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Attenzione a non esagerare, una macchinina da 0,60 x 2,00 x 1,80 m inizia ad essere un po' troppo grande. Consideriamo che va trasportata e installata, dovrà passare tra corridoi oppure dovrà essere messo in locali tecnici, è da valutare questo aspetto anche dal punto di vista commerciale. . -
.Il compressore sarà di un solo tipo?, quale massima potenza di assorbimento avrà?...
La macchina sarà marchiata Carel?...
si un solo tipo di compressore, è la prima versione...
macchè marchiata Carel??!???5 cm di stiferite non son pochi eh, per me lo spazio c'è ma naturalemente deve essere per tutti e comunque una macchina vendibile..., lo scambiatore costa e anche la resistenza, ma se il motore si ferma la resistenza scalda, lo scambiatore no...
facciamo gli scongiuri ma puo succedere...
5 non son pochi infatti...altrimenti 5cm di aerogel
la questione è tutta li... la resistenza potrebbe garantire l'ingarantibile dalla pdc..vediam che dice il costruttoreAttenzione a non esagerare, una macchinina da 0,60 x 2,00 x 1,80 m inizia ad essere un po' troppo grande. Consideriamo che va trasportata e installata, dovrà passare tra corridoi oppure dovrà essere messo in locali tecnici, è da valutare questo aspetto anche dal punto di vista commerciale.
parlimo di due blocchi distinti che si assiemano in loco, poi quando è assemblata e chiusa sarà un armadione....diciamo che anche se il serbatoio fosse da un metro passerebbe ovunque tanto quanto la macchina....però a vederla a parete...... -
.CITAZIONE (Amicodelgjat @ 10/11/2014, 16:19)gas acqua istantaneo sul prelievo dopo esser comunque passati per lo scambiatore immerso....non servirebbero nemmeno molte cose, anzi....basterebbe mettere in serie i due scambiatori....quindi uta, scambiatore a piastre scambiatore immerso....quando la t dell accumulo scende la uta comunque può partire per il reintegro, in questo caso il gas passa prima per lo scambiatore a piastre e poi va nell'accunumo....se si sta prelevando ovvio che l'acqua porterà via il calore....ed ecco l'istantaneità...che dura ovviamente fintanto che la temperatura dell'accumulo non scende troppo....sarebbe dunque un allungamento della scorta .....
si potrebbe pensare di utilizzare lo scambiatore, più che in serie utilizzare, "in parallelo"?
in condizioni normali scalda solo l'accumulo passando dal serpentino immerso,
in condizioni "eccezionali" scalda solo il prelievo con lo scambiatore a piastre
solo se ovviamente c'è prelievo e solo se la t scende sotto una certa soglia,
al termine delle condizioni eccezionali si passa di nuovo a scaldare l'accumulo.. -
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valvole, sensori di flusso, programma che ci ragioni, più settaggi.....conviene? . -
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anche io sono per la semplicità ...
le questioni che mi fa propendere per la "fullpdc" sono due:
1) cop tendenzialmente migliore rispetto ad una resistenza
2) se il generatore deve essere unico, io acquisterei più qualcosa
da 1,5kW che non 1,5kW+2kW per i casi eccezionali.. -
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io per valvole, sensori di flusso, programma che ci ragioni, più settaggi parlo della tua proposta: scambiatori in parallelo....in serie non serve nulla . -
dondavi.
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la resistenza non deve servire mai, solo in casi eccezzionali. se la pdc si ferma il cop è super perchè ti lavi con l'acqua fredda...
cose semplici, scambiatore a serpentino che va bene tutti i giorni dell'anno e non si intasa e non è da pulire, resistenza che costa molto poco da far lavorare quando per x motivi l'accumulo è giù di temperatura che sia perchè la pdc è rotta o perchè fa molto freddo o per quel che si voglia.
cose semplici mi raccomando, è già una macchina complessa, se fa tutto non c'è alternativa.. -
nic87.
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Cerchiamo di definire le "emergenze":
- PDC ko
- accumulo scarico per prelievo intensivo
...altro?
L'accumulo caricato dalla PDC arriva a 45/50*?. -
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eh....cerchiamo soluzioni anche fuori dal normale...altrimenti che senso ha prendere questa...uno si compra l'elfopack altrimenti 
non preoccuparti, valutazioni già fatte, diciamo che in realtà la valutazione è resistenza immersa perchè se si ferma bisogna avere acs e scambiatore a piastre in serie....filtro acqua di rete obbligatorio non per la macchina ma fare le cose bene..... -
nic87.
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Ma a questo punto si è obbligati alla R se la macchina è ferma lo scambiatore nn serve a nulla...
Chiariscimi un'altra cosa... Se faccio una vasca da 300l e ho l'accumulo a 45* riesco a riempirla?
Nel senso un accumulo con acqua tecnica da 400l è come avere 400l d'acqua a 45*?
Per filtro acqua di rete intendi come questo o qualcosa di più complesso?Attached Image
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Nic perdona ma ogni tanto mi fai faticare.....lo scambiatore in serie servirebbe per ALLUNGARE L'AUTONOMIA DI ACS SENZA OBBLIGARE AD AUMENTARE LE DIMENSIONI L'ACCUMULO
senza che mi autocito spesso...vai un paio di pagine indietro e vedi le autonomie....
un filtro più è complesso e più dovrebbe filtrare. -
dondavi.
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lui dice se la pdc è in avaria...
si parlava di r istantane all'uscita del boler eventualmente...
io dico che se per ipotesi uno va a farsi la doccia e l'acqua è tiepida diciamo a 35 e si muove si fa la doccia fino a 33 gradi e non muore assiderato. poi va sul boiler a vedere cos'è successo e vede la r attiva e la pdc a fancoil
oppure la pdc che lavora ma guardando fuori si rende conto che ci sono -15 e si fa due conti...
non c'è pericolo con un grosso boiler di rimanere al freddo all'istante come con una caldaia istantanea..., io continuo a votare per scambiatore immerso e R di emergenza.
o si calcola che la pdc ce la fa oppure di che parliamo??
alla fine è una 6kw o ci soino novità amico??
quando fa freddo davvero arriverà a 5 o 4 ma non è uno sputacchio di macchina...
hai letto i mp amico??. -
nic87.
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non preoccuparti, valutazioni già fatte, diciamo che in realtà la valutazione è resistenza immersa perchè se si ferma bisogna avere acs e scambiatore a piastre in serie....
Con "SE SI FERMA" io intendo PDC in avaria, tu cosa intendi????. -
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la resistenza istantanea è bella in teoria, in pratica poco percorribile in Italia, altrove invece è molto usata (vecchi ricordi dei racconti di Dotting).
trovo molto più efficiente mettere un boiler sottolavello (o simile) vicino alla doccia in serie alla linea di acqua calda, facendo partire la resistenza quando la T dell'accumulo scende sotto una determinata temperatura critica.
in questo modo quando l'accumulo è a 40° (per esempio) si accende il boiler di 30 litri che con resistenza di 1,5 Kw impiega 42 minuti a portare l'acqua da 35° a 65°. con 30 litri a 65° riesci a fare 5 minuti di doccia a 38° (flusso di 10 litri al minuto).
noi in cantiere ci lavavamo in 4 con 30 litri a 65°. basta usare l'acqua solo quando serve.
è una soluzione di emergenza che costa poco e non complica le cose.. -
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santo cielo....ho scritto resistenza istantanea di pari potenza quindi di 1,5 kw, ho scritto anche che servirebbe sempre per aumentare l'acs disponibile contenendo i litri dell'accumulo, sotto lavello lui li consigliava anche per evitare il ricircolo, in una doccia sarebbe brutto.... in ogni caso essendoci più rubinessi questo significherebbe più sottolavelli, più costi, più brutterie e un contratto non da poco se si attaccano tutte assieme
si nic, ferma intesa come avaria....però le condizioni sono tutte esplicate....non c'è pericolo con un grosso boiler di rimanere al freddo all'istante come con una caldaia istantanea..., io continuo a votare per scambiatore immerso e R di emergenza.
facciamo cosi perchè mi pare che altrimenti non ci si sblocca (situazione già vista nell'altra discussione).
Siccome nessuno ha portato tesi a favore di scambiatore a piastre e circolatore per fare acs istantanea lo scambiatore per fare acs sarà solo immerso, la resistenza elettrica sarà messa dentro all'accumulo, voglio sapere se avete una posizione da consigliare.
Valuterò tecnicamente la soluzione dello scambiatore a piastre gas acqua che NULLA cambia di quanto descritto sopra..
Utami tolgo un peso |
