Impianti Termico/Fotovoltaici su edificio "obsoleto"

(ma sarò davvero una cretina?)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. bis(bet)ica
     
    .

    User deleted


    Mi contatta un potenziale Cliente chiedendomi la quotazione di un impianto "ibrido" che ha visto in fiera.
    Assumo informazioni sul suo edifico e ne risulta che: casa singola su tre piani per un totale di circa 230 mq; nessun isolamento dell'involucro; impianto di riscaldamento ad alta temperatura con termosifoni in ghisa; zona F.
    Analizzo la situazione, confronto prezzi e benefici ed alla fine giungo alla conclusione che non ha alcun senso (lo sapevo sin dall'inizio ma per scrupolo ho voluto comunque eseguire una qualche simulazione): mi prendo della "biscara" sia dal produttore dei moduli e fin qui forse è ovvio e pochi giorni fa su Linked un tizio di quelli che san tutto loro, mi dice praticamente, ed anche con toni discutibili, la stessa cosa.
    Ora, io sono l'ultima arrivata e certamente ancora soggetta a "peccati di ingenuità", ma visto che il mio impegno è di essere professionale e non di trovare polli da spennare, come faccio in coscienza a proporre al Cliente un impianto di questo tipo con una casa che è un colabrodo?
    Davvero ho sbagliato io nello sconsigliarlo e proporgli in alternativa eventualmente interventi che riguardassero involucro ed impianto di riscaldamento?
    Avrebbe un beneficio reale da un impianto termico/fotovoltaico (che per inciso gli costerebbe oltre 20.000 Euro per 3kW di fotovoltaico ed una resa termica che - non mi è così chiaro, ma come sempre sarò io a non aver ben capito - dovrebbe essere, rispetto alla superificie captante, di circa 1/3 rispetto al termico classico)?
    Che ne pensate?
    Io son mesi che sono in ballo con questo impianti, mi son "sorbita" corsi e approfondimenti, simulazioni ed ipotesi, ma continuo, almeno in ambito residenziale, a non trovarvi convenienza, quanto meno in edifici che non sia già prestanti energeticamente.
    E anche il beneficio del 55% su cui il produttore tanto batte, in questo caso mi pare più uno specchietto per allodole che un serio orgomento.
    Attendo vostre considerazioni, anche pronta a rivedere le mie idee.
    Grazie
     
    .
  2. dotting
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (bis(bet)ica @ 29/11/2011, 07:22) 
    impianto "ibrido": casa singola su tre piani per un totale di circa 230 mq; nessun isolamento dell'involucro; impianto di riscaldamento ad alta temperatura con termosifoni in ghisa; zona F.

    Uno che spera di avere un minimo di integrazione e quindi un ritorno dell'investimento da un impianto ibrido solare termico e FV (zona F probabilmente con valori di irradianza ridicoli) in questa situazione va messo in un manicomio, perchè pazzo o in galera, perchè è un truffatore.
     
    .
  3. bis(bet)ica
     
    .

    User deleted


    grazie dotting, mi conforti.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    1,537
    Location
    Udine

    Status
    Offline
    Purtroppo è l'effetto malefico degli incentivi troppo generosi.
    Ma spiegatemi: come funziona la detrazione del 55% su un sistema del genere?
    Vengono scorporati i costi della parte fotovoltaico e termico?
     
    .
  5. dotting
     
    .

    User deleted


    Secondo me è una forzatura.
    Se ti fa un controllo l'AdE ti fanno restituire la detrazione.
     
    .
  6. bis(bet)ica
     
    .

    User deleted


    i produttori con cui ho io a che fare mi segnalano a conferma della detraibilità la circolare 20E del 2011 e la risoluzione 12E.
    i costi andrebbero così suddivisi (sempre a parer loro):
    parte comune e quindi detrabile per la metà: pannelli, strutture, installazione e autorizzazioni varie
    parte prettamente fovoltaica: inverter, progettazione elettrica, pratiche Enel e GSE e materiale elettrico aggiuntivo
    parte prettamente termica: progettazione termotecnica e materiale idraulico aggiuntivo.

    che poi la passino, non lo so mica! io l'ho chiesto al produttore e non mi ha risposto.
    oltre tutto mi chiedevo, data la certa incompatibilità tra benifici fiscali ed incentive FV: è vero che gli impianti sono come fossero due e che la detrazione fiscale io la chiedo solo sulla parte termica, ma GSE non ci si "attaccherà" per non riconoscermi gli intentivi?
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    1,537
    Location
    Udine

    Status
    Offline
    Non ho capito cosa c'entra la circolare 20E/2011, la risoluzione 12E sembra applicabile,
    ma parla di sistemi a concentrazione e rimanda comunque all'ENEA per la certificazione
    di tali sistemi e dice che la ripartizione del costo è da fare sulla base della proporzione
    tra energia termica ed energia elettrica.
    ciò che dicono produttori e venditori vale veramente poco perché poi
    chi ti andrà a chiedere i soldi sarà l'agenzia delle entrate
    Io se fossi il cliente, ci penserei 10 volte prima di avventurarmi in queste cose.
     
    .
  8. dotting
     
    .

    User deleted


    − nel caso in cui il sistema termodinamico a concentrazione sia utilizzato per la
    produzione combinata di energia elettrica e termica, tale sistema potrebbe
    essere incluso nella fattispecie di cui all’art. 1, comma 346, per i soli usi
    termici. Per quanto riguarda la certificazione di prestazione energetica e di
    qualità, va valutata l’applicabilità a tale sistema, per la parte relativa agli usi
    termici, della normativa europea vigente per i collettori solari (EN 12975),
    non essendo ancora disponibile la normativa per la qualificazione di sistemi
    termodinamici a concentrazione utilizzati per la produzione combinata di
    energia elettrica e termica;
    − sia nel primo che nel secondo caso, qualora la normativa europea non fosse
    applicabile (EN 12975), nelle more dell’emanazione di una specifica
    normativa, in luogo della certificazione di qualità potrà essere utilizzata una
    relazione sulle prestazioni del sistema approvata dallo stesso ENEA.
    Sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall’ENEA, risulta quindi che
    il sistema termodinamico in questione, certificato secondo le indicazioni
    riportate, possa essere ricondotto tra gli interventi per il risparmio energetico
    agevolati ai sensi della legge n. 296 del 2006, sussistendo le altre condizioni di
    legge, limitatamente alla produzione di energia termica.
    Ne consegue che le spese sostenute per l’installazione del sistema
    termodinamico finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e di
    energia termica possono essere oggetto di detrazione per la sola parte riferibile
    alla produzione di energia termica.
    In particolare, la quota di spesa detraibile si ritiene che possa essere
    individuata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica
    prodotta e quella complessivamente sviluppata dall’impianto.

    Questo è il testo della risoluzione 12/E.
    A me non risulta che l'ENEA abbia emanato apposita indicazione tecnica.
    Ne quei pannelli sono certificabili EN 12975.

    Per cui il funzionario dell'AdE che dovesse esaminare la documentazione cassa la detrazione.

    ps ovviamente non avevo visto l'intervento di cristianc, aveva già risposto lui!!
     
    .
  9. bis(bet)ica
     
    .

    User deleted


    questa è la certificazione dei prodotti a cui mi riferisco
    le mie perplessità tecniche e di opportunità restano, quelle fiscali/incentivanti... pure :-)
    www.anafsolar.eu/it/download/Attestazione.pdf
     
    .
8 replies since 29/11/2011, 07:22   157 views
  Share  
.