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| Caldaia cosmogas a condensazione con sonda esterna (quindi T di mandata variabile in funzione di quella esterna), ma normale e unico termostato ambiente on/off con il seguente funzionamento:
sempre on finchè non si raggiunge la T ambiente richiesta (20°)
sempre off (fiamma) finchè la T ambiente non scende di 0,1° (quindi 19,9°)
ho impostato questi settaggi per ridurre al minimo il raffreddamento del massetto e quindi, penso, far lavorare la caldaia con meno pendolamenti. Il circolatore sinceramente non ricordo se stacca o resta comunque acceso, verificherò! Niente miscelatrici. |
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| Beh, scusate ma se con il conto energia termico l'installazione dei soli collettori è a costo zero (o quasi) direi che l'investimento ci può stare tutto  ... credo di aver capito come realizzare l'impianto, ma uno schemino non guasta  !! |
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| | Niente da fare ... i DF costano troppo (circa 2000 € quelli da 20 tubi) e sicuramente i tempi di rientro sarebbero troppo lunghi; unica alternativa valutare gli heat-pipe con massima inclinazione possibile ... vediamo ! |
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| | Nooo ... poi ci sarà anche per i vetri la diatriba tra piani e sottovuoto !!!! |
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| | Mi era sfuggito ... ma cmq credo che la dispersione sia irrisoria, altrimenti in una settimana non soleggiata i boiler di chi usa questi collettori tenderebbero a raffreddarsi, o sbaglio ? |
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| @ amicodelgjat
Il discorso dei tubi era per dire che se c'è dispersione non è attraverso i tubi (che funzionano solo per irraggiamento), ma al max attraverso il boiler che, per quanto coibentato, è comunque esposto al vento e freddo. Quanto ai thermos non ho mai letto da nessuna parte la durata del vuoto, quindi magari non sarà infinita, ma, se ben fatto, nemmeno di qualche anno.
Sul resto concordo ... probabilmente la spesa converrebbe solo nel caso di prezzo conveniente del collettore. |
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| | Non sono proprio d'accordo, altrimenti i miei tubi d'estate sarebbero roventi e invece no ... per lo stesso motivo i thermos non funzionerebbero, ma aldilà di questo leggevo che 20 tubi potrebbero produrre 800 kwh in un anno che in teoria corrisponderebbero a circa 80 mc, cioè un centinaio di euro circa .... mmmhhh da valutare bene. |
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| | L'unica zona di dispersione, secondo me, è il manifold, che però dovrebbe essere ben coibentato (essendo un collettore nato per stare all'esterno), ma questo non è un problema visto che può essere ulteriormente riparato. I tubi non dovrebbero disperdere niente visto che sono sottovuoto ... nulla vieta che si potrebbe realizzare un by-pass manuale, anche per agevolare una eventuale manutenzione del collettore. Ci sarebbe da quantificare quanti tubi ... 20 o 30, anche se per stare nei costi/spazi dovrei accontentarmi dei 20 !! |
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| @cristianc
esiste anche la tipologia direct flow (thermomax) che consente di installarli in qualsiasi modo e angolazione
@amicodelgjat
innanzitutto l'obiettivo è quello di installarlo su una parete verticale, e poi, ovviamente, in estate (utilizzandolo solo per il riscaldamento) potrebbe essere tranquillamente coperto.
Sto cercando in rete il prezzo di questi collettori DF ... vediamo !
Grazie comunque per le osservazioni !! |
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| Un saluto a tutti,
come da titolo è da alcuni giorni che penso ad una soluzione di integrazione al riscaldamento a pavimento, ma senza dover installare un impianto solare a circolazione forzata completo.
Mi spiego meglio, come probabilmente già qualcuno ha pensato o addirittura fatto, volevo installare un solo collettore solare a tubi sottovuoto (hp o shcmv) posizionandolo su una parete verticale e collegandolo direttamente alla caldaia a condensazione (precisamente al ritorno del riscaldamento a pavimento) che si trova alle spalle di questo muro con orientamento a sud.
In questo modo credo si possa ottenere (almeno nelle giornate soleggiate) una discreta integrazione, senza realizzare un impianto complesso/costoso.
I miei dubbi sono:
1) quanti tubi dovrei mettere per avere una certa integrazione evitando al tempo stesso temperature eccessive che potrebbero danneggiare l'impianto a pavimento?
2) nelle giornate fredde e coperte, l'isolamento del tubo in cui sono innestati gli heat-pipe è sufficiente a non far disperdere troppo il calore fornito dalla caldaia?
La casa è di circa 100 mq e gli altri dati sono in firma;
Ogni considerazione/suggerimento è ben accetto .... buon anno a tutti
dibilino. |
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| | Infatti per questo dipende da caso a caso; a casa mia l'impianto è stato caricato direttamente dall'acquedotto e finora (sgrat sgrat) nessun problema (anche perchè dalle mie parti l'acqua è abbastanza dolce); l'eventuale "rabbocco" si fa dalla caldaia che carica comunque dall'acquedotto. Sinceramente non capisco il nesso con il glicole, la cui funzione dovrebbe essere solo di antigelo e non di anticalcare o antibatterico o antialga. |
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| | Perchè, scusa, l'acqua per l'impianto di riscaldamento da dove la prendi ? |
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| Mah, io sono un pò scettico, nel senso che sicuramente male non fa, però bisognerebbe anche valutare caso per caso.
Personalmente ho montato un semplicissimo filtro a rete di nylon a monte dell'autoclave (e devo dire che effettivamente quando lo pulisco un pò di "sabbia" la trovo) e sostituito il "pallone" di quest'ultima con un hydro-press sia per non avere più noie di scaricamento del "pallone" sia per scongiurare una volta per tutte la corrosione con conseguente immissione nel circuito di casa di eventuale ruggine e depositi vari che si formavano sulla membrana. |
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| Beh, un filtro alla Dotting l'ho messo anch'io e devo dire che il suo bel lavoretto lo fa !!
Sul discorso calcare, in effetti non ho grossi problemi ... almeno con i rubinetti; quello che ho notato è che se ne forma un pò nel boiler del solare ovviamente per le temperature che raggiunge. Ma pensandoci bene, mettere un addolcitore solo per quello forse è un pò esagerato. |
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| | Ok, grazie .... una spesa in meno ! |
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453 replies since 27/4/2007
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