Superbonus e rifacimento pavimento

Cosa si può detrarre e con che aliquota in caso di rifacimento di un pavimento perché posato male?

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    Buongiorno,
    vorrei sottoporre gentilmente a chi ha informazioni o competenze fiscali un problema a me capitato durante la ristrutturazione del mio appartamento.
    Per arrivare subito al punto, mi hanno posato male le piastrelle causandomi numerose imperfezioni (gradini, fughe anche di 1 cm e senza continuità tra le piastrelle, avvallamenti di mezzo cm nell'arco di due metri ecc...).
    Sarei intenzionato a rifarlo perché così proprio non riesco ad accettarlo.
    Mettendo da parte le questioni su quanto riuscirò a farmi rimborsare dall'azienda che ha causato il problema, vorrei capire come posso comportarmi nei confronti del fisco e se questa "doppia" spesa (piastrelle, posa, rifacimento sottofondo con rimozione del pavimento esistente) possa essere detratta.
    Sarei eleggibile per ottenere il 110% perché ho messo il radiante e pompa di calore, ma la doppia spesa non so come possa essere inquadrata. Contano i limiti di spesa e quindi basta stare all'interno dei massimali?
    Mi accontenterei anche del 50%, ma ho il sospetto che tutto quello che non riuscirò ad ottenere dall'impresa edile sarà totalmente a mio carico.

    Vi ringrazio anticipatamente.
     
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    Ma le aziende da voi non hanno assicurazioni, contratti e clausole?!?!

    Solitamente se il pavimento è un disastro lo è perchè è il sottofondo ad essere un disastro... e quindi il piastrellista dovrebbe o rifiutare di posare.. o sistemare prima di posare.. oppure è ammiocuggino.

    Se si fa un lavoro sbagliato.. si smonta e si rifà.. solo a noi ci mettono in croce per cose che neppure ci competono?!?!
     
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    CITAZIONE (abanjo @ 3/12/2020, 12:09) 
    Sarei eleggibile per ottenere il 110% perché ho messo il radiante e pompa di calore

    Cosa vuol dire "saresti eleggibile"? La ristrutturazione l'hai fatta con il 110 oppure no? Se non l'hai fatta con il 110 non puoi farlo a posteriori, avresti dovuto farlo prima.
    Circa il lavoro fatto alla cdc dovresti fartelo sistemare da chi ti ha causato il danno. Documenta tutto, al limite fai fare una perizia e manda una letterina tramite avvocato. A meno che non sia, per l'appunto, "attuocugggino".
    Cioè io pretenderei che mi sistemassero il pavimento, non che mi rimborsino.
     
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    Ciao a tutti,
    grazie per le risposte.
    Prima cosa che dico è che non è "mio cugino" a fare il lavoro ma una azienda seria con regolare contratto che ha avuto solo la sfortuna di avere assunto un piastrellista in una situazione personale particolare e che ha commesso e ammesso di aver fatto diversi errori.
    Seconda cosa ho iniziato la ristrutturazione nel 2019 e non ho ancora terminato (covid non ha aiutato) e quindi le spese sostenute dopo il 1 luglio posso detrarle al 110%. Ho tutti i requisiti e termotecnico, architetto, commercialista ci stanno lavorando.
    Sono concorde con voi che è responsabilità dell'azienda, ho già fatto fare una perizia e il mio avvocato è già pronto a mandare tutto quanto previsto se si renderà necessario.
    Insomma non sono uno sprovveduto.
    Detto questo la mia domanda era diversa. Come sapete bene, agire per vie legali vuol dire stare in ballo altri X mesi. Conosco gente che per questioni simili è in causa da anni. Vorrei terminare la mia casa e potermela godere dopo tutto questo tempo e soldi spesi.
    Quindi è più semplice scendere in trattativa.
    Prima di decidere quanto accettare come rimborso vorrei anche capire se il delta che dovrei metterci di tasca mia sia detraibile e in che percentuale.
    Un conto è tirare fuori 6K di tasca mia, un conto è tirarne fuori 3K con detrazione 50% e un'altro e sfruttare i massimali del 110% e averlo "gratis". Tenete presente che sicuramente farò la cessione del credito ad una banca.
    Quindi, tornando alla domanda iniziale, sapete se una doppia spesa ( in fin dei conti risulterebbe due volte il costo del pavimento ) è detraibile o no?

    Grazie in anticipo.
     
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    In realtà no.. non puoi fare 110 su lavori già iniziati con permesso...
     
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    Ciao,
    da quello che ho letto su faq Enea si evince che conta il fatto che le spese siano dopo il 1 luglio :

    " FAQ n.1. Le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per gli interventi che iniziati
    prima di tale data a quali condizioni sono ammissibili alle detrazioni del 110%? Quali
    documenti bisogna produrre in questi casi?
    Il primo periodo del comma 1 dell’art. 119 del “decreto rilancio” prevede che “La
    detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con
    modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, si applica nella misura del 110 per cento
    per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio
    2020 fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali
    di pari importo, nei seguenti casi:”
    La norma, in sostanza, non fa riferimento alla data di inizio dei lavori ma pone soltanto
    la condizione che la detrazione del 110% si applica alle spese sostenute a partire dal 1°
    luglio 2020.
    Il comma 1 specifica, inoltre, gli interventi “trainanti” ammessi alla detrazione del 110%
    e pone alcuni vincoli e requisiti, cioè stabilisce:
    a) i limiti di spesa differenziandoli per edifici di tipo unifamiliari e condominiali e per
    questi ultimi tenendo conto del numero di unità immobiliari presenti;
    b) il requisito che i materiali isolanti rispettino i criteri ambientali minimi di cui al
    decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11
    ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017;
    c) quando è agevolabile l’allaccio alla rete di teleriscaldamento;
    d) quando è agevolabile installare le caldaie a biomassa.
    Il comma 3 aggiunge il requisito che, ai fini dell’applicazione della detrazione del 110%,
    bisogna conseguire il miglioramento di due classi energetiche ovvero, se non possibile,
    il conseguimento della classe energetica più alta.
    Da quanto sopra si conclude che, per tutti gli interventi “trainanti” la fruizione
    dell’aliquota del 110% è subordinata al rispetto di quanto previsto ai commi 1 e 3, sia
    per i requisiti tecnici che per la spesa massima ammissibile, a prescindere dalla data di
    inizio dei lavori.
    Ciò comporta, inoltre, che la documentazione da produrre in questi casi sia quella
    richiesta per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 1° luglio 2020."

    quello che non ho trovato da nessuna parte, sono riferimenti alle spese "doppie" a cui mi riferivo prima.
     
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5 replies since 3/12/2020, 12:09   150 views
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