Curva climatica: perché diventerà sempre meno necessaria

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    Con questa nuova discussione voglio dare un nuovo punto di vista sulla validità della curva climatica in funzione dell'isolamento dell'edificio.
    Per anni è stata l'unica soluzione per controllare, adeguare, pesare la potenza termica in funzione del carico termico.
    Il concetto è quello di legare la temperatura di mandata dell'acqua a quella esterna (in modo proporzionale od in modo proporzionale integrale nei casi più avanzati).
    Si è passati quindi da una gestione esterna in cui una valvola miscelatrice controllava la temperatura di mandata, a generatori (soprattutto pompe di calore) in cui il controllo della temperatura di mandata avviene internamente.
    Tutto funzionava (e funziona) bene fino a quando l'isolamento degli edifici era basso e le inerzie molto ridotte (ritardo dell'effetto della temperatura esterna sul carico termico).
    Aumentando il grado di isolamento dell'edificio (sia in fase costruttiva che successivo) l'effetto della temperatura esterna sull'ambiente si è si ridotto, ma ha subito anche un ritardo temporale, un aumento di inerzia.
    Legare la potenza termica da trasferire alla temperatura esterna diventa (e diventerà) sempre più anacronistico e sempre meno conveniente.
    L'esigenza (ed il risparmio) sarà quella di orientarsi verso sistemi di controllo diversi, più evoluti, che osservino soprattutto l'ambiente, che modulino la potenza direttamente sull'ambiente e non per via indiretta passando dalla temperatura esterna.
    Dare quando serve (e non di più) in presenza di tecnologia ad inverter riduce i costi di esercizio.
     
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    Quindi nel concreto quale strumento/algoritmo si dovrebbe utilizzare?
     
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    Un termostato interno normalissimo, oppure un sensore di presenza e un termometro..
    Effettivame te, se basta mandare nel radiante da 21 a 25 gradi, la necessità di una climatica crolla... ma anche quella di un radiante con queste mandate..
     
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    Nel concreto vengo pagato per realizzare automazioni! ;)
    Un ruolo importante lo giocano i costruttori di unità (nello specifico pompe di calore), dall'altra parte ci sono le aziende che forniscono l'impianto (nello specifico radiante) le quali danno anche la regolazione e sono votate al multi zona estremo (sonde ambiente, testine....): meglio due zone in più che una in meno.
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 14/12/2016, 13:25) 
    ... ma anche quella di un radiante con queste mandate..

    questo lo dici tu, se riscaldi con radiatori le temperature di mandata sarebbero più alte
     
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    Deve venir meno il concetto di termostato, meccanico o software che sia.
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 13/12/2016, 13:19)
    ...L'esigenza (ed il risparmio) sarà quella di orientarsi verso sistemi di controllo diversi, più evoluti, che osservino soprattutto l'ambiente, che modulino la potenza direttamente sull'ambiente e non per via indiretta passando dalla temperatura esterna...

    CITAZIONE (PID_Block @ 14/12/2016, 13:43)
    Deve venir meno il concetto di termostato, meccanico o software che sia.

    Mi spiace perché è il tuo lavoro, ma sistemi troppo evoluti nelle abitazioni (nel 99,9% dei casi) equivale ad avere la Ferrari e tenerla sempre coperta e chiusa in garage...

    Il termostato, in fondo, costa poco ed osserva anche lui l'ambiente
     
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    CITAZIONE (cri_15 @ 14/12/2016, 13:43) 
    CITAZIONE (Fringui75 @ 14/12/2016, 13:25) 
    ... ma anche quella di un radiante con queste mandate..

    questo lo dici tu, se riscaldi con radiatori le temperature di mandata sarebbero più alte

    Nell'altra discussione implicitamente legata a questa mi dai ragione :rotflmao.gif:
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 14/12/2016, 13:55) 
    CITAZIONE (cri_15 @ 14/12/2016, 13:43) 
    questo lo dici tu, se riscaldi con radiatori le temperature di mandata sarebbero più alte

    Nell'altra discussione implicitamente legata a questa mi dai ragione :rotflmao.gif:

    Assolutamente no...
     
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    Non ci siamo proprio capiti. Non si tratta di avere Ferrari o Dacia. L'utilizzo di tecnologia ad invertir permetterebbe di risparmiare parecchio, togliendo, non aggiungendo. Poi se una sonda analogica costa troppo rispetto ad un termostato, meglio investire sull'ultima versione di iPhone.
     
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    Concordo che non ci siamo capiti...poi io non riesco a quantificare il tuo parecchio
     
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    CITAZIONE (cri_15 @ 14/12/2016, 13:59) 
    CITAZIONE (Fringui75 @ 14/12/2016, 13:55) 
    Nell'altra discussione implicitamente legata a questa mi dai ragione :rotflmao.gif:

    Assolutamente no...

    CITAZIONE
    Secondo me pdc, accumulo e fv non costano una cifra così diversa da caldaia, contatore gas, scavo per il tubo, canna fumaria e accumulo, perché difficilmente avresti una caldaia così poco potente che fa acs istantanea, e sempre difficilmente ci fai anche il fresco..
    Poi bisognerebbe fare i conti in dettaglio...

    Se segui la strada dove mi hai dato ragione (o quasi) devi avere un sistema a bassa temperatura...
    Poi magari ho interpretato male..
    A meno che in una discussione segui una linea di pensiero e su un'altra una diversa...
     
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    Fringui, non riesco a seguirti, giuro...tra l'altro sono incasinato col lavoro e mi dispiace perché oggi il forum è stimolante
     
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    Aggiungo questo: sarebbe sufficiente un'NTC ambiente da collegare alla pompa di calore...chiaro che poi debba gestirsela. Vedremo se nel prossimo futuro ci saranno macchine con questa opzioncina.
     
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    No problem.. ci mancherebbe... facevo solo riferimento al confronto gas caldaia e stop.. e pdc fv dell'altra discussione.
    Qui mi replicavi che bastava avere impianto ad alta temperatura.. diciamo che le 2 logiche non erano proprio in linea..
    ma quando si legge e risponde di fretta spesso si perdono dettagli in giro..
     
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