Inverter con batterie di accumulo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    5,238
    Location
    L'Aquila/Bolzano

    Status
    Offline
    ...beh...salato il prezzo se poi ci si mettono pure le batterie al sale....
     
    .
  2. elettrolello
     
    .

    User deleted


    e dai...... :rolleyes:
    Io però non ho capito ancora se l'energia usata per caricare le batt dell'accumulo non viene prima letta dal contatore di produzione perchè, in questo modo, si perde l'incentivo e ovviamente il ristoro dell'eventuale immissione.......
     
    .
  3. Archimede72
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    se l'energia usata per caricare le batt dell'accumulo non viene prima letta dal contatore di produzione

    Non ho visto l'oggetto, ma credo che il contatore di produzione la legge quando "esce" dalle batterie per entrare nell'impianto, quindi non si dovrebbe perdere quasi nulla in termini di incentivo alla produzione

     
    .
  4. Bard
     
    .

    User deleted


    dovrebbe solamente cambiare di fasce, avresti meno produzione di giorno e + di notte
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    12,478
    Location
    Cannobio

    Status
    Anonymous
    Diciamo che essendo un'abitazione riusciresti ad aumentare notevolmente l'autoconsumo... visto che di solito in casa di giorno non c'è nessuno e di sera invece l'utenza è completa. In caso di assenza totale riusciresti addirittura a consumare zero perchè il consumo fisso dell'abitazione (Frigor, e tutto ciò che consuma fisso in casa) se ben dimensionate le batterie, dovrebbe essere coperto al 100%.
     
    .
  6. ccdental
     
    .

    User deleted


    dalle informazioni preziose generate da questo forum penso che un sistema di accumulo sia da escludere in quanto in contrasto con un rapporto costo/benefici ottimale. Pensavo ad una modalità diversa per "consumare" tutta la corrente prodotta cedendola al vicino magari con un meccanismo fiscalmente non proprio ortodosso ma tale da recuperare il più possibile dal sistema senza favorire mamma ENEL. Penso ad un sistema "interno" di contabilizzazione del kWh ceduto via.....cavo. Questo in attesa che la tecnologia ci assista in modo efficace. Se ci fossero le automobili elettriche potremo dare rifornimento a utenti da casa nostra..... Questo è il concetto
     
    .
  7. CH1980
     
    .

    User deleted


    Non si può vendere la corrente al vicino di casa... Ma perchè passare guai per pochi €uro?
    Io, dal mio canto, sto realizzando (a rilento a dire il vero) un sistema elettronico per immagazzinare l'energia sotto forma di calore all'interno della mia abitazione e per massimizzare l'autoconsumo. Non è sicuramente il massimo dell'efficienza perchè basato su PdC aria-aria, ma almeno ho la casa più confortevole senza aggravi in bolletta, rinunciando al remunero dello SSP ma aumentando il risparmio in bolletta (riducendo i consumi notturni, si spera).
    Tornando IT, dal quel che ho visto questo oggetto ha un costo proibitivo al quale vanno aggiunte le batterie (da sostituire ogni 2-4 anni a seconda dell'utilizzo) e quindi penso sia antieconomico, a meno di una rivoluzione delle tecnologie / costi per gli accumulatori.
    :bye1.gif:

    Edited by CH1980 - 24/7/2011, 20:29
     
    .
  8. dotting
     
    .

    User deleted


    Diciamo che una delle soluzioni più semplici e più economiche di immagazzinare l'energia elettrica in surplus prodotta dal FV è quella di trasformarla in energia termica avendo come volano un accumulo di acqua calda.

    In pratica si usa l'accumulo come fosse una batteria in tampone.

    Per riscaldare l'accumulo ci sono due tipi generatori: brutale resistenza elettrica e pompa di calore aria/acqua.

    La resistenza costa poco, è facilmente regolabile, ma non sfrutta con una resa decente l'energia elettrica: per produrre un kWh termico necessita di un kWh elettrico.
    Però può far raggiungere all'acqua temperature anche elevate, sicuramente superiori ai 55°C che sono il limite delle pdc aria/acqua.

    Le PDC aria/acqua costano molto, sono rognose da gestire, ma hanno rendimenti o meglio un COP elevato: un kWh elettrico può produrre l'equivalente di 4 kWh termici.
     
    .
37 replies since 20/5/2011, 16:43   4083 views
  Share  
.