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Posts written by chiaro_scuro

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    Ma qualcuno è rimasto al freddo perchè la PDC ha erogato meno del dichiarato?
    I consumi sono superiori al dichiarato?
    Purtroppo le case ragionano così :(

    Ciao.

    PS: Grazie ad EmilianoM, ho visto qui, www.portalsole.it/seo.php?a=130 , il COP dichiarato dalla Daikin per l'unità da 8 KW ed è praticamente coincidente con COP che ho sperimentato io con gli sbrinamenti ogni 25 min durante questi giorni di freddo!

    Non solo, vedendo come il COP con funzionamento al 30% sia più basso di quello con funzionamento al 50%, penso che effettivamente a bassissimo carico la PDC sbrini più frequentemente rispetto al carico medio (forse questo spiega perchè aumentando la temperatura di mandata l'intervallo tra gli sbrinamenti è più lungo, almeno fino a quando il sistema non ritorna in equilibrio e quindi la PDC ritorna a lavorare al minimo).

    Penso sempre più che la macchina funziona così per volere della Daikin.

    Edited by chiaro_scuro - 12/1/2017, 17:29
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    Non sono esperto.
    Per quello che ho potuto leggere e per quello che mi ha detto l'idraulico (ingegnere) la portata varia tra un minimo utile a garantire un flusso di almeno 0,2 m/s dentro il tubo (a parità di portata più il tubo è grande più l'acqua circola lentamente) ed un massimo, se non ricordo male, di circa 0,8 m/s. La velocità minima serve a far entrare l'acqua in moto turbolento, a ridurre eventuali depositi nei tubi e a rimuovere eventuali bolle d'aria (più che a ridurre aiuta trasportare depositi e aria nel defangatore e degasatore) mentre la velocità massima serve ad evitare rumori dovuti alla circolazione dell'acqua e a limitare i consumi elettrici della pompa.
    Il bilanciamento, rispettato i valori minimi e massimi della portata sul settore più penalizzato (più strozzato), serve a portare nella varie sezioni dell'impianto la giusta quantità di calore. In pratica, va regolato in modo tale che ogni stanza resti alla temperatura desiderata.
    Il tutto si riduce nel lasciare aperto al massimo la sezione che alimenta la stanza che ha più dispersione e strozzare le altre sempre più quanto minore è il calore necessario a tenerle alla giusta temperatura.
    Alla fine si tratta di trovare la giusta quadra tra la portata e la temperature dell'acqua. L'optimum sta nel consumare complessivamente meno. Quindi da un lato bisogna considerare i consumi della pompa di circolazione e dell'altro l'efficienza del generatore. Non è detto che sia più efficiente far funzionare il sistema 24 ore su 24 ore a temperatura bassa invece di 2-3 cicli da 5-6 ore ma a temperatura di mandata più alta inframezzate da pause in cui anche la pompa di circolazione è spenta (considerando che facendo pause si riduce anche l'usare del sistema....).
    Io mi sono regolato così: ho impostato le portate un po' più in alto del minimo e ho regolato la temperatura minima guardando la potenza dissipata dal radiante (aumentando la portata del 20% potevo abbassare la temperatura di mandata di 1 °C a fronte di un po' di rumorosità in più e consumo in più della pompa di circolazione che al massimo avrei recuperato maggiore efficienza della PDC che avrebbe lavorato ad una temperatura un pelino più bassa).
    In pratica, la mia PDC al minimo eroga 1800 Watt ed io ho impostato la temperatura di mandata a 28°C, temperatura, che con la portata a 960 l/h e l'ambiente a 21°C, permette al radiante di dissipare circa 2000 W. Avrei potuto aumentare la portata a 1200 l/h e la temperatura a 27°C ed il sistema era ugualmente in equilibrio (riducendo il il deltaT tra mandata e ritorno aumenta la temperatura media nel pannello fino ai livelli della mandata a 28°C con portata inferiore).

    In sintesi: la portata la imposterei al valore minimo del settore più penalizzato (più strozzato) e regolerei la temperatura di mandata in modo da raggiungere il minimo di dissipazione necessario a far funzionare bene la PDC. Se la PDC, al minimo, risulta sovradimensionata allora si riducono le ore di funzionamento.

    Ciao.
  3. .
    Ho cancellato il thread. Questa sera vedo di fare la foto all'etichetta della pompa di calore.
    Sicuramente la sigla della PDC è diversa perchè diverso sarà l'interfacciamento con il sistema ma dubito che la PDC e la logica che la governa sia diversa dalle altre. Voglio dire, sbrinare o meno è qualcosa che attiene al corretto funzionamento della PDC e non a cosa va ad alimentare quella PDC. Del resto, a quanto pare, lo sbrinamento compulsivo riguarda anche la mia PDC: mi chiedo solo se sia un vero problema.

    Il manuale l'ho studiato a fondo e, al momento, problemi non ne vedo: vi risulta che con COP 3,5 sia più economico usare la caldaia a condensazione? Lo chiedo proprio perchè non vedo problemi ma il fatto che non li veda non vuol dire che non ce siano!

    Ci ho messo un po' a trovare la temperatura minima di mandata/portata per far funzionare con continuità la PDC ma per il resto non ho avuto problemi (aiutato anche dal fatto che la temperatura interna influisce sulla climatica).
    Ho letto spesso della pompa di circolazione. Nel mio caso è a mandata fissa e attualmente è impostata a 960 l/h (a 28°C minimo di mandata non ho problemi di spegnimenti della PDC). Se volessi abbassare la temperatura di mandata a 27°C la portata non può andare sotto i 1140 l/h. Con sistema stabilizzato il deltaT varia dai 3°C in questo periodo di freddo a 1.7 °C quando fuori è più caldo (ma sotto i 10°C).
    Una curiosità: sotto i 25°C di mandata si spegne la PDC e si accende la caldaia (si accende è un parolone: sta quasi sempre spenta vista la sua "esuberanza").

    Riguarda al bilanciamento del sistema, altro discorso che ho letto spesso, alla fine si tratta "solo" di regolare i flussi in modo che ogni sezione abbia il calore di cui necessità. L'idraulico (ingegnere) mi ha detto candidamente: imposto delle portate secondo progetto ma poi dovrai essere tu a fare la taratura fine perchè a me porterebbe troppo tempo (tradotto vuole i soldi per fare la taratura fine). Al momento ho solo una camera leggermente più fredda (in questi giorni circa 0,5 °C in meno rispetto alle altre) segno che la prima taratura tanto schifo non fa. Al riguardo della portata l'idraulico mi ha detto che dipende dall'impianto ma in generale non bisogna scendere sotto certi valori (dipende dalla velocità dell'acqua nel tubo e quindi dalla sezione del tubo) per far lavorare l'acqua in moto turbolento, per ridurre i depositi nei tubi e per spostare le bolle d'aria verso il degasatore, nè salire troppo per evitare rumori e aumentare i consumi della pompa. Tra questo minimo e massimo, il resto si gioca nel trovare il giusto equilibrio tra temperatura di mandata e portata. Secondo lui anche rincorrere temperatura di mandata troppo basse non serve perchè farebbe lavorare la PDC troppo al minimo con peggioramento dell'efficienza, soprattutto perchè la pompa di circolazione è sempre attiva. Meglio far lavorare la PDC un po' sopra il minimo e, se il calore prodotto è eccessivo, inserire delle pause di qualche ora durante la giornata. In linea generale trova anche sbagliato far funzionare la pompa di circolazione sempre. Secondo lui serve solo a consumare inutilmente energia elettrica. A casa mia la pompa funziona solo quando la temperatura è sotto quella target+isteresi. Mi ha anche fatto fare la predisposizione per il controllo della temperatura per ogni ambiente ma non mi ha fatto mettere termostati e testine perchè "servono solo a spendere soldi in fase di acquisto e a complicare l'impianto" tranne che una testina per ogni bagno ed una per ogni paretina radiante in doccia e vasca da bagno comandati da pulsanti (in pratica per escludere le paretine e/o i soffitti dei bagni in raffrescamento).

    Ciao.
  4. .
    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 12/1/2017, 11:06) 
    Non mi sono spiegato bene: anche a -7 la caldaia è rimasta spenta!
    In pratica almeno fino a -7 °C di temperatura esterna ha funzionato solo la PDC e quindi sono, se mi passate il termine, uno di voi.

    Ho impostato la logica di funzionamento dell'ibrido ad economica che porta la caldaia a funzionare, da sola o insieme alla PDC, solo quando è economicamente più conveniente della PDC.
    In pratica la centralina ha deciso che in quelle condizioni era più economico far funzionare solo la PDC (la caldaia non si è accesa neanche come integrazione).

    CITAZIONE
    Il tuo vero problema e' questo !!!

    Perchè?
    Con COP 3,5 credo che convenga consumare elettricità al posto del metano.

    Essendo il primo inverno che uso il sistema ho provato, per vedere se non c'erano problemi di settaggio, ad aumentare il prezzo dell'energia elettrica del 20% e la caldaia è partita.

    Alla luce di quanto successo, e del fatto che la casa è rimasta stabilmente calda, mi dispiace aver messo il sistema ibrido. Ma con il senno di poi siamo tutti bravi :)

    Ciao.

    Edited by chiaro_scuro - 12/1/2017, 11:44
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    Mi sono aggiunto alla lista degli sbrinatori compulsivi ;)

    Comunque la mia era anche una considerazione su quanto sostenuto da IngMaxim:
    CITAZIONE
    Fantastico, un'altro costretto ad operare con COP di m.... per ovviare ad un deficit della macchina. Olè!

    Mi chiedevo quanto sia un deficit della macchina e quanto sia "voluto" da Daikin (fosse anche per semplificarsi la gestione degli sbrinamenti).

    Ciao.
  6. .
    Non mi sono spiegato bene: anche a -7 la caldaia è rimasta spenta!
    In pratica almeno fino a -7 °C di temperatura esterna ha funzionato solo la PDC e quindi sono, se mi passate il termine, uno di voi.

    Ho impostato la logica di funzionamento dell'ibrido ad economica che porta la caldaia a funzionare, da sola o insieme alla PDC, solo quando è economicamente più conveniente della PDC.
    In pratica la centralina ha deciso che in quelle condizioni era più economico far funzionare solo la PDC (la caldaia non si è accesa neanche come integrazione).

    Quindi parliamo del fatto che "siamo sicuri che gli sbrinamenti ogni 25 min e/o a batteria asciutta" siano un'errore se una PDC a -7 °C resta più economica di una caldaia a metano a condensazione?

    Ciao.

    Edited by chiaro_scuro - 12/1/2017, 11:09
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    Un saluto a tutti.
    Vi seguo da quasi due anni, da quando stavo iniziando la ristrutturazione dell'appartamento dove, da agosto, mi sono trasferito.
    Ho un impianto Rotex Hybrid (PDC da 8KW+Caldaia da 30KW: un po' per paura che la PDC non ce la facesse a coprire i 155 mq dell'appartamento+ACS e un po' perchè avevamo paura di mettere un serbatoio da 400/600 kg su una superficie di neanche 0,5 mq).
    Fino a qualche giorno fa non sapevo cosa fossero gli sbrinamenti ma, con l'arrivo del "vero" inverno (2 giorni con medie giornaliere di -5 e -4 ed altri 4 giorni con medie di -1) ho potuto notare sbrinamenti frequenti con e senza ghiaccio. Non sono stato metodico come voi, ma nei giorni con temperature da -5/-4, gli sbrinamenti si sono susseguiti in cicli da 25 min e duravano 2-3 min (alcune volte con il ghiaccio ed altre senza). Con temperature un po' più alte non so (perchè sono a casa solo la sera) ogni quanto tempo partano i defrost ma ci sono (sembrano meno frequenti, probabilmente circa ogni ora e sempre con una durata di 2-3 min).
    Sinceramente non saprei quanto abbassino il COP visto che, dai dati della centralina Rotex, il COP medio su 6 giorni con temperature medie esterne di circa -2°C, temperature interne di 20,5°C (21,5 sulla centralina Rotex) e temperatura mandata che non è andata mai oltre i 33 °C (controllata ogni ora nei giorni più freddi) è stato di 3,5 (kw elettrici e termici rilevati dalla centralina Rotex).
    Sinceramente, visto il COP, non mi sembrano che questi sbrinamenti frequenti e molti, apparentemente, inutili (scambiatore asciutto) siano poi così "anomali" (vado a memoria, ma credo che COP 3,5 a -2 °C siano più o meno quelli dichiarati da Rotex).
    Gli sbrinamenti, non avendo il serbatoio di accumulo, avvengono prelevando energia dal radiante (io ho quello a soffitto) e non dalla caldaia e la caldaia, con i prezzi dell'energia impostati, non è mai entrata in funzione segno che la PDC anche a -5/-7 era più efficiente dal punto di vista economico.

    Ciao.
1792 replies since 12/1/2017
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