chi conosce i pannelli di silicato di calcio?

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  1. archo
     
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    Ciao a tutti, devo fare un cappotto interno. Ho visto alcuni pannelli in silicato di calcio, e mi sembra (ma chiedo conferma) che siano l'unica soluzione di cappotto interno il cui risultato dia una idea di stabilità (ho fatto in altre occasioni cappotti con sughero+intonaco e isolante+cartongesso, ma il risultato forse efficiente dal unto di viste energetico non lo è altrettanto per quanto riguarda il senso di sabilità delle pareti).
    Il problema è che hanno un lambda abbastanza alto, e nel mio caso per arrivare ai minimi di legge (per non parlare del 55%) dovrei fare una parete ENORME.

    Qualcuno conosce il modo per applicarli ad altri materiali piu' isolanti?
    Visto che è un cappotto interno di un certo spessore mi sa che sono costretto a mettere comunque un freno al vapore significativo, dunque immagino che a questo punto sia quasi piu' semplice accoppiarlo con un mateiale sintetico che fung da bariera al vapore (correggetemi se sbaglio, ma tra intoanco a base cementizia, freno al vapore, etc, quel punto metto polistirene o simili!)
    Grazie
     
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  2. archo
     
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    aggiungo una nota: ho fatto la prova per mettere solo pannelli in silicato ed ottengo, per arrivare a norma (ma non al 55%) 9 cm di spessore. Ma poi ho visto con glazer che devo comunque mettere un freno o barriera al vapore (mi piacerebbe poi sapere come si inserisce un freno al vapore tra pannello e intoanco....). Delle due l'una: o i software di glazer (nel mio caso termok8) sono da seguire fino ad un certo punto, oppure tanto vale mettere materiali tipo polistirene!
    Grazie a tutti
     
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  3. jo17771
     
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    Il muro da isolare com'è fatto?
     
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  4. archo
     
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    si scusa. il muro è in blocchi di laterizio di 25 cm con la struttura a pilastri in cls.
     
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  5. jo17771
     
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    no al silicato (ottimo materiale) per via della permeabilità al vapore che deve essere maggiore andando dall'interno all'esterno.

    dov'è la casa?
     
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  6. saviofuturo
     
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    mi intrometto nella discussione in quanto interessato a carpire notizie su come fare un cappotto interno. Domanda per jo17771: ma se sconsigli questo materiale per l'interno in quanto più permeabile, ciò vale per quasi tutti gli isolanti naturali? quindi anche fibra di legno, ad esempio?
     
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  7. jo17771
     
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    Tendenzialmente si, questo perchè non si ottiene quasi mai una parete finale con una permeabilita al vapore crescente da interno ad esterno.
    Quindi di conseguenza eviterei di usare qualsiasi materiale che soggetto a umidità riduca le sue qualità o che peggio rischi di degradarsi.
     
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  8. archo
     
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    la casa è in pianura padana, Modena, ecco perchè mi piaceva l'idea dei silicati, anche perchè potessero assorbire un po' d umidità che c'è sempre.

    Dunque consentitemi di tirare le conclusioni per vedere se ho capito.
    I silicati sono buoni (magari per isolamenti di pochi cm o per cappotto esterno), ma con gli spessori alti da me previsti mi causano un bel po di problemi con il vapore. Quindi o metto un bel freno-barriera sul lato caldo, o se no rischio la condensa; e a quel punto l'effetto igrometrico va a farsi benedire.

    A questo punto però che stratigrafia mi consigliate?
     
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  9. FORESTA SILVESTRE
     
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    Io il silicato di calcio e lo visto usare per rendere incombustibili delle pareti in legno in una centrale termica quindi presumo sia anche un ottimo isolante visto che resiste al fuoco.
     
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  10. jo17771
     
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    il silicato assorbe si l'umidità. ma poi la rilascia anche.

    Io metterei lana di roccia e doppio cartongesso.
     
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  11. archo
     
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    Certo così risolvo il problema degli spessori esaerati del silicato di calcio (a parte che immagino che il silicato sia usato solo in caso di nuova costruzione!!!!), ma per la logica di permeabiità crescente come la mettiamo? a questo punto non è meglio poliuretano o polistirene, magari accoppiato con fibra di legno (per sfasamento)?
     
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  12. jo17771
     
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    la fibra di legno in ambiente umido si degrada e assorbendo umidità peggiora le sue caratteristiche.
    La lana di roccia no.
    Il polistirolo non mi piace.
    Per la permeabilità o ce o non c'è, se devi comunque mettere qualche barriera o freno tanto vale.
    I cartongessi li fanno anche con barriera vapore: www.knauf.it/SIS_secco_lastre_5.cfm
    o per ambienti umidi:http://www.knauf.it/SIS_secco_lastre_3.cfm
     
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  13. mrcsantini
     
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    Anche io alle prese con il temutissimo cappotto interno!
    Ho avuto esperienza con il Calcium Silikat da 4cm con cui ho risanato una mansarda in una palazzina degli anni 90 con problemi evidenti di muffa, per ora ha fatto due inverni e il problema non è ricomparso. Ma l'obiettivo non era certo quello di isolare visto il lambda altino... Ora sto valutando il sughero biondo da 6cm con rasatura a calce e il pannello Pavadentro da 6cm-8cm con intonachino di calce o argilla, in entrambi i casi mi dicono che non servirebbe la barriera vapore.

    Come terza via, pannello in fibra di legno e lastra fermacell da 12.5mm giusto per avere la libertà di appendere qualcosa senza distruggere il cappotto....

    La mia muratura è da 30cm in mattoni pieni, edificio vincolato e cliente non disponibile a perdere troppo spazio....
     
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  14. archo
     
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    Con quei prodotti e quegli spessori ai minimi di legge non ci arrivi. Certo che se è solo manutenzione neppure sei obbligato, anche se una volta che intervieni tanto vale essere preveggenti....
    Con lana di roccia o altri materiali piu performanti bastano pochi cm in piu rispetto ai 7-8 cm che prevedi e al 55% ci puoi pure arrivare (non ho fatto la prova; certo i mattoni pieni sono peggio dei miei forati, quindi magari mi sbaglio)
     
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  15. silicato
     
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    Ciao a tutti,

    l'applicazione del silicato di calcio è molto semplice sia su muro grezzo che intonacato.

    Premessa
    Il silicato di calcio a differenza di altri materiali non richiede strutture di sostegno.
    Il silicato di calcio deve essere posato a diretto contatto con la superficie che si vuole rivestire, non è consigliabile lasciare delle intercapedini tra i pannelli e la parete.

    Nel caso di un muro intonacato si può procedere così:
    1) Si picchetta il muro per migliorarne l'aderenza.
    2) Si bagna il muro e si procede, con una spatola dentata, all'applicazione di un prodotto simile al collante per piastrelle, specifico per l'applicazione di pannelli in silicato di calcio.
    3) Si bagnano abbondantemente i pannelli con acqua e si procede alla posa.
    4) una volta completata la parete si procede alla rasatura, utilizzando lo stesso prodotto impiegato per l'incollaggio, è possibile anche utilizzare delle reti.

    Per la buona riuscita del lavoro, è di fondamentale importanza che i pannelli siano baganti abbondantemente sia in fase di incollaggi che di rasatura, infatti il silicato di calcio assorbe molta acqua, fino a tre volte o più il suo peso, se il pannello è asciutto assorbe velocemente l'acqua presente nel "collante/rasante" e di conseguenza avremo o un distacco del pannello dal muro o la formazione di crepe nel rasante.

    La caratteristica ed il vantaggio maggiore del silicato di calcio è quello di assorbire l'umidità in eccesso nel ambiente per poi cederla quando l'aria diventa più secca, se metti una barriera al vapore ti perdi il meglio.

    Saluti
     
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51 replies since 2/10/2011, 10:00   24959 views
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