CercaEnergia

Posts written by nicopana

  1. .
    quindi questo separatore servirebbe quando, a perdite di carico note, si capisca che il circolatore primario nn ce la faccia, quindi si riparte da questo volume a deltaT 0 (con conseguente e normale perdita di efficienza, anche in termini di T di mandata), e forse nel mio caso nn serviva.

    Ora nn mi resta attraverso una serie di prove allineare la potenza resa dal primario all'acqua con quella in uscita sul secondario.
  2. .
    Sono riuscito a capire un piccolo dettaglio che forse mi può aiutare verso un'ulteriore ottimizzazione.
    Avevo detto che mi sembrava che i termometri subito a valle della pompa di calore, quelli che leggevano la T delle due mandate vs i piani, già mi segnavano che perdevo 5-6 gradi rispetto alla T in uscita dal generatore? e mi sembrava strano? e per questo non li stavo prendendo in considerazione ipotizzando appunto che non leggessero bene?
    In realtà pare non sia cosi.

    Mi sono deciso a contattare la ditta fornitrice del separatore idraulico (subito a valle della pompa di calore, dove arriva la mandata dal generatore, a distanza di meno di 1m, e dove arrivo il ritorno dall'impianto, prima di dividersi verso le due linee di piano) e delle pompe di rilancio: il tecnico mi ha confermato quanto segue.

    Il mio è un separatore idraulico a presa diretta, che serve ad evitare che le portate d'acqua vengano più equamente distribuite sulle due linee. Il problema qual è: che in questo separatore comunque si miscelano mandata e ritorno, e se la portata del primario è inferiore di quella del secondario, è chiaro che l'acqua calda di mandata si miscela con più acqua di ritorno fredda, e già a questo livello perdo temperatura, e il relativo fluido viene reimmesso nell'impianto quindi a temperatura più bassa di quella con cui viene prodotto.

    Mi hanno consigliato di provare ad aumentare la portata del primario (e lo posso fare aumentando ad esempio il PWMmin), fino a trovare quel valore che bilancia i due secondari. Ma fino a che punto mi posso spingere con l'aumento di portata senza andare a perdere temperatura? Qual è la curva che mette in relazione per la rotex la temperatura di mandata con la portata? non vorrei che aumentando troppo la portata, riduco la temperatura di mandata e non abbiamo risolto niente.

    Perché poi la soluzione sarebbe quella di alzare la curva climatica, e quindi la Tmandata, e spostare questa perdita di calore verso un range di temperature più elevato e quindi meno apprezzabile.

    Ora, mi sento un po' infastidito che c'è quest'organo (il separatore) che alla fine mi dà questo contributo negativo in termini di abbassamento di temperatura dovuto alla miscelazione tra portata di mandata ed eccessiva portata di ritorno, però allo stesso modo sarei infastidito se per correggere questo problema dovessi, anziché alzare la portata del primario (e quindi aumentare il consumo di un circolatore), aumentare la climatica (e quindi aumentare il consumo di un compressore elettrico, ben altra cosa!)
  3. .
    Avrei un dubbio riguardo questi 2 parametri e le configurazioni tipo che ho trov sul blog.

    Se

    MaxT flow è 31 (vale x climatica e fissa)
    Tmandata giorno 40 (vale.per fissa)

    e uso la pompa in funzionamento a mandata fissa, comunque posso arrivare solo fino a 31 giusto? nn posso arrivare a 40 no?
  4. .
    ok ok resto in climatica...

    era solo un pensiero relativo ad una maggiore ottimizzazione del FV. Ho dato un'occhiata anche al suo articolo sulla climatica inversa a 4 step. Lo proverò, ma per attivare quello stato Estate in maniera automatica si deve per forza passare dal cablaggio? e serve solo ad eliminare l'ulteriore possibilità di spegnere anche il circolatore interno durante questo intervallo di tempo?
  5. .
    ma proprio con la mandata fissa, tu nn avresti la possibilità di scambiare di più durante le ore del giorno visto che si fisserebbe una mandata piu alta durante il giorno (e quindi piu consumo) x sfruttare la disponibilità di FV? e la sera metteresti una mandata inferiore, ed avendo una casa ben isolata, questo effetto cmq si sentirebbe meno.

    con la climatica invece, è vero che la mandata si adatta alla Test, però proprio per questo si sfrutta meno il FV di giorno, perchè sarà piu bassa, e la sera invece divemta sempre più alta.

    voglio dire che ci potrebbero essere dei momenti in cui di giorno sfrutto meno il FV, e di sera consumo di più, o no?
  6. .
    Sinceramente pensavo di seguire il consiglio di Emiliano di usare una mandata fissa, piuttosto che una climatica, avendo il fotovoltaico, che appunto con una climatica credo di non sfruttare al massimo
  7. .
    e quello che leggo sul display della pompa quindinquale sarebbe?
  8. .
    il problema è che l'unica portata che leggo è quella sul display della pompa, quindi dovrebbe essere il primario
  9. .
    mi sta venendo un dubbio: se a valle della PdC io ho un separatore udraulico a cui giunge la mandata e da cui mi arriva il ritorno (che leggo sul display della pompa e attualmente mi genera un deltaT di 2 gradi, davvero buono), e dal separatore poi partono le due linee con le due pompe di rilancio che vanno ai due piani.

    come dissi, guardando invece i deltaT sui collettori, che però hanno deintermometri analogici su mandata e ritorno, il deltaT è più ampio.

    il dubbio che mi viene è che nn è che per caso i due flussi di mandata e ritorno si miscelano nel separatore e io leggo un deltaT cosi basso? come se per miscleazione giustamente i due flussi nel separatore arrivano ad avere aempre piu uguale T nel tempo e quindi il delta T che leggo si abbassa? ma in realtà nell'impianto succede ben altro?
  10. .
    Per il riscaldamento pare vada automaticamente in Triduzione, per l'ACS invece va in stand-by, cioè nnsi attiva la produzione.
  11. .
    Perchè ci sono molti meno giorni con clima moltorigido?
  12. .
    Quindi per combattere i frequenti sbrinamenti?
  13. .
    Si infatti parlando con l'assistenza tecnica, e considerando quelli che sono i parametri effettivamente da me settati, l'accesso all'accumulo di ACS per supportare il riscaldamento avviene solo al raggiungimento dei 49°C di T di accumulo, cosa impossibile in questi giorni.

    Tra l'altro questo parametro è fatto proprio per quelle situaizoni in cui hai ad esempio un solare termico che contribuisce all'acqua calda diciamo gratis, e conviene in quel caso sostenere da li il riscaldamento. Viceversa, di sera, in giornate rigide, è una condizione che difficilmente si potrebbe creare per me.

    Per quanto riguarda invece lo sbrinamento è una cosa che gestisce autonomamente la centralina della pompa, senza che l'utente possa settare nessun tipo di parametro
  14. .
    Anche se comunque guardando per bene le impostazioni il parametro Tdiff-DHW CH Support ce l'ho impostato a 2, con l'acqua a T nominale 43; vuol dire che questo spilllamento di acs avviene a partire da T>49°C (giusto?), e quindi non credo che con queste temperature questa funzione sia mai intervenuta
  15. .
    Penso che in regimi troppo rigidi, sia meglio evitare il sostegno al riscaldamento tramite spillamento di ACS, anche perché mi sembra che i reintegri di ACS siano molto meno efficienti del solo riscaldamento. Che ne dici?

    Sicuramente questa funzione serve quantomeno a partire da un clima meno rigido, che poco va ad intaccare la Tacs e la relativa necessità di reintegro
250 replies since 2/7/2016
.