Consigli su manutenzione straordinaria immobile

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    Ciao a tutti!
    Seguo il forum da un pò e finalmente mi sono deciso a chiedervi un parere!
    Ho da poco acquistato un immobile nel quale spero di trasferirmi verso la fine dell'anno. Inserisco un pò di informazioni per rendere l'idea:
    La casa (esclusi gli accessori) si sviluppa su due piani da circa 100mq ciascuno, il piano terra diventerà la zona giorno, mentre il primo piano sarà adibito a zona notte. Vivo a Latisana in provincia di Udine, zona climatica E con 2402 gradi-giorno. Al momento l'immobile ha un cappotto anni 90 di circa 5 cm ed era riscaldato con caldaia a GPL (la zona non è metanizzata). Al momento siamo in tre: io la mia compagna ed una bimba piccola di circa 5 mesi.
    Leggendo numerosi post mi sono fatto un'idea di ciò che vorrei in casa mia:
    Impianto radiante sia per riscaldamento che per raffrescamento, VMC centralizzata con funzione di deumidifica e termo-stufa per integrazione acqua calda in un accumulo tecnico di circa 500 litri. Quindi (legna a parte) sarà una casa full-electric. Realizzerò anche un impianto fotovoltaico in trifase da circa 10kW. Per "facilitare" le cose sto considerando una macchina Daikin con accumulo in versione bivalente per sfruttare la stufa a legna nei periodi più freddi / poco insolati...
    Mi sono già recato da un termotecnico ma in prima battuta non avevamo idee proprio allineate, vorrei per cui qualche consiglio indipendente da parte vostra...
    Per qualsiasi info chiedete pure!
    Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto :lol:
    A presto!

    Stefano
     
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    Legna? perchè? Li è ancora "legale"? se si, per quanto tempo?

    Quanto ristrutturi? esternamente sono previsti lavori? serramenti? tanti, pochi? esposizione? oscuranti?

    L'impianto di riscaldamento è da considerare come una conseguenza dell'isolamento, non il contrario. ;)
     
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    Ho pensato ad una idro-stufa perché ho disponibilità di legna praticamente a costo zero, qui è ancora legale, fino a quando non si sa.
    I serramenti non verranno cambiati, esternamente vorrei migliorare l'involucro ma devo analizzare un pò i preventivi. Secondo il geometra meglio aspettare ancora qualche mese, magari l'anno prossimo per via del costo "drogato" dei materiali isolanti. Oscuranti no, non sono previsti, la casa inoltre è in aperta campagna, ha tutte e quattro le facciate "libere" a parte una che è collegata ad altre parti del fabbricato. Il termotecnico (considerando l'involucro "aggiornato") ha stimato comunque una potenza necessaria di circa 8kW ma attendiamo i calcoli ufficiali....
    Più che per il dimensionamento vorrei capire se la topologia da me desiderata è una buona scelta. Mi hanno proposto una macchina dedicata in PDC per la produzione di ACS e splitter (3-4 in tutto) per l'estate, non considerando la possibilità del radiante freddo. Onestamente se ho la possibilità di fare tutto con una macchina sola la colgo al volo, odio gli splitter, a parte per il comfort ma poi di avere n unità in giro per casa da pulire, spolverare, manutenere, ecc. non ne ho proprio voglia, se posso evitare evito.
     
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    Sinceramente radiante per fare il freddo anche no.. secondo me poco confortevole (magari ad altri piace) e deumidificatori che consumano come un climatizzatore.. e con il senno di poi.. io lo toglierei anche per il caldo e userei gli spit 12 mesi l'anno.
    I deumidificatori per usare il radiante li dovrai pulire?
    Oscuranti non puoi non metterli, sei obbligato per legge.. oppure metti vetri riflettenti.. ma in inverno non entra il caldo, come in estate.
    Meglio poterlo gestire.
     
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    Riguardo ai filtri: si certo, farò manutenzione ma ad una macchina sola (VMC che si occuperà anche della de-umidifica).
    Cosa intendi come oscuranti? Tapparelle / scuri? In tal caso si, ogni finestra / porta esterna (a parte quella di ingresso principale) è dotata di scuretti.

    Stefano
     
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    Discorso stufa.. ne parlavo oggi con un cliente.. anche lui pensava a mettere la stufa.. l'esempio dell'auto riesce a far capire sempre alla gente prima i concetti..
    Compreresti 4 auto euro 2? perchè grossomodo una casa costa come 4 auto.. forse più o forse meno.. dipende da casa e/o auto.. però sicuramente non 1:1... la risposta sicuramente è no.. altrimenti non puoi circolare qui.. la .. etc etc... e l'auto dura.. mediamente 10 anni.. per alcuni meno alcuni più..
    Se non prenderesti un'auto euro 2, ne un'auto che sai che ha i giorni contati perchè è euro X ancora a norma per qualche mese.. investiresti in una casa con le stesse aspettative?

    Poi.. tutti liberi di fare quello che vogliono.. a patto di mettere il camino non sul tetto ma dentro casa :wave.gif:
     
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    Stufa a parte, come mai eviteresti il radiante freddo? Credo sia alquanto soggettivo. Non ho mai provato il radiante a pavimento ma solo a soffitto (uffici, ecc.), intendi per il pavimento freddo al tatto?
     
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    Io ho pdc e radiante.. però di vecchia concezione (usato ancora oggi in molte case nuove)... è lento ad entrare a regime.. quindi quando lo accendi te lo dimentichi e non si spegne più.. di conseguenza se hai caldo e lo accendi.. non avrai fresco immediato come i condizionatori.. e far girare H24 l'impianto anche in estate mi darebbe fastidio per concetto.. se ho caldo 1 ora.. e bastano 10 minuti di condizionatore.. il radiante è troppo lento.
    L'ho provato il mio a fare fresco per curiosità e per me non è confortevole avere i piedi freddi..
    Inoltre devi avere deumidificatori per non avere l'acqua sul pavimento, oltre che in tutte le tubazioni a contatto con l'aria nei vari punti dell'impianto.. deumidificare consuma tanto quanto rinfrescare, tanto vale avere i condizionatori che posso accendere all'occorrenza e tenere al minimo tutto il giorno per tenere in temperatura i muri se ho un FV.
    Poi.. abito in zona fortunata, casa mia ha poca massa, di sera da noi sempre fresco, mi basta non far entrare il sole di giorno usando le lamelle e fare bypass notturno con vmc o tenere le finestre aperte per avere sempre fresco in casa.
     
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    Capisco, purtroppo dalle mie parti (in estate) è l'umidità che fa soffrire particolarmente il caldo. Quando rientro da lavoro man mano che mi avvicino a casa (lavoro a circa 45km verso nord) si sente proprio l'aria che si fa pesante. Pensavo per cui di orientarmi verso una VMC a recupero entalpico per cercare di ovviare a questo problema. Mi riferisco ad esempio ad una serata estiva afosa: suppongo che già facendo lavorare la VMC in deumidificazione aumenti di parecchio il comfort o sbaglio? Per i consumi cercherò al massimo di ottimizzare la produzione da FV con un pò di domotica, al momento ho in mente un sistema basato su By-Me della Vimar.
     
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    Comunque, giusto per buttar giù un due numeri: considerando l'abitazione in oggetto ed i suoi 100mq per piano andiamo a 200mq. Con un altezza media di 2.7m arriviamo ad un volume pari a: (100mq+100mq)*2.7m= 540mc, una VMC da 250mc/h garantisce quindi un ricambio d'aria pari a 0.46 volumi/ora.
    Mi viene un dubbio riguardo il funzionamento del recuperatore (in questo caso entalpico):
    Guardando dei grafici presenti nel datasheet della Brofer RDCD500HCH vedo che in corrispondenza della portata di ricambio massima i rendimenti estivi del recuperatore sono:
    Rendimento sensibile: 72%
    Rendimento latente: 58%
    Per cui nelle condizioni di prova con Text=32°C/50%UR e Tint=26°C/50%UR avrei in immissione (recupero) aria con le seguenti caratteristiche:

    Rsens=0.72=(Tr-Text)/(Tint-Text) da cui si ricava Tr=27.68 °C

    Usando un tool online ricavo che l'umidità specifica per le due temperature Tint e Text con UR=50% è pari a:

    Wint=10.38 g/kg
    Wext=14.72 g/kg

    Rlat=0.58=(Wr-Wext)/(Wint-Wext) da cui si ricava Wr=12.2 g/kg

    Che si converte in aria con umidità assoluta pari a 14.21 g/mc, contro un umidità assoluta interna (uso i dati di partenza ovvero 26°C / 50%UR) di 12.17 g/mc
    Riconsiderando una portata pari a 250 mc/h introdurrei in casa:(14.21-12.17)*250*24=12240 g/giorno di acqua...
    In pratica la macchina dovrebbe condensare almeno 12.24 l/giorno di acqua. Il costruttore dichiara una capacità di condensazione pari a 66.9 l/giorno.
    In questo calcolo ho utilizzato temp e UR da scheda tecnica, ci potrebbero essere condizioni ben peggiori, in particolare in termini di umidità...
    Ad esempio mantenendo i dati iniziali ma considerando una UR esterna pari a 80% otterrei:

    Wext=25.19 g/kg che si traducono in un umidità specifica recuperata Wr pari a 16.6 g/kg -> 19 g/mc -> circa 41 l/giorno di acqua.
    Ha senso stimare in questo modo la capacità di condensazione del deumidificatore necessaria?
     
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    Diventa molto difficile valutare il fabbisogno in deumidificazione tenendo presente dei fattori che possono essere variabilissimi ( temperature interne/esterne, umidità interna/esterna, utilizzo della casa, valori di benessere che possono essere diversi da persona a persona ecc.ecc.).
    Di solito c'è una consuetudine che è quella di utilizzare un 0,3-0,5 vol/h per il ricambio e 1 vol/h per la deumidificazione, secondo me la macchina indicata andrà bene e non avrai problemi.
     
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    Qualche tempo fa ho fatto anch'io dei calcoli molto simili :D
    E sono arrivato alle stesse conclusioni.

    Anche qui da me il problema principale è l'umidità, di conseguenza è necessario un deumidificatore con una bella capacità. E anche lo scambiatore entalpico aiuta.

    L'unica criticità che vedo, che è la stessa che ho io, è la ditribuzione dei canali su più piani. Vedi bene i percorsi dei canali e scegli dei canali lisci e di qualità anche se costano di più.
    Eventualmente, valuta di mettere una macchina per piano.
     
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    Grazie per i consigli ad entrambi. Si ammetto che mi sono ispirato ai tuoi calcoli: volevo capire un pò come si dimensionano questi apparati. Col senno di poi (controller a parte) sei soddisfatto del prodotto Brofer? Io ho chiesto il manuale utente per farmi un'idea più accurata ma ancora non mi hanno mandato nulla....
     
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    Allora prendili un po' con le pinze che sono molto approssimativi, non tengono in considerazione i carichi interni e si basano su condizioni costanti, cosa del tutto irreale.

    Alla fine dei conti sono molto soddisfatto della macchina, funziona bene. Tanto che ne vorrei prendere un'altra, se non ce la fa non è colpa della macchina, colpa mia che mi sono fidato dell'idraulico e gli ho lasciato mettere i canali in PVC...

    L'unica cosa di cui non sono soddisfatto è il controller, che comunque ha un'utilità marginale, ma PID mi ha fatto venire il dubbio che abbia acquistato la versione "povera", visto anche che il fornitore ha fatto un po' di casino con l'ordine sul codice che non corrispondeva.

    Appena ho un po' di tempo verifico codici e versioni e contatto Brofer per capire e sapere se hanno un modello migliore
     
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    Rieccomi, come posizionamento umidostati/termostati installerei una coppia di sensori (umidità + temperatura) per piano, ha senso piazzarli in queste posizioni abbastanza centrali o ci sono accorgimenti particolari da seguire?

    T+U pos gf


    T+U pos 1f

    Ho evidenziato in viola le posizioni approssimative

    Grazie
     
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87 replies since 4/5/2023, 21:58   1524 views
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