confronto bta1/d1 4,5

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  1. mommotti69
     
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    Come da titolo, per chi ha l'esigenza, e sono sempre di più, di utilizzare una pdc con potenza di circa 5 kw e consumo conseguente, dai miei conticini il bta1 è di gran lunga più conveniente della nuova tariffa d1.
    Se si passa alla d1 4,5 i costi supplementari rispetto al residenziale sono di oltre 200 euro annui, per un consumo per la pompa di un migliaio di kwh e consumo globale sui 3500 kwh.
    Se invece si usa in parallelo un bta1 con d2 si hanno nemmeno 160 €. di costi fissi aggiuntivi, ma un risparmio di 100/120 dai costi vivi. Quindi si va quasi in pari avendo 1,65 kw continuativi, praticamente sempre suffcienti con una 5 kw moderna come la panasonic.
    L'unico svantaggio è che per la sola pdc non si può sforare quella potenza.....
    Il discorso vale soprattutto per chi ha il fotovoltaico, giacchè lasciando le pompe sul d2 d'estate si usufruisce di tariffe infime (quelle della prima fascia fino a 5 kwh al giorno) e dell'autoconsumo.
    Amen.
     
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    Potresti approfondire il tuo ragionamento ?

    Sul sito dell'autorità per l'energia elettrica c'e' scritto esattamente l'opposto:

    FAQ Pompe Calore

    png

    Stima della spesa annua totale

    jpg
     
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  3. mommotti69
     
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    Molto verosimilmente si riferisce a una bta2 e bta3, ovvero ai contatori dedicati con 3,3 o oltre di potenza disponibile.
    Io, come da premessa, mi riferisco alla bta1 che ha un trattamento privilegiato.
    Infatti mentre la bta2 con 3,3 di potenza ha costi fissi, necessariamente aggiuntivi essendo un contatore in più, di ben oltre i 300 euro l'anno, la bta1 con 1,65 di potenza disponibile costa meno di 160 euro.
    Se consideri che i costi vivi del consumo con bta1 sono molto bassi, circa 18/19 centesimi a kwh (meno della d1 per esempio). d'inverno utilizzando una pompa come la monoblocco (o biblocco) da 5 kw panasonic sempre attaccata alla bta1 potresti risparmiare rispetto al residenziale tradizionale (d2 e d3) sui 13/14 centesimi a kwh, ipotizzando un consumo di 1000 kwh avresti un risparmio di 130/140 euro di costi vivi a fronte di un aumento di costi fissi di 160 nemmeno. Quindi in totale vai quasi in pareggio.....addiritura rispetto alla d2 che è la soluzione economica.
    E hai a disposizione 3,3 per il residenziale + 1,65 continuativi per la pdc suddetta (potenza di stacco 1,98).
    Se passi a d1 i costi fissi sono altini, per cui la soglia di convenienza si alza parecchio e devi arrivare a 4000 kwh consumati per andare in pareggio con la d2 (e quindi anche con la d2+bta1 che abbiamo visto vanno quasi in pareggio).
    Se poi hai il fv, d'estate ti lasci le pdc sul contatore principale d2 e hai tariffe bassissime perchè buona parte te le copre il fv, per cui hai alto autoconsumo e tariffe d'accesso (sono sui 13 centesimi a kwh). Con il d1 nota bene hai sempre 21,5 centesimi di costi vivi a kwh, per cui d'estate ci perdi perchè non puoi sfruttare la tariffa d'accesso del residenziale che è bassissima!!!!!
    Ho fatto calcoletti per il mio profilo di consumo, con d2+bta1 spenderei poche decine di euro in più d'inverno rispetto alla soluzione d2, che peraltro è scomodissima per via della bassa potenza disponibile, mentre con d1 spenderei 150/180 in più. Ho allegato lo specchieto dei costi presente nel sito enel poco sopra e lo puoi vedere da te.
     
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    L'allegato non lo vedo.
     
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  5. mommotti69
     
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    Ok lo ripubblico, è gia presente il link nel thread sulla nuova tariffa.
    Eccolo:
    http://www.enel.it/it-IT/doc/clienti/enel_...nvenienzad1.pdf
     
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    Ah pensavo avessi allegato un calcolo specifico per i valori di cui parlavi a voce ...
     
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  7. cosmic
     
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    Bravo mommotti, io ho sempre sostenuto che, per chi intende avere PDC "piccoline", l'accoppiata vincente fosse D2+BTA1 anche se non ho mai fatto calcoli precisi, attenzione che se si utilizzano aggregati compatti o macchine tipo Rotex Compact dove possono essere installate resistenze per integrazione ACS, tali assorbimenti vanno collegati al D2 per evitare di sforare i 1,65 kW del BTA1, quindi Amico, nella mini UTA se ci saranno resistenze, prevedi l'alimentazione separata :wink_smilie.gif: ...
     
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  8. mommotti69
     
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    CITAZIONE (EmilianoM @ 13/10/2014, 18:07) 
    Ah pensavo avessi allegato un calcolo specifico per i valori di cui parlavi a voce ...

    Ho un calcolo ma non volevo annoiare il forum....ho fatto il calcolo dei miei costi annuali, ho verificato sulla tabella enel quanto mi costerebbe con la d1 e quanto mi costerebbe con d2+bta1 ipotizzando di dirottare i costi di riscaldamento invernale su bta1 usando invece solo la d2 per il condizionamento estivo (ho il fv).
    Ebbene con d2+bta1 spenderei tra i 20 e i 50 € in più l'anno con con solo d2 (ho consumi molto bassi), ma avrei a disposizione comunque il d2 per intero per altri usi giacchè le pdc sarebbero dirottate su bta1.
    Con d1 spenderei 200 € in più, stando alla tabella enel ovviamente.
    Non c'è confronto.....

    CITAZIONE (cosmic @ 14/10/2014, 08:46) 
    Bravo mommotti, io ho sempre sostenuto che, per chi intende avere PDC "piccoline", l'accoppiata vincente fosse D2+BTA1 anche se non ho mai fatto calcoli precisi, attenzione che se si utilizzano aggregati compatti o macchine tipo Rotex Compact dove possono essere installate resistenze per integrazione ACS, tali assorbimenti vanno collegati al D2 per evitare di sforare i 1,65 kW del BTA1, quindi Amico, nella mini UTA se ci saranno resistenze, prevedi l'alimentazione separata :wink_smilie.gif: ...

    Esattamente. Delimitiamo il discorso, quanto dico sopra vale solo ed esclusivamente per chi se la può cavare con 1,65 kwh continuativi e 1,98 di picco, per grandi pompe di calore non vale affatto essendo il costo della bta2 molto più alto.

    Edited by mommotti69 - 14/10/2014, 09:37
     
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  9. cosmic
     
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    CITAZIONE (mommotti69 @ 14/10/2014, 09:12)
    Con d2 spenderei 200 in più, stando alla tabella enel ovviamente.

    Volevi dire D1...
     
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  10. mommotti69
     
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    CITAZIONE (cosmic @ 14/10/2014, 09:31) 
    CITAZIONE (mommotti69 @ 14/10/2014, 09:12)
    Con d2 spenderei 200 in più, stando alla tabella enel ovviamente.

    Volevi dire D1...

    Esatto volevo dire d1 accidenti!!!!! ;)
     
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  11. cosmic
     
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    Ho trovato questa tabella, stranamente molto chiara, sui costi fissi di Trenta per la BTA1: www.trenta.it/upload/ent3/2/TBTA1.pdf
    Siamo a € 148,49 di costi fissi annuali e circa € 0,15 per ogni kW/h consumato.
    L'IVA è compresa secondo voi?...
     
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  12. mommotti69
     
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    CITAZIONE (cosmic @ 15/10/2014, 09:17) 
    Ho trovato questa tabella, stranamente molto chiara, sui costi fissi di Trenta per la BTA1: www.trenta.it/upload/ent3/2/TBTA1.pdf
    Siamo a € 148,49 di costi fissi annuali e circa € 0,15 per ogni kW/h consumato.
    L'IVA è compresa secondo voi?...

    No, ho calcolato io proprio martedì i costi vivi della bta1 e i sono pari a circa 18,5 centesimi a kwh, compresa iva e accise varie. In ogni caso meno dei 21,5 della d1. Oltre il vantaggio che quando godi di tariffe ancora più basse (periodi di basso consumo o con fv d'estate) si sfrutta la d2 a 13 centesimi a kwh anzichè la d1 a 21,5!!!!
    I costi fissi ho calcolato 158...siamo lì...
     
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  13. cosmic
     
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    Da eterno sostenitore della tariffa D2+BTA1 riprendo questo interessante thread di mommotti facendovi una domanda da un milione di dollari: è possibile avere un fotovoltaico da 2kW diviso su 2 contatori? 1kW a testa?...
     
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    CITAZIONE (cosmic @ 28/1/2015, 17:40) 
    Da eterno sostenitore della tariffa D2+BTA1 riprendo questo interessante thread di mommotti

    Grazie a te che lo hai ripreso l'ho visto anch'io. Ora veniamo alla domanda per Emiliano. La tua hpsu, con resistenza esclusa, potrebbe stare sotto un BTA1 o ha dei cicli troppo lunghi con potenza elevata?
     
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    Premesso che non ricordo i limiti della BTA1, tutto dipende dalla potenza di picco che ti serve per scaldare l'involucro quando da molto freddo.

    Lavorando di tuning puoi far lavorare la HPSU (PdC) in modo continuo ed estremamente basso. Il problema sta nelle zone di temperatura in cui gli sbrinamenti diventano importanti, modificando il comportamento in una serie di on-off. In questa zona di funzionamento occorrerebbe alzare i picchi per garantire il medesimo calore.

    Ecco i grafici di questo inverno:

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    In buona sostanza i picchi sono quelli per la produzione di ACS pari a 2,7 kW circa.
     
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46 replies since 13/10/2014, 15:27   941 views
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