni non ho mai avuto problemi di mancanza acqua calda. Non ho mai riempito, però, la vasca da 400 litri. Sono convinto che la soluzione pit sia migliore. Molti attacchi per eventuali altre sorgenti e contenitore in materia plastica per evitare correnti galvaniche (= minor manutenzione e dimenticarsi di sostituire anodo)

    Edit: Aggiungo che ovviamente cicli antilegionella non servono in quanto acs non stagnante: più igiene nell'acqua.

    Edited by paolomak - 10/1/2018, 09:40
1981 replies since 27/4/2010
.