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| Ok quindi secondo te non c‘è miglioramento con Rotex, potresti indirizzarmi in base alla tua esperienza verso un prodotto o una combinazione di prodotti che potrebbe adattarsi all‘integrazione con una stufa a legna con specifiche di 6.6-8kw di cui 2.4-4 resi all‘acqua?
Ringrazio in anticipo |
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| Ciao e grazie per la risposta, per il momento è un fai da te, per la progettazione dell’impiaNto mi segue il tecnico mitsubishi che mi dovrebbe installare il radiante e la pdc. La termostufa non ha il circolatore, va comprato separatamente.
Ma se invece di mitsubishi mettessi daikin?
Ho letto qui sul forum che l’accu Rotex è il più versatile proprio per integrare altre fonti, come costo e specifiche siamo li,
L’integra Sarebbe più semplice e diretta oppure mi troverei nello stesso problema? La Hydrolution piaceva alla moglie, ma se devo mettere un puffer in più, considerata la carenza di spazio che ho, dovremo rivalutare l’idea |
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| Ciao, la stufa verrà comunque installata, dovendo rifare l’impianTo e senza grosse differenze di prezzo abbiamo pensato a collegarla all’impiant Per farle produrre anche acs e, perché no, integrare la Pdc. Ci sarebbe anche più motivazione ad usare la stufa, e sono d’accordo che o la si integra bene con un rendimento oppure non ne vale la pena.
Quindi secondo voi l’opzione valvola termostatica sarebbe viabile o devo mettere per forza un puffer? Ed in quel caso quale sarebbe il vantaggio? Stabilità di funzionamento? L’acqua verrebbe comunque miscelata con il rishio che se uso poco la
Stufa scaldo solo il puffer senza dare reale apporto al termoaccumulo! Credo che il puffer sarebbe la soluzione ideale per utilizzo continuativo della stufa, io la utilizzerei due tre volte la settimana per poche ore e con la stufa in diretta sul termoaccumulo potrei caricare di acqua calda e ridurre i cicli di reintegro Acs. considerato che imposterò la temperatura stop acs a 50-52c se porto l’accumulo a 60-65c, con na dispersione di circa 1.5c in 24h, potrei beneficiare della stufa, che ne pensate? Grazie |
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| La pdc dallo schema sembra funzionare come la rotex in diretta sull’impianto ma all’occorrenza può pescare dall’accumulo per alimentare l’impianto. Questo potrebbe smaltire il calore in eccesso garantendo un ritorno fresco all’accumulo e quindi evitare di sovraccaricare la termostufa. Si tratta della edilkamin tally hydro 6.6kw e non so se sia in grado di sostenere un sovraccarico di calore ma io vorrei farlo appunto circolare il calore prodotto. Il tecnico sostiene che la pdc possa gestire due tre vie motorizzate, e che lo scambiatore a piastre alla lunga darebbe problemi di calcare a quelle temperature.
La settimana prossima mi dovrei incontrare con il tecnico mitsubishi e porgli tutte le domande. Vorrei che la stufa alimentasse il serbatoio perché mi sembra la soluzione più ragionevole e magari potrei far installare una taglia più piccola di pdc ed usare la
Termostufa per integrare invece della resistenza elettrica nei giorni freddi (pochi sono a Roma) |
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| | Si probabilmente sono stato poco chiaro, il modulo interno è provvisto di termoaccumulo ed è un pit come il rotex, non ha però come il rotex una serpentina aggiuntiva a cui collegare una seconda fonte, ma un attacco diretto. Io vorrei collegare la termostufa direttamente al termoaccumulo e lasciar gestire il tutto alla centralina della pdc, ma mentre il rotex accetta fino a 85c nel serbatoio, la Hydrolution accetta max 65, da cui la necessità di miscelare l’acqua proveniente dalla stufa. Ho problemi di spazio e non voglio/posso mettere un Puffer di separazione tra termostufa e modulo idronico come consigliato, da cui mi è stato proposto o uno scambiatore a piastre come separatore idraulico, oppure una valvola termostatica che, da come mi è stato spiegato, miscelerebbe la mandata della termostufa con il ritorno freddo per mantere costante la Temperatura in ingresso al Tank. Sarebbe fattibile? Grazie dei consigli |
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| In realtà l'idea era di far lavorare la termostufa sull'accumulo per riscaldarlo, la pdc può poi inviare il calore prodotto al radiante. Sitratta di un serbatoio pit. Dalle specifiche non dovrebbe superare i 65.
Quindi le due funzionano in parallelo con scarico nel pit. La termostatica non sarebbe sul ritorno ma sulla mandata tra termostufa e termoaccumulo della hydrolution in modo da limitare il flusso a 60-62c (esbe 60) |
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| Salve a tutti, apro nuova discussione poiché necessito di un consiglio. Sto ultimando il progetto dell'impianto, mitsubishi heavy hydrolution da 11kw da integrare con termostufa edilkamin con resa all'acqua da 2,4kw.
L'installatore mitsu vuole mettere un puffer tra termostufa e modulo idronico della pompa, gli ho chiesto se si può mettere una termostatica miscelatrice invece del puffer. Mi dice che si potrebbe fare considerata la scarsa potenza della stufa. La Hydrolution accetta al max 65c in ingresso da stufa a legna e mi consiglia la esbe 60c che dovrebbe avere una tolleranya di circa 2 gradi.
È una opzione fattibile considerando che la stufa sarebbe usata saltuariamente e come backup
Grazie dei consigli |
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| Ciao a tutti apro questo post per chiarire iö consumo e le performance delle due pompe, mi sto decidendo di installare la pdc rotex prevalentemente per l‘accumulo che molti di voi elogiano, la macchina esterna non mi convince più di tanto ma per evitare di combinare due marche diverse per evitare problemi di istallazione cerco di rimanere su un prodotto testato.
Dunque appartamento da ristrutturare che da progetto avra 40-44kw/mq di fabbisogno 135 mq a roma esposto a sud, raramente sottozero, poco spazio nel locale dove mettere l‘accumulo. L’installatore daikin mi promone hpsu compact 308 da 8kw, oppure, secondo lui migliore la
Rotex monoblocco da 7kw che dice rendere meglio e più facile da installare costa meno di installazione e mi farebbe più sconto, dice non avere problemi di sbrinamento.
La abbinerebbe ad un sanicube o Hybridcube.
Domanda è vero che rende meglio, la casa necessit di 6kw di potenza da progetto e ho visto che il consumo di corrente è effettivamente più basso sui dati tecnici che posto. Il gelo non sarebbe un problema poichè raramente si arriva a -2. Il prezzo sarebbe allettante(30% di sconto e senza frigorista) inoltre se si rome la macchina si può sostituire mantenendo l’accumulo.
Avrei bisogno di esperienze in merito, grazi a tutti |
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| Ciao e grazie per il tuo tempo, da quel che ho capito il pit a parità di volume dell’accumulo ed a spillamento costante diciaciamo 10-12lmin produce, cioè riscalda, alla temperatura impostata molto meno acqua rispetto al produttore a piastre. Ad esempio il Hybridcube da 300 a 12l/min rende disponibile 148l a 40c, il cordivari con separatore da 300l a10l/min 264l a 45c, la differenza è enorme e per amuntare la produzione del pit bisogna aumentare la temperatura dell’accumulo a 60-65c!
Posto i dati così se puoi mi dai una mano ad interpretarli |
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144 replies since 19/11/2017
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