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sunheat.
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Per spiegare meglio l'idea posto uno schemino semplificato del circuito che realizzerei sul tipo di riscaldamento di dibilino.
La logica è come da schema, con pannelli e tubazioni in grado di tollerare le temperature non mi preoccuperei di alcun problema di ebollizione, stessa cosa per il fluido (solo acqua).Attached Image
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con pannelli a 0° di notte hai dispersione, con t maggiore e circuito chiuso ebollizione...anche perchè potresti anche avere collettore in uso con <110 ° ma casa in temperatura e quindi senza necessità...vai a fare cortocircuito anche a 109° di collettore...
Per me, come già detto, è un'impianto che pur essendo semplice come logica non lo è altrettanto nella realizzazione...contando che dibilino vorrebbe spendere poco per me non è fattibile.... -
sunheat.
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Le tue osservazioni sono giuste, ma anche se si finisce per chiudere la 3 vie a 109°C rimane sempre più sfruttabile così, almeno fino a che non raggiunge quella temperatura si può riaprire.
Per il discorso delle dispersioni notturne, basta pilotare la valvola motorizzata con una centralina anche di quelle normali per circolazione naturale, con protezione gelo e protezione surriscaldamento. Così si può impostare che quando i collettori sono sotto una determinata temperatura si chiude comunque il circuito.
--edit-- o anche con una centralina per circolazione forzata, così si può gestire il bypass proprio in base al delta-t tra ritorno riscaldamento e collettori...
Per il fatto che possa essere dispendioso economicamente concordo, infatti personalmente non lo realizzerei mai in questo modo.
E' solo una chiacchierata nata intorno all'idea di dibilino
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bhè, chiaro, stiamo a parlà.....comunque la questione è quando energia dal collettore c'è ma non serve all'impianto, il ciruito è piccolo e non può accumulare....la cosa può succedere in primavera e autunno...coprire e scoprire il collettore resta una variabile non da poco... . -
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e aggiungere un piccolo accumulo sul ritorno del radiante ? . -
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Mi sono documentato e, purtroppo, la caldaia ferma il circolatore dopo qualche minuto dallo spegnimento del bruciatore (quindi almeno con questo tipo di caldaie è troppo complicato). Negli altri casi, invece (a prescindere dal discorso economico), probabilmente bisognerebbe forse sottodimensionare un po' il n° dei collettori per evitare soprattutto nelle mezze stagioni le sovratemperature, lasciando ai collettori il solo lavoro di "preriscaldo". In effetti senza boiler diventa un po' difficile gestire il tutto 
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Un dimensionamento o un'altro sposterebbe solo il periodo dei problemi e cambiando entità della resa e dei problemi stessi....pochi collettori poca resa pochi problemi extraproduzione, tanta resa, risparmio sicuro, tanti problemi di sovratemperature altrettanto sicuri.
L'accumulo è la soluzione ovvia...dibilino pensava di strizzare al minimo.... -
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Non era solo una soluzione economica, ma poteva/potrebbe essere una soluzione anche per chi non ha lo spazio per poter mettere un boiler da 500/1000 lt; tra l'altro se non ricordo male c'è già qualcuno che ha un impianto fatto in questo modo .... sfruttando il pavimento come volano termico. . -
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Secondo me è meglio un collettore per aria calda, con poco lo autocostruisci, lo puoi autoalimentare con un pannellino fv, puoi spegnere la ventola con termostato, puoi chiudere la bocchetta verso interno d'estate o puoi semplicemente cambiare polarità al motore che aspira dalla casa e raffresca un po il collettore, lo monti verticalissimo, puoi farlo a misura che vuoi/puoi.
Altrimenti pannelli senza certificati per CE che quindi costan meno, sempre verticali, e resistenza per condotte, la colleghi sul ritorno e la usi se e quando serve..... -
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Ce l'ho già ... ma non è che faccia miracoli 
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quale dei due, se il collettore ad aria, com'è fatto? l'hai fatto tu?
Pensi che un collettore faccia miracoli?. -
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Quello ad aria è 170x100 ... funziona, ma va bene per 1 camera e quando c'è il sole, vediamo se riesco ad allegare la foto. Attached Image
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sunheat.
User deleted
Comunque per la cronaca.. se nel circuito c'è solo acqua e niente glicole, la sovraproduzione non costituisce un problema.
L'impianto che ho in casa mia ha 4 pannelli da 18HP ciascuno e passa buona parte dell'estate in blocco pompe con temperature a volte superiori ai 200°C nel collettore......
Piuttosto mi preoccuperei dello spreco, senza un accumulo si perde molto... -
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Ma scusa, non hai ebollizione? Quello ad aria è 170x100 ... funziona, ma va bene per 1 camera e quando c'è il sole, vediamo se riesco ad allegare la foto.
La foto è fuorviante, sembra più piccolo di quanto dici....
é autocostruito?
è d'acquisto?
Non mi sembra molto scuro, nemmeno all'interno...
Sembra più una finestra chiusa con un telaio che sorregge un pannello di plexiglass alveolare....
La seconda opzione tra tutte è la piu flessibile...un cavo di corrente lo si porta quasi ovunque, e usandolo per altre cose d'estate lo inclini prendeno più luce...invece che doverlo coprire..... -
dani3l3.
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Salve a tutti, questo argomento mi interessa non poco in quanto nella ristrutturazione avrei messo in preventivo un impianto radiante per riscaldamento alimentato da caldaia a pellet visto che non sono servito dal metano e da solare per l'acs in estate.
Visto che vorrei mettere un puffer per scaricare quanto prodotto dal solare in estate, dite che dimensionando bene l'impianto potre integrare anche di inverno ilradiante e làddove non arriverei col sole, far lavorare la caldaia ?
Mi trovo in provincia di Roma ed ho un tetto piano di mia proprietà quindi posso inclinare i pannelli a mio piacimento ed se ci dovesse essere troppa produzione estiva posso accedere facilmente ad esso per poter coprire i pannelli al bisogno.
Grazie.
Integrazione riscaldamento pavimento con solo collettore solareE' posibile? Pro e contro ... |
