VMC Vs Sanificazione Vs Filtrazione

Raccogliamo un po' di cazzate (e controindicazione) sul tentativo di trasformare casa in una sala operatoria.

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    La corsa alla sanificazione e filtrazione dell'aria in ambito civile è quanto mai d'attualità. Tutto il pacchetto commerciale del mondo della ventilazione meccanica sta proponendo/spingendo/reclamizzando ogni formula di sanificazione e filtrazione esistente sulla faccia della terra.
    L'ISS ha, per l'ambito civile, invitato a mantenere acceso l'impianto di ventilazione e provvedere alle operazioni di manutenzione periodica (pulizia bocchette e filtri).
    Non ha assolutamente invitato a trasformare le case in sale operatorie (o camere bianche) con sistemi di ionizzazione (ozono), lampade UV, filtri hepa, filtri elettronici, filtri chimici...ect.
    Le controindicazioni possono essere, nel lungo periodo, peggiori dei potenziali pericoli che si tentano di controllare.
    Fino a prova contraria, vivere in una casa sterile NON rafforza il sistema immunitario, soprattutto nei bambini, i quali devono sviluppare il loro corredo.
    Se scelgo una casa sterile dovrei sigillarmi al suo interno.
    Vivere in una casa sterile mi rende più vulnerabile quando esco all'esterno.
    Interessante anche l'aspetto economico (costi di manutenzione) di tali accorgimenti.
    Altrettanto interessante valutare la percentuale di "miglioramento" rispetto al puro e semplice rinnovo. Per capirci: se monto i cazzi e i mazzi che mi suggeriscono quanto beneficio ne traggo rispetto al già notevole contributo di un rinnovo a 0,3/0,5 volumi/ora?

    Sarebbe interessante, partendo dall'esperienza diretta di alcuni di voi, fare il punto sulle cazzate (o mezze verità) sparate da chi vi vuole vendere una macchina di ventilazione meccanica, compresi i paragoni con la concorrenza. Insomma distinguere ciò che è mera opera commerciale da un reale contributo.
     
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    Hai una visione un po' distorta di come funzioni il sistema immunitario ma ad ogni modo un puro e semplice rinnovo non richiede altro che una semplice manutenzione e sanificazione periodica.
    Nel caso di ricircolo, sempre parlando di volumi da VMC, potrebbe esserci un teorico vantaggio nel sanificare l'aria ma in pratica non servirebbe a nulla perchè dentro casa è la vicinanza con le persone ed il contatto diretto e indiretto ad essere la vera fonte di diffusione degli agenti patogeni.
    Solo per le allergie da pollini/polvere un buon filtro fa la differenza.

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 18/5/2020, 16:43) 
    Hai una visione un po' distorta di come funzioni il sistema immunitario ma ad ogni modo un puro e semplice rinnovo non richiede altro che una semplice manutenzione e sanificazione periodica.
    Nel caso di ricircolo, sempre parlando di volumi da VMC, potrebbe esserci un teorico vantaggio nel sanificare l'aria ma in pratica non servirebbe a nulla perchè dentro casa è la vicinanza con le persone ed il contatto diretto e indiretto ad essere la vera fonte di diffusione degli agenti patogeni.
    Solo per le allergie da pollini/polvere un buon filtro fa la differenza.

    Ciao.

    Per capire: più distorta di come vedi tu la termotecnica?

    È risaputo che gli immunodepressi vengano portati in gita a fare il bagno nel Gange.

    Vabbè il solito tuo contributo nullo. Andiamo oltre.
     
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    Per te il contributo è nullo perchè non lo capisci/non lo vuoi capire: niente di nuovo.

    Basta leggere queste tue affermazioni per capire come sei messo:
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    Le controindicazioni possono essere, nel lungo periodo, peggiori dei potenziali pericoli che si tentano di controllare.
    Fino a prova contraria, vivere in una casa sterile NON rafforza il sistema immunitario, soprattutto nei bambini, i quali devono sviluppare il loro corredo.
    Se scelgo una casa sterile dovrei sigillarmi al suo interno.
    Vivere in una casa sterile mi rende più vulnerabile quando esco all'esterno.

    Hai presente i bambini che il primo anno di scuola si ammalano spesso? Bene, quelli sono bambini che hanno vissuto in case normali e neanche lontanamente sterili (anche in case in cui non c'è un'attenzione spasmodica alla pulizia con prodotti igienizzanti).
    Parliamo di argomenti alla portata della conoscenza della casalinga di Voghera.
    E non ti venga in mente di classificare un bambino al primo anno di scuola come un immunodepresso.

    Visto il modo da commerciale di ripetere ossessivamente casa sterile inutile e dannosa ho la sensazione che anche questo thread abbia un secondo fine: chi vivrà vedrà.

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 18/5/2020, 13:37) 
    La corsa alla sanificazione e filtrazione dell'aria in ambito civile è quanto mai d'attualità. Tutto il pacchetto commerciale del mondo della ventilazione meccanica sta proponendo/spingendo/reclamizzando ogni formula di sanificazione e filtrazione esistente sulla faccia della terra.
    L'ISS ha, per l'ambito civile, invitato a mantenere acceso l'impianto di ventilazione e provvedere alle operazioni di manutenzione periodica (pulizia bocchette e filtri).
    Non ha assolutamente invitato a trasformare le case in sale operatorie (o camere bianche) con sistemi di ionizzazione (ozono), lampade UV, filtri hepa, filtri elettronici, filtri chimici...ect.
    Le controindicazioni possono essere, nel lungo periodo, peggiori dei potenziali pericoli che si tentano di controllare.
    Fino a prova contraria, vivere in una casa sterile NON rafforza il sistema immunitario, soprattutto nei bambini, i quali devono sviluppare il loro corredo.
    Se scelgo una casa sterile dovrei sigillarmi al suo interno.
    Vivere in una casa sterile mi rende più vulnerabile quando esco all'esterno.
    Interessante anche l'aspetto economico (costi di manutenzione) di tali accorgimenti.
    Altrettanto interessante valutare la percentuale di "miglioramento" rispetto al puro e semplice rinnovo. Per capirci: se monto i cazzi e i mazzi che mi suggeriscono quanto beneficio ne traggo rispetto al già notevole contributo di un rinnovo a 0,3/0,5 volumi/ora?

    Sarebbe interessante, partendo dall'esperienza diretta di alcuni di voi, fare il punto sulle cazzate (o mezze verità) sparate da chi vi vuole vendere una macchina di ventilazione meccanica, compresi i paragoni con la concorrenza. Insomma distinguere ciò che è mera opera commerciale da un reale contributo.

    Non posso che essere d'accordo con quanto scritto.
     
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    Non mi sono fidato di nessuno e ho fatto di testa mia: ho messo filtri sia in immissione che in aspirazione e li cambio ogni 6 mesi. Risultato: macchina sempre pulita come nuova, canali idem, aria sempre sana. Una volta all’anno lavo l’interno con soluzione alcolica e con la stessa nebulizzo anche lo scambiatore. Penso basti e avanzi. Le altre soluzioni mi sembrano esagerate, costose e complicate, oltre che dannose alla salute se non si sa esattamente come usarle (es. ozono).
     
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    Condivido quanto scritto da pid. L'unica sanificazione che ho sempre fatto è quella del pacco batteria dell'uta e relativa vaschetta causa raccolta condensa una volta all'anno.

    Quello che la gente non sa ed è preoccupante, è che l'ozono è tossico e bisogna saperlo dosare. È successo che vi sono stati ricoveri. Oggi tutti fanno e vendono ozonizzatori.
     
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    CITAZIONE (paolomak @ 25/5/2020, 11:29) 
    Oggi tutti fanno e vendono ozonizzatori.

    Oggi tutti corrono dove c'è domanda... com'è stato per cappotti.. serramenti, fotovoltaico e altri "boom" di vendite emergenziali o incentivate.
    Con relativi problemi di chi non ha esperienza in quello che installa e vende.
     
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    L'unico trattamento con l'ozono utile è quello in cui non puoi stare nell'ambiente che stai trattando mentre lo stai trattando: in un certo senso il trattamento "vero" con l'ozono è uno dei più sicuri!

    La sanificazione degli elementi "umidi" degli impianti una volta l'anno dimostra quanto sia quasi inutile sanificare anche l'impianto stesso figuriamoci l'aria che tratta!

    Ciao.
     
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    L’ozono non deve prevedere presenza di persone, è assodato. Prima di occupare l’ambiente lo stesso va ventilato. Inoltre una volta effettuato il trattamento l’ambiente torna a rischio (di fatto fa un reset e non un’azione preventiva).

    In termini di prevenzione covid19 ci sono due alternative quali lampade UV e ionizzatori (o soluzioni combinate). Mi è stato detto che gli ionizzatori agiscono anche su alcune sostanze inquinanti. Ero curioso di sapere a quali costi vengono proposte tali soluzioni e quali motivazioni commerciali le accompagnano.

    Siamo tutti d’accordo che con una buona manutenzione dei filtri ed un rinnovo h24 sia sufficiente l’attività di santificazione domestica indicata, senza accedere a tecnologie da sala operatoria.

    In ambito commerciale/uffici il discorso cambia. Queste soluzioni, se correttamente evidenziate, possono discriminare le scelte del cliente. Anche in ambito lavorativo possono fare la differenza.
     
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    Ciao PID, volevo entrare nell'argomento sanificazione/filtrazione/e bonifica. Sono cose differenti, è importante saperlo soprattutto in questo periodo in cui tutti si attivano per promuovere soluzioni anticovid a volte non sempre chiare.

    Non si tratta di far diventare gli ambienti delle sale operatorie, ma di ridurre il più possibile i fattori di rischio attraverso alcune tecnologie più o meno note. ( Se poi uno è contrario di principio perchè il suo sistema immunitario deve reagire allora entriamo nella filosofia di quelli che sono contrari ai vaccini, alle medicine, alle scie chimiche, alla terra quadrata ecc.ecc. Se la pensate così benissimo, ma se siete coerenti non dovreste prendere nessuna medicina quando state male, neanche un'aspirina, neanche andare dal dottore, tanto ci pensa il sistema immunitario (se ce la fa, spero per voi).

    Tenendo presente che non esiste una soluzione a rischio zero :

    La vmc cambiando l'aria riduce i rischi diluendo inquinanti ambientali (batteri, virus, voc ecc.ecc.) ( peccato che quasi tutte le scuole italiane e molti negozi/uffici non abbiano impianti di ventilazione......) . Inoltre con la vmc l'aria è filtrata prima di immetterla in ambiente. Se ci sono batteri o virus nell'aria degli ambienti in parte vengono buttati fuori con il ricambio.Se ci sono virus e batteri nelle superfici rimangono (e forse proliferano).

    I sistemi di filtrazione elettronica legati alla vmc sono generalmente molto efficaci (anche contro pm10, pm2,5 !) e hanno bassissime perdite di carico. Agiscono sulla sanificazione dell'aria prima di immetterla in ambiente. Se ci sono batteri o virus nell'aria degli ambienti in parte vengono buttati fuori con il ricambio.Se ci sono virus e batteri nelle superfici rimangono (e forse proliferano).

    l'ozono è un ottimo ossidante : mi sembra che non ci siano dispositivi da impianto vmc ma è incompatibile con la presenza umana, (va usato per bonificare aria e superfici, poi si arieggia, ma pochi secondi dopo che si è chiuso le finestre il rischio ricomincia).

    La ionizzazione invece non ha controindicazioni (è un fenomeno che succede naturalmente dopo i temporali o in zone dove ci sono movimenti di grosse masse d'acqua ad es. mare, vicino a fiumi, laghi e cascate). Numerosi sono i test e studi che certificano l'efficacia antibatterica, antivirale(anche contro la legionella), antimuffa, antiodore, e con la capacità di scindere molti inquinanti ambientali (ad es. la formaldeide). L'efficacia è direttamente in ambiente attraverso l'aria, anche in posti dove non si riesce a pulire ( es. dietro un mobile). Deve funzionare h24 , l'efficacia dichiarata spesso arriva al 99%.
    Nel mercato di sono diverse tecnologie (e diversi produttori) per arrivare alla ionizzazione, e non è facile avere le idee chiare. ci sono dispositivi autonomi monostanza"da scaffale" e moduli per inserimento su impianti vmc residenziale e terziario anche per grossa taglia. Il consiglio è quello di affidarsi ad aziende serie e storiche (magari italiane), piuttosto che a importatori di macchine di dubbia efficacia e provenienza.
    Per i costi, c'è di tutto. Da poche centinaia di euro per modelli residenziali (anche per inserimento su impianti vmc) a qualche migliaio di euro per vere e proprie stazioni antibatteriche che trattano migliaia di mc/h.

    Anche la tecnologia UV ha la sua efficacia, ma agisce su quello che vede la lampada, e la velocità dell'aria non deve superare certi valori. Se non abbinata a ionizzazione ha efficacia contro batteri o virus nell'aria ma quelli sulle superfici rimangono (e forse proliferano).

    Fate molta attenzione ai costi di ricambio! Per alcuni dispositivi i costi di ricambio sono molto elevati (alcuni moduli ionizzanti vanno cambiati ogni anno!), ve ne parlo per esperienza personale e lavorativa (anche precedente). Il fatto di affidarsi ad aziende italiane dovrebbe garantire nel tempo anche la possibilità di reperire i ricambi. Ritengo a parere personale che la soluzione tramite ionizzazione sia la più funzionale, ma la combinazione di più tecnologie messe assieme aumenta l'efficacia complessiva (ma anche i costi).

    Se si vuole spedere poco, in alternativa per le superfici rimane sempre possibile passare e ripassare con alcool, candeggina e disinfettanti vari, mentre per l'aria il problema rimane, ma stò sperimentando i profumi (e bevute) con il prosecco, non so se funziona contro il covid ma intanto io sperimento (non si sa mai....).
    :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D (:
     
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    L’ho chiaramente specificato: ambiente civile=abitazioni. In ambito domestico la santificazione è quanto meno ridicola, sotto tutti i punti di vista. Credo non serva nemmeno elencarli.
     
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    Mi spiego meglio: i rapporti tra chi abita l'ambiente domestico sono tali da inibire ogni esigenza di sanificazione (il cui scopo principale è ridurre la carica virale in aerosol). Se c'è qualche invasato che da mesi usa la mascherina all'interno della propria abitazione e che mantiene le distanze di sicurezza con i propri famigliari, la sanificazione sarebbe panacea.
    Se un famigliare fosse contagiato andrebbe isolato (quindi impossibile convivenza sotto lo stesso tetto). Anche in tale caso la sanificazione sarebbe inutile in quanto dal momento del contagio e quello della diagnosi tra famigliari s'è già fatto di tutto.
    Ah dimenticavo: il contagio via aerosol è evidenziato in quanto il più probabile nei casi di rispetto delle distanze (e delle indicazioni igieniche), quindi contagio tra persone "sconosciute". In ambito domestico sono ben altre le vie di contagio.
     
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    La qualità dell'aria anche all'interno di un ambiente domestico è importante, e la sanificazione dell'aria può avere la sua importanza.
    In primo luogo una buona sanificazione risulta efficace quando ci sono componenti della famiglia (anziani, bambini ecc.ecc.) con problemi respiratori, asma, bronchiti ecc.ecc. Sistemi con ionizzazione hanno migliorato la vita di parecchie persone con queste problematiche.

    Con la filtrazione elettronica riesci ad abbattere anche le polveri sottili Pm10 e microsottili Pm2,5 ( un recente rapporto UE dell'Agenzia dell'Ambiente ha stimato che un 13% dei decessi in Europa è legato all'inquinamento - (Art. La Repubblica 08/09/20) )

    Altro dato: c'è un collegamento tra inquinamento dell'aria e diffusione del Covid (Sima: Società di Medicina Ambientale art. La Repubblica 07/10/20): Tieni presente che l'aria che respiriamo in pianura padana è generalmente di scarsa qualità (per non definirla in altro modo), i filtri che usiamo nelle vmc (sperando di avere la vmc) sono filtri generalmente poco efficaci per le polveri sottili e microsottili (quindi alla fine le respiriamo anche dentro casa), a meno che non utilizziamo dei super filtri assoluti (ma non è lo standard).

    Se in casa ti viene a trovare un conoscente senza marscherina con il covid, il virus si diffonde attraverso aerosol, ma si deposita anche sulle superfici, dove è dimostrato può sopravvivere per parecchi giorni. Se non vieni contagiato in quel momento con l'aerosol, una vmc nel suo ricambio ti porta aria fresca di rinnovo ed espelle l'aria viziata diluendo via via la concentrazione, ma purtroppo i virus sulle superfici rimangono (e con loro il rischio rimane per parecchi giorni,... ho dati discordanti ma sembra che il Covid19 possa rimanere attivo sulle superfici anche una settimana o più).
    L'uso di sistemi di ionizzazione a plasma freddo ti porta ad una riduzione di virus e batteri ad oltre il 99% in 24h, diciamo che entro la giornata inattivi il virus sulle superfici, altrimenti ti sarebbe rimaso attivo IN CASA per giorni e giorni ( la durata dipende dalla superficie).
    L'università di Bologna ha recentemente fatto dei test in cui ha dimostrato l'inattivazione dell'rna del Covid19 al 99,9% attraverso la tecnologia del plasma freddo (UNIBO Magazine 01/10/20), prossimamente approfondiranno con ulteriori test sul virus.

    Per chi non conosce la tecnologia della ionizzazione (il plasma freddo è uno delle tecnologie per arrivarci) voglio solo dire in maniera sintetica (e non perfetta) che si tratta di un sistema senza nessuna controindicazione. Si verifica normalmente in natura dopo un temporale o dove ci sono grossi movimenti (anche lenti) di acqua ( ad es. mare, laghi, fiumi) o anche per effetto dei venti in alta quota (tipicamente in montagna).
    L'ossigeno si carica negativamente (O2-) ed è comprovato che ha efficacia antibatterica, antivirale, antimuffa, e antiodore. ( ci sono poi anche tanti altri effetti positivi: ho ad esempio visto dei test fatti su case di cura in cui si rilevava un accorciamento dei tempi di recupero delle piaghe da decupito degli anziani e tanto altro, ma non voglio dilungarmi con tanti altri discorsi, in internet si può trovare un sacco di informazioni in merito anche se si rischia di fare una gran confusione )
    Non si tratta di fantascenza ma di tecnologie conosciute e applicate ( ad esempio la ionizzazione è usata da decenni nelle cappe professionali da cucina per abbattere gli odori).
    Con l'emergenza Coronavirus ci sono parecchie aziende anche italiane che si sono messi a fare dispositivi sanificanti di vario tipo:
    - dispositivi d'ambiente (ad es. tipo purificatore da scaffale);
    - dispositivi già integrati sulle vmc, sui plenum di distribuzione o da inserire su canali di distribuzione;
    - disposivi per impianti grossi da terziario
    - vere e proprie stazioni antibatteriche autonome

    Le tecnologie sono diverse e con caratteristiche diverse, e molto spesso non confrontabili(se ne potrebbe parlare per giorni), se qualcuno vuole approfondire sarò lieto di approfondire, per quel che posso, con le mie conoscenze e esperienze precedenti.
    Poi per le considerazioni e convinzioni, ogniuno avrà le sue e farà di conseguenza ( e si comporterà di conseguenza), l'importante è che porti dei discorsi concreti con dati reali dimostrabili o riferimenti a articoli di giornali o ad attività di enti specifici (come ho fatto citando gli articoli di giornale indicati sopra e che chiunque puo andare a vedere).
    Se c'è qualcuno che è negazionista (quelli che il covid non esiste), vi porto dalla zia di mia moglie a Nembro, che ha visto morire tutti i vicini di casa sopra una certa età e che aveva paura perfino di uscire nell'orto a prendere l'insalata, (poi ho sentito anche altri che se la sono vista brutta). Se invece volete fare qualche discorso serio e concreto volentieri, sono disponibile a condividere le informazioni e opinioni, ma non buttiamola in polemiche inutili su mascherine si o no; ci sono delle indicazioni ben precise da chi ha molta più esperienza e professionalità di noi. Cerchiamo di rispettare le regole e ne verremmo fuori.
     
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    www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1866316/
    https://journals.lww.com/co-pulmonarymedic...and_lung.9.aspx
    https://www.sciencedirect.com/science/arti...098299700000030

    Ciao.
     
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