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Posts written by Truzzman

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    Per NemoX
    Nella quota variabile hai gli scaglioni. Infatti i primi 148 kwh mensili te li fanno pagare meno e via via sempre di più.

    Il conto esatto dovrebbe essere fatto sul pro quota giornaliero.

    Per PaoloM

    Infatti, ho fatto dei fogli excel sia per la D3 che per la D1, che rifanno il calcolo in modo abbastanza preciso, salvo il discorso scaglioni perchè è impossibile da ricostruire il pro quota giorno.

    La D1 viene invece simulata molto bene non avendo gli scaglioni.
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    E' una monoblocco e per questo mi piace poco.

    Soluzioni simili ce ne sono tante dei più noti e soliti marchi commerciali, tutte si integrano con la caldaia, e magari hanno accumuli molto più flessibili come utilizzo che fanno anche acs (nei manuali di questa non se ne parla il modulo idronico ha solo un tampone da 20 litri), come le solite Rotex.

    La discriminante potrà essere la comodità di ricevere assistenza tecnica e anche il prezzo, se la paghi come una Mitsubishi o una Rotex, non vedo perchè scegliere questa monoblocco.


    Spiegami il discorso del recupero del calore per acs, ho letto (ammetto velocemente) i manuali ma mi sembra che in raffrescamento si comporti come (quasi) tutte le altre.
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    Il Dotting faceva riferimento al pro quota giorno degli scaglioni di consumo.
    Vi garantisco, bollette alla mano, che se consumate tanto i D3 vi uccidono con gli scaglioni e arrivate tranquilli oltre i 30 €/cent a kWh
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    Prima domanda: quante giunte pensi di dover fare per collegare i tubi tra loro?

    Secondo me i sistemi che prevedono pannelli pre assemblato con tubazioni da collegare tra loro meccanicamente, sono macchinosi e poco affidabili.
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    0,18 € al Kwh anche con la D1 , lo vedi con il binocolo. Non scendi sotto i 0,22, solo a patto di avere consumi molto elevati e 3 kW o poco più di potenza impegnata massima
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    Un conto è la compressione distribuita magari da un massetto sovrastante, ma se gli arriva contro un sasso?

    L'xps è abbastanza impermeabile ma le giunte?
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 20/8/2015, 18:27) 
    Mi ci sono lavato per 7 anni fino a poco tempo fa.. senza problemi.

    Nella "Città della Gioia" Dominique Lapierre spiega bene come lavarsi interamente con una sola tazza d'acqua...
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    Con 24kW ci fai giusta giusta una doccia da 0.2 litri al minuto con dT 28 (acqua acquedotto 12, acqua calda 40).
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    E l'XPS chi lo protegge quando reinterri?
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    Se fai acqua in istantanea (non hai puffer ACS) la potenza massima è sempre quella di circa 35 kw.

    Cerca la caldaia che abbia la minina più bassa possibile, che abbia la regolazione climatica e che possa essere collegata in diretta ad un impianto radiante.
    Hai anche circuito ad alta temperatura tipo scaldasalviette?
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    Hai una copia in pdf del manuale?
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    :thumbup.gif:
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    Controlla anche sempre che sia una regolazione possibile, la rampa di potenza alla partenza. può darsi che sia impostata per farla partire subito al massimo, mentre sarebbe meglio che lo facesse a potenza ridotta.

    Verifica inoltre che il bypass interno tra mandata e ritorno sia totalmente chiuso, lavorando con tutti i circuiti aperti non serve aperto.

    C'è una miscelatrice o la caldaia è in diretta sul riadiante?
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    Lo sfasamento conta se hai modo la sera di raffreddare la casa ventilando. Se nella tua zona la notte fa caldo come di giorno e non gira vento, capirai che non riuscirai a raffreddare la casa anche con lo sfasamento di 12 o più ore. E inoltre tieni conto dei carichi interni, se il caldo lo fai dentro casa non riesci a smaltirlo se il caldo è anche fuori.

    Non è quindi il parametro fondamentale per la difesa dal caldo, conta piuttosto calcolare la trsmittanza termica periodica che più è bassa più smorzerà il calore che entra in casa e la capacità termica ovvero la possibilità delle pareti di accumulare calore senza innalzare la loro temperatura (capacità termica che dipende dalla massa, ma anche dal calore specifico dei materiali che compongono la struttura).
    Quindi più isoli all'esterno più ti proteggi.

    Il cappotto in EPS migliora certamente la tramittanza termica periodica della parete non isolata, se fai due calcoli la trasmittanza termica periodica non cambia di molto tra EPS e fibra di legno. La lana di roccia è meglio di eps perchè ha una massa, almeno per quella ad densità, molto maggiore dell'EPS (30-40 per EPS, oltre 100 la lana di roccia) anche se con un calore specifico un poco più basso (1300 EPS, circa 1000 lana di roccia).

    Se le pareti sono in cemento armato parti comunque un poco favorito rispetto a stratigrafie più leggere.
    Fai due conti qui e vedrai i risultati:
    http://naturalia-bau.roversoftware.it/calc.php

    90 metri quadri non sono tanti, anche se spendi un poco di più al metro per il materiale non ti sveni.

    Sul tetto ok per la fibra di cellulosa (che si insuffla eventualmente e non si spruzza), magari integrata da uno strato esterno di materiale termoriflettente.
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    Se devi costruire mettiti come obbiettivo un involucro ai massimi livelli. Avrai bisogno allora di impianti semplici, non dovrai complicarti la vita con vespai areati ad uso della pdc.
    In zona E non dovresti aver bisogno di raffrescare e se l'involucro è valido (ma seriamente) ti scaldi con poco o nulla.

    Se proprio vuoi recuperare qualcosa da sottoterra, annega sotto le fondamenta e intorno alla casa un bel po di tubo in polietilene, lo userai come scambiatore geotermico facendoci girare acqua che andrà a scambiare sull'ingresso della VMC
1075 replies since 28/10/2009
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