Func Heating ROD per HPSU

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    La funzione Func Heating ROD per la HPSU Compact che differenza ha se viene impkstato il valore 1 o 2?

    In 1 la resistenza interviene AL POSTO del compressore, mentre in 2 in integrazione al compressore giisto?

    Quindi quantomeno in 2 va controllato il consumo anxhe in funzione dell'impegnativa contrattuale, ma basta solo il raggiungimento della Tbival per avviarne il funzionamento? esswndo quindi una resistemza elettrica nn dovrebbe però poter essere modulata.
     
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    Lo chiedo perchè ieri sera la pompa era in produzione ACS, ed essendo una pompa da 8kw termici, con spunto 3.3 kw di assorbimento, mi è sembrato strano che stessi consumando circa 4.8 kw. poi mi è venuto il flash della resistenza, avevo il func heating rod su 2, lo sposto su 1, e magicamente l'assorbimento scwnde a 2.7 kw

    la cosa strana è che la Tbival è impostata su -5°c, quindi come mai si è innescata? forse per l'acs nn si innesca con la Tbival ma con altri parametri?

    chiaramente la T eatsrna era sui 2 °c, di qui il mio dubbio e la mia domanda
     
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    Configurazione Rotex HPSU Compact Daikin per tutti
    Pompa di calore Rotex HPSU Compact: backup-heater
     
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    Grazie, proverò a verificare i miei parametri con quelli qui suggeriti.

    Ma nn capisco una cosa: come si fa a considerare una curva climatica di 0.5, che intorno allo 0di TE produce una mandata intorno ai 30°c, se un pavimento radiante x iniziare a scambiare ha bisogno di almeno 38°c di mandata? questo aspetto nn viene preso in considerazione?

    Se però dovessi verificare che la sola pdc senza resistenza dovesse assolvere bene a riscaldamento e acs, posso lasciare su func heating rod a 1, anche xvhè, come ho già detto, su 2 si corre il rischio di superare la propria impegnativa contrattuale (3.3 kw spunto terico della mia pdc+3kw > 4.5kw enel)
     
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    CITAZIONE (nicopana @ 1/1/2018, 10:12) 
    Ma nn capisco una cosa: come si fa a considerare una curva climatica di 0.5, che intorno allo 0di TE produce una mandata intorno ai 30°c, se un pavimento radiante x iniziare a scambiare ha bisogno di almeno 38°c di mandata? questo aspetto nn viene preso in considerazione?

    Da dove nascerebbe questo teorema ? Un radiante scambia se c'e' salto termico.
     
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    Solitamente lo considerano come valore di T medio per il raggiungimento del comfort.

    addirittura nella progettaziobe del mio impianto era stato addirittura considerato un valore di 40°c.

    cosa intendi precisamente quando dici "scambia se c'è salto termico"?
     
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    CITAZIONE (nicopana @ 1/1/2018, 10:50) 
    Solitamente lo considerano come valore di T medio per il raggiungimento del comfort.

    addirittura nella progettaziobe del mio impianto era stato addirittura considerato un valore di 40°c.

    cosa intendi precisamente quando dici "scambia se c'è salto termico"?

    Lo considerano chi ? Solitamente quando ?
    Un pavimento radiante va progettato. Stai parlando del tuo progetto ?

    Salto termico = differenza tra la temperatura di mandata e la temperatura di ritorno dell'acqua.
     
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    ho visto diverse progettazioni, tra cui la mia, ma nn si sono quasi mai discostati da una Tmandata di 40°c

    A questo punto mi chiedo se ci fosse un modo semplice per verificare il salto termico effettivo qui in casa
     
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    Vai sui collettori posti in casa e li leggi le temperature su mandata e ritorno...li vedi il delta T tra i due...
    Progetti a 40*C di mandata mi sembrano molto strani x pavimenti radianti, però c'e da considerare anche tutto il progetto dell'abitazione...solitamente si progetta a T mandata a 35

    Questo nn vuol dire che devi raggiungere i 40 per avere il salto termico...il salto te lo da l'impostazione che tu dai alla pdc

    E il tuo impianto
     
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    Premessa la componente involucro, la Testerna nn dovrebbe poter influenzare il salto e modifircarlo anche solo leggermente nel caso ad esempio tu lo legga di giorno o di notte? oppure la cosa è trascurabile?

    e in quale impostazione definisci il salto termico nella pdc?
     
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    è lo spread ch giusto?
     
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    Tieni:

    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=60438959
     
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    CITAZIONE (interistazzo @ 1/1/2018, 12:33) 
    Vai sui collettori posti in casa e li leggi le temperature su mandata e ritorno...li vedi il delta T tra i due...
    Progetti a 40*C di mandata mi sembrano molto strani x pavimenti radianti, però c'e da considerare anche tutto il progetto dell'abitazione...solitamente si progetta a T mandata a 35

    Questo nn vuol dire che devi raggiungere i 40 per avere il salto termico...il salto te lo da l'impostazione che tu dai alla pdc

    E il tuo impianto

    Non conta la temperatura dell'acqua, ma la temperatura della superfice radiante. Tra un pavimento in piastrelle ed un parquet da oltre 1 cm c'é una bella differenza. Si, c'é chi abbina radiante a pavimento con finitura in legno: é un controsenso, il legno é un pessimo conduttore ternico.
     
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    ho provato a sistemare i parametri della resistenza elettrica sulla base di quanto riportato in questi ottimi articoli, e avrei bisogno di queste conferme x verificare che abbia capito il funzionamento:

    - x il solo riscaldamento, intervriene quando la Testerna scende sotto la Tbivalenza
    - per l'acs invece, quando il valore nominale impostato nn viene raggounto entro il T AttesaBOH

    giusto?
     
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