PdC TEMPLARI uso "sul campo"

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  1. baggior
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 20/12/2017, 11:44) 
    CITAZIONE (baggior @ 20/12/2017, 10:23) 
    come annunciato sono passato da un HPSU compact 8kw ad una Kita SPLUS

    e posso dire rispetto a DAIKIN:
    vantaggi:
    1 non SBRINA MAI (nemmeno sotto zero) MAI MAI
    2 buone prestazioni in COP anche se non eccezionali come dovrebbe

    svantaggi:
    1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
    2 supporto pessimo il fatto che siano italiani è uno svantaggio: non sono buoni a sviluppare il firmware che hanno preso da altri produttori e non sono capaci a personalizzare per la kita
    3 gestione del circolatore troppo semplice, senza modulazione (sempre al 100%) niente a che vedere con la soffisticata gestione della HPSU
    4 necessario bypass da 1 1/4 (non ha gestione elettronica come la HPSU)


    insomma l'unico problema della HPSU sono gli sbrinamenti senno sarebbe molto meglio

    passare alla kITA non lo rifarei comunque

    Tornate tutti da me. Alla fine ciò che fa la differenza è il software ed il mondo di competenza che ci sta dietro (parco sonde compreso). E' un lavoro lungo e che richiede tempo. Ottimizzando e stabilizzando si ottengono prestazioni.
    Ti assicuro che il pacchetto hardware che utilizza la Templari è di primo ordine. Nessuno costruttore rilascia del firmware. Al limite si prendono spunti osservando il comportamento di altre macchine.

    Le "sofisticate" logiche Daikin sul circolatore lasciano davvero il tempo che trovano, sinceramente. Forse sfruttate con vero beneficio in certi transitori (es. avviamento).
    Suppongo che il bypass sia richiesto come sicurezza idraulica: una defrosta sull'impianto l'altra sull'accumulo, non è un caso.

    Ah relativamente ai COP: continuate a guardare tabelle senza considerare le condizioni di umidità a cui sono calcolati i valori. L'evaporatore cala anche del 30% la sua capacità passando da 2°C/84% a 2°C/40%.

    Dimenticavo: una macchina che defrosta a vuoto ogni 25 minuti non ha un BUG grande come una casa? Magari un BUG hardware.

    Lungi da me difendere Templari (ho più volte messo i puntini sulle i), ma leggere affermazioni generiche non mi piace.

    Quali sarebbero le molte funzioni non implementate? Il fatto che tu sia abituato ad usare un macchina non vincola l'intero mondo produttivo a clonare menù e funzioni (spesso solo sceniche) sulla falsa riga della macchina che era in tuo possesso.

    A questo punto chiedo anche quali sarebbe le sofisticate logiche di gestione della pompa che la Templari non ha implementato?

    probabilmente parli senza conoscere il prodotto
    relativamente al software della templari essa ha una interfaccia utente spartana ma con esposte una set minimo di funzioni che però la gran parte SONO IGNORATE dal software e non implementate
    nel senso che per l'isteresi di caricamento ACS ad esempio puoi mettere il valore che vuoi, tanto la centrlina lo ignorerà e lavora come gli pare
    la stessa cosa se vuoi impostare un DT tra mandata e ritorno, NON SI PUò fare
    o se vuoi impostare una potenza massima per il circolatore (mandarlo all 80% invece che al 100%) non SI PUO FARE e nemmeno MODULA ossia va sempre al 100%

    tutte impostazioni di base, cose ovvie per chi ha sviluppato il software

    evidentemente i Templari hanno assemblato pezzi buoni ma che ora non sono capaci ad INTEGRARE e personalizzare
    gli manca uno sviluppatore software per sistemi embedded anche poco esperto (che infatti stanno cercando in vari annunci di lavoro nella loro zona)
     
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    CITAZIONE (baggior @ 20/12/2017, 12:13) 
    CITAZIONE (PID_Block @ 20/12/2017, 11:44) 
    Tornate tutti da me. Alla fine ciò che fa la differenza è il software ed il mondo di competenza che ci sta dietro (parco sonde compreso). E' un lavoro lungo e che richiede tempo. Ottimizzando e stabilizzando si ottengono prestazioni.
    Ti assicuro che il pacchetto hardware che utilizza la Templari è di primo ordine. Nessuno costruttore rilascia del firmware. Al limite si prendono spunti osservando il comportamento di altre macchine.

    Le "sofisticate" logiche Daikin sul circolatore lasciano davvero il tempo che trovano, sinceramente. Forse sfruttate con vero beneficio in certi transitori (es. avviamento).
    Suppongo che il bypass sia richiesto come sicurezza idraulica: una defrosta sull'impianto l'altra sull'accumulo, non è un caso.

    Ah relativamente ai COP: continuate a guardare tabelle senza considerare le condizioni di umidità a cui sono calcolati i valori. L'evaporatore cala anche del 30% la sua capacità passando da 2°C/84% a 2°C/40%.

    Dimenticavo: una macchina che defrosta a vuoto ogni 25 minuti non ha un BUG grande come una casa? Magari un BUG hardware.

    Lungi da me difendere Templari (ho più volte messo i puntini sulle i), ma leggere affermazioni generiche non mi piace.

    Quali sarebbero le molte funzioni non implementate? Il fatto che tu sia abituato ad usare un macchina non vincola l'intero mondo produttivo a clonare menù e funzioni (spesso solo sceniche) sulla falsa riga della macchina che era in tuo possesso.

    A questo punto chiedo anche quali sarebbe le sofisticate logiche di gestione della pompa che la Templari non ha implementato?

    probabilmente parli senza conoscere il prodotto
    relativamente al software della templari essa ha una interfaccia utente spartana ma con esposte una set minimo di funzioni che però la gran parte SONO IGNORATE dal software e non implementate
    nel senso che per l'isteresi di caricamento ACS ad esempio puoi mettere il valore che vuoi, tanto la centrlina lo ignorerà e lavora come gli pare
    la stessa cosa se vuoi impostare un DT tra mandata e ritorno, NON SI PUò fare
    o se vuoi impostare una potenza massima per il circolatore (mandarlo all 80% invece che al 100%) non SI PUO FARE e nemmeno MODULA ossia va sempre al 100%

    tutte impostazioni di base, cose ovvie per chi ha sviluppato il software

    evidentemente i Templari hanno assemblato pezzi buoni ma che ora non sono capaci ad INTEGRARE e personalizzare
    gli manca uno sviluppatore software per sistemi embedded anche poco esperto (che infatti stanno cercando in vari annunci di lavoro nella loro zona)

    Tutte impostazioni che il cliente finale non dovrebbe appunto fare. Ci giocavi con la Rotex nel tentativo di ottenere chissà quale magheggio.
    Nell'ordine: l'isteresi sull'accumulo serve a gestire i limiti di ripartenza del compressore. Il cliente NON deve metterci mano perché non sa nemmeno cosa sia un compressore. Si deve limitare a fissare la temperatura desiderata.
    La differenza del salto termico non è il cliente a doverla impostare, la macchina ottimizza in modo autonomo la potenza condensante. La massima portata permettere di aumentare la resa del condensatore, il cliente NON deve metterci mano, perché non sa nemmeno cosa sia un condensatore. Il cliente si deve limitare a gestire il setpoint di mandata ed eventuali climatiche.
    Al limite deve poter impostare la portata massima, per il semplice allineamento alle perdite di carico dell'impianto.

    Rotex non detta legge sulla gestione idraulica della macchina, che trovo assolutamente coreografica (e sostanzialmente legata al sistema idraulico del modulo interno, che non è quello della Templari).

    Aggiungo che, da quanto leggo, non mi sembrano siano dei geni dell'automazione nemmeno in Rotex.
     
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    Riquoto le mie domande in quanto la cosa credo sia di interesse:
    - Ma non sbrina mai perchè non ne ha bisogno o ne avrebbe bisogno ma non lo fa?(batteria esterna ghiacciata e calo di resa)
    - I bug di cui parli compromettono il buon funzionamento della PDC o sono delle funzioni accessorie o non influenti per l'utente?(se riuscissi ad elencarli sarebbe cosa molto gradita)
    - Hai monitoraggio esterno per valutare in maniera corretta i consumi?

    Se la tua PDC non ha mai fatto defrost con le temperature di questo dicembre ed ha sempre funzionato in maniera corretta ed efficiente ritieniti possessore di un'ottima PDC.
     
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    CITAZIONE (garlik @ 20/12/2017, 13:53) 
    Riquoto le mie domande in quanto la cosa credo sia di interesse:
    - Ma non sbrina mai perchè non ne ha bisogno o ne avrebbe bisogno ma non lo fa?(batteria esterna ghiacciata e calo di resa)
    - I bug di cui parli compromettono il buon funzionamento della PDC o sono delle funzioni accessorie o non influenti per l'utente?(se riuscissi ad elencarli sarebbe cosa molto gradita)
    - Hai monitoraggio esterno per valutare in maniera corretta i consumi?

    Se la tua PDC non ha mai fatto defrost con le temperature di questo dicembre ed ha sempre funzionato in maniera corretta ed efficiente ritieniti possessore di un'ottima PDC.

    Efficiente : i consumi lo possono dire, insieme a T esterne medie, T interne tenute e dati inv
     
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    Allora ho verificato i consumi:
    Contatore trifase con 10kw
    Dal primo novembre al 20 dicembre, in totale ho consumato 1554 kwh in fascia blu (x 0.0355= 55€) e 592 kWh in fascia arancio (X 0.1355= 80€).poi ci vanno costi fissi ecc di enel
    In questi consumi ci sono riscaldamento(21 gradi -22 gradi costanti h24) acs (52 gradi) elettrodomestici e un sacco di illuminazione anche esterna alla casa che resta accesa tutta la notte con disinteresse dei consumi).
    Casa tutta su un piano,230 mq commerciali, con 120mq di vetrate, e un giardino quadrato esterno al centro della casa circondato da vetro (questo per dire che la casa ha la forma decisamente poco adatta al risparmio energetico)
     
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  6. frivan
     
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    Purtroppo non credo siano dati significativi. Perché l'illuminazione esterna può essere led. 10 lampadine o 100.
    In casa potresti avere piano ad induzione oppure no... tante variabili.
    Dovresti "almeno" verificare in un dato momento con tutti gli elettrodomestici spenti il consumo della pdc ad esempio a 5° esterni ( capendo anche la t mandata e con impianto a regime). Da lì ti fai un calcolo orario e poi lo fai giorno/mese.
    230mq tutti riscaldati immagino.
    Con quel prezzo di materia prima in bolletta calcola una media di 0.25 €/kw.
    Sono circa 525€.
     
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    Fuori ho almeno 250w di illuminazione. Uso piano a induzione con assorbimento max di 7kw. Capa aspirante con motore da 1200 cubi l'ora ('mi pare assorba 1800w) e vmc zehnder 350 a velocità media h24

    Ps vi ho già detto, a parte quando fa acs, la pdc assorbe sempre 1.2kw fino ad un max di 2.2 nei momenti più freddi. Mai vista assorbire di più con mandate di 35 gradi
     
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  8. frivan
     
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    Quindi hai potenzialmente molti assorbimenti elettrici e non è dato capire il consumo della pdc. A meno che tu a spanne non vedi i consumi normali prima della messa in funzione della pdc. Vedi lo storico consumi e togli la media.
    Ma la pdc che potenza ha?

    Di notte hai visto quanto consuma?
     
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    CITAZIONE (gogeta2000 @ 20/12/2017, 14:29) 
    Ps vi ho già detto, a parte quando fa acs, la pdc assorbe sempre 1.2kw fino ad un max di 2.2 nei momenti più freddi. Mai vista assorbire di più con mandate di 35 gradi

    Neppure la mia assorbe di più.. anzi, mai vista sopra 1.6kW in fase di riscaldamento ;)
    Ma senza un grafico dettagliato.. è tutta un'ipotesi.
     
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    Ho la kita m
    Non ho nessuno storico perché sono entrato in casa a fine agosto già con pdc in funzione.
    Se vuoi posso confrontare con settembre/ottobre che la pdc praticamente non ha funzionato (solo ultimi 10 giorni di ottobre ma molto poco)
    Settembre ottobre ho consumato 750 kwh
    Novembre dicembre ( mancano 10 giorni) 2150. Spannometricamente 700kwh al mese?![SPOILER][/SPOILER]
     
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  11. frivan
     
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    calcolo rapidissimo: a fine mese avrai consumato 2600kw - 750 sett. ottobre sei a circa 1800kw per 2 mesi, ovvero 900kw a mese.
    900kw al costo (finito) di circa 0,25 € = 225 € mese
    anche se tali consumi a gennaio/febbraio potrebbero sicuramente aumentare.

    il confronto ovviamente andrebbe fatto con qualcuno che ha una superficie riscaldata di 230mq come la tua e che abita in una zona climatica simile alla tua...

    comunque io sono d'accordo con il panda suicida!
    la pdc deve essere solo settata dall'utente per impostare curva climatica e t. mandata, oltre che t acs. Il resto è puo' essere ininfluente.
    al massimo c'è da capire se la spesa vale l'impresa.
    deve esserci sempre un rapporto costi/benefici e tempi di rientro della spesa.
     
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    Il costo finito del kwh in scaglione 2 (che è quello che interessa in questo caso) è di poco meno di 19cent al kwh in maggior tutela (quando facciamo questi conti non consideriamo il fisso c'è in ogni caso altrimenti se si consuma un solo kwh costerebbe 10€ :D ) ... chi spende 25cent per ogni kwh si stà facendo abbindolare nel libero mercato...
     
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  13. 1Pokino
     
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    secondo me i 25 contengono anche i fissi

    io pago 20-21 medio nel mercato libero senza abbindolamenti, fissi compresi
     
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  14. frivan
     
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    Per avere un calcolo preciso ci facciamo mandare le fatture.
    Per un calcolo approssimativo va bene un costo medio.
    Poi c'è il mercato libero, e maggior tutela.
    Poi c'è chi ha 3kw, 4.5, 6 o 10.
    Nel suo caso ha potenza impegnata 10kw e quindi dobbiamo considerare qualche cent in più dei 0.19.
    Poi c'è la tariffa applicata che varia sui consumi.....
    C'è altro?

    I miei 0.25 si riferiscono ad una media credibile e plausibile.
     
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    Tra l'altro ci sono novità della tariffa unica td ? Io ho Enel energia e al momento non mi hanno saputo dire nulla
     
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