Stufe ad accumulo

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  1. cosmic
     
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    Apro questo thread per non "inquinare" altre discussioni quando accenno alle stufe ad accumulo ed in particolare a quelle costituite da pietra ollare o meglio steatite.
    Per molti di voi saranno informazioni e indicazioni scontate, ma visto che il forum è aperto a tutti e il sistema di riscaldamento in questione è prevalentemente utilizzato e conosciuto nelle zone montuose del Nord Italia, credo sia utile affrontare il tema.

    Per cominciare va detto che le stufe ad accumulo sono prevalentemente di due tipi.
    1 - Le più classiche e conosciute "stufe ad olle" costruite con mattoni refrattari rivestiti in maiolica che formano un giro di fumi atto a "rubare" il massimo di energia termica ai fumi della combustione.
    2 - Le meno conosciute stufe ad accumulo in steatite, pietra grigia di origine vulcanica, che adottano lo stesso principio di funzionamento ma che avendo un elevatissimo peso specifico a parità di prestazioni occupano molto meno spazio rispetto alle stufe in maiolica e mattoni refrattari.

    Personalmente, ho esperienza diretta con le stufe in steatite essendo utilizzate con gran soddisfazione da mio fratello, mio padre e mio suocero in condizioni di immobili simili per quanto riguarda i mq riscaldati ma con prestazioni di isolamento involucro nettamente differenti.

    Credo che sarà il sistema di riscaldamento che adotterò, assieme agli scaldasalviette inox su ricircolo ACS, per riscaldare la mia futura casa, prevederò solo una predisposizione impianto radiatori posando i soli tubi.

    Rispondo ora al post di ingbabs, visto che nell'altro thread eravamo :offtopic.gif: .
    CITAZIONE (ingbabs @ 1/12/2014, 22:59) 
    Perdonami se posso sembrarti critico, ma sono molto scettico su questa tipologia di stufe.

    Avrai un ottimo involucro con ben 38 cm di poroton (quindi tanta massa a disposizione), se farai la scelta di non usare una parete interna leggera in cartongesso ma di intonacarlo direttamente sarà il laterizio a svolgere la funzione di accumulo, e quindi con qualunque generatore a legna potrai generare l' energia che ti serve e la riversarla nei muri e nei solai.

    Una casa come quella che stai per costruire pesa oltre 100 tonnellate, per cui credo che possa svolgere la funzione di accumulo in modo migliore che non una stufa in pietra che peserà 1 tonnellata al massimo.

    Se poi la scelta la fai per passione o per motivi emotivi, ti capisco, ma se la fai per motivi tecnici no.

    Certo, potrei utilizzare qualunque generatore a legna per riscaldare il mio involucro, ma la stufa ad accumulo mi offre indubbi vantaggi, l'impianto risulta essere semplicissimo, più economico e privo di alcun componente elettronico, quindi affidabile e con costi di manutenzione quasi nulli (pulizia canna fumaria anche in fai da te); il rendimento risulta essere nell'ordine dell'80%; l'altissima massa con conseguente capacità di accumulo mi permette di lavorare con uno, massimo due fuochi al giorno.
    Ovvio, c'è anche il rovescio della medaglia, la legna da lavoro, ma nella condizione energetica italiana dove il prezzo di qualsiasi tipo di energia è in balia degli umori dei nostri governanti e degli interessi sociopolitici tra le nazioni è l'unica fonte a chilometri zero con costo ridotto e nel mio caso addirittura gratuita visto che con un po di buona volontà posso prenderla nel bosco.
     
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288 replies since 2/12/2014, 10:07   18668 views
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