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Posts written by nicopana

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    Sto combattendo con un circuito di un impianto di riscaldmaento a pavimento.

    Lo scorso anno ho completato bilanciamento di tutti i circuiti: quando quest'anno sono and x riattivare la funzione di riscaldamento, c'è un circuito in una stanza che fa i capricci e nn si riscalda a dovere come gli altri.

    Controllo della testina elettrotermica: ok, si tratta di una valvola on/off semplice, ma sembra funzionare e rispondere al termostato, cioè si chiude e apre in funzione del superamento del set point.

    Controllo del circuito del pavimento con termocamera: nn mi sembra ci siano interruzioni particolari, ma schermate con colorazioni abbastanza uniformi come nelle altre stanze, il problema è che viene letta una temperatura mediamente inferiore di 5 gradi circa.

    È possibile a distanza di un anno che ci siano state qualche tipo di variaizione?
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    Mi sono trovato ad ess stato interpellato per un intervento di riqualificazione energetica, per il quale il cliente mi ha chiesto di poter accedere al nuovo conto termico.

    Si tratta di un intervento secondo l'art.4 comma 2 lett a9, cioè sostituzione di impianti di riscaldamento.

    In realtà ho interpellato il GSE per avere un chiarimento su cosa s'intende per sostituzione parziale, ed ho ottenuto la seguente risposta: "La sostituzione parziale consiste nella sostituzione di almeno uno dei generatori pre-esistenti, di potenza compatibile con il componente che verrà installato. Non si riterranno idonee sostituzioni di componenti che, nella configurazione ante-operam, erano di potenza sensibilmente inferiore, se non saranno suffragate da opportuni documenti tecnici volti a dimostrare che l’intervento non celi, agli effetti, una nuova installazione."

    In realtà forse dovrei ess stato più preciso, perchè non ho ottenuto la risposta che volevo, in quanto la situazione è quella di un futuro b&b, composto da una serie di unità abitative, che erano originariamente asservite da un'unica caldaia. Adesso il titolare per quanto riguarda il riscaldamento vorrebbe installare uno split in ogni unità abitativa, mentre per l'ACS installare una caldaia a condensazione, o uno scaldacqua a pompa di calore. Secondo voi in questo caso posso comunque accedere al conto termico? si tratta di una sostituzione integrale o parziale? Secondo me integrale, anche se dovrei capire se all'interno dell'agevolazione potrei far rientrare sia lo scaldacqua a pdc/caldaia a condensazione per l'acs, sia tutti gli split, è questo il mio dubbio.

    Tra l'altro al punto 5.8.2 lett i delle regole applicative si recita che "l’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria catastale (tranne F/3). La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto pre-esistente dotato di più generatori di calore;" quindi una risposta completamente diversa da quella che mi ha dato il GSE.

    In conclusione, la precedente situazione è di certo di potenza sensibilmente inferiore alla futura installazione (caldaia vs split+scaldacquapdc), però non si potrebbe nemmeno parlare di sostituzione parziale perchè prima non c'erano più di un generatore di calore, ma solo uno. Quindi?
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    Scusami, nn avevo trovato info sui prezzi, grazie
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    Di che costi stiamo parlando?
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    test%20misure%20radiante

    Adesso l'immagine riporta i dati effettivi sulla T misurata con una sonda a contatto, e guardando l'immagine dall'alto verso il basso considera quanto segue:

    - Le impostazioni sono state da me settate cosi passando da un PWMmin 50% a 75%, perchè stavo per l'appunto provando ad aumentare la portata del primario, come già avevamo iniziato a dirci. con valore minimo 50%, la portata del primario si assestava sul 60%, intorno a quei 1600 l/h circa

    - mi ero dotato di pinza amperometrica per misurare l'assorbimento delle pompe di rilancio ai piani, mi danno entrambe circa un assorbimento di 35W, e siccome sono sulla curva II impostata, guardando il grafico qui sotto mi sembra di lavorare fuori curva, e quindi non riesco a determinare la portata, e quindi la prevalenza residua
    curva%20pompa%20di%20rilancio

    - passando ai due collettori di piano, puoi vedere come le dispersioni di progetto calcolate sono pressochè simili, leggermente superiori per il piano primo, cosi come anche la lunghezza di radiante, perchè stiamo parlando anche di una superficie calpestabile riscaldata pressochè similare. Chiaramente il piano primo si trova ad una quota di circa 3m più alta rispetto all'altro.

    - guardando le reti di piano di certo il primo bilanciamento fatto è da affinare, perchè ti ricordo che lo feci con una termocamera all'inizio per misurare il calore superficiale delle singole porzioni del pavimento. Se invece guardiamo la rete del piano primo, si nota subito che le mandate sono più basse in alcune stanze (questo già mi dovrebbe portare a pensare che giù in centrale, usando le valvole in mandata dalle pompe, dovrei cercare di far arrivare meno portata al piano terra e di più al piano primo, evidentemente questo circuito è più sfavorito?). Anche qui chiaramente il bilanciamento va affinato. Devo capire poi cosa succede in Lavanderia, praticamente è come se non si ha scambio termico (è un locale molto piccolo in cui purtroppo mia moglie tiene sempre aperta la finestra per avere maggior ricircolo d'aria vista la presenza di lavatrice, asciugatrice, robe..., quindi la Tinterna è sempre mediamente più bassa rispetto agli altri vani). Poi c'è anche la linea aggiuntiva di un termoarredo (misto, ad irraggiamento) collegato al collettore da un singolo tubo di circa una decina di m, la nr. 7.1
    Calcolando un deltaT medio pesato sulla lunghezza dei circuiti, mentre al piano terra abbiamo un valore di 2.5, al piano primo ce l'abbiamo di 2.7


    Premesso tutto questo, la cosa che posso affermare è:

    - mi interesserebbe sapere quale sia la portata di radiante necessaria, non riesco a calcolarla, perchè cosi potrei anche scegliere la corretta impostazione per le pompe di rilancio in corrispondenza delle prevalenze del circuito (essendo circuiti chiusi, dovrei poi in un qualche modo arrivare a calcolarle, tanto la parte più difficile sarebbe quella delle perdite a carico dei due collettori dove comunque ho il grafico caratteristico). adesso sono comunque entrambe a velocità quasi minima

    - se poi c'è qualcosa che già posso fare sulla Rotex, modificando ad esempio deltaT richiesto, curva climatica, o PWM per migliorare la situazione ben venga, o se c'è qualche altra prova che posso fare
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    Bene, ricordavo bene da qualche riminiscenza di fluido dinamica che le perdite di carico erano proporzionali alla velocità.

    Quindi adesso nn mi resta che individuare la corretta portata necessaria, con il relativo deltaT, necessaria a compensare le dispersioni, e di conseguenza viene poi tutto per verificare le misurazioni
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    Si forse nn mi sono fatto capire.

    La mia intenzione era quella di determinare le perdite di carico esistenti sui due circuiti.

    Attraverso la pinza, e quindi a ritroso rispetto al consumo, ho trovato la portata (strozzando la valvola su una, le ho rese piu o meno uguali), e quindi le perdite di carico.

    Se la v delle pompe la lascio sempre cosi (quindi anche come opzione scelta), le perdite rimangono costanti no? cosi come se cambio la v della pompa le perdite variano no?
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    È un semplice contatto programmabile sulla centralina, che ti permette, in base all'apertura o chiusura del contatto di spegnere tutto, o solo il compressore o anche la resistenza o anche il circolatore.

    Io lo uso in abbinamento ad un economizzatore, che ha un'uscita vs la pompa di calore, che quando registra un assorbimento oltre l'impegnativa consentita, mi apre il contatto e mi stacca compressore e resistenza
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    Non ho ancora terminato le misurazioni delle temperature, ma in ccompenso intanto sono riuscito a ricavare la portata delle due pompe.

    a valvole di mandata completamente aperte, ho trovato una portata maggiore su quella al piano primo, e ho strozzato un po la valvola x allineare le portate. Adesso siamo a circa 1400/1500 l/h

    Usando la curva caratteristica, a questi valori di portata siamo a circa 2-2,5 m di prevalenza per ciascun piano.

    La mia prima domanda è: questo valore di prevalenza è da considerarsi la prevalenza di ogni singolo livello? quindi somma di perdite distribuite e concentrate sul circuito, che restano fisse?
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    Facciamo una cosa allora....

    Provo a recuperare la sonda a contatto, e sistemo le misurazioni, cosi proviamo a ragionare su dati effettivi, facciamomche nn ti ho fatto vedere nulla e rimandiamo il discorso
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    Io innazitutto ti ringrazio perchè penso che tu sia arrivato a pensare di aver a che fare con un caprone, ma non immagini che aiuto mi stai dando ad addentrarmi in questa situazione e capire a fondo le cose che non vanno in casa mia.

    Il mio obiettivo rimane lo stesso, un'ottimizzazione della pompa e dell'impianto più buona possibile, è forse è vero che spaziando da un tema all'altro ti ho portato fuori strada e allontanato dall'obiettivo.

    Penso quindi che dopo aver fatto quel primo step di bilanciamento impianto, dove mi sono di sicuro avvicinato ad una situazione migliore, devo leggermente affinarlo di sicuro, ma ho capito che ci sono dei problemini in centrale da risolvere prima.

    A tal fine, spero di aver fatto cosa gradita, ti posto qui di seguito un'immagine che spero ti aiuti a capire meglio la situazione.

    test%20misure%20radiante

    Ho cercato di riportarti quante più informazioni possibile, e guardando l'immagine dall'alto verso il basso considera quanto segue:

    - Le impostazioni sono state da me settate cosi passando da un PWMmin 50% a 75%, perchè stavo per l'appunto provando ad aumentare la portata del primario, come già avevamo iniziato a dirci. con valore minimo 50%, la portata del primario si assestava sul 60%, intorno a quei 1600 l/h circa

    - i dati letti sul display della rotex sono gli unici affidabili per quanto riguarda la temperatura, perchè misurano il fluido. Tutte le altre misurazioni che trovi, prendile buone solo per il deltaT, perchè sono state misurate con un termometro laser a puntamento, che pur potendo settare il grado di emissività del materiale che misuravi, non so quanto possa essere preciso. (addirittura sulle mandate e ritorni dei singoli circuiti del radiante ho dovuto misurare sopra la guaina di coibentazione, perchè era minima la parte di tubo in plastica scoperta)

    - mi ero dotato di pinza amperometrica per misurare l'assorbimento delle pompe (e quindi ricavare le portate a cui stavano viaggiando), ma è andata male; mi serviva una pinza che leggesse i milliamper, tanto sono piccole queste pompette), Ci riproverò

    - passando ai due collettori di piano, puoi vedere come le dispersioni di progetto calcolate sono pressochè simili, leggermente superiori per il piano primo, cosi come anche la lunghezza di radiante, perchè stiamo parlando anche di una superficie calpestabile riscaldata pressochè similare. Chiaramente il piano primo si trova ad una quota di circa 3m più alta rispetto all'altro.

    - guardando poi la rete del piano terra, di certo il bilanciamento è da affinare, perchè ti ricordo che lo feci con una termocamera all'inizio per misurare il calore superficiale delle singole porzioni del pavimento, e se non ricordo male mi suggeristi in questo caso di verificare che se il circuito a deltaT minimo, in questo caso il 5, era a comfort minimo, avrei potuto strozzare gli altri per equilibrare la temperatura, e quindi il delta, giusto?
    Se invece guardiamo la rete del piano primo, si nota subito che le mandate sono più basse (questo già mi dovrebbe portare a pensare che giù in centrale, usando le valvole in mandata dalle pompe, dovrei cercare di far arrivare meno portata al piano terra e di più al piano primo, evidentemente questo circuito è più sfavorito). Anche qui chiaramente il bilanciamento va affinato. Devo capire poi cosa succede in Lavanderia, praticamente è come se non si ha scambio termico (è un locale molto piccolo in cui purtroppo mia moglie tiene sempre aperta la finestra per avere maggior ricircolo d'aria vista la presenza di lavatrice, asciugatrice, robe..., quindi la Tinterna è sempre mediamente più bassa rispetto agli altri vani)
    Calcolando un deltaT medio pesato sulla lunghezza dei circuiti, mentre al piano terra abbiamo un valore di 3.65, al piano primo ce l'abbiamo di 2.96


    Premesso tutto questo, la cosa che posso affermare è:

    - c'è una differenza di delta T a monte e a valle del disgiuntore e un'altra differenza si misura tra la partenza del circuito secondario e i singoli circuiti del radiante

    - mi interesserebbe sapere quale sia la portata di radiante minima, non riesco a calcolarla, perchè cosi potrei anche scegliere la corretta impostazione per le pompe di rilancio in corrispondenza delle prevalenze del circuito (essendo circuiti chiusi, dovrei poi in un qualche modo arrivare a calcolarle, tanto la parte più difficile sarebbe quella delle perdite a carico dei due collettori dove comunque ho il grafico caratteristico). adesso sono comunque entrambe a velocità minima

    - se poi c'è qualcosa che già posso fare sulla Rotex, modificando ad esempio deltaT richiesto, curva climatica, o PWM per migliorare la situazione ben venga, o se c'è qualche altra prova che posso fare
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    Si, più basso intendevo di portata si.

    Il tuo ragionamento fila, però:

    - io sono o in climatica o una mandata fissa, quindi la T di mandata è prestabilita. se alzo la portata del primario, calerà il deltaT per mantenere quella mandata. Però io con quei 1600 l/h avevo già un deltaT di 2, quindi se alzo la portata del primario (per provare a superare un secondario teoricamente con portata maggiore) e contenere i consumi (piuttoato che aumentare direttamente la mandata e quindi far lavorare di piu il compressore), che succede? il deltaT nn può scendere oltre 2, quindi? aumenta comunque la T di mandata?
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    Io credo di essere nella situazione opposta, cioè un primario piu basso del secondario, altrimenti già a livello delle pompe di rilancio, dopo ildisgiuntore, non perderei quei 5 gradi circa di T.
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    Probabilmente dovrò rifare il.bilanciamento, anzi è quasi sicuro, pazienza, l'importante è che arriviamo ad una fine.

    Ma se fossero due gradi anche x me sarei anche contento, ma sono parecchi di piu e mi sembra strano.

    mi dispiace anche nn conoscere le perdite di carico dei due circuiti in maniera precisa. Ma usando ad esempio quei "calcoli veloci" degli installatori, potrebbero ad esempio essere anche stimate ragionevolmente?

    A partire da quelli che sono onvece i carichi di progetto dell'abitazione, su cui sono abbastanza sicuro, riuscirei facilmente ad ipotizzare la portata necessaria ai due radianti?
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    Sono nella condizione in cui ho due linee di secondario, che servono due radianti x ciascun livello (piano).

    Ho deciso di armarmi di:

    - pinza amperometrica che uso sui due circolatori secondari per verificare dall'assorbimento (e quindi dalla curva P-Q) a wuale portata sta girando effettivamente (mi piacerebbe solo capire che portata dovrebbe servire ai due radianti, dato che ho capito xhe quel progettino che ho in mano fa schifo, e mi posso almeno fidare del solo calcolo della dispersione termica che ho personalmente fatto. Nota questa portata, e provando a stimare le perdite di carico su ognincircuito, potrei anche settare x bene l'opzione della pompa)

    - termometro a contatto (nel.caso in cui i termometri analogici a bordo siano andati) per verificare i due deltaT dei secondari

    - premesso di aver concluso il bilanciamneto anche dei circuiti per ogni collettore (che cmq con il termometro posso del tutto verificare per ognincircuito)

    potrei cosic capire cosa succede a monte e a valle del secondario, e capire cosa perdo nel disgiuntore.
250 replies since 2/7/2016
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