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.CITAZIONE (chiaro_scuro @ 14/9/2017, 09:19)Anch'io avevo l'esigenza estetica di tenere fuori dalla vista gli impianti di climatizzazione e alla fine ho puntato sulla VMC con deumidificatore e raffreddamento radiante invece degli split canalizzati perchè economicamente eravamo sugli stessi livelli ma, almeno per come la penso io, l'impianto era più coerente ed il comfort migliore.
Ciao.
Eh, ma prova ad aprire qualche finestra di casa mentre va il radiante in raffreddamento, rischi di veder comparire acqua, ma, al di là di questo, il sistema è lento, il che presuppone di tenere attivo il raffrescamento per lunghi periodi, altrimenti il dispendio per arrivare a raffrescare è alto per poi spegnere poco dopo l'impianto.
Mentre per raffrescare velocemente in caso di bisogno, ovvero nei giorni e magari notti più torride, un tradizionale sistema aria/aria è più consono e rapido ad arrivare a regime.
Poi con i nuovi modelli, il problema dei getti d'aria addosso non dovrebbero esserci più dato che riconoscono la presenza delle persone in prossimità del flusso.. -
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Semplicemente non apro le finestre, come non le aprirei se avessi lo split aria/aria acceso (per il ricambio dell'aria "ho comperato la macchina a posta" (cit. V. Rossi)). A dirla tutta, dentro casa con raffrescamento e deumidificazione, sembra di stare a maggio e neanche mi verrebbe voglia di aprire la finestre.
Essendo un radiante a bassa inerzia il sistema non è neanche tanto lento ma non che questo mi interessi molto visto che io preferisco tenere la casa sempre alla temperatura di comfort (lasciarlo acceso 8 ore invece di 24 ore cambia molto poco a livello di consumi, lasciarlo acceso meno di 8 ore vuol dire raffrescarsi con scarso comfort perchè l'aria si raffredda ma l'involucro è caldo).
Per quanto riguarda il dispendio di energia, ho pochi dati da confrontare, ma con quelli in mano, ad andare bene uno split aria/aria consuma un 10-15% in meno rispetto al radiante, però stiamo parlando di persone che lasciano la casa sempre in condizioni di comfort (ho solo i dati miei, di IngMaxim e irisplus). 10% in meno in una casa da 100 mq mediamente isolata sono 10 euro l'anno di spesa in più o in meno.
Sicuramente con un uso più intermittente, chiudendo un occhio sul comfort, i consumi possono abbassarsi molto. Io preferisco spendere 50 euro in più l'anno e stare in pieno comfort senza avere due PDC (quest'anno, molto torrido, ho speso 120 euro per 155 mq di casa mediamente isolata).
Ciao.. -
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PdC TEMPLARI uso "sul campo"
la Vs discussione, potrebbe andare quà... https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=60251909, magari qualcosa ne viene fuori.
Edited by irisplus cazzatone - 20/9/2017, 14:06. -
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cm ti trovi cn la kita allora gogeta? . -
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Per il momento direi molto bene ... casa ferma a 21 gradi costanti... pdc che nei picchi di acs arriva a 3kw, altrimenti stiamo su 1-2 di assorbimento, e per il momento zero defrost. Considerando che sono in zona e, che ha fatto freddino una settimana e che ho una casa di 230mq commerciali piuttosto energivora direi non male. Ma devo ancora ricevere le bollette! Quindi difficile giudicare
Ho qualche dubbio sul boiler integra in realtà, ma devono ancora farmi l'avvio ufficiale del tutto (quindi magari si tratta di mettere a punto le impostazione). -
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Ciao
come fai a dire zero defrost ?
Hai un monitoraggio della tua pompa o qualcos'altro che ti indica se la macchina ha defrostato ?
T esterne di funzionamento della pompa ?
Insomma qualche dato in più
funzionamento 24 h ?. -
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Beh la kita nel menù ti dice quanti defrost ha eseguito
Temperatura esterna arrivata a -5 di notte
Funzionamento h24 e mandata a 35-36 gradi nei giorni più freddi. -
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non è una pompa di calore 
hai visto qualche volta in che condizioni era la batteria esterna ?
scusa le domande ma sia chiaro che il mio intento non è denigrare ma capire x bene le cos, visto che bene o male il defrost fa parte del gioco con quelle T. -
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Sono andato un paio di volte a vedere e ghiaccio non ne ho mai visto!
Forse ho un cop di 1 ahhahahhaha per quello non ghiaccia. -
baggior.
User deleted
come annunciato sono passato da un HPSU compact 8kw ad una Kita SPLUS
e posso dire rispetto a DAIKIN:
vantaggi:
1 non SBRINA MAI (nemmeno sotto zero) MAI MAI
2 buone prestazioni in COP anche se non eccezionali come dovrebbe
svantaggi:
1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
2 supporto pessimo il fatto che siano italiani è uno svantaggio: non sono buoni a sviluppare il firmware che hanno preso da altri produttori e non sono capaci a personalizzare per la kita
3 gestione del circolatore troppo semplice, senza modulazione (sempre al 100%) niente a che vedere con la soffisticata gestione della HPSU
4 necessario bypass da 1 1/4 (non ha gestione elettronica come la HPSU)
insomma l'unico problema della HPSU sono gli sbrinamenti senno sarebbe molto meglio
passare alla kITA non lo rifarei comunque. -
.Sono andato un paio di volte a vedere e ghiaccio non ne ho mai visto!
Forse ho un cop di 1 ahhahahhaha per quello non ghiaccia
Potrebbe essere , infatti aspettiamo dati più completi anche sui consumi
Grazie dei chiarimenticome annunciato sono passato da un HPSU compact 8kw ad una Kita SPLUS
e posso dire rispetto a DAIKIN:
vantaggi:
1 non SBRINA MAI (nemmeno sotto zero) MAI MAI
2 buone prestazioni in COP anche se non eccezionali come dovrebbe
svantaggi:
1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
2 supporto pessimo il fatto che siano italiani è uno svantaggio: non sono buoni a sviluppare il firmware che hanno preso da altri produttori e non sono capaci a personalizzare per la kita
3 gestione del circolatore troppo semplice, senza modulazione (sempre al 100%) niente a che vedere con la soffisticata gestione della HPSU
4 necessario bypass da 1 1/4 (non ha gestione elettronica come la HPSU)
insomma l'unico problema della HPSU sono gli sbrinamenti senno sarebbe molto meglio
passare alla kITA non lo rifarei comunque
Ciao Baggior
Tu ero uno di quelli che aveva il sistema di monitoraggio sulla hpsu ... pensavo fossi sparito. -
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Auto-dichiarazione.
Anche io mi fidavo della HPSU Compact ... fino a quando ho visto che consumavo un sacco di acqua calda sanitaria ... e poi ho messo il monitoraggio ... e poi tutto il resto ...
Fidarsi e' bene ... ma .... -
.1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
forse uno dei bug non contempla il conteggio dei defrost ....scusate la battuta
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.e posso dire rispetto a DAIKIN:
vantaggi:
1 non SBRINA MAI (nemmeno sotto zero) MAI MAI
2 buone prestazioni in COP anche se non eccezionali come dovrebbe
svantaggi:
1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
2 supporto pessimo il fatto che siano italiani è uno svantaggio: non sono buoni a sviluppare il firmware che hanno preso da altri produttori e non sono capaci a personalizzare per la kita
3 gestione del circolatore troppo semplice, senza modulazione (sempre al 100%) niente a che vedere con la soffisticata gestione della HPSU
4 necessario bypass da 1 1/4 (non ha gestione elettronica come la HPSU)
Ma non sbrina mai perchè non ne ha bisogno o ne avrebbe bisogno ma non lo fa?(batteria esterna ghiacciata e calo di resa)
I bug di cui parli compromettono il buon funzionamento della PDC o sono delle funzioni accessorie?. -
.come annunciato sono passato da un HPSU compact 8kw ad una Kita SPLUS
e posso dire rispetto a DAIKIN:
vantaggi:
1 non SBRINA MAI (nemmeno sotto zero) MAI MAI
2 buone prestazioni in COP anche se non eccezionali come dovrebbe
svantaggi:
1 software pessimo molti BUG e molte funzioni non implementate
2 supporto pessimo il fatto che siano italiani è uno svantaggio: non sono buoni a sviluppare il firmware che hanno preso da altri produttori e non sono capaci a personalizzare per la kita
3 gestione del circolatore troppo semplice, senza modulazione (sempre al 100%) niente a che vedere con la soffisticata gestione della HPSU
4 necessario bypass da 1 1/4 (non ha gestione elettronica come la HPSU)
insomma l'unico problema della HPSU sono gli sbrinamenti senno sarebbe molto meglio
passare alla kITA non lo rifarei comunque
Tornate tutti da me. Alla fine ciò che fa la differenza è il software ed il mondo di competenza che ci sta dietro (parco sonde compreso). E' un lavoro lungo e che richiede tempo. Ottimizzando e stabilizzando si ottengono prestazioni.
Ti assicuro che il pacchetto hardware che utilizza la Templari è di primo ordine. Nessuno costruttore rilascia del firmware. Al limite si prendono spunti osservando il comportamento di altre macchine.
Le "sofisticate" logiche Daikin sul circolatore lasciano davvero il tempo che trovano, sinceramente. Forse sfruttate con vero beneficio in certi transitori (es. avviamento).
Suppongo che il bypass sia richiesto come sicurezza idraulica: una defrosta sull'impianto l'altra sull'accumulo, non è un caso.
Ah relativamente ai COP: continuate a guardare tabelle senza considerare le condizioni di umidità a cui sono calcolati i valori. L'evaporatore cala anche del 30% la sua capacità passando da 2°C/84% a 2°C/40%.
Dimenticavo: una macchina che defrosta a vuoto ogni 25 minuti non ha un BUG grande come una casa? Magari un BUG hardware.
Lungi da me difendere Templari (ho più volte messo i puntini sulle i), ma leggere affermazioni generiche non mi piace.
Quali sarebbero le molte funzioni non implementate? Il fatto che tu sia abituato ad usare un macchina non vincola l'intero mondo produttivo a clonare menù e funzioni (spesso solo sceniche) sulla falsa riga della macchina che era in tuo possesso.
A questo punto chiedo anche quali sarebbe le sofisticate logiche di gestione della pompa che la Templari non ha implementato?
Edited by PID_Block - 20/12/2017, 12:00.
PdC TEMPLARI uso "sul campo" |
