chi conosce i pannelli di silicato di calcio?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    3,445

    Status
    Offline
    con un nick come il tuo ed 1 post all'attivo produci o vendi tale materiale ?
     
    .
  2. archo
     
    .

    User deleted


    allora,mi sono informato ben bene, e il silicato di calcio, come ogni altro materiale traspirante, non si puo' mettere in un cappotto interno.
    Questo è cio' che dice glazer. Se li mettete (sto parlando di spessori importnati e dentro ad edifici in muratura) avrete condensa interna.
    Quindi magari per qualche anno non ci saranno problemi, ma poi immagino ne vedrete delle belle!
    Mi spiace per i vari progettisti bio (e anche io ero affascinato dalla cosa) ma per un cappotto interno serve polistirene o materiali traspiranti "tappati" da una bella barriera al vapore.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    12,481
    Location
    Cannobio

    Status
    Anonymous
    Comunque... per i progettisti bio ;)
    dico questo... meglio un prodotto naturale fatto dall'altra parte del mondo, portato da noi, con basse rese e magari che dura poco....
    o un prodotto meno bio, fatto dietro casa che durerà decenni e mi farà consumare e inquinare meno?

    .....

    Dico questo perchè l'altro giorno si è accesa una discussione sui negozio "bio"
    secondo me una trovata di marketing fantastica.. dove parecchi ci mettono soldi...

    In un negozio BIO vendevano latte BIO tedesco.. magari è più bio di quello che compriamo noi, ma il "nostro" è fatto con mucche delle nostre parti, e lavorato e confezionato vicino...
    Magari non è BIO... ma quanti migliaia di litri di gasolio in meno produce il mio latte così poco bio? ;)
     
    .
  4. jo17771
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    3) Si bagnano abbondantemente i pannelli con acqua e si procede alla posa.

    Per la buona riuscita del lavoro, è di fondamentale importanza che i pannelli siano baganti abbondantemente sia in fase di incollaggi che di rasatura, infatti il silicato di calcio assorbe molta acqua, fino a tre volte o più il suo peso, se il pannello è asciutto assorbe velocemente l'acqua presente nel "collante/rasante" e di conseguenza avremo o un distacco del pannello dal muro o la formazione di crepe nel rasante.

    Non ci siamo...................
    I pannelli in silicato non vanno bagnati abbondantemente, anzi non vanno proprio bagnati.
    La colla, apposita, va fatta rispettando esattamente le specifiche ed è formulata appunto per evitare che il pannello di silicato la"bruci", la superfice sulla quale vanno incollati i pannelli deve essere inumidita.
    Non vanno usati a temperature estreme sotto i 5 gradi.
    Se li bagni come dici tu la colla si bagna e la presa non viene bene, pensa a fare i soffitti con un pannello zuppo d'acqua, non sta neanche su......
    Vanno incollati come le piastelle ma come cappotto interno non vanno bene, o meglio si usano ma non in case. Li usano per i soffitti dei garage che non sono chiusi all'aria.

    Quando poi si fa la rasatura si deve bagnare il muro.
     
    .
  5. silicato
     
    .

    User deleted


    Buona sera a tutti

    diciamo che conosco bene il silicato di calcio, quello utilizzato in bioedilizia è un materiale autoclavato composto unicamente da sabbia quarzosa, calce e cellulosa, ha peso specifico 240 kg/m3 circa, conducibilità termica 0.060 W/mK a 10°C, temperatura massima 1000°C ed è certificato in classe A1.

    I pannelli hanno spessori da 2,5 cm circa a oltre 16,0 cm e dimensioni di 50x50 cm 50x100 cm e fino a 75x100 cm

    Gli altri silicati di calcio con composizioni e densità differenti non servono per fare quello di cui credo stiamo parlando quì.

    jo17771 ha ragione, il silicato di calcio che intende lui non va bagnato, si usa per la riqualificazione di pareti, soffitti e per la realizzazione di tramezzi fino a REI 180, trova impiego in garage, centrali termiche, ecc. questo tipo di silicato ha peso specifico di 900 kg/m3, e non ha particolari proprietà traspiranti, è solo una lastra tagliafuoco che può anche essere primerizzata per ridurre il già ridotto assorbimento di acqua.

    Sono in parte d'accordo con Frinqui75 sul discorso del bio, ma, il silicato di calcio sopradescritto viene prodotto in almeno tre fabbriche in Europa, quello di importazione lo sconsiglio, non tanto per un discorso di campanilismo ma prerchè contiene alte percentuali di cemento, alla fine è solo un mattone "isolante" che traspira poco.

    Per quanto riguarda la durata, il silicato di calcio ha un'aspettativa di vita superiore a 50 anni, in Italia abbiamo degli impianti costruiti nel dopoguerra che hanno ancora delle coibentazioni in silicato.

    Non sono d'accordo invece con archo, un mio conoscente altoatesino (l'Alto Adige è la regione italiana dove si usa di più il silicato di calcio, il primo paese Europeo è la Germania) mi ha detto quì la gente non vuole mica vivere in un sacchetto di plastica . . .

    Inoltre tieni presente che 3,0 cm di silicato aumentano la resistenza al fuoco delle pareti, il materiale che tu hai citato si scioglie a tempearture superiori ai 90°C.

    Saluti
     
    .
  6. Salvo30
     
    .

    User deleted


    Un saluto a tutti,
    cercavo di chiarirmi le idee ma sono più confuso di prima :-/

    Ho una mansarda attualmente senza tramezzi e pavimento, è l'occasione giusta per rivestire uniformemente dall'interno (dall'esterno sarebbe troppo costoso, dovendo, eventualmente, operare sull'intera palazzina).

    La costruzione si trova ad Agrigento, pochi km dalla costa. E' realizzata parte di mattoni forati, parte in pietra di tufo, il tutto abbondantemente "squadrato" con sabbia e cemento.

    Ovviamente desidero isolarmi sia dal freddo che dal caldo.

    Sul pavimento stenderò uno strato di polistirene che farà da base isolante per il pavimento radiante.

    L'idea che avevo fino a pochi minuti fa era quella di fissare sulle pareti ed il tetto pannelli di fibra di legno da 4 cm e rasare con intonaco di argilla.

    In effetti mi ero posto il problema dell'umidità e ho previsto un sistema di estrazione (vmc) nelle zone tipicamente più umide: bagno e cucina ma da quello che leggo in questa pagina, la fibra di legno potrebbe degradarsi anche con umidità a livelli normali (!!!???).

    Ritenete possibile la soluzione da me scelta? Che alternativa potrei prendere in considerazione?

    Grazie 1000
     
    .
  7. c1p8
     
    .

    User deleted


    Io provo a rispolverare il thread sperando di aver maggior fortuna.
    Situazione: parete "sfortunata" con poroton 25 cm + EPS grigio 5 cm.
    All'interno faccio murettino centrale in ytong che sostiene finestrone largo 2,3 mt + radiatore. Di fianco al murettino avrei delle prese con tanti corrugati.

    A sto punto:

    - se di lato metto lana e cartongesso, creperà nel giunto con l'ytong
    - se metto ancora ytong, è un'impresa sagomarlo all'interno per far passare i corrugati, senza romperlo, visto lo spessore minimo

    Che faccio? copro i corrugati con termointonaco e poi lastrina da 2,5 di silicato di calcio? Questa non dovrebbe fessurare in corrispondenza dell'innesto con muretto 5 cm ytong..?
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    659

    Status
    Offline
    Scusa, ma su 5 cm posi le scatole e i corrugati, in pratica è come se non mettessi l'Ytong in quel punto, a sto punto... taglialo col flessibile e togli le parti dove devono passare i corrugati e le scatole e poi fissale come vuoi... cè chi le schiuma, chi le fissa in malta... se hai tanti corrugati quei 5 cm di spessore sarà usato del tutto. e poi sopra intonachi come avresti fatto prima
     
    .
  9. c1p8
     
    .

    User deleted


    Capito, cosa semplice. Se i corrugati fanno 3 cm, inutile creare uno scanso nel'ytong per facerli passare. Se uso termointonaco per legare i corrugati e i mattoni che sono a destra e sinistra, che faccia presa? L'ho provato per rasare l'imbotte e mi sembra tanto molliccio...
     
    .
  10. S. Bergo
     
    .

    User deleted


    Intonaca con rete ! Se il lavoro è fatto bene non segna ...... al massimo cavilla, se cavilla basta che ridipingi sopra.
     
    .
  11. c1p8
     
    .

    User deleted


    Tra l'altro ho anche delle pareti miste laterizio ed ytong. Anche lì sarà meglio mettere la rete, quindi...
    Io comunque pensavo bastassero pochi mm di rasante, invece da come leggo qui pare ci voglia un centimetro !!

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr....54934254,d.d2k
     
    .
  12. josef1
     
    .

    User deleted


    se ti serve del silicato di calce spessore 45 sono quà.E' un materiale eccellente per problemi di umidita muffa ecc.
     
    .
  13. chicco66
     
    .

    User deleted


    biggrinthumb Ciao ragazzi. Non sono sicuro se faccio bene a mettermi in coda a questa discussione o aprirne una nuova, ma io ci provo. Non me ne vogliate e segnalatemi tranquillamente se sbaglio e gli eventuali correttivi da fare. Vi ringrazio sin da ora.

    Io scrivo perchè mi trovo a recuperare il sottotetto della mia abitazione che si trova nella provincia di Roma - lato nord - che dovrebbe essere valutata zona climatica "C".

    Trattasi di circa 75 mq allo stato grezzo ai quali si accede attraverso una scala dal corridoio posto tra il soggiorno e le camere + servizi al piano terra, senza alcuna porta di accesso. Di questi 75 mq, circa 20 sono inutilizzati perchè su uno dei due lati più bassi vi ho creato un vano-camera d'aria ispezionabile, con tramezzatura in forati da 8 cm. Nei circa 55 mq utili, poi, è compreso un locale lavatoio.

    Pur consapevole che il migliore isolamento - sia del tetto che delle pareti dell'abitazione - è quello esterno, qualche mese fa, dopo aver sentito tanta di quella gente ed essermi documentato, mi ero convinto di isolare, dall'interno e con pannelli XPS - spessore cm 3, il sottotetto - composto da travi e pignatte - nonchè due delle quattro pareti perimetrali "poroton portante da 30 cm". Per le restanti due pareti non avevo pensato, e tuttora non ritengo necessario isolare, perchè la prima a contatto con altra abitazione e la seconda quale parete del vano "camera-d'aria".

    Ma nella mia continua ricerca dei lati negativi di tale soluzione - in particolar modo per l'isolamento del sottotetto - alla mia domanda "ma come fa a respirare la muratura del sottotetto se da un lato c'e' la guaina e dall'altro ci poso l'XPS" - ho trovato la triste risposta "non respira e x tale ragione la consensa che si crea va a danneggiare l'opera muraria del sottotetto".

    Dopo un breve dietro-front pensando di procedere ad una semplice intonacatura sono incappato nel pannelli di silicato di calcio (e non pannelli a base di idrati di silicato di calcio) che hanno una diffusione del vapore d’acqua pari ad uno.

    Poichè non trovo nessuno che mi sappia fornire elementi utili a prendere la decisione, chiedo consiglio a Voi.

    che mi conviene fare? Spero non mi diciate di lasciar perdere xchè sono abbastanza tenace e non mollo 20110918124416_difetto-no-sincr-vert .

    biggrinthumb Grazie in anticipo a tutti Voi e non vi preoccupate: accetto consigli, pareri, punti di vista e chi ne ha più ne metta. Ciao bye1
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Appassionato

    Group
    Member
    Posts
    707
    Location
    Cuneo

    Status
    Offline
    Visto il limitato intervento che stai pensando di fare, sia come metratura, sia come spessore di isolamento, e la favorevole zona climatica in cui ti trovi, a mio avviso usa pure il materiale che piu' ti aggrada.
    Se riesci a reperire del silicato di calcio, tanto meglio, altrimenti volgarissimo EPS bianco o grigio e rasatura con rete, oppure qualunque isolante accoppiato con cartongesso.
     
    .
  15. chicco66
     
    .

    User deleted


    Grazie INGBABS, ma non credi che anche con l'EPS ci siano problemi inframurari? Certo che il costo dei pannelli EPS è più conveniente di quello dei pannelli in silicati di calcio, ma io gradirei fare un lavoro senza pensieri anche se con un sacrificio economico. Fammi sapere cosa ne pensi.

    A proposito, se vuoi introdurre nella discussione anche altro materiale x me va bene. Parliamone.
    Ho visto le foto del tuo manufatto: bella prova.
     
    .
51 replies since 2/10/2011, 10:00   25009 views
  Share  
.