CercaEnergia

Posts written by nicopana

  1. .
    Diciamo però che con questa mandata, è nel piano di sopra che ho raggiunto il comfort almeno in una stanza. qui ce ne sono un paio sovrarisc, una sottorisc e una che va bene.

    è il piano terra ad essere tutto sovrariscaldato. quindi di sicuro abbasso la velocità della pompa del piano pterra, e di certo questi circuiti saranno più strozzati.
    Perchè se abbasso la mandata poi rischio di perdere il comfort qui sopra.
  2. .
    quelle sono le T che leggo sulla pompa, quindi saranno tutte relative al primario, nn ho sonde della pompa sui secondari.
    In relatà la differenza tra le due mandate nn la capisco nemmeno io.

    Se però con una mandata a 31, sono tutte le stanze al di sopra del.comfort, nn è male ma vivrò in un bunker a quanto pare, che nn disperde nulla.
  3. .
    Ho ristretto il range di portata fino a afarlo coincidere con il max x cercare di capire se si azzerava wuella perdita di gradi che vedevo tra le mandate dei secondari e la mandata del primario, ma si assottiglia di poco (ricordo, sempre premesso che la T sia misurata bene dai termometri).

    si poi sono sigle rotex, che nn avevo ben capito: Tgdc è la T corrente di mandata del generatore? mentre Tcirc risc è la T mandata del circuito di riscaldamento diretto.

    Comunque adesso stavo iniziando a fare i passaggi di strozzare i circuiti per ridurre la T avvertita, in tutte lemstanze è superiore a quella desiderata, chiaramente in misura diversa
  4. .
    intanto che sto procedendo con i passi successivi sto notando una cosa: sto viaggiando con un range di portata al 100, sia min che max, il deltaT misurato è 2°, ma la cosa strana è xhe nonostante stia lavornado a mandata fissa a 31, in diverse ore del giorno a 31 nn arriva, a compressore acceso chiaramente.

    cosa può voler dire?

    Tgdc 30.3
    Tcircrisc 29.2
    T ritorno 28.5

    sto lavorando con uno spreadCH impostato da me a 3
  5. .
    CITAZIONE (overpack @ 9/1/2018, 16:17) 
    Visto che non hai alcun dato di progetto , i farei cosi.

    1) metterei le pompe dei 2 circuiti secondari al minimo
    2) alzerei tutti i termostati e aprirei tutti i circuiti al massimo (dici che è già cosi..controlla)
    3) fisserei mandata pdc fissa..esempio 32 gradi
    4) fisserei la portata pompa pdc in modo che sui circuiti secondari misuri 31
    5) farei andare h24

    e poi vedo cosa succede.
    1) tutti i pavimenti sono caldi? ..hai capito che la circolazione secondaria, seppur al minimo, è ok (sono 60 metri quadri per pompa, giusto? secondo me al minimo deve bastare, piu vai piano meno elettricità consumi)
    2) alcune zone del radiante non si scaldano (si sente con la mano)?..porta quel circolatore specifico sul 2

    Intendi 2 come velocità superiore di circolatore secondario? Comunque, da un po' di giorni che cerco di restringere il campo di variabilità della portata della pompa interna al circolatore, ma quella differenza di temperatura tra il primario e i secondari si mantiere, quindi penso che oltre questo non sia possibile (sempre premesso che i termometri funzionano correttamente), quindi vado avanti.

    CITAZIONE (overpack @ 9/1/2018, 16:17) 
    3) tutte le stanze si stabilizzano sopra 20 gradi? cala la T di mandata di 1 grado ogni 2 giorni sino a quando la stanza piu fredda si stabilizza attorno a 20 (avendo t fissa potrebbe essere 21 di giorno e 19 di notte, cerca di essere elastico nel ragionamento e nelle misure medie)

    Chiaramente se volessi una Tmedia di 21 anziché 20, ribalto il tuo ragionamento sulla Tmedia che voglio internamente giusto?
  6. .
    diciamo che considero questa differenza di Tmandata sui due collettori, che cmq è minima, legata al fatto che le.tubazioni attraversano un intero vano nn riscaldato, per salire, attraverso un cavedio nn riscaldato, una al piano terra e una al piano primo. La seconda quindi ha più lunghezza e curve da attraversare prima di arrivare al collettore. oltre quindi a perdite di carico in più, ci può stare una perdita di calore? è anche vero che le tubazioni sono cmq coibentate.
  7. .
    Fammi capire: 2 T mandata? in realtà volevi dire 3 T, tra la pompa e quelle sui due collettori.

    Perche quindi 4 di ritorno? dovrebbero essere sempre 3.

    Secondo me però era meglio fare la prova a pdc accesa agendo sulla portata, perchè se no a spegnere e accendere sarà pure un problema recuperare il regime o no?
  8. .
    Coincidono in che senso?

    Volevo capire....se spengo la pdc le mandate nn inizieranno a calare?e dopo quanto dovrebbero coincidere e perchè?
  9. .
    ho dei termometri analogici a contatto che sono a corredo dei collettori del radiante, uno sulla mandata e uno sul ritorno per ciascun collettore
  10. .
    Il contatto in oggetto disponibile sulla morsettiera è un contatto pulito? cioè non ha bisogno di alimentazione giusto?
  11. .
    CITAZIONE (overpack @ 11/1/2018, 20:47) 
    Si. Setti pompa in modo che sia non possa cambiare giri...con minimo e massimo che coincidono. Idea è cercare flusdo minimo primario che sia uguale o leggermente superiore al secondario....e che comporta che t secondario sia la più alta possibile che riesci a trovare accelerando primario...quindi parti con un flusso basso e aumenta man mano, sino a quando vedi che secondario non aumenta se pur continui ad accelerare primario...e t fermi lì.

    Innanzitutto ti ringrazio per questa assistenza passo-passo che era la cosa che mi serviva per poter comprendere meglio le cose che non andavano nel mio impianto.

    Dopo due giorni h24 e con i seguenti paramentri:

    Mandata fissa a 31°C
    SpreadCH 4
    PWMmin 40% / PWMmax 100%
    deltaT misurato 3
    il circolatore interno lavora sempre al min (40%), con una portata intorno ai 1160 l/h
    2 pompe di rilancio secondario lavora alla pressione proporzionale minima (l'altra opzione è la massima)

    posso constatare che:

    le mandate sui secondari differiscono di circa 2-3 gradi. La pompa di calore è nell'interrato, poi ho il piano terra (mandata 29-28) e piano primo (mandata 28-27) (mi riprometto di procurarmi un termometro a contatto per misurare meglio la T). Già questo magari mi fa pensare che la pompa di rilancio al piano primo dovrei metterla ad una velocità maggiore.

    Detto ciò, e prima ancora di passare agli altri step, mi hai consigliato di regolare la portata del circolatore interno , in modo da provare a raggiungere la massima Tmandata possibile sui secondari, quanto più vicina alla Tmandata in uscita dalla pompa, regolando il range di portata del circolatore.
    Giusto?

    Raggiunta quella che sarà la massima Tmandata possibile sui secondari, passerò a fare le verifiche che poi mi hai suggerito sui pavimenti e sul comfort.
  12. .
    CITAZIONE (overpack @ 9/1/2018, 16:17) 
    Visto che non hai alcun dato di progetto , i farei cosi.

    1) metterei le pompe dei 2 circuiti secondari al minimo
    2) alzerei tutti i termostati e aprirei tutti i circuiti al massimo (dici che è già cosi..controlla)
    3) fisserei mandata pdc fissa..esempio 32 gradi
    4) fisserei la portata pompa pdc in modo che sui circuiti secondari misuri 31
    5) farei andare h24

    ...

    Sono partito con il test da te suggerito, punti 1-2-3 fatti, ma al 4 intendi chiaramente agire su pwm minimo ad esempio alzandolo fino a raggiungere quella T sui secondari? la T che vuoi misurare sui secondari è chiaramente la mandata giusto?
  13. .
    in realtà ho preferito tenerle separate in modo tale che quando l'interruttore si sposta sulla via FC, la PdC usa quella funzione dell'innalzamento della Tmandata per X gradi dato che nn lavorano a bassa T cone un pavimento radiante
  14. .
    Io ho un'uscita separata invece, nel.senso che tramite un interruttore comandata da una valvola a 3 vie, posso decidere d'inverno e d'estate se andare o nel pavimento o nei fc, ma nn insieme
  15. .
    bè in realtà il mio separatore idrualico nn credo che faccia niente si che se nn leggermente equilibrare le portate da distribuire più equamente alle 2 pompe di rilancio. nn ha valvole miscelatrici per modificare salto termico...

    si tratta di un SepColl della Caleffi 559222, con le due unità di rilancio a valle 166600A2L, quindi nn c'è nemmeno accumulo termico/ volano, sinceramente credo che chi lo abbia pensato lo abbia fatto solo in funzione del fatto che ci fossero le sole 2 unità di rilancio a valle, quindi ha scelto il più piccolo, senza pensare a salto termico o portata.
    Ma sinceramente nn so nemmeno come questo organo possa influenzare cosi tanto rispetto ad un colllegamento diretto la portata o il salto termico
250 replies since 2/7/2016
.