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Posts written by Truzzman

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    Fai un blower door test e scopri tutte le infiltrazioni d'aria.

    Bilanciare la vmc serve a nulla, le infiltrazioni (ovvero ingressi non voluti) dipendono dalla differenza di pressione interna esterna (case a più piani) e dalla presenza di vento.

    Con il BDT scopri la permeabilità all'aria della casa (che sarebbe auspicabile almeno inferiore a 1 volume ora con dp 50 Pascal) e poi vai a correggere dove serve.
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    Scavi, cappotti con xps le murature sul lato interno fino alla quota del pavimento, riempi di vetro cellulare in blocchetti lo scavo e sopra ci fai il solaio che reggerà il pavimento. Isoli e ti togli umidità in un colpo solo.

    Non hai parlato delle parete, come isolerai quelle?
    Se le cappotti, l'ideale sarebbe sovrapporre quello esterno con quello interno per evitare il flusso termico verticale attraverso il muro, quindi o scendi con il cappotto interno sotto il piano esterno o sali con il cappotto interno, sovrapposizione di almeno 60 cm

    Se invece cappotti internamente, basta che ti colleghi a quello posato all'interno dei muri perimetrali, da stabilire il materiale da usare.
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    Se controsoffitti in sostanza crei uno spazio sopra che sarà più freddo rispetto a quello sotto. Il rischio è che aumenti il fenomento muffa perchè la parete sarà ancora più fredda rispetto a prima. Anche ipotizzando una sigillatura del controsoffitto, non è certo quale quantità di umidità ci sara in quello spazio sopra.

    Eviterei quindi il contro soffitto, piuttosto isolerei con dei pannelli di calcio-silicato sia parete che soffitto, su quest'ultimo magari utilizzando quelli a cuneo.

    In ogni caso una vmc la vedrei bene, puoi iniziare con quella e vedere come si comporta la muffa. Calcola il volume del locale, dividilo per due e trova una macchina con quella portata.
    Trattandosi di vmc puntuali, perche garantire un migliore lavaggio del locale meglio ricorrere a due macchine per locale, magari di quelle semplificate come quella del secondo link (funzionamento alternato, una aspira mentre l'altra espelle e poi invertono il ciclo quando lo scambiatore è scarico).

    Se risolvi con la vmc a quel punto se non hai altri problemi (scarso confort per colpa della parete fredda ad esempio) non isolare.
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    Vendo per questioni di vil denaro.......ho fatto un grande investimento (oltre a questo materiale erano presenti anche altri 3 EmontX con 9 CT e 4 sensori di temperatura, materiale attualmente ancora installato) per eseguire un monitoraggio di una casa che è durato più di un anno e che ha permesso di ottimizzare una serie di parametri di funzionamento degli impianti (oltre che scoprire il motivo per cui la PDC andava in blocco in estate...). Quello che mi è stato pagato per il servizio ha coperto solo parzialmente il costo del materiale e ora vorrei andare almeno in pari.

    Contavo di riutilizzare il materiale per un altro monitoraggio ma nulla si prospetta all'orizzonte e allora cerco di vendere.
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    Se interessa vendo un pò di materiale OpenEnergy:

    3 Emontx 3.4 a 433Mhz con relativi CT (4 ciascuno, totale 12) e 3 Alimentatori 9 V

    2 EmontTH a 433Mhz (temperatura e umidità) completi di scatola

    1 Raspberry con scheda 433 Mhz

    Tutto praticamente nuovo, materiale usato per un monitoraggio ora concluso, hanno sempre funzionato senza alcun problema.

    Il valore comprandoli nuovi è di 450 Sterline che al cambio di oggi fanno 557 €, di solito per la spedizione da UK quelli di OpenEnergy aggiungono un 10%, quindi se voleste comprare tutto nuovo arrivereste a circa 600 €.

    Vendo solo in blocco compreso spedizione a 450 €.


    Compreso nel prezzo assistenza e informazioni per installazione e configurazione.
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    Se si tratta di permesso di costruire antecedente ottobre 2015 non era obbligatoria una verifica a muffa ma solo quella a condensa. Quindi si hai solo muffa diventa difficile coinvolgere l'impresa che sicuramente contesterà l'eccessiva umidità interna.

    Spiega meglio una cosa:
    hai un solaio che che delimita lo spazio sotto tetto immagino non riscaldato, il cappotto arriva fino sotto allo sporto del tetto.
    Quanto è alto il muro perimetrale tra lato superiore del solaio e l'intradosso del tetto?

    Potresti se quel muro è almeno un 50 cm, coibentarne il lato interno collegando l'isolante ai 15 cm di lana di roccia.
    Il ponte termico ne uscirebbe ridotto.

    Se invece l'intradosso del tetto poggia al solaio, non ti basterà isolare lo sporto ma dovrai anche, almeno per un metro di lunghezza, isolare l'intradosso del tetto
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    Io sono ancora indeciso tra il venerdì o il sabato, preferirei il venerdì perchè c'è meno "casino" ma il sabato sarei in compagnia di una architetto....

    Se qualcuno vuole un passaggio, io parto dalla provincia di Bergamo, comunque al mattino e ritorno la sera, strada facendo posso raccogliere qualcuno.
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    A me hanno detto un prezzo di circa il doppio di quello che dici tu......

    Per il resto potrebbe arrivarci a quel risparmio, vorrei fare una simulazione con EnergyPlus appena ho tempo.
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    La vmc puoi anche spegnerla di notte, o abbassarne di molto le portate.
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    L'umidità la generi all'interno del locale, inevitabilmente (è un bagno).
    Se hai pareti scarsamente isolate, questa umidità a contatto con le stesse potrà condensare e dare luogo a fenomeni di muffa.

    Il mio consiglio è quello di allontanare più umidità possibile, quindi investi in una VMC puntuale che ti ricambierà l'aria in modo efficace e con recupero di calore.
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    Posso dire una cosa particolare, a voi giudicare se positiva o negativa, riguardo la produzione di ACS con scambiatore esterno, circolatore ecc. perchè sto monitorando da mesi un impianto che ha questa soluzione con puffer da 500 litri.

    Ad ogni richiesta di ACS, partendo il circolatore per lo scambiatore, si annulla la stratificazione all'interno dell'accumulo perchè si rimescola il contenuto.

    Questo può pregiudicare ad esempio, il funzionamento del solare termico che vorrebbe specialmente d'inverno, la parte bassa del puffer più fredda possibile.

    Non dimenticate il plus degli accumuli Rotex che sono virtualmente esenti da corrosione.
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    Poco chiaro come viene fatta la deumidificazione: capacità deumidificazione totale 11280W (o nelle 24 ore ? ma allora chi ha compilato la "scheda tecnica" non sa distinguere potenza da energia) ma con solo 520W di compressore. Ho ha un cop di oltre 21 oppure gli serve, come penso, acqua fredda (i 400 l/H indicati). Ma allora a che temperatura? 7°-12° o altro?

    Diffidare da macchine di origine sconosciuta e dati tecnici confusi.

    In linea generale non impostare un sistema di trattamento aria (cosa diversa da una semplice ventilazione ovvero solo ricambio con filtrazione) su quello che dice l'installatore che riceve come input dal cliente "dormire bene". Ma cosa vuol dire? Io dormo bene con pigiama di pile, calzettoni da alpinismo himalaiano e cuffia in testa (ebbene si i capelli son spariti). E tu?

    Ci sono precisi parametri di confort estivo e invernale e quello deve essere l'obbiettivo da raggiungere progettando un adeguato dimensionamento dell'impianto (portate aria, potenza di reffrescamento e di deumidificazione) che passa attraverso una attenta valutazione dell'involucro e dei carichi interni.

    Dire che ti toglieranno 3/4 gradi non dice nulla, se in casa tu avessi 35° e il 70% di umidità relativa perchè l'involucro e i carichi interni il 15 luglio ti portano a queste condizioni (possibili anche in zona E come sei tu), pensi che avere 3-4 gradi in meno e una imprecisata e incalcolata umidità relativa possa permetterti di dormire bene?

    Fai fare un dimensionamento preciso da un termotecnico, spenderai 1000 € ma ti garantisco, per esperienza su tanti altri casi simili, che te li porti a casa con gli interessi.
    Con i dati del progetto poi si sceglierà la macchina che soddisfa i requisiti.

    Ho cercato UTEK ma la macchina che tu indichi non mi risulta tra quelle da loro prodotte, almeno con quel nome.

    Se vuoi raffrescare valuta il radiante a soffitto a bassa inerzia, rende di più di quello a pavimento e funziona con temperature lontane da quelle di condensazione.
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    Normalmente si usa un dt di 5° per il radiante.

    Avendo termostati per ogni alloggio è un pò un pasticcio perchè il termostato rileva la temperatura del locale dove è installato (soggiorno? ingresso?) e gli altri locali potrebbero avere e volere diverse temperature (più basse nelle camere da letto e più alte nei bagni) in funzione delle diverse dispersioni e dal "sentire" degli utilizzatori.

    Quindi un bilanciamento sui diversi locali di ogni alloggio andrebbe fatto per forza o quantomeno spiegato ai diversi utilizzatori come farlo per avere a termostato acceso, le temperature volute nei vari locali.

    Forse ci fosse stato un circolatore per ogni alloggio sarebbe stato più semplice tarare il circolatore principale, avendo invece un circolatore unico si deve tener conto di eventuali alloggi e circuiti sfavoriti tarando, se ci sono, le valvole di bilanciamento (meno indispensabili se il circuito di ritorno di ogni alloggio è stato collegato in modo "inverso"). Il rischio è che se abbassi troppo la velocità del circolatore principale, il circuito più lungo dell'alloggio più distante non riceva appastanza portata d'acqua.

    Servirebbe uno schema idraulico del sistema almeno fino alle utenze per capire come sono collegati i circuiti di ritorno.

    Ma scusa, il progettista cosa ne pensa?
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    Non mi piacciono le monoblocco per i maggiori ingombri e perchè la parte idronica rimane all'esterno con conseguenti possibili problematiche (pericolo di gelo, maggiori dispersioni di calore, ecc).
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    La tabella non ho idea di come sia stata fatta in particolare di come ha tenuto conto degli scaglioni per le tariffe D2/D3 e delle fasce orarie.

    Per quanto riguarda la D1 non è difficile farsi un foglio in excel con quota fissa, energia, dispacciamento, servizi rete, potenza e variabile aggiungendo le accise alla fine.
    I costi unitari variano di qualche frazione di centesimo di € mensilmente e i valori aggiornati mese per mese e leggibili qui

    www.enelservizioelettrico.it/it-IT...d1-pompe-calore


    Per la D2/3 il problema è calcolare la quota mensile relativa ad ogni scaglione visto che in realtà vale il proquota giorno

    In uno dei miei fogli excel ho ipotizzato che ogni giorno i primi 4,93 kWh sono nel 1° scaglione, i successivi 2,3 nel 2°, così per i 4,93 dopo che vanno le 3° e tutti quelli eccedenti finiscono nel 4°

    Da verifiche sulle bollette con la D2/3 più o meno ci prendo.

    Edited by Truzzman - 10/9/2015, 22:56
1075 replies since 28/10/2009
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