consiglio su impianto

pdc o pellet-idro??

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  1. martamo
     
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    Buonasera a tutti
    sono nuovissima sul forum quindi chiedo scusa in anticipo delle imprecisioni ecc ecc. Ho letto quanto potevo ma ancora mi sento del tutto ignorante.

    Stiamo progettando di ristrutturare una vecchia casetta, in pietra (muri di 60cm). E' tutto o quasi da rifare, quindi possiamo scegliere l'impianto di riscaldamento piu adatto senza vincoli. C'è gia un camino, cui è attaccata una vecchissima stufetta a legna, che riesce a portare la casa almeno sui 18 gradi (....dopo 8 ore di arica continua però. Poi la temp si mantiene abbastanza bene, durante la notte perde "solo " 5 C)
    Il progetto (in evoluzione) prevede di aggiungere una stanza (con materiali isolanti), cambiare almeno i vetri delle vecchie finestre, rifare impianto elettrico e idraulico e creare impianto di riscaldamento. I pavimenti sono a posto quindi eviterei di distruggerli. Non credo bastino i soldi per il cappottino. Il tetto è nuovo.
    In tutto circa 100mq
    Il budget è limitato, ovviamente quindi stiamo cercando la soluzione piu adatta sia come installazione iniziale che come costo di utilizzo.

    La casa si trova in Slovenia, appena oltre il confine vicino a Trieste (...viste le immagini della bora???), quindi la zona climatica dovrebbe essere simile a quella dei comuni limitrofi.
    zona climatica E, gradi giorno 3341. Insomma un freddo della miseria, e spesso soffia la bora, cioe vento da est nord est, che non migliora la situazione!

    L'architetto di turno ci propone una pompa di calore.
    A noi piace l'idea di una termostufa, magari combinata pellet / legna, in modo da essere parialmente indipendenti dalla fornitura elettrica. E poi c'è il bosco, dietro casa, quindi legna a costo zero (solo un po' di fatica).

    Ma al di la delle preferenze, quello che conta sarebbe un parere disinteressato....
    chi ci da un consiglio?

    Poi studio, lo giuro!!

    grazie a tutti in anticipo di ogni indicazione!
     
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    Veterano

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    le termostufe miste non vanno bene, vista la zona di provenienza meglio una termostufa a pellet e magari un termocamino a legna, abbinate ad un boiler a termopompa per fare acs quando la biomassa smette di ardere.
     
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  3. martamo
     
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    grazie della veloce risposta. La stufa che abbiamo visto ha una potenza nominale mista di 34KW (17 per tipo di combustibile) dovrebbe bastare no? Chi la usa ne è soddisfatto.
    Perchè non va bene? :(
    Lo spazio è ridotto, non riusciamo a metterci una stufa E un camino. Lo spazio per il boiler invece si può (deve) trovare.
    grazie ancora
     
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    Seguace

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    lassù al freddo, senza un preriscaldo geotermico, ampiamente trattato qui, la pompa di calore occupa solo spazio.

    anzi a dire il vero potrebbe non farcela in nessun caso.

    ti restano dunque quei generatori che non accusano cali di resa alle basse temperature: le caldaie ed i generatori a biomassa.

    se hai legna in abbondanza, e la voglia di maneggiarla, credo ti sia risposta da sola....

    per l' acqua ha già ben detto margiop

    perché le stufe combinate si definiscono ne carne ne pesce; perché in realtà la realizzazione di un generatore dovrebbe essere ottimizzata per un solo combustibile, e l' altro sarebbe una sorta di compromesso.

    tieni presente che il boiler a termopompa deve avere la possibilità di espellere all' esterno l' aria fredda frutto del suo ciclo di lavoro...

    bisognerebbe capire lassù, però, quanto lavora in pompa e quanto a resistenza questo boiler...
     
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  5. martamo
     
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    grazie, temevo lo spreco di spazio da pdc messa in un locale esterno, che sabato era intorno ai -7C....
    e non capisco quindi il consiglio del tecnico, che insiste. Lui li fa installare a Lubiana, dove fa ancora piu freddo!
    Misteri.

    La termostufa in questione è la klover bifire, domani vado a parlare con l'installatore proposto almeno so cosa iniziare a chiedere. In teoria scalda l'acqua sanitari all'interno con un sistema chiuso, ma va abbinata ad un "puffer"(??) cioe ad un serbatoio di espanzione da quanto ho capito. Domani chiedo lumi :blink: sperando nella serietà dei tecnici poi torno a studiare poi vi aggiorno :D

    E giusta questa sequenza vero??
     
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    Seguace

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    fin quando frequenti questo spazio, e segui consigli di gente del calibro di dotting (non il mio...), difficilmente riusciranno ad inbeccarti....


    detto questo le pdc magari funzionano pure a quelle temperature: si tratta di vedere che potenza termica tirano fuori, e con quale assorbimento, ovvero il loro cop...

    pensa che il dato nominale viene dichiarato a +7°C, tu parli di -7°C...

    esistono sistemi per ovviare a tale gap, vedi i vespai ed i pettini geotermici, ma si tratta di vedere caso per caso la loro reale capacità di cambiare le cose...

    è vero che il terreno ad una certa profondità conserva una temperatura, d' inverno, costantemente più alta dell' aria, ma bisogna vedere "quanti sono i gradi che andrebbero recuperati"...e soprattutto con quale spesa realizzativa...
     
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  7. IDM
     
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    marta 3341 GG sei in fascia F..non E

    il tuo involucro perde 5°C in una notte...quindi è peggio di un vampiro!...spero tu ci vada solo per sciare..se no ti conviene col budget limitato pensare anche ad isolarlo un po' questo povero involucro...ti ringrazierà...
    per il generatore sicuramente il pellet...lascia perdere la PDC senza geotermia con 3341GG
     
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  8. dotting
     
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    Come vivrai quella casa?
     
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  9. martamo
     
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    grazie grazie siete mitici!
    @antonio: la pdc proposta in teoria lavora fino a -10 ma la carta si lascia scrivere, mi sa. E poi, se salta la corrente??

    @ IDM non sono sicura della fascia climatica, ho fatto per somiglianza con i comuni limitrofi in Italia. Calcola che in inverno di media si sta tra -5 e +3, quantomeno da dicembre a febbraio. Pou l'effetto bora, che non soffia sempre, ma quando c'è si fa sentire eccome! Nelle ultime 2 settimane eravamo a -5 - 8 ma con 150Kmh di vento... :yuk.gif:
    il "guscio" perderà molta meno temp una volta sostituite le finestre e... riparati gli spifferi che ci hanno lasciato nel sottotetto (non commento sulla ditta che ha fatto il lavoro)

    @dotting: come vivremo quella casa? benissimo, credo, c'è l'orto e lo spazio per le grigliate e le biciclette, in estate e primavera si sta benissimo. Solo bisogna sopravvivere ai 3 mesi di inverno duro. Mi sa che dobbiamo cambiare progettista, però!
     
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  10. dotting
     
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    Non mi sono spiegato.
    La casa sarà abitata permanentemente nel periodo invernale?
    Durante l'arco della giornata c'è sempre gente in casa o rientrate per pranzo e cena.
     
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  11. martamo
     
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    ciao. Per ora viviamo li solamente in estate ma una volta completa saremo li permanentemente. Durante il giorno siamo fuori in genere si rientra il pomeriggio o sera.
     
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  12. dotting
     
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    Punto primo del raffrescamento non te ne fai niente.
    Punto secondo vivrai la casa da pendolare.

    Quindi di un condizionatore non te ne fai niente, di un riscaldamento a bassa temperatura, l'unico con il quale potresi usare una PDC te ne fai ancora di meno.

    Puoi dire all'architetto di turno di levarsi di torno.

    Se usi una combinata, che ha rese inferiori alla dedicata, potresti utilizzare il pellets per l'avviamento programmando le accensioni in modo che al tuo rientro a casa, la stessa sia calda, termosifoni naturalmente.
    Poi quando arrivi commuti sulla legna, se ci sai fare non dovresti avere necessità di un accumulo, con il pellets non serve, con la legna usata "cum grano salis" idem.
    Magari potresti usare un boiler circa 200 litri, con scambiatore pilotata da una elettrovalvola normalmente chiusa con termostato tarato a 55°C, che apre lo scambiatore del boiler quando si supera tale temperatura.
    In pratica avresti una sorta di scarico termico prima che intervenga la sicurezza della caldaia.

    Per le mezze stagioni e l'estate, con la caldaia spenta io metterei un pannello solare termico, che colleghi allo stesso scambiatore, inutilizzato ovviamente in quel periodo.
    Il boiler deve avere una resistenza elettrica, per far fronte a giornate nuvolose.
     
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  13. martamo
     
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    grazie mille ancora
    mi conforta molto ricevere questo tuo parere, dotting, vista la tua competenza! l'installatore locale cui ho chiesto mi ha risposto le stesse cose... mi fido, a questo punto! dell'insltallatore, l'architetto dovrà giocare con qualcun altro temo :P
    e se si riesce a risparmiare qualcosa, magari almeno un pezzo di cappotto a nord si fa
    vi tengo aggiornati!!
     
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12 replies since 13/2/2012, 21:56   1016 views
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