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| Mi dispiace si vedano male ma si legge in alcuni la potenza in kw dello scambiatore immerso, il kloben rende 100kw, il lamborghini 80kw per il 300l, e dichiarano 16l/min a50 accumulo ma non dichiarano quanti litri totali siano spillabili a quella portata, o devo desumere, considerando il dato metri cubi/h che la produzione sia in continuo? Forse potrebbe essere vero alimentando il puffer sempre a quella temp. Ma in caso di fonte di calore spenta? Qual’è la quantità di acqua disponibile a quel flusso e a quella temp prima che si esaurisca e/o raffreddi? Si può capire dai dati forniti o dovrei interfacciarmi con il produttore?
Inoltre vorrei capire il vantaggio del rame rispetto all’acciaio, il maggior trasferimento termico potrebbe portare ad un più veloce aumento di temperatura dell’acqua presumo. |
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| Ce ne sono molti altri sui siti tedeschi ma non riescona paragonare indati con i pit tradizionali |
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| Ciao ho trovato alcuni produttori di termica che propongono tali sistemi, posto alcune immagini così da fare un piccolo riassunto, i dati tecnici si scaricano dai siti. Il dubbio mi è venuto poichè, come per gli scambiatori esterni a piastre, è riportatata la potenza assorbita in Kw. Cosa che non mi pare presente nei pit in acciaio corrugato. |
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| Egregi, Vorrei una mano a comprendere la differenza di prestazione tra termoaccumulo per preparazione rapida di acs pipe in tank, con spirale in acciaio o Rame. I pit con spirale in rame sembrano avere produzioni di acqua calda fino a 2500l/h per scambiatori di 5mq di superficie con volumi di accumulo piccoli. Vorrei raccogliere esperienze in merito personali, essendo le informazioni dei produttori scarne in quanto a volume e quantità di acqua calda producibile, grazie |
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| CITAZIONE (johnmuir @ 3/1/2018, 15:21) Si grosso modo ci siamo. Allego schema base che ho trovato proprio su sito Panasonic, dove non si va in diretta sul radiante ma c'è vaso inerziale, separatore idraulico e pompa rilancio. Aggiungo che sulle serie H la tre vie si può montare dentro l'unità interna. Ciao sei riuscito ad avviare il sistema, ci puoi informare sul funzionamento dell’accumulo termomas in combinazione con aquarea? Grazie! |
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| Grazie dei consigli, purtroppo l’interpretazione dei dati è molto varia tra produttori, i dati dichiarati riguardanti il rumore per questa pdc vengono rilevati a potenza nominale, con il rischio che a potenza max i livelli di potenza sonora diventino insopportabili. Mi hanno proposto di vederla in funzione, benissimo, poi nessuno però specifica anche temperatura sta lavorando ed in che programma, i valori sono momto aleatori quindi. Questa specifica pdc dovrebbe garantire in taglia 6kw 50db di Potenza sonora a 7/45 il che mi sembra un buon valore, chiaramente a potenza nominale, per cui dovrei aspettarmi circa 60db a full power. La differenza in termini acustici è rilevante? Quando si parla di “riduzione di potenza” ci si riferisce alla limitazione di assorbimento e conseguente limitazione di potenza erogata, non si va a modificare la curva di modulazione vero? La pdc non va a modulare più in basso se la si limita in alto, è corretto? Sarebbe come impostare la frequenza max a cui si fa spingere il compressore, in tal caso anche il gruppo ventole verrebbe rallentato presumo? Molte Grazie |
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| Grazie dei riscontri. Infatti sono proprio indeciso tra una 6kw ed una 8kw. Il carico Termico calcolato è di 4.8kw a 0c, e 2.7kw a 7c. A T di progetto (0c) la piccola eroga 4.2 a max potenza mentre la più grande 5.1 pot. Nominale (7di potenza max). A 7c (temperatura molto comune dalle mie parti) la piccola eroga 2.67kw Nominali con cop 5.32 e la più grande 3.86, con cop 4.76. la piccola modula fino a 1.1 kw, la grande fino a 1.75 a 7/35 Andrebbe a circa due metri dalla camera da letto. Il sovradimensionamento non sarebbe eccessivo, mi coprirebbe in caso di freddo particolare e mi permetterebbe di lavorare a frequenze più basse di notte. La piccola mi affascina per l'efficienza energetica e per il miraggio del "downsizing". Non vorrei però svegliarmi di notte per il rumore! |
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| Egregi. Dopo lunghe discussioni con vari tecnici, e dopo le varie informazioni raccolte su questo forum ho deciso la pompa di calore, chiedo un consiglio riguardo al dimensionamento poichè i pareri sono contrastanti, dovrei scegliere la pdc che che eroga la potenza richiesta a T di progetto prendendo il valore di potenza nominale o la potenza max? penso la Potenza max sia più sensato così la pdc modula di più in basso, i sostenitori della potenza nominale dicono che così, a bassa temperatura, la pdc lavorando in parzializzazione, farebbe meno rumore. Che ne pensate? Grazie |
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| CITAZIONE (johnmuir @ 27/12/2017, 21:04) CITAZIONE (Mo679 @ 27/12/2017, 19:10) Complimenti per l‘impianto! Facci sapere come si comporta... Grazie, ci vorrà un pò ma non mancherò... Ciao sei riuscito ad avviare l’impianto? |
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| CITAZIONE (LamiaCasaElettrica @ 5/1/2018, 11:58) CITAZIONE (Mo679 @ 5/1/2018, 10:49) Si mi sto leggendo le norme perché è per me un aspetto nuovo. Le mie asserzioni sono volte a confrontarmi e cercare così di capire, la discussione proviene dalla incertezza che esiste su questi argomenti, Emiliano ha modificato la formula per il dimensionamento della pdc due volte: inserendo e poi togliendo la equivalnza con Eph,nd. Non mi sembra sia solo io a fare confusione. Tra l’altro visto che Ep=energia primaria, perché è stato inizialmente scelto dal nostro amico come sostituto ETH? Grazie. La formula non e' mai cambiata: ha sempre usato ETH. E sempre lo userà. Perché e' corretta. Come ho scritto sto approfondendo l'APE per cercare di facilitare le cose a tutti. Ed ho ammesso (e corretto) l'errore. Ma la pappa fatta non basta e si sputa comunque nel piatto. Interessante. Ignoranza arrogante. Contribuite invece di criticare sempre ! Non volevo essere ne’ arrogante, ne’ critico. Apprezzo e rispetto il lavoro che hai fatto, e ne sono grato. Per quanto all’ignorante...concordo! Un saluto |
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| Perdonami ma non capisco il tuo tono, non sono in grado culturalmente di misurarmi con voi esperti, sto cercando di capire e risolvere il mio problema specifico senza voler offendere o insegnare niente a nessuno, Si mi sto leggendo le norme perché è per me un aspetto nuovo. Le mie asserzioni sono volte a confrontarmi e cercare così di capire, la discussione proviene dalla incertezza che esiste su questi argomenti, Emiliano ha modificato la formula per il dimensionamento della pdc due volte: inserendo e poi togliendo la equivalnza con Eph,nd. Non mi sembra sia solo io a fare confusione. Tra l’altro visto che Ep=energia primaria, perché è stato inizialmente scelto dal nostro amico come sostituto ETH? Grazie. |
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| Quindi l’utilizzo del valore eph,nd al posto di eth non era corretto, le formule non erano comparabili, ma se si prendesse Epnren in considerazione come sostituto Eth? |
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| L‘ape è stato fatto fare in ottica di ristrutturazione, il tecnico mi ha fatto vedere ciò che sarebbe dopo la ristrutturazione ovvero eph,nd 22kwh/mq Epgl,nrenn attuale calcolato è di 117,20 La casa si trova in zona molto soleggiata ed è una costruzione del 2002, abitata fino al 2015 gia con infissi con vetrocamera che sono però rovinati e dovrei cambiare, da li é nata l‘idea della riqualificazione, La caldaia attuale è una baxi eco da 24kw, non ho a disposizione le bollette ma il contatore parla chiaro. 22000mc che divisi per 13anni fatto circa 1700 anno, da qui il mio valore. Epglnren x 150mq di superficie mi da effettivamente circa 17000kw/mq. Immagino sia una coincidenza. |
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144 replies since 19/11/2017
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