RISTRUTTURAZIONE ABITAZIONE (VILLETTA)

Ristrutturare bene senza spendere molto...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ligabue82
     
    .
    Avatar

    Interessato

    Group
    Member
    Posts
    325

    Status
    Offline
    Ciao a tutti.
    Pian piano sto procedendo.
    Ho fatto smontare i vecchi sanitari e ho rimosso piastrelle dai bagni.
    A breve farò ricostruire vano tecnico in cui saranno contenuti i boiler per ACS e quello inerziale per riscaldamento.
    E' giusto questo schema per quello che voglio realizzare? (fonte: www.expoclima.net/)
    Nel mio caso vorrei inserire l'accumulo del riscaldamento (50/100litri) sul ritorno e andare con mandata diretta al radiante. Per ACS sono indeciso tra un accumulo tecnico oppure un boiler di ACS (cosa consigliate?)

    PRIMA SOLUZIONE: pompa di calore con valvola a tre vie e accumulo[/h]
    La prima soluzione è sicuramente la più semplice e meno costosa e si rifà al seguente schema di impianto:
    Immagine1(1)

    LOGICA DI FUNZIONAMENTO:

    INVERNO
    La HP manterrà in temperatura l’accumulo per il riscaldamento.
    Quando la temperatura nell’ACS scende sotto al valore di SET, il controllo dell’unità inverte la tre vie e passa al secondo set point.
    Quando la temperatura arriva in set, il controllo devia la tre vie e commuta il set. ESTATE
    La HP manterrà in temperatura l’accumulo per il condizionamento.
    Quando la temperatura nell’ACS scende sotto al valore di SET, il controllo dell’unità inverte la tre vie e passa al secondo set point. L’unità verrà commutata dal funzionamento in CH al funzionamento in HP. Quando la temperatura ACS arriva in set, il controllo devia la tre vie e commuta il set.
    L’unità verrà commutata dal funzionamento in HP al funzionamento in CH.

    Questa soluzione permette all’unità, attraverso una sonda di funzionamento sanitario (sonda nell’accumulo ACS), di controllare la temperatura all’interno di un serbatoio di accumulo per l’acqua calda sanitaria e di gestire una valvola a 3 vie. La priorità è sempre per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.

    La pompa di calore opera normalmente sull’impianto per soddisfare le esigenze di comfort dell’edificio, ma quando la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio scende al di sotto di una soglia stabilita, il controllo gestisce la produzione di acqua sanitaria: se l’unità sta operando come pompa di calore per il riscaldamento, sarà commutata la valvola a 3 vie e modificato il set point; se diversamente l’unità sta producendo acqua refrigerata per il condizionamento, il controllo commuta l’unità in modalità pompa di calore, le assegna il set point per il sanitario (normalmente più alto del set point dell’impianto) e gira la valvola 3 vie nella posizione opportuna.

    Una volta che la temperatura all’interno del serbatoio dell’acqua sanitaria ha raggiunto il valore impostato, l’unità torna automaticamente alla produzione di acqua per l’impianto di riscaldamento e condizionamento.

    [h=3]Funzionamento invernale[/h]Nella stagione invernale si verificano le seguenti situazioni:

    • Richiesta di riscaldamento: la temperatura dell’acqua in ingresso all’unità, proveniente dall’impianto, è inferiore a quella attesa, quindi il controllo accende il compressore e l’unità funzionerà fino a che non verrà raggiunta la temperatura di setpoint.
    Funzionamento_invernaler_1


    Al raggiungimento della temperatura desiderata il compressore si arresta e rimarrà in funzione la sola pompa di circolazione che continuerà a far circolare l’acqua nell’impianto. L’unità attenderà in questo stato finché la temperatura dell’acqua in ingresso non scenderà nuovamente.
    Richiesta di acqua sanitaria: supponiamo che l’unità stia funzionando per la produzione di acqua calda per l’impianto di riscaldamento (45°C) e riceve la chiamata di produzione di acqua ad alta temperatura dalla sonda di funzionamento sanitario posta nel serbatoio di accumulo, in quanto la temperatura dell’acqua sanitaria è scesa al di sotto del limite impostato, (ad esempio 55°C).
    Essendo l’acqua calda sanitaria gestita con logica di priorità, il controllo modificherà il setpoint portandolo a 55°C e eseguirà la commutazione della valvola 3 vie.
    Funzionamento_invernale_2

    Non appena l’acqua all’interno del serbatoio raggiungerà i 55°C richiesti, il controllo commuterà nuovamente la valvola 3 vie a lavorare sull’impianto e riporterà il setpoint a 45°C. Qualora fosse necessario effettuare uno sbrinamento, in qualsiasi modalità l’unità stia operando, forzerà la valvola 3vie a essere commutata verso l’impianto che, data la maggior inerzia, è meno sensibile all’abbassamento della temperatura.

    [h=3]Funzionamento nelle mezze stagioni[/h]Nelle mezze stagioni l’impianto di riscaldamento e condizionamento non è attivo e quindi la pompa di calore diventa dedicata alla sola produzione dell’acqua per il sanitario. La valvola 3 vie è stabilmente posizionata sul serbatoio sanitario mentre pompa e scambiatore si attiveranno esclusivamente su chiamata della sonda di funzionamento sanitario. Al raggiungimento del set sanitario il compressore e la pompa verranno spenti e il controllo rimarrà in attesa della successiva chiamata. Per attivare questa funzione è necessario impostare l’unità sulla funzione “solo sanitario”.

    [h=3]Funzionamento estivo[/h]Nella stagione estiva si verificano le seguenti situazioni:
    Solo raffrescamento: la temperatura dell’acqua in ingresso all’unità, proveniente dall’impianto, è superiore a quella attesa e quindi il controllo accende il compressore e l’unità funzionerà fino a che non verrà raggiunta la temperatura di setpoint.
    Funzionamento_estivo_1

    A quel punto il compressore si arresta e rimarrà in funzione la sola pompa di circolazione che continuerà a far circolare l’acqua nell’impianto. L’unità attenderà in questo stato finché la temperatura dell’acqua in ingresso non salirà nuovamente.
    Richiesta di acqua sanitaria: supponiamo che l’unità stia funzionando per la produzione di acqua refrigerata per l’impianto di condizionamento (7°C) e riceve la chiamata di produzione di acqua ad alta temperatura dalla sonda di funzionamento sanitario posta nel serbatoio di accumulo, in quanto la temperatura dell’acqua sanitaria è scesa al di sotto del limite impostato, (ad esempio 55°C).
    Essendo l’acqua calda sanitaria gestita con logica di priorità, il controllo cambia la modalità dell’unità da chiller a pompa di calore, imposta il setpoint a 55°C ed eseguirà la commutazione della valvola 3 vie.
    Funzionamento_estivo_3

    Non appena l’acqua all’interno del serbatoio raggiungerà i 55°C richiesti, il controllo commuterà nuovamente l’unità in modalità chiller, girerà la valvola 3 vie a lavorare sull’impianto e riporterà il setpoint a 7°C.

    che ne dite?
     
    .
40 replies since 26/7/2014, 14:55   4537 views
  Share  
.