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Posts written by antony2384

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    Ciao a tutti,
    mi trovo in zona climatica B, 729 gradi. Sto ri-costruendo tramite superbonus casa su due livelli di 100mq piano, 600mc circa in totale.
    Come impianti avrei deciso di dividere riscaldamento e raffrescamento.

    Per raffrescamento ho pensato ad un multisplit.

    Per il riscaldamento, volevo fare pdc per radiante a pavimento e ACS, più un termocamino che vorrei potesse contribuire al radiante e/o ACS. Ovviamente il termocamino non è una necessità ma bensì uno sfizio a cui non vogliamo rinunciare. Eventualmente fosse una complicazione inutile, metterei camino a legna normale e basta.

    Senza parlare delle motivazioni che mi hanno portato a queste scelte piuttosto che altre, vorrei chiedervi un consiglio su quale pdc potrebbe fare al caso mio, e quale accumulo da 500 litri associargli. E se secondo voi sarebbe possibile, e come, integrare anche il termocamino in questa configurazione.

    Grazie
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    CITAZIONE (ldml @ 25/6/2021, 14:59) 
    Ciao Antony,
    al di là delle scelte che sono sempre personali, ci sono sempre le soluzioni:

    - l'aggregato compatto Compact 0.6 della Brofer, ha la possibilità in maniera abbastanza facile di gestire la temperatura con due zone ( una principale e una slave); idealmente zona giorno e zona notte in cui la zona notte potrebbe avere la temperatura un pò più bassa (se è una casa Nzeb non aspettarti grosse differenze) la temperatura inferiore si ottiene andando a ridurre l'afflusso d'aria e l'energia inviata nella zona notte ; c'è inoltre la possibiità di demandare il tutto ad un sistema multizona ad aria (controlli per ogni zona), più complesso e più costoso ( in quel caso potresti comandare la temperatura stanza per stanza, ma personalmente non è una cosa che mi entusiasma);
    - per le pulizie: innanzitutto ci sono dei filtri: se usi filtri sulla macchina a un buon livello già fermi quasi tutto ( un buon filtro F7 ferma 85% delle pm10, se usi un F9 arrivi al 90%, più su vai più filtri ecc.ecc. e stiamo parlando di polveri microsottili). Se l'aria è già superfiltrata non sporcherà i condotti ed eventuali pulizie le potrai fare dopo anni/decenni (poi bisogna vedere l'impianto specifico) . Puoi inotre aggiungere dei sistemi di sanificazione aria h24 quali la ionizzazione (sistema naturale antibatterico, antivirale, antiodore che non ha nessuna controindicazione). Ti tiene sempre sanificato i condotti e l'aria dentro casa ( che sarà molto meglio dell'aria che respiri fuori). Molto spesso questi sistemi vengono utilizzati nel settore ospedaliero e soprattutto vengono impiegati proprio nei settori legati alle persone con patologie respiratorie (asme, bronchiti, allergie ecc.ecc.).
    Per quanto riguarda gli aggregati/monoblocchi:
    - serbatoio di acs : convenzionalmente si parla di 20 litri di acs a 60° ( oppure 24 litri di acs a 50°). Se non hai vasca da idromassaggio o piscina è più che sufficiente. In quanti siete in famiglia?
    - per l'assistenza specializzata in Sicilia della Brofer non ti so dire ( ma non è l'unico produttore di aggregati compatti).

    Grazie per la lunga risposta.

    Per quanto riguarda acs siamo in due in questo momento, ma le prospettive nel breve futuro (5-10 anni) sono 3-4.
    Avevo pensato a 500l di acs, non voglio nemmeno prendere in considerazione l'idea di rimanere senza acqua calda!

    Ripeto, a mio modo di vedere, per il fresco non è un impianto che farebbe al caso mio, perchè in estate sono pochi i giorni che starei con tutto chiuso, forse una settimana... come sta succedendo adesso che ci sono 40 gradi, anche se a giugno non ho memoria di queste temperature, di solito una settimana a fine luglio e poi rientra tutto!
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    I motivi principali per cui scarto la soluzione tutt'aria sono due:
    - impossibilità di regolare temperature diverse in ambienti diversi. Es, nelle stanze da letto potrei voler temp x o addirittura spegnerlo. Nello studio potrei invece tenerci temp y. E così via.

    - tubazioni: l'idea di dover far santificare due volte anno i condotti, per altro non fattibile da me, mi urta. Per non parlare del fatto che soffro di allergie... cosa ci sarà dentro quei condotti dopo tot anni? Non oso immaginare! E poi voglio vedere come si puliscono tutti i condotti di una casa da 200mq... Non mi sembra un'operazione semplice.

    In riguardo agli aggregati compatti/monoblocchi, poi:
    1.non mi piace l'idea di dovermi accontentare del serbatoio acs che propongono loro.
    2.quali sono questi aggregati compatti? Hanno assistenza specializzata in Sicilia? La brofer non li ha, avevo chiamato tempo fa. Altri macchinari? Casa mia è 550mc

    Bisogna essere anche pratici, quello dico!
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 23/6/2021, 17:44) 
    Il radiante non ti preclude le uscite in veranda o in giardino ma solo la possibilità di avere le porte e/o le finestre aperte.
    Ma se puoi stare a finestre e porte aperte che te ne fai del radiante e dell'aria condizionata accesi?

    Ciao.

    Se apro le porte e finestre, anche a diverse ore del giorno, con il radiante butto nel cesso tutto quello che ho accumulato dopo ore di funzionamento, e si riparte da zero!
    Con i condizionatori, attacchi-stacchi, senza star li a pensarci...
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    Il senso o meno di una soluzione secondo me dipende dal modo di vivere dentro casa. Non sono gli abitanti al servizio degli impianti, ma viceversa a mio modo di vedere.
    Oltre al fatto che di aggregati compatti ce ne sono pochissimi, forse due che possono fare al caso mio, e non posso prendere macchinari la cui assistenza non esiste nella zona. Bisogna essere anche pratici.
    Oggi si pensa a progettare pensando che gli abitanti si tappino in casa, sia d'estate che di inverno. In questo caso ha senso una vmc centralizzata, ha senso un tutt'aria etc. Ma non tutti viviamo così, soprattutto a seconda di dove si vive. Io d'estate non sfrutterei ne il radiante, ne un aggregato compatto ne una vmc... chi vive in campagna con una bella veranda e giardino, non si tappa dentro tutto il giorno e tutti i giorni.
    D'inverno il discorso cambia, ma al sud ti trovi giorni in cui ti buoi beccare pure 30 gradi... un impainto radiante ad alto spessore è impensansabile, ad aria si migliora ma non tutte le stanze hanno la stessa esposizione... complesso da gestire.

    A questo punto direte allora non mettere il radiante a basso spessore ed usa fancoil per tutto, giusto. Ma aria calda in movimento per me è da scartare.
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    Con aggregato compatto che io sappia non si può fare compartimentazione, ovvero un termostato per stanza.
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    Ciao,
    si non ho problemi di altezze, ma vorrei un sistema con bassa inerzia, es. livellina con 1/2cm max sopra tubo.

    Qualcuno ha esperienze in merito?
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    Ciao, grazie per la risposta.
    Posso chiederti come hai realizzato il tetto piano e cosa hai usato per zavorrare il ftv?
    Ogni quanto fai manutenzione per togliere sporcizia e altro che via via si accumula sul tetto?
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    Ciao grazie, si purtroppo cercando in rete mi sono reso proprio conto che è così. Ho fatto una domanda stupida!
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    Ciao,
    radiante a basso spessore per reattività di risposta a eventi improvvisi.
    Avevo pensato a sistemi a umido, con livellina sopra tubo di 1-2cm max. Ho visto che li fanno diversi produttori, ma volevo un consiglio su chi affidarmi (Uponor, eurotherm, etc.)

    Per il resto delle tue domande, nella speranza che non si inneschi la solita discussione aria vs radiante, le idee al momento sono puramente soggettive, probabilmente prive di un fondamento tecnico, ma la momento sono le seguenti:
    - vmc: preferisco le decentralizzate, magari con qualche diramazione di ripresa nei bagni/cucina, ma niente tubazioni di mandata, e manutenzione filtri che posso fare da solo e semplicemente
    - raffrescamento: girovagando in rete quest'oggi, ho scoperto che usare il radiante per il freddo significa stare chiuso in casa durante l'estate, ed abitando in campagna non è questo il mio modo di vivere in estate. Per tale motivo opterò per qualche split aria-aria o dei fancoil da usare al bisogno.
    - acs: sempre tramite pdc
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    Ciao a tutti,
    per casa nuova ho deciso, almeno per il caldo (per il freddo da valutare), di installare un impianto radiante a pavimento a basso spessore.

    Avete consigli su quale marca/produttore orientarmi?
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    Sono in grado le puntuali di trattare l'umidità in caso di raffrescamento a pavimento? O è necessario comunque deumidificatore dedicato?
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    Ciao a tutti,
    volevo chiedere se esistano sul mercato macchine vmc puntuali che siano in grado in estate di deumidificare e permettere quindi l'utilizzo dell'impianto radiante a pavimento anche per il raffrescamento, evitando dunque la condensa.

    Grazie
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    Ciao a tutti,
    sto per affrontare una demo-ricostruzione in zona climatica B, 729 gradi giorno e altitudine 60 slm.

    Ho due possibilità: tetto piano, oppure tetto a falde con sottotetto non accessibile, con altezza max al colmo 2.40m. Non posso fare tetto a falde a vista in quanto si configurerebbe come aumento di cubatura e non mi è permesso.

    La superfice del tetto piano sarebbe 99mq, 11x9m.

    Sono in forte dubbio su cosa fare, non per l'aspetto architettonico, ma per la soluzione più sicura e duratura nel tempo.

    Del tetto piano mi preoccupa molto la forte probabilità di infiltrazioni, e la sua costante manutenzione.
    Altro dubbio, quanto kw di fotovoltaico entrerebbero sul tetto piano con questa dimensione, considerando che le varie fila dovranno essere distanziate le une dalle altre per evitare che si ombreggino a vicenda o che l'eventuale parapetto ombreggi quelle più vicine ad esso?

    Io sarei per il tetto a falde e dimenticarmene, con FV integrato al posto delle tegole, ma ovviamente ci sono dei contro: costi maggiori non giustificati per altro dal non utilizzo del sottotetto, coibentazione da fare nel solaio piano del sottotetto con conseguenti ponti termici non risolti.

    Voi che fareste? Qualcuno ha affrontato una scelta simile?
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 11/1/2021, 17:08) 
    Io ho messo le puntuali e al momento mi sto trovando bene.. anche anche recuperatore entalpico e non mi seccano l'aria (al momento non è un pregio ma prima o poi si asciugherà.. quindi questa non è la situazione normale).
    Con monoblocco le integri e ti togli tante lavorazioni... inoltre è il miglior sistema di montare il serramento, vengono tutti uguali, rifiniti e non devi inventarti nulla in cantiere.. con il costo dei pezzi dei rettificati per i serramenti ci prendi i monoblocchi ;)

    Ciao Fringui75 , scusa il ritardo nella risposta, puoi spiegarmi esattamente cosa intendi per monoblocco con integrate le vmc? E' un monoblocco standard che va bene per tutti gli infissi, anche porte-finestre di grandi dimensioni? Che marca di vmc puntuali hai messo?

    Sono proprio indeciso su quali vmc puntuali mettere, e tra l'altro mi chiedevo appunto come risolvere il ponte termico degli infissi in murature rettificate monoblocco senza cappotto. Ad esempio, come vengono agganciati questi monoblocchi alla muratura? schiuma poliuretanica? E' sicura per la tenuta all'aria?
204 replies since 4/6/2017
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