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.un termotecnico sveglio avrebbe fatto in modo di non avere FV obbligatorio
Questa parte mi interessa... da quello che sono riuscito a capire so che una parte
dell'energia necessaria alla casa deve provenire da fonti rinnovabili, da qui nasce l'obbligatorietà
del FV.. si potrebbe mettere pure l'eolico.. ma è "meno semplice".
Altre soluzioni/esperienze?. -
.un termotecnico sveglio avrebbe fatto in modo di non avere FV obbligatorio
Questa parte mi interessa... da quello che sono riuscito a capire so che una parte
dell'energia necessaria alla casa deve provenire da fonti rinnovabili, da qui nasce l'obbligatorietà
del FV.. si potrebbe mettere pure l'eolico.. ma è "meno semplice".
Altre soluzioni/esperienze?
Credo sia il caso singolo di Mark in quanto già provvisto di solare termico, quindi era già coperto co quello è poteva installare il FV dopo.. per altri (io compreso) ho obbligo di almeno 1,5 kw..
Stufo come funzionano questi certificati bianchi? In ogni caso Mark ha usufruito di IVA Agevolata prima casa poteva lo stesso usare questi certificati?. -
.Intanto le strade erano 2
la prima era quella di richiedere i certificati bianchi che in caso di impianto non usufruente di bonus fiscale, al nord italia, facevano incassare fino a 300 euro/KWp. Per un impianto da 6 erano quasi 1800 euro pagati dal GSE entro 60 gg dall'installazione.
La seconda era quella di accatastare senza FV o al massimo con la sola parte obbligatoria e dopo 6 mesi dall'abitabilità si provvedeva ad ampliare. Bastava accordarsi con l'installatore/costruttore per questa operazione perfettamente legale. Addirittura, con quell'ambaradan di rinnovabili che hai in casa, un termotecnico sveglio avrebbe fatto in modo di non avere FV obbligatorio che installato successivamente diventava perfettamente detraibile al 50%.
E non mi avventuro in supposizioni ma ti racconto di casi reali
La seconda strada l'avevo paventata, ma non è così conveniente come sembra, perchè sarebbe stato montato un impianto diverso, con prodotti più scadenti e per intervenire dopo, oltre alla burocrazia di mezzo, avrei dovuto far rimpiazzare nuovamente l'impalcatura ed il costo non sarebbe stato trascurabile.
E mi pare che in Veneto minimo 1,5KWp sia obbligatorio installare per nuove abitazioni.
Quella dei certificati bianchi invece non la conosco e non mi è stata proposta, in cosa consiste? Sono ancora in tempo? Immagino di no.. -
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I certificati bianchi vengono pagati su interventi di efficientamento energetico.
Fino a poco tempo fa anche il FV dava titolo per richiederli su impianti che non sfruttavano il bonus fiscale.
Purtroppo il decreto 11/01/17, entrato in vigore il 4 aprile, ha eliminato questa possibilità per gli impianti fotovoltaici. Il nuovo decreto prevedeva un periodo di transizione di 180 giorni, scaduto purtroppo il 4 ottobre 2017.
Fine dei giochi.La seconda strada l'avevo paventata, ma non è così conveniente come sembra, perchè sarebbe stato montato un impianto diverso, con prodotti più scadenti e per intervenire dopo, oltre alla burocrazia di mezzo, avrei dovuto far rimpiazzare nuovamente l'impalcatura ed il costo non sarebbe stato trascurabile.
L'impianto lo installavi tutto insieme ma connettevi in rete solo la parte obbligatoria, ammesso e non concesso che con tutte le tue fonti rinnovabili avessi l'obbligo del FV.
Sul tetto non ci salivi più perchè i moduli erano installati tutti.
Prendevi accordi con l'installatore per una fattura "simbolica" con l'importo minimo indispensabile e il resto te lo facevi fatturare come upgrade dopo 6 mesi dall'accatastamento e detraevi al 50%. -
.Questa parte mi interessa... da quello che sono riuscito a capire so che una parte
dell'energia necessaria alla casa deve provenire da fonti rinnovabili, da qui nasce l'obbligatorietà
del FV.. si potrebbe mettere pure l'eolico.. ma è "meno semplice".
Altre soluzioni/esperienze?
La normativa dice questo:
DETTAGLIO OBBLIGHI: PERCENTUALI DI COPERTURA DEI CONSUMI - Negli edifici nuovi, o in quelli sottoposti a ristrutturazione rilevante, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili:
- del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria;
- di percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento del 35%
con incrementi delle percentuali per edifici pubblici e diminuzioni per edifici nei centri storici.
Alcune regioni possono variare le percentuali di cui sopra
Lasciando perdere l'eolico, in base ai consumi dell'abitazione, ci si fa il mix più conveniente o che più aggrada.. -
teone202.
User deleted
In emilia romagna oltre agli obblighi da te elencati per gli edifici nuovi é prevista la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per un minimo di un kW ad unità abitativa e un max derivato da una formulina da applicare alla superficie della copertura.
Io ne devo mettere 3. -
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Devi avere una abitazione molto grande. In provincia di Parma e Piacenza vedo di solito obblighi di 1.5 max 2 .