progettazione in funzione impianti?

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  1. mikypantas
     
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    Ciao ragazzi,
    sono in procinto di inziare i lavori di edificazione della mia futura casa. Trattasi di una casa mono piano in zona climatica D. La superficie della stessa sarà di circa 170mq, si ergerà in campagna a Martina Franca (TA) in zona non metanizzata. In questi mesi ho letto discussioni online, partecipato a fiere e analizzato varie proposte impiantistiche e soprattutto costruttive.
    Partendo dal presupposto che il motto "investi nell'involucro più che degli impianti" mi vede assolutamente d'accordo ma proprio qui mi vado a scontrare con varie teorie impiantistiche.
    La platea di fondazione sarà costituita da igloo con relativo massetto superiore (non mi hanno indicato materiale isolante aggiuntivo) e per la stratigrafia mi hanno proposto due soluzioni (che a detta loro dovrebbero avere la stessa trasmittanza) e sono : dall'esterno poroton 25+eps grafitato da 10cm+ tufo da 10 (12 in alcuni punti) oppure altra soluzione laterizio porizzato a fori verticali con spessore 45cm (il produttore delinea nella scheda tecnica un valore di trasmittanza di 0,237 con malta isolante). Il solaio (tutto in piano) sarà realizzato con laterizio con opportuna guaina (non so nello specifico) più materiale isolante (10 eps grafitato come nell'intercapedine) e chianche dopo aver effettuato le giuste pendenze).

    Per quel che riguarda gli impianti io ero indirizzato verso il riscaldamento a pavimento (anche perchè la paura che possa avere una sensazione di freddo alle caviglie vivendo in campagna e a pian terreno è forte) con integrazione di solare termico (due moduli da 30 tubi sottovuoto) con accumulo in un puffer da 500l e a monte una caldaia a pellet (non avendo metano). Premetto che comunque la casa avrà un camino in soggiorno (a prescindere).

    Ebbene qui nascono i problemi perchè presunti esperti mi dicono:
    - se hai quel tipo di stratigrafia non ha senso spendere così tanti soldi in quel tipo di impianto anche perchè avresti costi energetici non indifferenti e c'è il rischio di surriscaldamento degli ambienti
    - installa una mydatec con presa dal camino con fotovoltaico sul tetto senza fare nessun tipo di riscaldamento
    - invece della caldaia a pellet usa una pdc lasciando il riscaldamento a pavimento
    - termocamino con classici termosifoni (soluzione che non mi piace perchè non voglio i termosifoni)

    Chiedo scusa della lungaggine e sono qui ad "assorbire" tutto quello che mi volete dire integrando qualsiasi vostra richiesta di informazioni

    GRAZIE
     
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  2. dondavi
     
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    se il camino c'è a prescindere con una casa con molta massa come sarà la tua in zona d poi io isolerei magari anche a terra un pochino ed eviterei altri impianti di riscaldamento.
    poi se vuoi spendere e mettere un trattamento aria va bene, oppure uno split semplice e un boiler pdc per acs.
    caldaia a pellet e camino sono un doppione, fotovolt e pannelli solari termici anche. il fotovolt lo devi mettere per legge presumo quindi c'è a prescindere.
    per il solare termico spenderai i soldi che non riuscirai mai a recuperare, a 100€ all'anno di costi estivi per acs dove vuoi andare??
    metti qualche dato in più, spendi qualche euro in più nella stratigrafia e risparmia 20000€ di impianti che poi si rompono e devi fare manutenzione...
    quanti gg nella tua zona??

    io sto per costruire e gli impianti saranno tirati all'osso
     
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  3. mikypantas
     
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    La zona climatica in cui risiedo è la seguente

    Altitudine 431
    Grdi giorno 1844

    Sono obbligato al 35% di fonti rinnovabili sul totale (il progettista mi diceva che con la sola caldaia a pellet ci stavo). Tu dici che la caldaia a pellet è un doppione del camino ma ciò presuppone che io accenda il camino ogni giorno o quasi nel periodo novembre-marzo? (e perciò mi chiedo, invece del canonico camino mi converrebbe una stufa comunque a pellet?)

    Spendere qualche euro in più nella stratigrafia, nello specifico tu cosa "aggiungeresti"? Ma , chiedo agli esperti, con l'igloo in fondazione è inutile mettere l'isolamento (come rapporto costi-benefici) ? Nel caso in cui non optassi per il riscaldamento a pavimento potrei sempre mettere dei pannelli di polistirolo sotto la pavimentazione o è una schiocchezza?
     
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  4. cosmic
     
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    Come stratigrafia starei sulla prima soluzione che ti garantisce l'eliminazione dei ponti termici, il laterizio rettificato porizzato va posato a regola d'arte e comunque si rischia di non ottenere un buon risultato.
    Con un involucro prestante in una zona climatica come la tua non ha senso usare legna o pellet, io in Trentino zona E sono per la legna ma nella mia nuova casa potrebbe non esserci la stufa ad accumulo.
    Nella tua situazione metterei un termoboiler per ACS, VMC termodinamica o a recupero statico con post trattamento, fotovoltaico e al limite una predisposizione per un'eventuale stufetta a pellet...
     
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  5. mikypantas
     
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    termoboiler per ACS ?
    e come verrebbe alimentato (ad energia elettrica)? quindi sarebbe non economicamente valido l'utilizzo del solare termico al fine di avere l'acqua quasi gratis da aprile a settembre e avere una percentuale (non so in quali termini) durante l'autunno-inverno?
     
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    CITAZIONE (mikypantas @ 26/1/2015, 10:12) 
    La zona climatica in cui risiedo è la seguente

    Altitudine 431
    Grdi giorno 1844

    Sono obbligato al 35% di fonti rinnovabili sul totale (il progettista mi diceva che con la sola caldaia a pellet ci stavo). Tu dici che la caldaia a pellet è un doppione del camino ma ciò presuppone che io accenda il camino ogni giorno o quasi nel periodo novembre-marzo? (e perciò mi chiedo, invece del canonico camino mi converrebbe una stufa comunque a pellet?)

    Spendere qualche euro in più nella stratigrafia, nello specifico tu cosa "aggiungeresti"? Ma , chiedo agli esperti, con l'igloo in fondazione è inutile mettere l'isolamento (come rapporto costi-benefici) ? Nel caso in cui non optassi per il riscaldamento a pavimento potrei sempre mettere dei pannelli di polistirolo sotto la pavimentazione o è una schiocchezza?

    Ocio .... vero che rientri con generatore a biomassa a pellet ... ma deve essere una caldaia con le seguenti caratteristiche ... quindi niente trmostufa ma caldaia
    Attached Image
    CARATTERISTICHE GENERATORE

     
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  7. mikypantas
     
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    Iris, guardando la tua firma, mi chiedo come mai hai optato per il riscaldamento radiante nonostante il tuo "importante" involucro considerando anche la quantità non indifferente di materiale isolante?
     
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    Ehhhhh non mi sono fidato.
    Con il senno del poi .... adesso farei altre scelte.
     
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  9. dondavi
     
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    ma il fotovoltaico lo devi mettere o no?? non hai la legge che devi mettere 1kw ogni 65mq di pianta della casa come qui??
    lil boiler passa come fonte rinnovabile e sei ok, se metti il camino e lo accendi è più che sufficiente, altrimenti fai come dice cosmic e vai ad aria...
    anche se ogni sistema ha le sue...
    anche andare ad aria ha delle caratteristiche che sinceramente non so quanto e fino a che punto siano idilliache.
    semplicità di impianto in teoria si nel senso che è un solo impianto..
    però non fare doppioni o triploni... la roba costa al giorno d'oggi..., meglio evitare le spese inutili.
     
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  10. mikypantas
     
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    Il fotovoltaico non sono obbligato a metterlo. Il progettista architetto mi ha detto solo che il fabbisogno totale deve essere coperto al 35% da fonti rinnovabili. Volendo fare dei conti alla serva e lasciamo perdere per ora il costo iniziale dell'impianto ma concentriamoci sulla economicità quotidiana;

    A) In questa opzione vado "ad aria", quindi installo una mydatec con resistenza elettrica da 1,5kw (credo serva a prescindere nel mio caso); durante l'inverno avrò un consumo elettrico quotidiano pari ad X. Leggendo la scheda tecnica completa di tal sistema ho capito (magari sbaglio) che tale macchina ha un consumo vicino ad 1kw/h quando entra in funzione il gruppo termodinamico; avendo scritto una mail a loro un tecnico mydatec riferisce che considerando la mia classe climatica e l'involucro tale gruppo potrebbe (mediamente ovviamente) consumare il massimo 15-20 minuti per ogni ora. Tirando giù un consumo "occhiometrico" stiamo nell'ottica di 16-18 kw al giorno (considerando anche l'uso della resistenza termica per lo stesso tempo). Di questo consumo parte di esso sarebbe coperto dal fotovoltaico che metterei ove optassi per il riscaldamento "ad aria".

    B) In questa opzione vado con il "riscaldamento a pavimento" aiutato dal solare termico ad integrazione. Consideriamo che vorrei la stessa temperatura di 20° come nel caso precedente (e lasciamo perdere il maggior confort che il riscaldamento così possa dare, a parer mio) quanto pellet secondo voi potrei consumare?
     
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    Io ho scelto la MyDatec e un boiler a pdc, tutto ad aria quindi, la resistenza l'ho usata solo al bisogno, in genere quando andava sottozero e c'era nebbia tutto il giorno.
    Il fotovoltaico qualcosa fa anche d'inverno, i moduli me li ha forniti sempre la telema, ad un prezzo molto buono
     
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    Uhm, la tua stima con opzioni A e B non ha significato.

    Parlando del solo riscaldamento (no raffrescamento):
    devi partire da una stima del fabbisogno termico annuo (fai 50 kWh/mq/anno x 170 mq = 8.500 kWh/anno).

    Se devi generare 8.500 kWh con una pompa di calore, considerando un Cop medio stagionale reale di 2,5 (ma metti il numero che piu' ti aggrada), consumerai circa 3.400 kWh elettrici.

    Se devi generare 8.500 kWh con una caldaia a pellet, considerando un rendimento dell' 80% e un potere calorifico di 4,5 kWh/kg, consumerai circa 2.400 kg di pellet.

    Non mi piace parlar di soldi, ma nel primo caso 3400 kWh elettrici sono più o meno 700 euro, nel secondo caso 2.400 kg di pellet costano più o meno 700 euro.

    (io soddisfo ad un fabbisogno simile con 95% termocamino a legna e 5% caldaia a pellet)
     
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  13. clash4
     
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    Un aspetto che prenderei in considerazione è quello che facendo andare la vmc h24 per garantire il riscaldamento dell'abitazione (se la utilizzi come unico sistema di riscaldamento abbinata alla resistenza elettrica), devi munirti di un umidificatore in casa, in quanto in inverno tende ad abbassare molto l'umidità relativa in ambiente.

    A tal proposito qualcuno ha esperienza con vmc con recupero del calore latente o meglio dell'umidità?
     
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    In casa ho un netatmo che misura ogni tot minuti anche l'umidità, andiamo da 45 a 55 % in inverno, mentre fuori si sta spesso sopra il 90% con puntate fino al 35%­
     
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  15. mikypantas
     
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    QUOTE (ingbabs @ 26/1/2015, 17:02) 
    Uhm, la tua stima con opzioni A e B non ha significato.

    Parlando del solo riscaldamento (no raffrescamento):
    devi partire da una stima del fabbisogno termico annuo (fai 50 kWh/mq/anno x 170 mq = 8.500 kWh/anno).

    Se devi generare 8.500 kWh con una pompa di calore, considerando un Cop medio stagionale reale di 2,5 (ma metti il numero che piu' ti aggrada), consumerai circa 3.400 kWh elettrici.

    Se devi generare 8.500 kWh con una caldaia a pellet, considerando un rendimento dell' 80% e un potere calorifico di 4,5 kWh/kg, consumerai circa 2.400 kg di pellet.

    Non mi piace parlar di soldi, ma nel primo caso 3400 kWh elettrici sono più o meno 700 euro, nel secondo caso 2.400 kg di pellet costano più o meno 700 euro.

    (io soddisfo ad un fabbisogno simile con 95% termocamino a legna e 5% caldaia a pellet)

    Ergo con un fotovoltaico dovrei riuscire a coprire il 20-30% del consumo della mydatec (per quel che riguarda il riscaldamento). Vorrei spostare il ragionamento in altri termini e ditemi se dico la stupidata o no....

    Con temperature invernali medie di 4-6 gradi delle mie parti e con un delta di 27° della mydetec (così mi ha detto il tecnico al telefono) la vmc dovrebbe riuscire senza intervenire sulla resistenza a darmi 21-23 gradi di temperatura perciò non dovrei avere problemi di freddo in casa mentre , mi chiedo, con un riscaldamento a bt rischio di avere troppo caldo (magari a parità di consumo!?)
     
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35 replies since 26/1/2015, 09:41   682 views
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