Pompe di calore moltitudine di dubbi

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    Buongiorno a tutti abito in una nuova abitazione di circa 160 mq calpestabili a Forlì zona climatica D 2087 gradi giorno, ho un termocappotto da 16 cm infissi finstral finprojet riscaldamento a pavimento a basso spessore e buona tenuta all aria, blower Door 0,39.
    Ho una caldaia a condensazione viesmsnn anche essa nuova.

    Consumo di gas per acqua calda e riscaldamento circa 3000 kW annui
    Consumo di energia elettrica circa 4500 kWh annui

    Questo per darvi un idea della mia abitazione.

    Vista l occasione del 110 percento stavo pensando di posare un bel fotovoltaico con accumulo ma ci vuole l intervento trainante.

    Avevo quindi pensato alla pompa di calore e qui iniziano i dubbi.

    1) Per non buttare una ottima caldaia nuova sarebbe conveniente aggiungere una pompa di calore oppure meglio la sostituzione?
    In molti siti sconsigliano il sistema ibrido, ma cè chi non è d'accordo

    2)procedere sostituendo la caldaia con la pompa di calore a tale riguardo ho individuato due ottime pompe di calore, la ivt airx e una rotex hpsu compact
    La ivt sembra più performante ma ha una unità esterna molto ingombrante a differenza della rotex e nel mio caso potrebbe fare la differenza.

    3) vorrei informarmi anche sulla pompa di calore acqua acqua che non dovrebbe risentire dei problemi delle pompa acqua aria legati alle basse temperature esterne.

    Qualcuno ha dei consigli opinioni o esperienze da condividere, ve ne sarei grato.

    Grazie
     
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    Ti rispondo cercando di essere chiaro e sintetico:

    - assolutamente sostituzione di caldaia con pdc, nella tua situazione non hai alcun motivo per installare una caldaia (o ancora peggio un impianto di generazione ibrido);
    - poi se un domani potrai ti installerai anche il FV;
    - di buone pdc ce ne sono varie in commercio, anche di ottime e progettate/sviluppate/costruite in Italia (cosa che, a mio avviso, non guasta) sostanzialmente dipende anche dal budget.
    -lascia perdere Daikin-rotex (la qualità di queste macchine la colgono solo i "non addetti ai lavori" perché guardano la pubblicità);
     
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    1) se c'è da fare il salto io ho preferito farlo a piedi pari.. altrimenti non hai tutti i vantaggi ma solo una parte.. è come prendere un'auto elettrica o una via di mezzo.. o elettrica o vecchia.. il resto sono pagliativi.
    Se togli del tutto il gas togli tanti fissi e fastidi.
    La caldaia è probabilmente impossibile venderla con gli incentivi che ci sono in giro.. mettila in cantina e dimenticala.

    2) Rotex, viste le esperienze sul forum.. neppure gratis.. io prenderei una pdc semplice.. della mia sono super soddisfatto, pagata una cifra ridicola ed a oggi neppure un problema. Le pdc posso performare quanto vuoi, ma sono punti %.. il grosso lo fa l'involucro!

    3) Acqua Acqua non ha ragione di esistere.. ormai quella aria acqua sono performanti e hanno un costo di gestione nettamente inferiore, oltre al fatto che il cop stagionale è addirittura superiore... forse, e ripeto forse.. in caso di raffrescamento estivo hanno dei vantaggi, ma se hai il FV raffreschi esattamente quando fa caldo.
     
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    Grazie dei consigli, scarto la pompa acqua acqua.

    La pompa rotex mi sembra l abbia un utente del forum Emiliano che ha anche un blog, mi sembrava fosse abbastanza soddisfatto, ma non sono aggiornato.

    Riguardo l'esclusivo uso della pompa di calore ho solo pochi dubbi ma molto forti, intanto abito in una zona abbastanza umida e la notte sono brinate molto frequenti, so che in quelle condizioni la pompa perde notevolmente di efficienza.

    Poi mi chiedo, se le temperature medie dovessero abbassarsi in un prossimo futuro le pompe di calore mi sembra abbiano problemi di blocco sotto i -5 gradi, in caso ci fossero nottate con -10 la pompa praticamente è inutilizzabile mentre un misto potrebbe intervenire in aiuto.
     
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    Hai buoni serramenti, 16cm di cappotto e un BDT con ottimo valore.
    Metti la pdc e fregatene di tutto... ricorda che in 24h le condizioni di lavoro cambiano molto.
    Se dovesse arriva l'era glaciale.. ma dubito fortemente.. spingi di giorno e moduli di notte.. poi di soluzioni paracadute ce ne sono 1000.
    Dalla stufetta di "emergenza" ad uno split che può compensare.. ma eviterei di fasciarmi la testa prima.. soprattutto vista la zona climatica e il livello di isolamento della casa.

    Che vetri hai?
    Esposizione sole?
     
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    CITAZIONE (Luca Lega @ 22/3/2021, 10:37) 
    Grazie dei consigli, scarto la pompa acqua acqua.

    La pompa rotex mi sembra l abbia un utente del forum Emiliano che ha anche un blog, mi sembrava fosse abbastanza soddisfatto, ma non sono aggiornato.

    Riguardo l'esclusivo uso della pompa di calore ho solo pochi dubbi ma molto forti, intanto abito in una zona abbastanza umida e la notte sono brinate molto frequenti, so che in quelle condizioni la pompa perde notevolmente di efficienza.

    Poi mi chiedo, se le temperature medie dovessero abbassarsi in un prossimo futuro le pompe di calore mi sembra abbiano problemi di blocco sotto i -5 gradi, in caso ci fossero nottate con -10 la pompa praticamente è inutilizzabile mentre un misto potrebbe intervenire in aiuto.

    Che le PdC non funzionino al di sotto dei 5° è una convinzione diffusa, ma falsa. O meglio, le PdC di (almeno) buona qualità, non hanno problemi fino a -15° e quelle di ottima qualità come, ad esempio, Templari, sono certificate (da enti terzi) per funzionare senza alcun aiuto, fino a -32°. Chiaro che poi l'umidità peggiora la situazione, ma se i "limiti" sono questi, non puoi avere grossi problemi in ogni condizione.
     
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    Perfettamente d'accordo.
    Oggi le pdc prodotte, di discreta qualità, sono tranquillamente in grado di produrre acqua a oltre 50°C anche con temperature di -20° esterni.
    Semmai è più problematica la gestione dei defrosting in caso di clima molto umido.
    Se parliamo di pdc Templari, questo è il suo asso nella manica, ma ormai ci sono anche altre realtà Italianissime che producono pdc ad altissima efficienza che della T est se ne fanno un baffo !!!
     
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    Aggiungo... per esperienza personale, la grossa differenza non la fa la pdc ma l'involucro.
    Se hai una casa decente in linea con il 2021 e non gli anni '70.. la richiesta di energia è talmente bassa che puoi limitare l'utilizzo nei momenti più favorevoli della giornata.. soprattutto se hai un sistema di emissione a bassa inerzia.. sempre più obbligati nelle case a basso consumo e magari con generosi apporti solari.
    La mia pdc è passata da non riuscire a scaldare casa con mandata a 30° per continui sbrinamenti a mandare la stessa temperatura, stesse condizioni esterne a spegnere il compressore per esubero di potenza.. annullando completamente gli sbrinamenti.
    E' bastato un piccolo cappotto e serramenti nuovi ;)
     
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    Consumo di gas per acqua calda e riscaldamento circa 3000 kW annui

    Sicuro che siano solo 3000 kWh l'anno?

    Ciao.

    Edited by chiaro_scuro - 25/3/2021, 15:24
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 25/3/2021, 13:02) 
    CITAZIONE
    Consumo di gas per acqua calda e riscaldamento circa 3000 kW annui

    Sicuro che siano solo 3000 kWh l'anno?

    Ciao.

    Si, almeno questi sono i valori che mi dà la mia viesmann
     
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    CITAZIONE (ZSimo @ 22/3/2021, 10:59) 
    CITAZIONE (Luca Lega @ 22/3/2021, 10:37) 
    Grazie dei consigli, scarto la pompa acqua acqua.

    La pompa rotex mi sembra l abbia un utente del forum Emiliano che ha anche un blog, mi sembrava fosse abbastanza soddisfatto, ma non sono aggiornato.

    Riguardo l'esclusivo uso della pompa di calore ho solo pochi dubbi ma molto forti, intanto abito in una zona abbastanza umida e la notte sono brinate molto frequenti, so che in quelle condizioni la pompa perde notevolmente di efficienza.

    Poi mi chiedo, se le temperature medie dovessero abbassarsi in un prossimo futuro le pompe di calore mi sembra abbiano problemi di blocco sotto i -5 gradi, in caso ci fossero nottate con -10 la pompa praticamente è inutilizzabile mentre un misto potrebbe intervenire in aiuto.

    Che le PdC non funzionino al di sotto dei 5° è una convinzione diffusa, ma falsa. O meglio, le PdC di (almeno) buona qualità, non hanno problemi fino a -15° e quelle di ottima qualità come, ad esempio, Templari, sono certificate (da enti terzi) per funzionare senza alcun aiuto, fino a -32°. Chiaro che poi l'umidità peggiora la situazione, ma se i "limiti" sono questi, non puoi avere grossi problemi in ogni condizione.

    A -32 gradi l’umidità è praticamente nulla.
     
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    La kita templari secondo voi è una ottima PDC?
    In alcuni forum lo mettono in dubbio.

    Comunque stavo valutando anche una ivt (Bosch) oppure una viesmann.
     
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    CITAZIONE (Luca Lega @ 11/4/2021, 00:15) 
    La kita templari secondo voi è una ottima PDC?
    In alcuni forum lo mettono in dubbio.

    Comunque stavo valutando anche una ivt (Bosch) oppure una viesmann.

    Io inizierei a prendere in considerazione una pompa di calore in r290 (propano) e lascerei perdere ogni soluzione in r410a (oramai in dismissione).
     
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    Il gas serve solo a refrigerare?
     
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    CITAZIONE (Luca Lega @ 12/4/2021, 12:54) 
    Il gas serve solo a refrigerare?

    Non è azoto da cucina....
    Il gas è il fluido che realizza il ciclo frigorifero, trasferendo potenza calda al condensatore e fredda all’evaporatore. Il ruolo di condensatore ed evaporatore può essere invertito con adeguata componentistica, permettendo al ciclo di trasferire potenza calda e fredda allo stesso elemento di scambio: la pompa di calore.

    Gas diversi hanno calore latente diverso, quindi a parità di portata massìca trasferiscono potenza diversa.

    Il gas frigorifero NON è un fluido termovettore (come acqua ed aria). Non accumula energia scaldandosi (o raffreddandosi). Lo scambio di energia avviene attraverso il passaggio di fase: da fase liquida a fase gassosa nell’evaporatore, da fase gassosa a fase liquida nel condensatore.
     
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