Lavastoviglie AEG? Affidabilità Evanescente Garantita!

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    Diversi utenti del forum, visti i ridottissimi consumi della mia abitazione, mi hanno scritto in privato chiedendo lumi sugli elettrodomestici impiegati. Ecco un breve elenco dei principali:

    • Forno classe A-20% MAxi slide & Hide mod.B45E42N3
    • Forno microonde Neff C57W40N3
    • Piano cottura induzione Neff T54T86N2 Flex Induction cm80
    • Frigorifero NEff classe A+++ mod.KI6863D40
    • Lavastoviglie classe A+++ AEG F99705VI 1P
    • Lavatrice classe A+++ AEG L89499FL 9KG
    • Cappa a isola ALTAIR FALMEC

    Inizio questa rassegna proprio dal prodotto che al momento si sta rivelando più problematico, come intuibile dal titolo del thread: lavastoviglie AEG F99705VI 1P anno 2014. La scelta iniziale era in verità ricaduta per un modello Bosch ma, al momento della consegna, la stessa non risultava disponibile e quindi ho optato per AEG, visto che il marchio gode di buona teutonica reputazione e Miele sforava onestamente il budget prefissato.

    _0018

    Osserviamo le caratteristiche salienti:
    • Installazione integrata totale
    • Numero di coperti: 15
    • Classe efficienza energetica: A+++
    • Consumo energetico annuo: 241KWh
    • Consumo energetico per ciclo: 0,857KWh
    • Consumo acqua annuo: 3080l
    • Consumo acqua per ciclo: 11l
    • Emisssione acustica: 39db
    • Riempimento acqua: attacco unico hot/cold
    • Prezzo medio per acquisto su internet: 1000/1200 euro

    Come intuibile dalle caratteristiche tecniche, trattasi indubbiamente di un modello di fascia alta che, sul campo, ha oggettivamente mostrato diverse caratteristiche positive:

    • Collegando la lavastoviglie all’attacco acqua calda (come ho fatto io per sfruttare il Rotex Solaris), i consumi risultano davvero risibili. Obbligatorio ovviamente dotare l’impianto di valvola miscelatrice, visto che la lavastoviglie prevede che l’ingresso acqua calda non superi i 60° (con Solaris arriviamo anche a 80°!)
    • Silenziosità encomiabile
    • Notevole capienza: 3 cassetti (l’ultimo per le posate), supporti soft per calici
    7173_6a12_45f1_a9e2_882353921396_large
    • Buona efficacia di lavaggio: 3 mulinelli, 5 livelli di lavaggio, riconoscimento automatico del grado di sporco
    • Time Beam: proiezione del tempo residuo sul pavimento tramite un raggio di luce (la lavastoviglie è completamente ad incasso, quindi il display non è visibile quando chiusa)
    • Apertura automatica porta a fine ciclo: utile per creare un flusso d’aria che favorisce il processo di asciugatura in maniera naturale

    Edited by IngMaxim - 18/11/2017, 11:52
     
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    Arriviamo ora alle dolenti note: ultimamente la lavastoviglie ha mostrato diversi problemi che mi hanno praticamente costretto a trovare un po' di tempo per ispezionarla con maggiore attenzione.
    La prima amara sorpresa è emersa praticamente subito, semplicemente smontandola dal relativo incasso e osservandone il “lato B”: con non poca sorpresa, ho appurato che la mia teutonica lavastoviglie AEG è in realtà un bel “made in Solaro” con tanto di adesivo “tested by Salvatore”! In seguito ad una piccola indagine su internet ho scoperto che AEG dal 1996 è parte del gruppo Electrolux e, come del resto confermato dallo smontaggio della lavastoviglie, molti particolari sono in realtà comuni a Rex, Zoppas, Zanussi, Frigidaire e ben più economiche Ikea! Associate uno qualsiasi di questi marchi alle voce “lavastoviglie problemi” e andate in rete.. prendetevi del tempo, molto tempo!
    Questo il "fondo" di una lavastoviglie Ikea..quasi indistinguibile dalla mia AEG:

    imageproxyhp

    Cacciavite alla mano, procedendo ad un’ispezione più approfondità ho notato subito una grande differenza rispetto alle nostre tanto bistrattate Rotex: tutti i componenti qui sono installati con clip delicatissime e sempre nell’ottica del “se tocchi e non sei esperto rompi”! Quindi occorre molta molta attenzione per non far danni.
    Questo l’elenco dei problemi che mi hanno spinto alla vivisezione:

    1. I tasti superiori posizionati ai lati del display digitale risultano difficoltosi da premere e spesso il comando non viene recepito. Il problema era presente in maniera livissima sin dall’inizio ed è peggiorato progressivamente con l’utilizzo

    2. Saltuariamente si verifica un errore “i30”: la lavastoviglie carica acqua eccessivamente e questa trabocca dai tubicini troppopieno direttamente sul fondo, causando l’intervento dell’interruttore di sicurezza antiallagamento (attivazione continua della pompa di scarico)

    3. Da circa un mese tutti i programmi si interrompono all’ultimo minuto restante: il display rimane fermo a “1” e la lavastoviglie entra in una sorta di loop infinito carico/scarico
     
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    CITAZIONE (IngMaxim @ 18/11/2017, 09:14) 
    • Piano cottura induzione Neff classe A-20% mod.B45E42N3

    Forno😉

    Io sono curioso di sapere il piano induzione.. Sono in procinto di acquisto e sto valutando cosa fare..
     
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    Io ho un piano ad induzione siemens (nel gruppo c'è bosch, siemens e neff), http://www.siemens-home.bsh-group.com/it/e...crumb=induction , ad andare va bene (ha solo un anno e mezzo di vita), è ben gestibile e flessibile ma, se posso darti un consiglio, cerca quelli con l'induzione circolare perchè tanto il 99% delle pentole usate sono tonde e la superficie dall'induzione circolare copre una superficie maggiore e più uniforme del fondo della pentola rispetto a quelle ovali.

    Ciao.
     
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    Vediamo come ho affrontato i tre problemi menzionati:

    1. I tasti superiori posizionati ai lati del display digitale risultano difficoltosi da premere e spesso il comando non viene recepito: il problema era presente in maniera lievissima sin dall’inizio ed è peggiorato progressivamente con l’utilizzo essendo uno dei due tasti superiori del display necessario per accedere alla modalità service e visionare i codici di errore, ho iniziato l’ispezione proprio smontando il cruscotto anteriore in cui sono inglobati.
    P_20171029_190121_0
    Una volta proceduto allo smontaggio, ho scoperto che non sono i tasti ad avere problemi, ma l’assemblaggio! Il display è un corpo unico con i relativi tasti e il tutto è fissato con delle clip che non lo fanno aderire perfettamente al cruscotto con il risultato che, pigiando un tasto, non viene premuto il relativo interruttore ma allontanato il display dal crucotto! Problema risolto banalmente con un pezzo di polistirolo atto a fare rimanere idoneamente in sede il display.
    La freccia rossa evidenzia il punto in cui ho inserito il polistirolo:

    Cruscotto_0
     
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    2. Saltuariamente si verifica un errore “i30”: grazie alla soluzione trovata nel punto precedente e ad un po' di tentativi nel pigiare in combinazione i vari tasti, ho scoperto di più accedendo al menù service. (tasto accensione+tasto freccia in su). Ho rilevato diversi errori “F1” (eccesso acqua) e “i42” relativi ad un problema con il pressostato.

    test_1

    Proceduto allo smontaggio di quest’ultimo, ho trovato diversi residui di grasso.

    P_20171029_180425

    Pulito il tutto, con l’occasione ho effettuato un’accurata pulizia di tutto il pozzetto e relative tubazioni ed una verifica di pompa e tubo di scarico. Ho smontato anche il labirinto del decalcificatore per una rapida pulizia. In generale tutto si è rivelato in ottimo stato.
    Una volta rimontato il pressostato, ho eseguito un ciclo di test che purtroppo ha dato esito negativo: problema rimasto invariato! Dopo un’accurata indagine su internet ho però scoperto trattarsi di un difetto abbastanza comune alle lavastoviglie di tutto il gruppo Electrolux (come i debimetri o i braccetti per il gruppo VW, le bronzine per i primi DCI Renault etc.): non a caso è in vendita un pressostato che sostituisce i precedenti, venduto unitamente ad una trappola dell’aria modificata, proprio per evitare che lo sporco ne vada a minare la vita utile. Alla fine ho proceduto all’acquisto sul sito AEG del famigerato pressostato e relativo kit, allegerendomi di 39,89 euro (33,99 più 5,90 di spedizione). Il pressostato modificato ha per fortuna risolto il problema.

    P_20171031_114606
     
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    3. Display fermo all’ultimo minuto: è il problema che più mi ha dato filo da torcere, anche perché in rete ho trovato un difetto simile solo per il gruppo lavatrici Bosch.
    Fiutando l'esistenza di un possibile problema alla resistenza/relè di attivazione, ho svolto alcuni test collegando la lavastoviglie direttamente all’attacco dell’acqua fredda: ho così appurato che sicuramente la resistenza non scaldava più (confermato dal tester) e che probabilmente anche la scheda elettronica principale aveva qualche problema, pur non presentando visibilmente saldature malandate o segni di bruciature.
    Non trovando in rete un service manual per effettuare controlli più appofonditi e, visto che la sia la centralina che la resistenza non vengono vendute da AEG all’utente finale (almeno non dal sito ufficiale ricambi Italia), valutato il monte ore già investito nel problema, alla fine ho dovuto… desistere! :toobad.gif:
    Ebbene si, alla fine ho optato per caricare i 45kg di ferraglia e plastica AEG in macchina e portarli presso un centro assistenza autorizzato. Ho preferito questa via, poichè a mio parere il problema era una commistione di più cause, quindi difficilmente riparabile direttamente in loco con una sola uscita!
    Quale è stato il preventivo di riparazione?

    Sostituzione del dispensatore sapone/brillantante, resistenza e scheda elettronica! :excl.gif:
    Il dispensatore pare che emettesse troppo brillantante e l’eccessiva schiuma probabilmente ha bruciato la resistenza. La scheda invece era l’imputata per il minuto restante a fine ciclo.

    Morale: preventivo di 292 euro, diventati 234 euro grazie ad uno sconto 20% dovuto ad un buono che saggiamante avevo scaricato in rete!

    Untitled

    Tiriamo le somme di tutti gli interventi: sostituzione di pressostato (fatta da me), dispensatore, resistenza, scheda elettronica per un totale di 274 euro circa! Considerate che la spesa non include tutto ciò che ho svolto personalmente io, incluso smontare lavastoviglie dall’incasso, portarla in riparazione, riportarla a casa ed ovviamente rimontarla!
    Una bella visione d'insieme dell'affidabilità AEG in circa due anni e mezzo di utilizzo (famiglia di due persone, circa 2 lavaggi a settimana):

    P_20171117_091756

    In conclusione: evitate il marchio AEG come la peste! :sick:
    La sorvegliata speciale ora è la lavatrice che purtroppo è dello stesso produttore, quindi se tanto mi da tanto...!

    Edited by IngMaxim - 18/11/2017, 13:11
     
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    Porc..., io ho una lavasciuga AEG, tra l'altro già più delicata di suo perchè dotata di pompa di calore (credo sia l'unico marchio che abbia una lavasciuga con PDC).
    Il bello è che mi sono fidato proprio per via del marchio!

    Grazie per il resoconto.

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 18/11/2017, 12:15) 
    Porc..., io ho una lavasciuga AEG, tra l'altro già più delicata di suo perchè dotata di pompa di calore (credo sia l'unico marchio che abbia una lavasciuga con PDC).
    Il bello è che mi sono fidato proprio per via del marchio!

    Grazie per il resoconto.

    Ciao.

    Di nulla, siamo qui per condividere le nostre esperienze nel bene e nel male a beneficio di tutti.
    Purtroppo il marchio spesso è solo un...marchio! Nel caso specifico della mia lavastoviglie l'impressione netta è quella che si può avere in ambito automobilistico se compri un'Audi A1: sotto i quattro anelli, gran parte della meccanica (e relativi problemi) è comune a Polo, Ibiza e Fabia! Ovviamente a costi ben differenti!
    Se sei ancora in tempo ti consiglio vivamente un'estensione di garanzia...
     
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    CITAZIONE (Gbugs916 @ 18/11/2017, 10:27) 
    Io sono curioso di sapere il piano induzione.. Sono in procinto di acquisto e sto valutando cosa fare..

    Il piano induzione Neff T54T86N2 al momento si sta rivelando superiore a tutte le aspettative (eravamo abituati alla fiamma, quindi c'e voluto un pò di tempo per abituarsi).
    Diversamente da quello di Chiaro il mio è un "ibrido": 3 zone circolari a diametro differenziato e 2 zone flex (1 superficie flessibile con 2 possibilità di utilizzo: 2 zone singole oppure un'unica zona da 380x200 mm)

    image_maker

    Confermo anche io che le zone flessibili sono comode, ma oggettivamente sono quelle tonde ad essere più utilizzate e quindi irrinunciabili, malgrado le immagini facciano credere il contrario

    Neff

    Al momento questi sono i plus principali rispetto ad altri piani induzione provati:

    1)Potenza max 7200W con power management settabile a step di 500W (1000, 1500, 2000...) per evitare problemi di stacco per esubero potenza

    2)17 livelli di potenza selezionabili per un controllo ottimale di temperatura (in modelli più easy mi è capitato di non riuscire a trovare il livello di temperatura ideale per mancanza di step di potenza intermedi)

    3)Selettore magnetico asportabile per garantire una perfetta pulizia ed evitare manomissioni da parte dei bambini

    Per ora nessuna nota negativa da segnalare, come per il resto degli elettrodomestici Neff in dotazione (sgrat sgrat.... :) )
     
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