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Ho appena preso 6 split ma tutti mono, nessun dual o trial.. costano una follia meno. Nel mio caso era molto più pratico e meno invasivo mettere 3 unità interne con 3 unità esterne così da non dover correre con i tubi per tutto l'appartamento, inoltre ha una potenza minima più bassa quando accendi una sola unità interna.. ma posso capire che in molte situazioni non si ha spazio per 3 unità esterne.. io ho la "fortuna" di avere sopra un tetto piano. https://www.climamarket.it/vendita/condizi...a-plus-plus-r32 Il prezzo è leggermente aumentato.
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continua a non essermi chiaro questo punto: Per riscaldamento/raffrescamento monoblocco Daikin da 9 kw : ma la distribuzione? L'impianto radiante è compreso ? Perchè se è compreso con la soluzione 1 è ok ( basta un deumidificatore e hai fatto ), se non è compreso devi aggiungerci il costo dell'impianto radiante. Soluzione 2 : radiante a pavimento (se compreso) e raffrescamento con split ? Pensi di controllare bene le temperature tra le camere con un solo split in corridoio? ( corridoio freddissimo, devi tenere la porta aperta e l'aria va un pò dove gli pare). A questo punto puoi fare tutto (caldo e freddo) con gli split e risparmi il costo del radiante. Soluzione economica da primo prezzo ma non è il massimo. soluzione 3 : climatizzazione canalizzata : a questo punto non serve impianto radiante. Forse la soluzione più equilibrata.
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Condominio ....ho messo pure la piantina. Unità esterna x split in terrazza e per fortuna la monoblocco la mettono sul tetto piano della coperura, altrimenti avrei scartato anche la sol. split
Pdc Monoblocco e radiante compreso mel capitolato, il resto tutto fuori
Dipende tutto dalla differenza di prezzo tra sol con deumidificatore a soffitto e linea da portare e dual split con linee già predisposte da capitolato
Non devo e non posso cambiare il capitolato ma solo aggiungere
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Non ci siamo capiti x zona notte Come riferimento, canalizzato xona notte
CITAZIONE (irisplus cazzatone @ 16/10/2023, 18:04) Non ci siamo capiti x zona notte Come riferimento, canalizzato x zona notte
Solo il deumidificatore costa questa cifra .... e certamente, installando daikin la pdc, installeranno daikin il deumidificatore che ho già elencatoAttached Image
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CITAZIONE (irisplus cazzatone @ 16/10/2023, 18:01) Condominio ....ho messo pure la piantina. Unità esterna x split in terrazza e per fortuna la monoblocco la mettono sul tetto piano della coperura, altrimenti avrei scartato anche la sol. split Pdc Monoblocco e radiante compreso mel capitolato, il resto tutto fuori Dipende tutto dalla differenza di prezzo tra sol con deumidificatore a soffitto e linea da portare e dual split con linee già predisposte da capitolato Non devo e non posso cambiare il capitolato ma solo aggiungere Cosa intendi per "sol" ? Pdc monoblocco e radiante compreso nel capitolato = intendi radiante solo in caldo vero? La Pdc condominiale non farà acqua fresca d'estate per raffrescamento vero? Anche perchè sennò ci vuole il contabilizzatore anche per acqua tecnica fredda e si complica l'impianto.
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Sol. = soluzione
La pdc monoblocco e radiante solo riscaldamento
La pdc condominiale dedicata solo x acs condominiale
A parità di costi, non avrei dubbi sulla soluzione da consigliare x fare raffrescamento con la possibilità ulteriore di riscaldare nelle mezze stagioni. Il canalizzato della zona notte si riduce a poco, vista cone é distribuito l'appartamento. Ricordo che parliamo di 73 mq. Forse per appartamenti + grandi avrebbe senso la sol con deumidificatore ma in questo caso non penso proprio. Naturalmente è una mia considerazione
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Se non ho capito male ( correggimi se non ho capito correttamente) :
Acqua calda sanitaria fatta con sistema centralizzato condominiale ibrido (pdc+caldaia) ( e già quà ......)
Riscaldamento singolo appartamento: monoblocco esterno (ogni appartamento il suo) Ma questa dovrebbe farti di standard sia riscaldamento che raffrescamento Dovrebbe trattarsi di macchina con circuito chiuso da cui parti con un sistema a terminali idronici, se è così ( oltre a verificare eventuali puffer tecnici in funzione alle scelte progettuali) ho altri dubbi relativamente alle 3 soluzioni da te prospettate:
1 abbinare un deumidificatore a soffitto : "abbinare a che cosa?" (split? Modulo canalizzato? Impianto radiante in raffrescamento ?) Presumo radiante... Quindi impianto radiante che fa sia caldo che freddo (centralina con gestione completa ) e deumidificatore a soffitto per il controllo dell'umidità (il tutto gestito a zone, impianto sempre acceso, se le case sono molto isolate ci potrebbero essere però delle inerzie ; Impianto di distribuzione aria da fare.
2 montare due split ( zona giorno e zona notte ) : in questo caso presumo due soli split idronici (radiante solo in riscaldamento), non c'è controllo puntuale dell'umidità ; Verificare la compatibilità delle potenze ed eventuali accumuli tecnici; hai due punti concentrati di "raffrescamento" nel caso tu metta lo split nel corridoio, avrai un corridoio "molto freddo" e difficoltà a controllare quanto freddo va nelle camere ( devi tenere le porte aperte), non hai inerzie; non hai impianto di distribuzione aria .
3 climatizzazione canalizzata : in questo caso un modulo canalizzato grosso (radiante solo in riscaldamento), non c'è controllo puntuale dell'umidità ; impianto di distribuzione aria da fare; il sistema potrebbe consentire di controllare la climatizzazione a zone (centralina, termostati e sistema di controllo delle zone), non hai inerzie;
--------------------------------------- altre considerazioni: - un sistema radiante e un tutt'aria sono due sistemi diversi (sensazione diversa, benessere diverso, risposta impianto diverso, consumo diverso ecc,ecc,). Non c'è un impianto in assoluto migliore, dipende da te, e dalle caratteristiche dell'immobile e dal fabbisogno termico; - anche le prestazioni e le logiche delle centraline possono essere molto diverse e cambiare molto l'uso e il benessere percepito; - i prezzi possono essere anche molto variabili a seconda delle soluzioni ipotizzate e dalle prestazioni e dalla bontà dei componenti utilizzati;
N.B: ritorno sul commento già fatto: casa nuova e infissi performanti hanno necessità di un sistema vmc sennò in poco tempo ti partono le muffe (ci sono diversi casi segnalati anche in questo forum). Alternative non ce ne sono a meno che non lasci finestre aperte e arieggi ogni 2-3 ore (anche di notte) , in ogni caso butti via un sacco di energia e non hai la certezza di controllare correttamente l'umidità e di avere un'aria salubre in casa . Se sei della stessa idea, e prevedi comunque mi mettere un sistema vmc: - soluzione 1 radiante : radiante in caldo e freddo: basta mettere una vmc deumidificatrice da impianto radiante. Distribuzione da fare. ( 1 vol/ora) - soluzione 2 split : dovrai fare un impianto vmc a parte ( o centralizzato o puntuale); ( 0,5 vol/h) - soluzione 3 modulo caldo/freddo centralizzato; impianto da fare ( dimensionamento diametri più grandi) ( ... vol/h in funzione del modulo, della quantità energia/aria da trattare e dai circuiti);
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Aggiorno. Il dimensionamento della monoblocco x radiante sarà da 6 kw di potenza e non 9 kw come mi era stato detto. Mi hanno specificato che nel capitolarto, la predisposizione per due split, sarà x modelli idronici ( fluido scambiatore acqua ), quindi collegati alla monoblocco gia compresa nel capitolato che serve il radiante. Il vantaggio rispetto impianto a split ( con gas ) è che eviterei altre unità esterne. Sinceramente non ho conoscenze tecniche per comprendere le differenze tra i due sistemi sopratutto in funzione raffrescamento. Presumo che i classici spittini abbiano prestazioni migliori e forse consumi minori
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Ho trovato questo che confronta i due sistemi
CITAZIONE (Giovanni Benetti @ 13/9/2022, 09:49) Per motivi tecnici (principalmente numero di split in casa) mi hanno consigliato (e sconsigliato, dipende dalla persona con cui parlo) di installare un sistema a split idronico in casa.
Alcune premesse: * Edificio di nuova costruzione SENZA VMC centralizzata ergo no raffrescamento a pavimento * Riscaldamento a pavimento con PDC * Raffrescamento con split, 6 split in tutto
La prima scelta era ricaduta su un dispositivo (es EHS TDM PLUS AE090MXTPEH/EU) che avesse integrato sia la possibilità di riscaldare che quella di raffrescare ad espasione diretta. Il problema è che supporta massimo 4 split, mentre nel mio caso ne avrei 6. La scelta è quindi cambiata per l'uso di split idronici, con ovvio impianto acqua annesso.
A seguire un elenco di quanto so io riguardo vantaggi e svantaggi, vorrei avere la vostra opinione in merito
Vantaggi (+) / Svantaggi (-) dell'espansione diretta (+) Più veloce quando viene acceso il raffrescamento (+) Maggiore efficienza rispetto all'idronico (+) Minore dispersione termica dovuta alla temperatura del gas nell'impianto che non è freddo come l'acqua (-) Macchina più particolare e poche alternative sul mercato (-) Limite di distanza percorribile per canalette gas (-) Difficoltà a trovare eventuali perdite e futura manutenzione
Vantaggi (+) / Svantaggi (-) dell'idronico (-) Più lento perchè deve raffreddare tutta l'acqua (-) Minore efficienza perchè c'è un liquido vettore aggiuntivo (-) Spreco di energia all'accensione per raffreddare tutto il volume dell'acqua, sensibile soprattutto per accensioni a spot (-) Spreco di energia perchè le tubazioni acqua sono fredde e disperdono, e per pompa e altri accessori (-) Maggior costo degli split (+) Minor costo della macchina (+) Meno limitata nel numero di split installabili (+) Semplice trovare perdite
In particolare nel periodo estivo la macchina dovrebbe funzionare sia per raffrescamento che per acqua sanitaria, i cicli di inversione sono più / meno efficienti in quale versione?
Potete darmi un'idea delle differenze di efficienza?
Grazie
Immagino che x collegare 2 split idronici alla pdc monoblocco che alimenta il radiante, nel caso voglia fare raffrescamento solo con quelli e non con il radiante, l'impianto si complica non avendo lo spazio e possibilità di avere un "accumulo" di acqua. Non credo possa funzionare senza accumulo.
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E' il classico impianto portato avanti da chi offre le pdc. ( Di solito più economico e senza rottura di scatole). Tra espansione diretta e idronico ci sono delle differenze, ma non eclatanti, e comunque mi sembra di capire che non puoi scegliere diversamente quindi non mi soffermerei più di tanto a spiegare le differenze ( quella ti mettono e quella ti tieni). Comunque funzionano entrambe le soluzioni (di solito l'espansione diretta è un pò più efficiente, ma quella idronica è più pratica ed eventualmente modificabile nel tempo). Forse bisognerebbe capire meglio le caratteristiche delle macchine e dell'impianto, le prestazioni sono a volte variabili anche da modello e modello e da costruttore e costruttore, e quindi non è detto che sia meglio una o l'altra, dipende da cosa vai a confrontare.... Sono d'accordo con Irisplus sulla necessità della presenza di un accumulo tecnico che faccia da volano (il circuito di raffrescamento degli split sarà sicuramente piccolo con poca acqua). Se non lo metti c'è il rischio di tanti on-off della pdc, con consumi elevati e soprattutto durata di vita accorciata della pdc.
PS : Quando vai in raffrescamento con gli split idronici la pdc deve utilizzare temperature più basse rispetto alle temperature che utilizzerebbe con il radiante. A discapito del COP.
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Grazie. Chiarissimo nella spiegazione. Come mi ha detto ....costruttore e progettista ...devono vendere,quindi le scelte sono dettate da compromessi. Quindi niente vmc, ti abbiamo messo lo stretto necessario, poi se vuoi aggiungi .. restando comunque vincolato a noi. Proporrò alla fine, di fare, nel limite del possibile le predisposizioni e completare i lavori a rogito fatto, svincolandolo dall'obbligo di rivolgersi all'impresa con relativi sovraccarico sui preventivi
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Quando gli impianti li mette il costruttore si rischia di trovarsi quello "che costa meno" con tutte le problematiche del caso. Non si tratta di una marca o di un'altra ma di mettere un sistema unico a pavimento (caldo/freddo/deumidificazione) ma un pò più costoso; rispetto alla soluzione più economica di affiancare un riscaldamento invernale a pavimento con un raffrescamento a fancoil/split. La seconda soluzione costa meno ma le differenze le vedi nell'utilizzo e rischi di trovarti nella situazione segnalata da un utente :
" gestione termostato per radiante invernale + fancoil estivo "
meditate....
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Ciao Idml, non ho capito bene cosa intendi con la frase: " gestione termostato per radiante invernale + fancoil estivo "
Sto anche io ristrutturando e dopo varie analisi anche per motivi di budget ho optato per caldaia a condensazione per riscaldamento radiante a pavimento, raffrescamento in split.
a tutt’aria l’ho scartato visto che ristrutturazione non porta ad avere involucro perfettamente coinbentato, cappotto sarà su circa 60% dell’involucro
tutto a pavimento scartato perché non ci sarà pdc, inoltre raffrescamento a pavimento non sembra soluzione adatta a nostre abitudini in quanto in estate ci piace spesso stare con le finestre aperte, viviamo in zona umida quindi con nostre abitudini condensa su pavimento potrebbe essere assicurata, come utilizzo della casa è più idoneo a nostre abitudini un raffrescamento immediato e che toglie umidità quindi mediante split.
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la frase è relativa a un altro post che ha scritto un altro utente ( prova a cercarlo tra le discussioni: titolo: gestione termostato per radiante invernale + fancoil estivo) . In pratica segnalava un pò di complicazione dovendo utilizzare due comandi e procedure diverse ( la centralina con termostato del radiante in inverno mentre d'estate deve andare sui comandi dei fan coil), non ha un'unica gestione degli impianti.
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38 replies since 9/10/2023, 17:50 659 views
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