Aiuto!non so da dove partire!

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  1. Alessia Alessia1
     
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    Salve..ho comprato una villetta, in zona D 1695 GG, su 2 piani 70mq piano terra e 150 mq piano superiore , libera 4 lati anni 60..stiamo iniziando a ristrutturare il piano inferiore..abbiamo già smantellato il pavimento e abbiamo intenzione di installare il riscaldamento a pavimento alimentato da pdc..non c'è fotovoltaico ma sarà una futura spesa..
    Attualmente c'è una caldaia a gasolio e bombola gpl per cucinare (non arriva il metano)
    Metto un po' di dati:

    classe G 389 KWh/m2anno
    nessun cappotto termico
    muri a mattone pieno
    4 componenti in famiglia


    Aiutatemi a capire dove e come devo muovermi..
    - che pdc è utile alle mie esigenze abitative?...
    - Per usufruire delle detrazioni fiscali devo rispettare dei requisiti per l'impianto?
    - oppure ci sono dei fondi per questo tipo di interventi (regione toscana)?



    Grazie a chio vorrà darmi qualche dritta perché davvero non so da dove iniziare e di cosa ho bisogno
     
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    Io inizierei con il fare il cappotto alla casa e mettere dei buoni serramenti.
    Se resti senza soldi, metti gli split e ci fai caldo e freddo, se ti resta qualcosa in tasca, potresti mettere anche il radiante se aspiri al massimo comfort (lo metterei a soffitto se hai intenzione, ed io lo consiglio, di usarlo anche in raffreddamento). Con gli split, se non ti limiti ad usarli solo per quelle poche ore che vuoi stare calda/fresca, comunque avrai un buon comfort (senza'altro superiore a quello ottenibile in una casa non isolata ma con impianto radiante).

    Ciao.
     
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    se hai gia smantellato pavimento e devi gettare massetto...tanto vale che ormai anneghi il radiante..la spesa non cambia in modo drammatico.

    Se metti mano solo all'interno, comunque isola almeno dentro..se metti mano anche all'esterno (ora o a breve), non isolare dentro ma isola fuori.
    in base a come isoli, decidi quanto fitto il radiante

    Una casa da 220 mq mediamente isolata in zona D potrebbe richiedere una pdc da 6-8 kw..se non isolata ma mattone pieno (il mio caso), meglio 11-12

    Se vuoi detrarre al 65% devi sostituire caldaia precedente (serve prova dello smantellamento) e pdc deve essere sopra certo standard (lo sono quasi tutte)..se fai 50% non serve nulla di particolare. Non ci sono latri fondi che io sappia e comunque non sono cumulabili, se ci fossero.

    PDC +FV, ottima scelta, bravo

    Come dice Chiaro..se isoli, il confort è ottimo anche se metti degli split aria aria..ma metti un modello TOP (non lesinare sui cinesi)..non rimpimgerai termi o radiante..specie in esatte, dove nulla è meglio di un buon split
     
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  4. Alessia Alessia1
     
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    anni fa comprai un panasonic dual etherea 12000+9000btu...installerò anche quelli come supporto, ma in una casa non isolata l'ambiente non resta confortevole a lungo, specie in inverno...

    per quanto riguarda la pdc mi avevano consigliato la clivet wsanxin 71, 12 o 14kw..ma qui leggo opinioni negative sulla marca!!!

    purtroppo (e non mi bastonate per questo) ci siamo già mossi al contrario pensando di aumentare l'efficienza energetica dall'interno..l'anno prox penseremo al cappotto termico esterno se ci sono i fondi..abbiamo solo voglia di togliere di mezzo il gasolio per ora..


    Stavo guardando un po' di listini in giro sul web ma sono davvero ignorante e prenderei una bidonata colossale se non indirizzata semmai da qualcuno che ci inzuppa un po' e che può spassionatamente consigliarmi un buon prodotto qualità/prezzo consono alla mia abitazione...


    ho i doppi infissi e spero di non doverli cambiare..
     
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    Alessia..se "aumentare l'efficienza energetica dall'interno" significa coibentare da dentro...allora fai quello (fatto bene) e basta.
    inutile fare male ora quello..pensando di fare benino fuori un domani
    piuttosto , non fare nulla dentro e rimanda a quando farai anche fuori

    CITAZIONE
    ma in una casa non isolata l'ambiente non resta confortevole a lungo, specie in inverno...

    vero..per quello ti si diceva che "se isoli, allora..."..ma poi dici che isoli dentro, boh..non si capisce molto ...

    Clivet non la conosco..mi pare l'abbia comprata Mitsubishi..dubito l'avrebbero comprata se fossero ciofeche di macchine..ma ribadisco, mai parlato con chi l'abbia usata.

    Comunque in zona climatica D...direi che qualsiasi pdc la sfanga..parti gia in discesa, dai
     
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  6. Alessia Alessia1
     
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    i condizionatori li avevo nella casa precedente e nemmeno quella era isolata..sta di fatto che si sentiva subito la differenza appena accesi ma dopo 30 minuti scemava in fretta il confort...qui non li ho ancora montati..dentro non ho intenzione di isolare, ribadisco che farò un cappotto esterno primavera prossima così testerò anche l'inverno in questa nuova casa...

    grazie :rolleyes:
     
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    se non isoli, lo split puo essere in effetti poco confortevole...ma se devi fare solo UN inverno, restano comunque una opzione valida.

    Ovviamente vanno usati al minimo e di continuo...salvo magari breve pausa notturna..dalle 23 alle 7..e magari senza pausa in zona giorno..ma con questa accortezza, la casa è confortevole..si muove oca aria..la spesa è minima (piu bassa che con una pdc ad acqua e radiante)
    Io ho messo dei Daikin che hanno emissione di elettroni (ioni carichi), che combinandosi con le molecole dei cattivi odori, rendono ambiente molto salubre e piacevole.
    Si puo anche disattivare da telecomando. al minimo consumano 200 W e il modello piu piccolo è abbondante anche per stanze grandi. Inavvertibile il rumore anche di notte..per sapere se va devi guardare se è aperto, ad orecchio non o indovini, salvo che sei sotto la macchina
    Occhio elettronico vede dove sei e indirizza flusso altrove.
    Secondo me su case cn cappotto, sono validi sostituti di termi e radianti..io mi sono ricreduto..li ho su seconda casa e non li consigliavo prima di averli provati (in casa di residenza ho macchine Aernec del 2002 per fare freddo e mai le userei per fare caldo..avendo gia radinate ho messo pdc a acqua...ma se oggi dovessi partire d zero..non so..anche perche io non sono un fan del raffrescamento radinate..per cui avere una SOLA macchiana che m i fa tutto, mi attira)
     
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    CITAZIONE (overpack @ 27/7/2017, 15:22) 
    Secondo me su case cn cappotto, sono validi sostituti di termi e radianti..io mi sono ricreduto..li ho su seconda casa e non li consigliavo prima di averli provati

    Spesso si resta ancorati all'esperienza di macchine datate o peggio all'utilizzo in case non isolate.
    La storia cambia in modo esponenziale.
     
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    Avete provato anche il raffreddamento radiante a soffitto?

    Ciao.
     
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    Un lavoro di quel tipo va progettato interamente (interventi PRIMA sull'edificio e POI sugli impianti) in funzione degli obbiettivi che ti poni.
    Quindi se non vuoi, o non puoi, realizzare il tutto in un'unica fase lo esegui per parti ma tenendo sempre ben presente l'obbiettivo finale in modo che alla fine avrai completato l'opera.

    Quello che stai facendo, e come lo stai facendo, non porta a buoni risultati.

    Infine, io non farei MAI (salvo casi molto particolari) un isolamento dall'interno, tanto meno su un edificio in completa ristrutturazione.

    Ciao
     
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    Salvo casi molto particolari? Probabilmente nel 90% degli appartamenti si è costretti a fare l'isolamento dall'interno :(
    Chissà se mai riuscirò a convincere i miei condomini ad isolare il condominio. Nell'attesa, sicuramente vana, ho isolato un po' dall'interno con risultati davvero ottimi: 400 euro in un anno per riscaldare e raffreddare 155 mq, un quarto di quando spendevo prima (i primi cm fanno grandi cose, peccato che dall'interno non si possa isolare oltre gli 8-10 cm). Alla riduzione della spesa ha contribuito anche il passaggio da metano senza condensazione a PDC e alla VMC con recupero del calore. Due conti alla mano, però, credo l'isolamento, compreso le finestre a doppio vetro, abbia ridotto le dispersioni per almeno il 70%.

    Però, visto che qua l'isolamento si può fare fuori e visto che si sta ristrutturando pesantemente, la via indicata da Maurizio è quella giusta: progettare il tutto, anche se poi si procede in step successivi. Da considerare che isolare per bene farà risparmiare un bel po' proprio sugli impianti. Alla fine le somme in gioco non cambiano molto. Magari ci si accontenta con un arredamento più economico per qualche anno....

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 29/7/2017, 11:31) 
    Due conti alla mano, però, credo l'isolamento, compreso le finestre a doppio vetro, abbia ridotto le dispersioni per almeno il 70%.

    Non sarei cosi certo dei "conti".

    Anche io come te sono passato da Metano (condensazione) e pdc (con fv) e anche io sono passato da circa 2000 euro a 500 euro ..quindi come te spendo circa 1/4 di prima.
    Però non ho fatto alcun isolamento, ne dentro ne fuori.
    I kwh termici che uso unfatti sono rimasti sostanziamente quelli...solo che ora circa 2/3 li prelevo gratis dall'aria che passa in giardino..e gli altri sono di fonte elettrica (di cui un 20% sono di nuovo gratis perche piovono sul tetto quando ne ho bisogno..gli altri sono scambiati col GSE).

    Non dico che isolare sia inutile...ma se si fa durante una ristrutturazione generale..bene..perche costa poco..ma farlo "appositamente" come intervento singolo...mah...non saprei..visto che comunque si puo arrivare a spendere 1/4 rispetto al metano senza dover isolare.

    Inoltre ..se uno interviene sugli impinati e porta a casa un saving del 75%...ala fine poi spende csi poco, che se pur dimezza quel poco con un robusto isolamento..la meta di poco vale "pochissimo"..e con quel "pochissimo" non ci ripaghi nulla delle spese di isolamento (specie se realizzate appositamente e non in accoppiata ad altri lavori edili non rimandabili)
    Oggi io psendo 500 euro..se dovessi islare e risparmiare 200 euro anno...non pagherei alcun intervento di cappotto..che a me costerebbe tantissimo, ma che in una villetta singola non costa meno di 25-30 mila euro (se non devi rifare gronde, pluviali, scuri, marciapiedi, fregi, davanziali, o altro)
     
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  13. Alessia Alessia1
     
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    infatti per l'isolamento ESTERNO (non lo farò interno visto che ho la possibilità di farlo esterno)mi hanno chiesto 25.000 euro..solo cappotto termico...il perché io abbia iniziato dall'interno pensavo non servisse farlo sapere, ma visto che qualcuno insiste come se fosse stata una scelta ponderata da tempo allora meglio che specifico...eravamo partiti con l'idea di tenere l'impianto radiante esistente (termosifoni in ghisa) presente su entrambi i piani, rifare solo l'impianto elettrico e quello idrico (bagni e cucina)...avevamo già tutto il materiale pronto per essere montato..le vibrazioni del demolitore evidentemente hanno fatto staccare alcuni termosifoni che a causa del loro peso hanno sbarbato una parte di muro e tubo relativo...200 litri di acqua in 2 ore..non vi sto a dire la serataccia..alla luce di questo abbiamo deciso su 2 piedi di mettere un radiante a pavimento e da li è partito il nostro progetto PDC...io già ci abito in questa casa..che facevo?restavo con un impianto elettrico degli anni 60 con il rischio che attaccando lavastoviglie e phon insieme bruciassi io con il resto della famiglia...spesso le scelte sono OBBLIGATE e sarebbe davvero illogico e stupido partire da un isolamento esterno se poi rischio che per un impianto non a norma succeda l'irreparabile...quindi hanno vinto le priorità..le spese tra acquisto e inizio ristrutturazione sono già state pesanti...quello che possiamo permetterci almeno per i primi 2 anni è questo....se non avessi avuto problemi di soldi di sicuro non mi sarei fatta tutte le domande del caso...l'unico mio cruccio è sulla PDC che dovrò scegliere...e mi sono sempre fidata delle esperienze reali dei clienti che delle belle parole dei venditori..altrimenti non sarei qui...
     
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    CITAZIONE (overpack @ 29/7/2017, 15:54) 
    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 29/7/2017, 11:31) 
    Due conti alla mano, però, credo l'isolamento, compreso le finestre a doppio vetro, abbia ridotto le dispersioni per almeno il 70%.

    Non sarei cosi certo dei "conti".

    Anche io come te sono passato da Metano (condensazione) e pdc (con fv) e anche io sono passato da circa 2000 euro a 500 euro ..quindi come te spendo circa 1/4 di prima.
    Però non ho fatto alcun isolamento, ne dentro ne fuori.
    I kwh termici che uso unfatti sono rimasti sostanziamente quelli...solo che ora circa 2/3 li prelevo gratis dall'aria che passa in giardino..e gli altri sono di fonte elettrica (di cui un 20% sono di nuovo gratis perche piovono sul tetto quando ne ho bisogno..gli altri sono scambiati col GSE).

    Non dico che isolare sia inutile...ma se si fa durante una ristrutturazione generale..bene..perche costa poco..ma farlo "appositamente" come intervento singolo...mah...non saprei..visto che comunque si puo arrivare a spendere 1/4 rispetto al metano senza dover isolare.

    Inoltre ..se uno interviene sugli impinati e porta a casa un saving del 75%...ala fine poi spende csi poco, che se pur dimezza quel poco con un robusto isolamento..la meta di poco vale "pochissimo"..e con quel "pochissimo" non ci ripaghi nulla delle spese di isolamento (specie se realizzate appositamente e non in accoppiata ad altri lavori edili non rimandabili)
    Oggi io psendo 500 euro..se dovessi islare e risparmiare 200 euro anno...non pagherei alcun intervento di cappotto..che a me costerebbe tantissimo, ma che in una villetta singola non costa meno di 25-30 mila euro (se non devi rifare gronde, pluviali, scuri, marciapiedi, fregi, davanziali, o altro)

    Non mi convince: magari il contatore del metano "rubava" o pagavi il metano molto di più del normale.
    E' vero che prendi energia dall'aria del giardino ma è anche vero che il kw elettrico lo paghi almeno 2,5 volte quello del metano (forse anche più di 2,5). In pratica fatto 100 il consumo a metano, con l'elettrico, se hai uno SCOP 4, scendi al 62,5: per arrivare a 25 (1/4 del consumo di partenza) devi fare moltissima strada.
    Se avessi dimezzato i consumi con un isolamento leggero (bastano 4 cm e le finestre doppio vetro economiche rispetto a quelle a vetro singolo) avresti portato il costo con il metano a 50 e, grazie alla PDC, saresti arrivato a 30 (io ho isolato con il doppio dello spessore ed usato finestre di qualità medio-alte: ci sta, rispetto al 100 di prima, il 70% per isolamento e 30% per PDC).
    Isolando in forma leggera, però, metti impianti dimensionati per la metà.

    Sul FV bisogna dire che non tutti possono montarlo, direi gran parte non possono farlo. E poi in una casa che consuma metà se ne può fare uno grande la metà ;)

    Dove sbaglio?

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (Alessia Alessia1 @ 29/7/2017, 16:32) 
    infatti per l'isolamento ESTERNO (non lo farò interno visto che ho la possibilità di farlo esterno)mi hanno chiesto 25.000 euro..solo cappotto termico...il perché io abbia iniziato dall'interno pensavo non servisse farlo sapere, ma visto che qualcuno insiste come se fosse stata una scelta ponderata da tempo allora meglio che specifico...eravamo partiti con l'idea di tenere l'impianto radiante esistente (termosifoni in ghisa) presente su entrambi i piani, rifare solo l'impianto elettrico e quello idrico (bagni e cucina)...avevamo già tutto il materiale pronto per essere montato..le vibrazioni del demolitore evidentemente hanno fatto staccare alcuni termosifoni che a causa del loro peso hanno sbarbato una parte di muro e tubo relativo...200 litri di acqua in 2 ore..non vi sto a dire la serataccia..alla luce di questo abbiamo deciso su 2 piedi di mettere un radiante a pavimento e da li è partito il nostro progetto PDC...io già ci abito in questa casa..che facevo?restavo con un impianto elettrico degli anni 60 con il rischio che attaccando lavastoviglie e phon insieme bruciassi io con il resto della famiglia...spesso le scelte sono OBBLIGATE e sarebbe davvero illogico e stupido partire da un isolamento esterno se poi rischio che per un impianto non a norma succeda l'irreparabile...quindi hanno vinto le priorità..le spese tra acquisto e inizio ristrutturazione sono già state pesanti...quello che possiamo permetterci almeno per i primi 2 anni è questo....se non avessi avuto problemi di soldi di sicuro non mi sarei fatta tutte le domande del caso...l'unico mio cruccio è sulla PDC che dovrò scegliere...e mi sono sempre fidata delle esperienze reali dei clienti che delle belle parole dei venditori..altrimenti non sarei qui...

    Parti da una situazione (gasolio, gpl e pavimenti smantellati) per cui conviene passare alla PDC e piano di cottura elettrico/induzione.
    Metti in sicurezza la casa e dimezzi i costi energetici.
    Se devi rifare al livello di rasatura e tinteggiatura le pareti interne (rifacendo l'impianto elettrico è probabile) fai un piccolo isolamento, 4 cm, con una controparete in cartongesso/gessofibra e lana di roccia entro cui fai passare anche gli impianti: non ti cambia la vita ma comunque contribuirà ad abbassare i consumi, ti permetterà di scegliere una PDC più piccola ed efficiente ed il minor costo per la realizzazione dell'impianto elettrico (tracce nel muro e intonaco) può compensare in parte il maggior costo per la realizzazione delle contro pareti.

    Ciao.
     
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41 replies since 27/7/2017, 11:17   1535 views
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