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Posts written by cristianc

  1. .
    la discussione appassiona anche me, perché sono curioso. Sarà stato anche un materiale
    innovativo, ma se è usato per alimentare termosifoni e non è garantito per tenere fino a
    80 gradi non è stato una buona scelta. Fino ad ora come scaldavi?
  2. .
    il fatto è che può funzionare anche senza puffer,quindi è una spesa superflua.
    Bisogna fare attenzione, anche il mio idraulico era scettico su una termostufa a pellet,
    in realtà secondo me il problema è che ci mette molto ad andare a regime, senz'altro
    più di una classica caldaia a gas, sia perché la fase di avvio della caldaia stessa
    è più lunga sia perché c'è la valvola anticondensa che rallenta la diffusione del
    calore nei termosifoni (per un bel po' buona parte dell'acqua calda deve tornare
    direttamente in caldaia senza passare dai termosifoni.

    P.S.
    puoi fare una controproposta all'idraulico, la installa senza puffer e se funziona
    ti paga lui la cena di pesce.
  3. .
    QUOTE (thenemis @ 19/12/2012, 10:06) 
    ...
    a far capire alla gente che esiste un "la casa consuma tot" e che ci sono case "meglio" e case "peggio".

    magari ho capito male io, ma qui stiamo parlando dell'obbligo di fornire durante la vendita
    anche un certificato energetico mi sembra, ripeto cosa cambia se ti dico io che fa schifo
    o se te lo dice un tecnico? Semmai è più facile che a quel punto il tecnico faccia rientrare
    l'edificio in classe F, così almeno chi vende si rifà di quella spesa forzata.
    Il ragionamento avrebbe senso al contrario, cioè se chi mi vende mi dice che è in classe F
    e il tecnico mi dice che è in classe G, io mico mi fido di quello che vende, viceversa se gia
    chi vende mi dice che fa schifo non vedo la necessità di farlo sottoscrivere a un tecnico.


    QUOTE (thenemis @ 19/12/2012, 10:06) 
    ...SE la gente sa che vendendo una G prende 10, una C prende 15 ... cercherà in tutti i modi di spendere il minimo per arriavare SULLA CARTA ad una C. e sarà la festa delle riqualificazioni fatte MALE , con grossi problemi per chi compra che le paga ancora di piu che non farsele fatte bene a partir da una G

    Quello può avvenire benissimo già adesso, con il sistema che c'è, non fosse che come
    giustamente ricordi non è ancora diffusa la cultura dell'attenzione a questo aspetto.
    Tale cultura si diffonderà solo con l'aumento dei costi dei carburanti, visto che solo
    toccando il portafogli pare che la gente capisca, poi non è facile perché la maggior parte
    delle persone compra una casa una volta sola nella vita e quindi spesso si rende conto
    troppo tardi di alcuni aspetti.
  4. .
    per quel che ho visto io ci sono due implementazioni, una analoga allo schema postato
    da dotting, solo che invece dello scambiatore a piastre si usa una serpentina contenuta
    nel bollitore. L'altra soluzione, ad esempio prevista dalla mia caldaia, è usare un collettore
    di bilanciamento da cui partono i circuti di riscaldamento e quello della serpentina nel
    bollitore, tutti con la propria pompa
    schemacaldaia

    sul discorso evitare la produzione istantanea ci sono due scuole di pensiero, io penso
    che dipenda da quanta ACS e con quanta frequenz si usa. Se se ne usa molta credo
    convenga il bollitore, viceversa probabilmente conviene l'istantanea.
  5. .
    mi permetto di rispondere io (e spero correttamente): quando deve produrre ACS la caldaia
    oltre a deviare con la valvola a 3 vie verso lo scambiatore fa andare il bruciatore al massimo,
    quando è in modalità riscaldamento modula verso il basso (per quanto possibile)
  6. .
    sarebbe come imporre una t di mandata più alta. Evidentemente essendo comunque troppo potente
    la caldaia arriva subita a 31 °C e quindi stacca.... Forse ha senso provare anche come diceva Fringui, cioè
    aumentare la velocità del circolatore
  7. .
    QUOTE (thenemis @ 18/12/2012, 13:58) 
    ...
    eh no, sai quente riqualificazioni ad-axxum tanto per metter su carta che sono C avremo? meglio un buon G che si puo abbattere che un C (italiano) fatto male dove ri-intervenire diventa ancor piu un problema.
    ...

    Allora ripeto, a cosa serve l'obbligo di certificare una casa che si sa essere gia pessima? E come
    se obbligassimo la vendita di banane dritte per fare lavorare gente a raddrizzare le banane.
    Ancor di più se ragioniamo pensando che verrebbero fatte un sacco di "riqualificazioni ad-axxum tanto per metter su carta che sono C" significa che non crediamo nel sistema
    e allora è ancora più inutile. Anche perché se io vendo una casa con una finta
    riqualificazione in classe C, chi compra magari ha interesse a controllare.
  8. .
    QUOTE (S. Bergo @ 18/12/2012, 11:45) 
    Il vantaggio è che facciamo lavorare i certificatori !

    si però anche i politici fanno lavorare i ristoratori andando a cena con i soldi dei
    rimborsi, non mi sembra una grande idea. Diverso sarebbe se si imponesse
    che non si possono vendere case con classe energetica sotto la C, allora almeno
    si ottiene il beneficio di forzare a riqualificare gli edifici con pessime prestazioni.
  9. .
    QUOTE (Fringui75 @ 18/12/2012, 11:38) 
    mie ipotesi...
    l'acqua circola piano... mettiamo 100L di acqua nei tubi (cifra a caso).. la caldaia attiva il bruciatore, poma sempre in funzione.. scalda i litri contenuti nella caldaia e poi stacca subito.. diciamo 20?..
    ...

    si, potrebbe essere, per cui provare è la cosa migliore, ho solo un dubbio, la caldaia secondo
    me non contiene 20 litri d'acqua ma molti di meno (secondo me non più di 2 o 3 litri),
    quindi secondo me comunque entra subito acqua "fresca" dal ritorno da scaldare e non
    stacca subito ma solo quando comincia ad arrivare acqua più calda dal ritorno.
  10. .
    io però non ho capito, a parte il dar da lavorare ai "certificatori energetici", quale
    sarebbe il vantaggio di una simile procedura?
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    QUOTE (Fringui75 @ 18/12/2012, 11:12) 
    ... comunque, come dico sempre.. provare non costa ;) e si può trovare la soluzione più adatta al proprio impianto.

    Sicuramente conviene provare, ma io dico, se l'acqua gira più veloce, cede meno calore al pavimento e quindi ritorna in caldaia più calda, quindi sei punto e accapo, a meno che appunto
    non riesca a cedere comunque lo stesso calore al pavimento.

    QUOTE (irisplus @ 18/12/2012, 11:24) 
    In effetti il ragionamento mi sembra corretto. Ma se la caldaia si spegne, il circolatore continua a far girare acqua nell'impianto o anche lì dipende dal tipo di caldaia ? Magari sto facendo delle domande cretine.

    La domanda non è per nulla cretina, la mia caldaia se non ha il miscelatore non fa girare sempre
    il circolatore, ma se a vinoveritas la temperatura è scesa così in pochi minuti è possibile che
    il circolatore giri sempre, oppure ha un intervallo limitato in cui continua a girare.
  12. .
    QUOTE (Fringui75 @ 18/12/2012, 09:41) 
    Teoricamente aumentando la velocità della pompa dovresti riuscire a smaltire prima il calore generato nella caldaia, quindi darne di più al pavimento liberandoti dell'eccedenza di potenza...

    ma scusa, così però non ne assorbe di meno il pavimento?
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    CITAZIONE (mommotti69 @ 17/12/2012, 17:07) 
    Non bisogna arrivare al fanatismo talebano. Ok aumenta il confort, ma non si muore se l'ossigeno non è ricambiato nel corso di una notte in un'appartamento di dimensioni normali. Può venire incontro a situazioni particolari, tipo casa ermetica, o con forti difficoltà di ricambio per la posizione delle finestre, per l'assenza di ventilazione, o presenza di muffe.

    concordo in più e aggiungo una mia perplessità sul ricambio h24: in questa stagione molti nella
    mia zona utilizzano camini e stufe e spesso la sera l'aria fuori è alquanto affumicata e non è proprio
    di quella che vorrei tirare dentro in casa. La mia casa è tutt'altro che ermetica ed anche grandina,
    quindi preferisco arieggiare le camere al mattino. Certo, se facessi una casa nuova non avrei scelta,
    però farei attenzione a non spendere le cifre sopra citate per un serio impianto.
  14. .
    CITAZIONE (vinoveritas @ 17/12/2012, 20:28) 
    Allora...

    Ho appena controllato la caldaia...
    C'é la possibilità di abbassare la potenza in riscaldamento da 24kw fino a 7kw...
    In piú le accensioni del bruciatore si possono limitare fino ad 1h... Lí erano impostate a 6min... Intanto ho messo a 20...

    Si, credo abbia ragione Fringui e probabilmente comunque il bruciatore non rimane acceso più di 6 minuti
    se non dopo una ripartenza comandata dal termostato, situazione in cui magari il circuito ha ceduto un po'
    di calore. Come dicevo, secondo me faceva più comodo un'impostazione sul tempo minimo fra uno
    spegnimeno e la successiva riaccensione, tempo in cui il circuito può cedere calore e facilitare la vita
    la caldaia che fa fatica a stare sui 30 °C.
    Potresti provare a lavorare sui cronotermostati, se c'è la possibilità, imponendo un intervallo di spegnimento
    ogni tot, ad esempio lo fai fermare 30 minuti ogni 2 ore, bisognerebbe andare per prove per trovare
    un'impostazione decente e nel contempo vedere se giova controllando come si comporta la caldaia. Limitando
    la potenza massima puoi evitare appunto che la caldaia riparta troppo forte vanificando tutto.

    P.S.
    forse ho capito male, se quando dici "le accensioni del bruciatore si possono limitare fino ad 1h" intendi quello
    che dicevo sul periodo di spegnimento, allora secondo me hai buone speranze, però ti conviene controllare
    come si comporta effettivamente la caldaia
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    QUOTE (vinoveritas @ 17/12/2012, 17:41) 
    ho i seguenti termostati:

    perry TE541

    non so se siano on/off...

    Si, sono on/off
    Effettivamente hai un impianto realizzato in modo bizzarro e forse hanno ragione
    a consigliarti la sostituzione della caldaia (sempre che si riesca a vendere bene, perché
    altrimenti buttare via una caldaia nuova così non mi pare uno scherzo).
1521 replies since 31/3/2010
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