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ecofabri.
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ritorna il discorso di prima: dovresti parlare con il TUO termotecnico, non il LORO.. -
Alessio73.
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Grazie per il suggerimento... . -
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Oltre ai valori di trasmittanza GLOBALE dell'involucro, fatti dare anche i dati di sfasamento...il primo deve essere inferiore a 0.20...il secondo almeno 10...12 h...c'è anche l'estate oltre all'inverno... . -
jo17771.
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Io lascerei stare, l'impiantistica così come te la propongono non mi piace, un sistema tutto aria con il fotovoltaico va bene per case al "mare", non per una casa in zona E dove conta anche molto l'inverno.
Non avrai un buon confort d'inverno a causa del riscaldamento ad aria e i consumi saranno alti a meno che non fai un ottimo Preriscaldo alla Pdc.
6 Kw troppi, se fai un involucro in Classe A ( - di 25 Kw/mq/a secondo me) bastano 3kw e la Pdc su contatore dedicato.
L'Acs con il boiler cose da krucchi, piuttosto il solare termico...........La Pdc ti deve fare anche l'Acs.
Ciao. -
Alessio73.
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Grazie per i contributi.... appena ho qualche dato in più vi aggiorno...
PS: Ancora una cosa...il solare termico in zone E... durante l'inverno riesce ad essere autosufficiente (per 4 persone)?. -
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Nessun solare termico in nessuna zona riesce a darti una copertura di 365gg l'anno con il 100% di garanzia.
Alcuni giorni di pioggia o nuvolo consecutivi azzerano l'accumulo. Non puoi fare affidamento al solare termico come unica fonte per l'acs.. -
Alessio73.
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Ancora una domanda:
"Non avrai un buon confort d'inverno a causa del riscaldamento ad aria e i consumi saranno alti a meno che non fai un ottimo Preriscaldo alla Pdc."
Sento più volte il discorso del "Non avrai un buon confort d'inverno a causa del riscaldamento ad aria" ma non capisco il discorso di confort... nel senso che avrò freddo oppure è un caldo diverso...
PS: " ottimo Preriscaldo alla Pdc." --> a quanti gradi dovrebbe arrivare l'aria in ingresso alla pdc?. -
Alessio73.
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Aggiornamento:
Su richiesta, al posto dell’impianto di riscaldamento standard a condensazione è possibile
fornire il riscaldamento per ventilazione, descritto come di seguito.
Per case monofamiliari con una superficie fino a 180 m² in regioni italiane favorevoli dal
punto di vista climatico offriamo, su richiesta, come alternativa economica all’impianto di
riscaldamento convenzionale, un impianto azionato elettricamente con ventilradiatori, come
descritto alla Pos. 11.7, supportato dal preriscaldamento dell’aria di alimentazione
dell’impianto di ventilazione.
Lo scaldasalviette viene quindi riscaldato elettricamente.
Un boiler a parete da 100 litri fornisce l’acqua calda per i bagni principali, mentre per le
cucine e i bagni di servizio si utilizza un boiler da 5 litri riposto sotto il lavello o il lavandino.. -
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Scaldare con aria calda è fastidioso, muove polvere. Non dico che non porta a temperatura però il discorso è questo... l'aria che si muove asciuga, quindi aria secca, polvere.. etc etc.. per il fresco è ottima, per il caldo è pessima.. l'aria si usa per gli ambienti usati saltuariamente oppure dove c'è bisogno di caldo istantaneo, o dove hanno progettato male (vedi mio ufficio).
L'aria come si accende scalda, come si spegne, fa freddo, perchè non può dare inerzia al calore.
Inoltre dovrai pompare aria molto calda in un ambiente per tenerlo a temperatura... quindi alte temperature, alti consumi.
Un sistema radiante a pavimento ad esempio, ha molta inerzia, lavora a bassissime temperature, se la casa è molto isolata lavora quasi a temperatura ambiente voluta (tipo 23°/24° di mandata)... consuma molto poco, capirai che portare a 24° o 40° c'è una bella differenza, soprattutto per le PDC (vedi loro grafici di resa).
Aria ingresso PDC, dipende dalla pdc, solitamente il cop crolla sotto i 7°, cerca nel forum, c'è un utente che ha messo i sensori con un vespaio areato simulando una PDC prima di montarla per capire la "bontà" dell'opera, e si è dimostrata veramente valida.
Ovviamente non ricordo mai il nick e lo cito sempre devo segnarmelo, chiedo scusa.
Io prenderei molto in considerazione, se c'è il metano, caldaia a condensazione, centralina climatica e radiante a pavimento.. sistema molto semplice ed economico per gestire il tutto
La PDC può essere una bell'avventura, ma bisogna prenderla dalla parte giusta e con i dovuti se, ma, però in zone climatiche fredde;). -
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https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=34005733
l'esperienza di federicocristiano a metà thread. -
Alessio73.
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Infatti inizialmente era previsto un impianto a pavimento + caldaia a condensazione, ma se volevo inserire una pdc al posto della caldaia volevano € 8000 in più, idem per il VFC (altri 15.000 €). Ed inoltre non era gestita la fase raffrescamento...
Poi sono passati alla nuova proposta VFC + pdc.... (senza sovrapprezzi).... ma con i dubbi che ne conseguono.... -
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Ora lo incido a fuoco sulla scrivania. -
Alessio73.
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Visto grazie... resta sempre sui 10 °C ... ma nel suo caso una una pdc aria/acqua..... il rendimento rispetto a quelle aria/aria è analogo? . -
.Visto grazie... resta sempre sui 10 °C ... ma nel suo caso una una pdc aria/acqua..... il rendimento rispetto a quelle aria/aria è analogo?
attento, perchè resta a 10° prelevando 350 metri cubi ora e con tanto preriscaldo, tanto.. -
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Questo non so, non ho grafici di resa per le mani... però, ad intuito, una aria/acqua deve portare l'acqua ad una temperatura inferiore rispetto all'aria, quindi è probabile che quella ad acqua abbia una resa superiore, anche per il discorso della capacità di trasportare il calore dell'acqua molto più elevato rispetto all'aria.. quindi mantenendo la resa costante il trasporto diminuisce e deve aumentare la temperatura.. ma qua lascio a chi ne sa
Io posso solo fare supposizioni..