Impianto riscaldamento per casa nuova

Caldaia a condensazione - PDC

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  1. alpiombo
     
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    Comune di Cervasca (CN), Zona F, Gradi Giorno 3066, Irradazione 234

    Ho letto parecchio in questo ultimo mese ma non riesco a chiudere il cerchio...

    Attualmente sto valutando la possibilità di acquistare una villetta a schiera che dovrebbe essere realizzata il prossimo anno.
    La villetta sarà realizzata in bioedilizia con parete esterna così caratterizzata:
    • Isolamento a cappotto: 10 cm di lana di roccia;
    • Isolamento interno: 12 cm di lana di roccia;
    • Intercapedine per impianti: assente;
    • Spessore finito: 31 cm;
    • Utermico: 0.14 W/m2K;
    • Sfasamento termico: 12 ore e 40 minuti;
    • Potere fonoassorbente: 76 dB.

    La villetta di mia interesse ha una cantina-garage e locale tecnico interrati (senza riscaldamento previsto a capitolato), piano terra per zona giorno (con due porte finestre esposte a sud) e piano primo con tre camere da letto.
    La superfice complessiva dei due piani abitati è di circa 130 mq.
    Il riscaldamento sarà realizzato tramite pavimento radiante.
    I calcoli del fabbisogno per il riscaldamento non sono ancora stati finalizzati, ma il costruttore dichiara un valore intorno ai 25/30 kWh/mq all'anno, a questo si dovrà sommare il consumo di ACS (acqua calda sanitaria) che si potrebbe stimare intorno ai 20/25 kWh/mq all'anno.
    Da una prima discussione, sembra che l’aumento dell’isolamento esterno da 10 a 14 cm di lana di roccia sia poco costoso, per cui tali valori dovrebbero essere ulteriormente ridotti con questo tipo di intervento.

    Infine è prevista una falda del tetto esposta praticamente a Sud e con una superfice utile di circa 24 mq.
    Sulla base di queste informazioni mi consigliate di rimanere con l’impianto di riscaldamento previsto a capitolato, ovvero una caldaia a condesazione con kit solare termico (un modulo), oppure valutare soluzioni alternative?
    Un idea che mi frulla in testa è quella di una pompa di calore aria-acqua, assistita da un impianto FV, ma malgrado aver letto diversi forum non riesco a capire se ne vale la pena, ovvero:
    - l’extra costo dell’impianto si ripaga in un tempo ragionevole?
    - Come gestire l’ACS nel caso di PDC?
    - Nel caso di PDC e FV, vale la pena di mantenere il solare termico? e se si come si possono integrare i due impianti?

    Grazie per un vostro supporto! Anche solo per guidarmi nello studio...

     
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    Io aggiungerei certificazione casaclima.. per essere sicuro di quei valori, in zona F è veramente dura per una PDC, se non fai preriscaldo soffre di sicuro, o meglio, soffri tu.
    E' vero che i consumi saranno bassissimi.. se saranno quelli, ma punterei a questo punto ad un isolamento migliore ( che è sempre ben ripagato...)
    Ma la vmc? con quei valori non è prevista? se no.. DIFFIDA TANTISSIMO DI QUEI VALORI.
     
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  3. alpiombo
     
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    Per quanto riguarda la certificazione casaclima, volendo e... pagando, si può fare.

    Ovviamente la certificazione casaclima comporta l'utilizzo di una VMC ed il costruttore dichiara che in tal caso si arriverebbe ad un fabbisogno energetico per il riscaldamento di circa 13/15 KWh/mqa.

    Sinceramente, da una parte ho reputato il costruttore serio e dall'altra ho qualche dubbio sull'utilizzo e sulla manutenzione di una VMC; forse avendo qualche informazione e parere di chi già la usa.
    Quindi anche per questo aspetto vorrei capire se l'investimento vale i soldi che si spenderebbero in più (se non ricordo male tra procedure, VMC, ispettore e certificazione il costruttore parlava di circa 15.000 €...).

    Comunque sono qui per discutere le varie possibilità.
     
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  4. russo70
     
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    Quoto quanto scritto da Fringui e aggiungo: che strana stratigrafia della parete...praticamente avresti solo 8 cm di muratura e 22 cm di isolante? oppure si tratta di una abitazione prefabbricata?
     
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  5. alpiombo
     
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    Si, si tratta di una costruzione in bioedilizia prefabbricata.

    Questo sistema permetterebbe un elevato isolamento termico con uno spessore della parete contenuto.
    Stratigrafia simile per il tetto ventilato.
    Serramenti in PVC con doppio vetro bassoemissivo.

    A disposizione per altri chiarimenti.
     
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    Onesto 15k vmc ed il resto. La manutenzione della vmc è annuale ma sarebbe meglio semestrale. Pulizia tubi con scovolo e lavaggio filtri. Punto!
    La vmc è una necessità se la casa è stagna qualunque metodo costruttivo usi.
     
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    CITAZIONE (alpiombo @ 29/12/2011, 22:14) 
    Ovviamente la certificazione casaclima comporta l'utilizzo di una VMC ed il costruttore dichiara che in tal caso si arriverebbe ad un fabbisogno energetico per il riscaldamento di circa 13/15 KWh/mqa.

    Mai affermazione più sbagliata, casaclima non obbliga nessuno alla VMC, non c'è nessuna legge che la obbliga, è solo una scelta logica e intelligente in case di un certo tipo.

    Secondo una VMC costa una follia meno..
    Terzo, se veramente si arriva a quei valori... wow!!
    Ma non mi esalta la stratigrafia, è strana.

    Il costo della certificazione, rispetto al costo dell'intera casa è ridicolo, e la certezza di prestazioni è impagabile.
    Guarda in un altro post quanto ha speso Amicodelgjat per tutto + certificazione casaclima...
     
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  8. alpiombo
     
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    Prima di fare processi al costruttore, devo dire che quello che ho scritto riguardo la cifra ed al fatto che la VMC sia obbligatoria è solamente un mio ricordo che potrei anche aver confuso... in questo periodo ho visto molte case e ho fatto molte discussioni.

    Il fabbisogno di 13/15 KWh/Mq all'anno è invece scritto in un mail, per cui ne sono più sicuro.

    Vorrei però tornare al quesito iniziale, ovvero, quale tipo di impianto di riscaldamento consigliate?
    Ho capito che la VMC sembra per Voi la soluzione migliore, ma scusate la mia ignoranza, come si integra con il riscaldamento? E come gestisco l'ACS?

    PS: fino a poco tempo fà non scrivevo solo a sigle...
    PS2: cosa vi sembra strano nella stratigrafia?
    PS3: è vero che il costo della certificazione potrà essere poco rispetto al totale, ma a forza di aggiungere... quindi ogni cosa và soppesata e valutata. (Sono Ligure di origine!)

    Grazie ancora.
     
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    Se il valore è corretto.. sei ad un passo dalla casa passiva.. io quel passo lo farei, prendi i soldi dell'impianto per il riscaldamento e buttalo in isolamento, arrivi in passiva e spendi zero per scaldare.. a quel punto puoi usare la VMC per scaldare (fino a questo punto non era per scaldare, la vmc ricambia solo l'aria di casa recuperando calore dall'aria espulsa, quindi evita la perdita di calore per fare i ricambi d'aria previsti per legge).

    Se arrivi in passiva, userei la VMC con PDC integrata, con preriscaldo con granchi e tubi per geotermia orizzontale.

    Io rinuncerei volentieri al divano ed ad altri accessori in casa per avere la certificazione.
    Soprattutto se grazie a questa arrivo in zona passiva (e sono sicuro di esserci).

    Per ACS accumulo e PDC (ci sono delle soluzioni all in one, che fanno VMC, PDC, ACS e integrano con pannelli solari).

    Per quanto riguarda l'isolamento, ho visto diversi fornitori di case prefabbricate e raramente usano pochi materiali, usano molti materiali accoppiati per arrivare a valori di isolamento alti... magari mancano dei pezzi nel tuo messaggio.

    PS. punterei a vetri tripli e grosse finestre a sud.

    PPS. Stavo riflettendo su una cosa.. chi ha fatto il calcolo.. ha preso in considerazione questo dato vero?!?! "Zona F, Gradi Giorno 3066"
    Ovviamente si ;) perchè sono sempre così malfidente? ;)
     
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  10. alpiombo
     
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    Per quanto riguarda la stratigrafia, effettivamente sono stato parco di informazioni, mettendo solo le caratteristiche principali.
    Guardando la sezione della parete, senza entrare troppo nei dettagli, dall'esterno all'interno, avrei:
    - intonaco armato (6 mm)
    - isolamento in lana di roccia (140 mm)
    - pannello in gesso fibroso (15 mm)
    - isolamento in lana di roccia (60+60 mm) con pannelli sfalsati inframezzato dalla struttura portante in legno massello
    - barriera al vapore
    - pannello in gesso fibroso (15 mm)
    - pannello in cartongesso (12,5 mm)
    - finitura interna

    Totale 310 mm di spessore complessivo.

    Per quanto riguarda le osservazioni sul calcolo del fabbisogno, ribadisco che i dati non sono ancora stati calcolati sul mio progetto ma si basano sui risultati ottenuti da altre villette già realizzate nella stessa area, con lo stesso sistema costruttivo, quindi "dovrebbero" tenere conto dei dati climatici.

    Aggiungo ancora che per il piano terra sono previste due grosse porte finestre sul lato Sud, con un area di circa 4,4 mq.

    Ma mi rimane un dubbio filosofico (ed economico...); oggi, nell'attuale appartamento che ha una 15 anni e che non saprei valutare dal punto di vista energetico, con isolamento relativo, doppi vetri ma non basso emissivi, caldaia a condensazione (questa cambiata tre o quattro anni fa), spendo circa 1.700 € all'anno di gas per riscaldamento e acqua calda.

    Immagino che con una casa ben isolata come quella proposta da capitolato (anche se non passiva), andrò a spendere 400/500 € per il riscaldamento e altrettanti (forse qualcosa meno avendo il solare termico) per l'ACS.
    Quindi con le condizioni a capitolato risparmierò già 800/900 € rispetto ad oggi.

    Quanto posso ancora risparmiare arrivando alla casa passiva? Con quale spesa aggiuntiva?

    Quindi posso capire il discorso della certificazione, per essere sicuri di comprare quello che ti "vendono", ma poi comincio a dubitare che il "pay back" non sia più interessante.

    Comunque sono qui per capire, quindi ogni suggerimento è ben accetto.

    GRAZIE!

    PS: non riesco a trovare dove Amicodelgjat parla di costi di certificazione. Un aiuto?
     
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  11. russo70
     
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    Ah ok prefabbricato in legno a telaio....ora anche la stratigrafia iniziale torna ;)
    Per quanto riguarda il risparmio sui consumi, non mi esprimo, aspetta qualche parere più autorevole...anche se con passiva si intende un immobile con consumi pari o prossimi a 0 !!
    Valuta invece seriamente i consigli riguardanti la VMC...con una elevata tenuta all'aria di una abitazione prefabbricata costruita in stabilimento, i ricambi garantiti dall'apertura delle finestre non riusciranno mai a darti un confort interno sufficiente....pensa solo agli odori di cucina o di chiuso! (te lo dico perchè già a casa mia...che non è a tenuta stagna ma ha infissi nuovi in pvc e ogni fessura tappata...abbiamo problemi di aria viziata quando siamo tutti in casa e si cucina).
    Andrea
     
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    l'acs conteggiala a parte, al limite quella incide sulla scelta di come produrla.

    130 mq x 30 kwh/mq anno x 0,10 eurocents/kwh = 400 euro di riscaldamento

    se vai in passiva risparmi 200 euro all'anno per, mettiamo 30 anni, ovvero 6.000 euro.

    se da un lato è vero che in passiva puoi risparmiare sull'impianto ai riscaldamento d'altro canto però risparmi poco se compri una vitotres 343 o simili.

    in una casa passiva in bioedilizia non metterei di certo il metano, è un controsenso.

    una batteria di post riscaldamento sulla mandata dovrebbe bastare ad integrare il dela T necessario per mantenere la casa in temperatura.

    puoi pensare di alimentare tale batteria con una pompa di calore aria acqua che ti produca acs in un bollitore separato, magari anche alimentato dal solare termico.


     
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    Fibrogesso all' esterno? Forse fibrocemento...
     
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  14. alpiombo
     
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    CITAZIONE (fazer111 @ 30/12/2011, 11:23) 
    Fibrogesso all' esterno? Forse fibrocemento...

    No, se rileggi la mia descrizione, si parla a partire dall'esterno di "intonaco armato" il fibro gesso è all'interno della struttura.
     
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    Quindi la lana di roccia esterna è ad alta densità?
     
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