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Simone Scotto Di Carlo.
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Salve a tutti,
vorrei proporre alla vostra attenzione il PDF che trovate al seguente link:
[URL=http://www.isenergy.it/images/BITMAP-VARIE/Ristrutturazione_Leggera_da_Classe_D_a_Classe_B.pdf]
Troverete una descrizione fotografica di un intervento di riqualificazione energetica di un appartamento che passa da classe D a classe B, ottenendo il dimezzamento dei costi di riscaldamento.
Attendo vs commenti
Grazie. -
m.de_maria1975.
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il vero problema è il permanere dei ponti termici del telaio in ca. D'altronde inevitabili senza cappottare dall'esterno.
Costo complessivo dell'operazione? tempi di rientro? Ritengo i consumi elettrici stimati alquanto ottimistici.
Vi invidio il fatto di essere riusciti ad avere la D1, hanno tutta la mia documentazione in mano da Gennaio e chiamo l'Enel una volta al mese ma ancora mi applicano la D3, che siano maledetti.
Ciao. -
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1) Culo... di aver trovato un'intercapedine nelle pareti di ben 13 cm. Dalle mie parti non esiste niente di ciò.
2) Di solito sulla parte bassa di tali intercapedini si deposita uno strato di malta di allettamento e/o calcinacci di costruzione di alcuni centimetri che poi, nella fase di coibentazione delle pareti, diventano dei pericolosi ponti termici perché si sommano con quello del solaio (non risolto) aumentando la formazioni di condensa. Avete indagato in merito? Come avete risolto il problema?
3) I ponti termici del telaio non sembrano essere stati risolti.
4) Sul tetto avrei sicuramente preferito la fibra di legno alla lana di roccia.
Poi c'è una cosa che non capisco: avete eliminato riscaldamento e cucina a metano, passando a corrente elettrica. Ma dal consumo di metano di 150 euro annui sembra lo abbiate mantenuto solo per l'ACS. Non vi conveniva eliminarlo completamente e fare ACS con boiler a pompa di calore?
ciao
Edited by maurizio spezzati - 10/8/2016, 11:52. -
Simone Scotto Di Carlo.
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Ciao Maurizio,
ti rispondo rapidamente per punti:
1) Culo... di aver trovato un'intercapedine nelle pareti di ben 13 cm. Dalle mie parti non esiste niente di ciò.
E se ti faccio vedere l'ultimo lavoro con intercapedine da 22 cm vuota ?
2) Di solito sulla parte bassa di tali intercapedini si deposita uno strato di malta di allettamento e/o calcinacci di costruzione di alcuni centimetri che poi, nella fase di coibentazione delle pareti, diventano dei pericolosi ponti termici perché si sommano con quello del solaio (non risolto) aumentando la formazioni di condensa. Avete indagato in merito? Come avete risolto il problema?
Abbiamo un microtelecamera che utilizziamo prima di insufflare; nel caso specifico la casa essendo del 2008 aveva le intecapedini veramente in ottimo stato, pulite dalla cima al fondo; in altri casi valutiamo fin dove possiamo ritenere ancora valido l'intervento, altrimenti desistiamo; Per la condensa superficiale, installiamo sempre in abbinamento all'insufflaggio le machine VMC della LUNOS (se il cliente non le vuole, ci facciamo firmare nel contratto una speciale clausola di scarico responsabilità). Per la condensa interstiziale, non ci sono soluzioni: quella resta. Ma la lana di vetro Supafil che utilizziamo è particolarmente resistente all'acqua.
3) I ponti termici del telaio non sembrano essere stati risolti.
Si, quelli restano. Altrimenti si diveva intervenire con cappotto, ma non era possibile in questo caso (condominio, villetta bifamiliare).
4) Sul tetto avrei sicuramente preferito la fibra di legno alla lana di roccia.
Si, maggiore inerzia e massa, ma maggiori costi. Lana di roccia densità 135 kg/mc è un buon compromesso.
Poi c'è una cosa che non capisco: avete eliminato riscaldamento e cucina a metano, passando a corrente elettrica. Ma dal consumo di metano di 150 euro annui sembra lo abbiate mantenuto solo per l'ACS. Non vi conveniva eliminarlo completamente e fare ACS con boiler a pompa di calore?
Hai perfettamente ragione, infatti noi utilizziamo le pdc della Kronoterm ma in questo caso non vi era alcun modo di installare il boiler all'esterno (ed all'interno nemmeno).. -
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Insufflare costa pochissimo, risultato molto buono (rapportato al costo), tempi di intervento brevi, nessun ponteggio.. e si sa, migliorare dallo stato attuale ci vuole veramente poco.. vedi nei serramenti... se hai il vetro singolo, anche se ti monto la peggior finestra sul mercato il salto di qualità è talmente alto che ti chiedi perchè mettere un serramento migliore (se analizzi solo i numeri sulla carta facendo euro/prestazioni).
Ovvio che come tutti i sistemi hai i suoi pro e i suoi punti a sfavore.. ma rispetto ad altri sistema sulla carta perfetti ma poi applicati male senza testa, forse meglio questo sistema.. (vedi cappotti con colla messa male).. -
pasoel.
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LEGGERA =? Meno onerosa e meno invasiva?
Faccio questa domanda ii modo che tutti possano capire!. -
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Insufflaggio è sia meno oneroso che meno invasivo..
No ponteggio, lavorazione veloce, dipende dalle superfici ma credo sia un lavoro di poco, massimo un paio di giorni, si può fare con qualsiasi tempo, non richiede domande per estetica, vicini, pitture esterne... -
Francesco Masciarri.
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Le emissioni di voc all'interno con isolamento in intercapedine potrebbero essere più basse con questa lana di vetro rispetto ad altri materiali che contengono gas pentano? Per quale motivo si può affermare che la lana di vetro supafil mantiene le prestazioni per tutta la vita dell'edificio? .
Dimezzare i consumi con un intervento di ristrutturazione "LEGGERA" |
