Daikin modifica logica gestione sbrinamenti (per le nuove R32)

Resta probabilmnete l'algoritmo che sbrina con eccessiva frequenza, ma ora energia viene prelevata dal radinate e non da accumulo e il contonous heating diventa escludibile

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  1. PID_Block
     
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    CITAZIONE (overpack @ 18/3/2018, 10:05) 
    A proposio di sbrinamenti...la Daikin ha presentato al MCE 2018 l eversioni R32 delle aria acqua..e pare che:
    - il drenaggio da accumulo avviene se il ritorno è ora sotto 18 gradi (e non piu 25)
    - la funzione "continous heating" è ora selezionabile da pannello (dunque escludibile a piacere)

    Ovviamente non faranno alcun upgrade delle Compact R410..perchè come vi è stato detto nelle visite presso di voi..le Vs Compact non hanno difetti e il problema risiede nel Vs impinato di distribuzione.

    Ovviamnete non hanno fatto alcun cenno alla (balenga) logica dello sbrinamento (che poi è la base del problema, perche se sbrinasse solo quando serve..cioè pochi giorni all'anno e ogni 2 ore..anche il continous heating sarebbe sopportabile)...anzi..resta "il fiore all'occhiello" del marchio, perche sbrinando con frequenza innaturale (anche ogni 25 minuti) e pure se le T sono talmente rigide da non permettere formazione di brina , assicurano che la macchina lavori sempre in condizioni ottimali (che sarebbe come dire che per evitare che auto vada troppo veloce, invece di tagliare con elettronica l'alimentazione come fanno tutte le berline di alta potenza autolimitate a 250 kmh, faccio intervenire i freni pilotando abs).

    Insomma...sapevano benissimo del "problema" delle Compact...vi hanno tarlupinato vendendovi un progetto errato...e quando quelli svegli se ne sono accorti..vi hanno raccontato che era tutto ok, che il porgetto è perfetto (quando gia loro in Giappone lo avevano riprogettato, perche quando venivano da voi in Giappone già vendevano le R32 nuove che presentano da oi e che venderanno da MAggio in poi).

    Fossero un minimo seri dovrebbero venire a montavi il controllo nuovo, provate a chiedere...

    Insomma non hanno migliorato nulla. L'energia prelevata durante un defrost è sempre la stessa, sia si peschi dal radiante, sia si peschi dall'accumulo.
    Può essere diversa la resa per il reintegro di tale energia in termini di COP: sarà superiore se il prelievo avviene dal radiante. Era "ridicola" la soluzione di integrare il prelievo da accumulo con resistenza elettrica.
    Di fatto hanno tamponato il problema sul solo fronte del reintegro, non sulle modalità che inducono i defrost (è un problema più profondo e non basta una revisione del software).
    Ricordo a tutti che un sequenza di sbrinamento è di fatto un trasferimento di calore interno all'abitazione (radiante o ACS che sia) verso l'esterno. Il fatto che avvenga quando non serve è uno spreco di energia interna. L'aver semplicemente minimizzato il consumo elettrico per reintegrare tale energia non mi sembra un miglioramento così eclatante.
    Per non parlare degli aspetti meccanici: 20/30 defrost al giorno corrispondono a 40/60 inversioni di ciclo (valvola 4 vie di inversione) e altrettante ripartenze del compressore.....
     
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30 replies since 18/3/2018, 10:05   1957 views
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