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Purtroppo più piccola non sono riuscita a trovarla, mi sono accontentato di questa, perché una signora miscelatrice? Al limite prendo un accumulo più grande.
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Ti ci vuole un miracolo per non fare disastri...serve puffer grande e una ottima miscelatrice altrimenti ti ritroverai a mandare temperature folli in un radiante in casa nuova ed isolata.
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Oltre a dover gestire il calore che esce dalla stufa.. che già quello da solo potrebbe bastare a scaldare casa. La mia ex termostufa finchè scaldava l'acccumulo per ACS era perfetta, quasi tutto il caldo andava in cantina.. quando poi tutto era a regime era da strozzare completamente..
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All'incirca un puffer di 1000 litri caricato a 90°, per quanto tempo fornisce energia al radiante a pavimento? La mia idea è quella di utilizzare una carica di legna per portare alla temperatura massima sia puffer che bollitore e poi far spegnere la caldaia.
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CITAZIONE (Mic San @ 12/10/2021, 22:42) All'incirca un puffer di 1000 litri caricato a 90°, per quanto tempo fornisce energia al radiante a pavimento? La mia idea è quella di utilizzare una carica di legna per portare alla temperatura massima sia puffer che bollitore e poi far spegnere la caldaia. Se torni indietro di circa dieci, quindici anni, su questo forum trovi esattamente questi argomenti e le stesse domande. C'era molta frequentazione e molta voglia di soluzioni al problema energetico Ma le soluzioni venivano sempre cercate e proposte nel campo impiantistico.
Un pò alla volta si è cominciato a capire che la soluzione al problema stava a monte. Stava, cioè, nel fabbisogno energetico dell'edificio.
Abbassandolo, molto semplicemente si riduceva allo stesso modo la necessità di "erogazione". I limite sono gli edifici passivi.
Spero di esserti stato di aiuto.
Fai una riflessione e ...
ciao
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Casa mia ha fatto tutti i percorsi del monto.. prima ristrutturazione.. caldaia a condensazione.. radiante.. uscito bonus solare termico.. messi.. donna piaceva stufa.. messa termostufa.. poi ha visto servizio su inquinanti.. tolto termostufa, abbiamo fatto cappotto.. serramenti.. strappato via termico.. perchè se fai 2 conti è come la batteria per il FV.. tolto il gas per lavori all'accesso.. messo pdc.. e finalmente con la casa finita.. toglierei anche il radiante ed andrei ad aria con un paio di condizionatori (fin esagerato.. probabilmente ne basta 1).
L'impianto.. per quanto performante.. costa... manutenzione, alimentazione, pulizia.. etc etc Tutti i pagliativi di cambio alimentazione (da metano a pellet.. da metano a pdc.. ) sono solo temporanei risparmi.. poi ti aumentano il "combustibile" e torni punto a capo. L'isolamento.. lo metti e te ne dimentichi rendendo inutile l'impianto.
CITAZIONE (Mic San @ 12/10/2021, 22:42) All'incirca un puffer di 1000 litri caricato a 90° per quanto tempo fornisce energia al radiante a pavimento? Da "per sempre" in una casa passiva.. a 10 minuti in un cesso di casa con impianto spento, fredda a 10° da portare a regime..
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Fringui è uno dei pochi che è rimasto e ti ha esposto il suo percorso... meglio di così
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Prova a leggere i miei post in firma.. miiii quanti anni è che sono qui!??!
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Mi sa che con una 34kW riscaldi casa, sauna finlandese ed anche la casa del vicino. Ma chiedere ad un termotecnico che ti faccia i conti, no eh?
Mah...
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Io senza TT avevo fatto così per dimensionare la pdc... Guardato grafico del sistema di rilevamento.. e fatto 2 conti.. la mia caldaia non ha mai lavorato per 24h di fila al minimo.. ma sempre meno. Al minimo faceva 6kW termici... presa pdc da 4.. ma per "fortuna" è arrivata da 6.. solo 2/3 settimane l'anno non ce la faceva, ma tutto questo prima di isolare con la consapevolezza che la potenza necessaria di picco poteva solo diminuire.
Ora la 6 è grossa
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Intanto grazie dei suggerimenti. Premetto che casa è già finita, manca solo la tinteggiatura e modifiche non si possono più fare. Nella mia zona il geometra, delegato dall'ingegnere, segue tutto il progetto dall'inizio alla fine, la figura del termotecnico non esiste, quindi o mi arrangio da solo o devo affidarmi a dei pseudo TT. Dalle varie discussioni ho appreso che la PDC abbinata al fotovoltaico in una abitazione a basso fabbisogno energetico è la soluzione ideale, ma non per adesso non posso investire quella cifra, e quindi ho cercato una via alternativa ossia una caldaia a legna abbinata al puffer ed i pannelli solari per acs. Chiedevo gentilmente se qualcuno ha ancora qualche schema d'impianto perché gli allegati delle vecchie discussioni non sono più visibili, in modo da confrontarlo con il mio. Vi chiedo solo questa cortesia e se mi potete indicare una valvola miscelatrice adeguata al mio impianto, visto che vorrei ricaricare il puffer fino alla t massima. Grazie per la disponibilità
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Scusa.. ma "quella cifra"... nel mio caso è stato abbastanza ridicola.. ho speso, senza nessun incentivo 2000 euro o poco più ivata. L'accumulo già lo hai... e il FV non è necessario per la pdc, io ancora non ce l'ho, e le mie bollette sono già ridicole così.
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Purtroppo non conoscendo le dispersioni di casa, ho preferito non installare la PDC per evitare bollette alte e poi da me già i primi di ottobre accendono i riscaldamenti fino a fine aprile, quindi ho optato per l'impianto di caldaia biomassa/legna con puffer e solare termico con bollitore che con il conto termico mi viene una sciocchezza...
Gentilmente avete qualche schema d'impianto da cui poter prendere spunto perché nelle vecchie discussioni non sono più visibili gli allegati. Grazie
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Anche da me i primi di ottobre si accendono i riscaldamenti.. anzi, quest'anno ho visto gente accenderli a settembre... A maggio io avevo ancora il riscaldamento acceso alcuni giorni del mese.
Ma io da casa mia vedo ancora i camini che fumano e sono in maniche corte, con la scelta di averle.
TUTTO dipende da quanto bene si fa la casa e dove si vuole arrivare... se a uno sta bene spaccare legna, portarla, farla asciugare, impignarla, andarla a prendere, mettere nel camino, bruciarla, pulire.. ricominciare il giro da capo... e se hai dei contrattempi stare la freddo.. tutto perfetto.
Il termico verrà anche una sciocchezza metterlo... poi dimmi quanto ti costa mantenerlo e farci manutenzione... E' il concetto della casa italiana rispetto ad un'altra parte dell'europa.. spendo poco.. ma poi molto ben distribuito.. oppure spendo un po di più.. ci metto "cura".. e poi ho smesso di spendere.
Poi come dico spesso.. ognuno ha le sue esigenze, priorità e obiettivi e a casa sua ognuno fa le sue scelte... il mio era quello di non essere più schiavo per avere caldo in casa (lavoro per generarlo e/o lavoro per avere i soldi per mantenerlo) Il problema è che chi produce il fumo del camino dovrebbe anche tenerselo in casa... visto che il "fuori" è di tutti.
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Scusate se rispondo dopo un po', rispetto il tuo pensiero fringui e quoto in pieno ciò che scrivi, ma come già scritto nella mia zona è difficile trovare installatori di pompe di calore aria/acqua e dovrei prenderla molto più grande, perché dopo aver ricevuto dei preventivi per il cappotto fuori di molto dal mio budget ( più di 60€ al mq per più di 400 mq) ho deciso di lasciar perdere per adesso e per qualche anno andrò avanti così fino a quando potrò beneficiare di qualche bonus per l'installazione del cappotto, del fotovoltaico/eolico e della pompa di calore. Al momento possiedo la caldaia biomassa e il puffer, a breve installerò il solare termico a circolazione forzata per acs sfruttando il conto termico. Poi mi sto documentando sulle valvole miscelatrici motorizzate con centralina climatica, il rivenditore di zona non tratta Caleffi ma far e valsir, secondo voi la valvola far va bene? O meglio quella caleffi? Volevo anche chiedervi se con la mia tipologia di impianto radiante a bassa inerzia è consigliata la regolazione con climatica o a punto fisso con termostato. GrazieAttached Image
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32 replies since 7/10/2021, 19:16 876 views
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